• Non ci sono risultati.

Rassegna Stampa. venerdì 19 febbraio Servizi di Media Monitoring

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rassegna Stampa. venerdì 19 febbraio Servizi di Media Monitoring"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

venerdì 19 febbraio 2021

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

(2)

Time: 18/02/21 23:10

IL_MATTINO - BENEVENTO - 24 - 19/02/21 ----

Venerdì 19 Febbraio 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

IL DEBUTTO

Gianni De Blasio

È iniziata ieri sera, con l’assem- blea dei soci di Confindustria, l’era di Oreste Vigorito. Un qua- driennio di presidenza nel corso del quale - ne è certo il presiden- te nazionale Carlo Bonomi – il Sannio accelererà la crescita, con piani di sviluppo solidi e du- raturi. Perché il successore di Fi- lippo Liverini sarà in grado di da- re «nuova linfa alle attività eco- nomiche, grazie alla sua visione di futuro strategico del territo- rio». Così come il neo numero uno degli industriali sanniti ha esplicitato nelle direttrici indica- te, ossia infrastrutture, digitaliz- zazione, capitale umano, am- biente e turismo, in una realtà as- sociativa profondamente parte- cipata. Per l’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello con Vigorito «il San- nio scalerà le classifiche. Lui è

uomo delle buone idee, fattore base per fare impresa e la Regio- ne sarà presente affinché le idee si trasformino in progetti».

IL PLEBISCITO

Benedizioni autorevoli, unita- mente al plebiscito degli impren- ditori: 493 i voti, il 63,04%, Vigo- rito ne ha riportati 447, il 100% di quelli espressi (alchimie del si- stema di voto), questi i dati della proclamazione fatta da Liverini, che lascia il vertice tra apprezza- menti unanimi, «un presidente di grande profilo, spirito acuto e lungimirante, ha scommesso sul-

la trasformazione del suo territo- rio, favorendo l’insediamento di grandi colossi economici, com- pulsandone molti altri ad investi- re nelle aree industriali Zes», il congedo di Marchiello, prima dei riconoscimenti di Bonomi, per essere stato «collaboratore capace, puntuale e leale». Dal canto suo, Oreste Vigorito garan- tisce: «È un’avventura che nasce per portare in quest’angolo della Campania un po’ di infrastruttu- re, il cammino c’è già, dobbiamo solo seguirlo ed accentuarlo». Il neo presidente invita ad essere veloci, diventare dei levrieri,

«smettiamola di fare i mastini at- taccati all’osso, perché noi dob- biamo essere rimpolpati come tutti gli altri, ne abbiamo il dirit- to». Occorre avvalersi dell’Uni- versità e di ogni altra struttura presente sul territorio. Non è co- me la prima promozione in A del suo Benevento, ma è visibilmen- te commosso, come del resto Li- verini prima di lui. Quella dei germani Vigorito, Oreste e il

compianto Ciro, non è una dina- stia di imprenditori, bensì la pri- ma generazione, non è cresciuta tra i rumori di una fabbrica, era una famiglia medio borghese.

«Siamo partiti da zero, come i giovani oggi che hanno una gran- de fortuna. Un po’ come avvenu- to nel dopoguerra, quando si po- teva mettere un mattone da qual- siasi parte». Non è solo il «re del vento» e il presidente del Bene- vento Calcio, Oreste è impegnato su tanti altri fronti, editoria com- presa. «Mi è stato chiesto: dove hai trovato il tempo di accettare anche questo ulteriore impe- gno? Innanzitutto è stato un grande onore e, poi, si ha il dove- re di fornire una prestazione, con la speranza che risulterà po-

sitiva. Io ci metterò lo stesso im- pegno che ha caratterizzato ciò che in questi anni mi ero ripro- messo di fare».

Per i giovani imprenditori, Bia- gio Flavio Mataluni, la politica e le altre istituzioni debbono guar- dare più da vicino il mondo delle imprese, che «non sono il nemi- co da combattere bensì la princi- pale arma del Paese». Interventi pure di Bruno Fragnito e Claudio Monteforte. E Vigorito chiude:

«Tre gli obiettivi da perseguire, semplificazione, efficienza e net- work. Ci giudicherete sulla capa- cità di fare le cose, sulla risolu- zione dei problemi. Ce la fare- mo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Confindustria, l’era Vigorito:

«Ora efficienza e network»

PER LUI IL 100%

DEI VOTI ESPRESSI DALL’ASSEMBLEA E L’ENDORSEMENT DI BONOMI

E MARCHIELLO

La città, i nodi

IL CASO

Antonio Martone

A distanza di meno di venti- quattro ore dalla scoperta ar- cheologica di via Perasso, la

«Benevento sotterranea» ha re- galato un’altra preziosa testi- monianza del glorioso passato.

Nella zona di Santa Clementi- na, precisamente a via Genna- ro De Rienzo, è venuta alla luce una vasta area di una necropoli romana. Si tratta di un altro grosso e importante rinveni- mento storico. «Sta emergendo in queste ore - ha detto Simone Foresta, responsabile per il ca- poluogo sannita della Soprin- tendenza ai Beni Culturali – una necropoli utilizzata per molti secoli che presenta tom- be di vario tipo. Un nucleo dav- vero interessante che era stato individuato già da qualche tem- po ed aveva attirato la nostra attenzione sempre nell’ambito dell’azione di archeologia pre- ventiva. In questi giorni aveva- mo ripreso gli scavi e come si supponeva sono venuti fuori reperti di vario tipo. Chiara- mente continueremo nella ri- cerca considerato che ritenia- mo il sito importante ed inten- diamo capire anche la consi- stenza».

Gli scavi nella zona erano ini- ziati già da alcuni anni per la realizzazione della rete idri- co-fognaria, poi c’era stato un rallentamento legato al fatto che c’era stati rinvenimenti va- ri. Da allora iniziò una fase di studio e di organizzazione che ha portato, appunto, alla sco- perta di queste ore che natural- mente ha destato scalpore tra gli studiosi, ma nessuno stupo- re perché l’area archeologica di Santa Clementina ha confer- mato di avere una ricchezza in- finita nel sottosuolo.

IL PERIMETRO

«Via De Rienzo, per intenderci dall’altra parte del ponte Le- proso – dice l’archeologo Stefa- no Forgione -, era l’ingresso della città. Il ponte stesso costi- tuiva il varco d’accesso alla cit- tà romana, costruito di propo- sito dopo le guerre sannitiche.

Era un prolungamento dell’Ap- pia. Non mi sorprende affatto

questa nuova scoperta. I roma- ni, infatti, non permettevano di seppellire i morti dentro le cit- tà. Un editto andato avanti fino al periodo napoleonico. Di soli- to tombe ed epigrafi erano si- stemati lungo le strade conso- lari più importanti tipo l’Ap- pia».

Significativa la dichiarazione di Maurizio Bianchi, fondatore e responsabile del gruppo «Be- nevento Città Nascosta» che conta sui social migliaia di fol- lower. «Santa Clementina è una autentica miniera a cielo aperto sulla quale occorrereb- be fare degli approfondimenti perché questi ritrovamenti continui ci fanno capire che i reperti sfiorano il manto stra- dale e quindi sono alla portata di tutti. Ancora una volta dob- biamo rilevare che a Beneven- to si va a spasso sulla storia.

Grande attenzione merita la necropoli rinvenuta, già in uso

in epoca romana e che come consuetudine cingeva la mag- giore via d’accesso alla città: la via Appia latina non meno im- portante del segmento Traia- no. Quella zona era costeggiata di steli funerarie, lapidi e edico- le di ogni tipo, che nel medioe- vo sono finite nei muri delle ca- se del centro storico e in alcuni giardini, e riutilizzate già in epoca longobarda ancora co- me sepolture».

L’OPERAZIONE

La Soprintendenza, dal canto suo, come preannunciato ha definito nella giornata di ieri anche la questione legata al rin- venimento della centralissima via Perasso. Dopo aver conti- nuato lo scavo allargato gli esperti hanno documentato tutto, provveduto a far ricopri- re i reperti appurando che par- te dei resti della struttura pur- troppo erano stati distrutti pre- cedentemente. In base al mate-

riale trovato si desume che si trattava di un piano di calpe- stio risalente al periodo medie- vale in pessime condizioni.

«Supponiamo – ha spiegato Fo- resta – che il tutto è avvenuto in occasione di lavori di realizza- zione di una vecchia condotta passata proprio a fianco, presu- mibilmente negli anni sessan- ta, ma non sappiamo dirvi la data esatta e una parte fu de- molita. Purtroppo in passato si faceva così, è un fenomeno che riscontriamo spesso perché c’era una sensibilità te demoli- to. Problema che riscontriamo spesso. In passato purtroppo si operava in questo modo. Ora fortunatamente c’è una sensi- bilità diversa per il patrimonio storico. Non abbiamo potuto fare altri scavi perché impossi- bilitati in quanto la strada mo- derna (via Perasso ndr) è pog- giata proprio su questa struttu- ra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Civiche, Iv e Cd: documento unitario e alleanze in progress

I FRONTI

Le civiche correranno assieme.

Almeno così si definiscono, ma in calce al documento figurano pure le firme dei rappresentan- ti di due partiti; ci sono, poi, due soggetti civici che si fonderan- no per dar vita ad una sola lista, oltre al promotori dell’aggrega- zione, l’area di «Città Aperta».

«Inclusione sociale, rigenera- zione urbana, diritti e lavoro, partecipazione e democrazia, tutela dell’ambiente, dell’acqua pubblica, rilancio delle attività economiche: è questo il terreno sul quale ci siamo incontrati, e sul quale abbiamo incrociato e mescolato le nostre differenze, con lo sguardo rivolto al futuro della città»: così, «Città aperta»

con Lorenzo Cicatiello e Italo Di Dio, «Patto civico» con Vincen-

zo Sguera, i «Riformisti» di Gigi Boccalone, i «Moderati/Centro Democratico» di Mimmo Fran- zese e Antonio Puzio, Italia Vi- va di Pasquale Orlando. Que- st’ultimo e Puzio risultavano as- senti all’agorà telematica di Ci- vico22, gli altri preferirono non sottoscrivere il documento pro- posto da Pasquale Basile. Han- no preferito unirsi tra di loro per poi andare alla trattativa con Moretti ed il Pd.

LA LINEA

«Abbiamo deciso di coordinare ed unire, nel rispetto delle spe- cificità di ognuno – fanno sape- re -la nostra iniziativa politica, per offrire un contributo cultu- rale e programmatico unitario in vista delle prossime elezioni amministrative. Con questi in- tenti, confermiamo di essere pronti ad incontrare le forze po-

litiche ed i movimenti civici, per allargare il confronto, per costruire una coalizione plura- le, coesa e vincente, e definire in tempi brevi un programma per la città e la proposta del candi- dato sindaco».

L’INVITO

Civico22, comunque, ha reitera- to l’invito alle forze politiche, al- le forze civiche, alle forze socia- li di Benevento, affinché ci si riunisca al più presto. «Le con-

dizioni di crisi che la città attra- versa non consentono di far tra- scorrere ulteriore tempo verso la costruzione di una proposta di governo alternativa al model- lo imposto in questi anni che parta da un percorso condiviso dalle forze politiche, dalle forze civiche e dalle forze sociali di Benevento». Il confronto pub- blico avviato il 16 febbraio scor- so avente come filo conduttore le politiche ambientali, e che potrebbe proseguire su altri im- portanti temi, «rappresenta il modo migliore - evidenzia il movimento - per discutere la vi- sion della città che potrà diven- tare il collante e, allo stesso tem- po, una sintesi complessiva del- le idee e delle proposte di tutte quelle forze che vogliano incon- trarsi e confrontarsi per il bene della città».

g.d. b.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Necropoli romana a Santa Clementina

`

In via De Rienzo definita una vasta area archeologica legata ai lavori per la realizzazione della rete fognaria

Lo scorso marzo gli agenti della sezione antidroga della Mobile l’avevano fermata in via Moro, poco distante dalla sua abitazione ritenendo che non si fosse limitata a fare acquisti al vicino

supermercato, e i loro sospetti avevano trovato conferma; nel corso di una perquisizione si appurava che Maria Domenica Ranaldo di 70 anni,

beneventana, incensurata, custodiva in borsa 250 grammi di cocaina. Era stata quindi arrestata per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, e su disposizione del sostituto procuratore Assunta Tillo,

posta ai domiciliari fino ad ieri quando è comparsa davanti al Gup Maria di Carlo, optando per il rito abbreviato. La donna si è detta all’oscuro del fatto che qualcuno le aveva collocato lo stupefacente in borsa, tesi ripresa nella sua arringa dal suo difensore Antonio Leone. Il pm Licia Fabrizi ha chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione e il Gup ha confermato la richiesta, ponendo però fine ai domiciliari: la donna dovrà recarsi 3 volte alla settimana a firmare presso l’autorità giudiziaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Droga, «nonnina corriere» condannata

La sentenza

LA MOSSA IN VISTA DELLA «TRATTATIVA»

SUL CANDIDATO SINDACO CON IL PD E IL MOVIMENTO DI MORETTI E BASILE

I RITROVAMENTIL’area di scavo a Santa Clementina e, a destra, il cantiere in via Perasso; in alto la necropoliFOTO MINICOZZI

`

Foresta (Soprintendenza): «Il sito è di notevole interesse»

Nell’altro cantiere in via Perasso documentati e coperti i reperti

CONFINDUSTRIAOreste Vigorito tra Filippo Liverini e Anna Pezza:

alle loro spalle il presidente nazionale Carlo Bonomi (C) Ced Digital e Servizi | ID: 00906627 | IP ADDRESS: 79.10.24.73 carta.ilmattino.it

19f1d23dc2d1b35fd7943b1e2e3e8bf7

(3)

“,ඇඌංൾආൾ´  

*Bevi responsabilmente



අൺ ൻංඋඋൺ 

Venerdì 19 febbraio 2021

L’INSEDIAMENTO

Confindustria, al via l’era Vigorito:

«Metteremo l’elmetto»

DI

C

RISTIANO

V

ELLA

U na Confindustria senza abito da cerimonia ma con l’elmetto, che mette al centro l’uomo e che rende am- biente e bellezza del Sannio pun- ti di forza. Una Confindustria che scende in campo per creare be- nessere sociale e fa in modo da creare le condizioni affinché emergano l’eccellenze. È quella che vuole Oreste Vigorito, presi- dente ora ufficialmente in carica, votato all’unanimità dai compo- nenti dell’Unione degli Indu- striali di Benevento per guidare l’associazione nel prossimo qua- driennio: un lasso di tempo im- portantissimo per il Sannio, for- se il più importante per la situa- zione e le prospettive future.

E l’avvocato, imprenditore e pa- tron del Benevento Calcio, salu- tando le ultime e illuminate ge- stioni di Confindustria assicu- rando di volersi muovere in quel solco, ha chiarito la propria in- tenzione di un’associazione che sia pragmatica, ben poco inges- sata e in grado di dialogare con il territorio diventandone ba- luardo.

Ha scelto una squadra giovane e ambiziosa per il suo mandato e chiarito le linee di mandato che saranno illustrate questa matti- na alla stampa all’auditorium San Vittorino.

Riunioni settimanali, canali di co- municazione sempre aperti con gli associati e confronto periodi- co sui temi: una politica di ascol- to, dunque, come punto cardine per la crescita dell’associazione.

Una missione importante, ambi-

ziosa ma d’altronde il messaggio

dato da Confindustria Beneven-

to, scegliendo in maniera unani-

me Vigorito per guidarla è chia-

ro: un’associazione forte e in gra-

do di affrontare al meglio le sfi-

de, numerose, che l’industria, pic-

cola, media, grande, strutturata

o più giovane, e l’intero territorio

si ritroveranno a fronteggiare nei

prossimi mesi.

(4)

Time: 18/02/21 21:42

IL_MATTINO - BENEVENTO - 23 - 19/02/21 ----

Venerdì 19 Febbraio 2021 ilmattino.it

Primo Piano Benevento M

L’appello del comitato San Pio

«Sos trasporti e centro sociale»

L’AMBIENTE

Paolo Bocchino

Tornano a funzionare le centra- line Arpac e tornano i veleni. Un lungo blackout ha paralizzato per giorni le cabine di rilevazio- ne dell’inquinamento atmosferi- co in città. In un caso, quella ubi- cata nella zona industriale di Ponte Valentino, l’antenna è tut- tora fuori servizio e lo resterà ancora per i prossimi giorni in attesa di riparazione. Ma lo stop ha riguardato anche le postazio- ni più significative, perché più centrali, di Santa Colomba e via Mustilli. La prima ha ripreso a funzionare regolarmente ieri dopo quattro giorni di impasse.

E il ritorno in attività è coinciso con il nuovo allarme rosso per le concentrazioni di polveri sot- tili: 67 microgrammi di polveri Pm 10 per metro cubo d’aria contro i 50 massimi consentite dalla normativa. È scattato così lo sforamento numero 8 dall’ini- zio dell’anno presso la centrali- na collocata in zona Stadio, la più interessata dal fenomeno.

Dovrebbe tornare in azione oggi la cabina che presidia il nucleo urbano nell’area camper di via Mustilli, ferma dal 13 febbraio.

Un quadro complessivo non en- tusiasmante dunque, caratteriz- zato da guasti che sono andati decisamente intensificandosi negli ultimi giorni. Quali le cau- se? «Per quanto riguarda le po- stazioni di via Mustilli e Campo Sportivo si è trattato di proble- mi contingenti che stiamo pro- gressivamente superando - spie- ga Giuseppe Onorati, responsa- bile del Dipartimento monito- raggio qualità dell’aria presso l’Arpac - Santa Colomba è torna- ta operativa già oggi (ieri, ndr).

Per via Mustilli confidiamo di ri- pristinarla pienamente entro domani (oggi, ndr). Mercoledì ha ripreso a funzionare in sera- ta ma non ha raggiunto il nume- ro di ore sufficienti per fornire dati validabili». La condizione più grave è quella di Ponte Va- lentino ferma ormai dal 8 feb- braio: «Effettivamente lì ci sono problemi che non siamo riusciti a risolvere nei giorni scorsi,

neanche collocando una posta- zione mobile - ammette in pro- posito Onorati -. Sarà necessa- rio un intervento in sito nelle prossime ore per garantire quanto prima la operatività an- che di quella centralina».

LO SCENARIO

Difficoltà occasionali a parte, le postazioni Arpac si confermano assai sensibili a intoppi di vario genere. Spesso basta un sempli- ce calo di corrente per mandare in tilt i rilevatori degli inquinan- ti e per sollevare l’interruttore talvolta occorrono giorni o per- sino settimane, come accaduto nei primi mesi del 2019. Ne con- segue un monitoraggio inco- stante e incompleto della quali- tà dell’aria respirata in città, so- vente per assenza dei «termo- metri» e non della «febbre».

Basti pensare che dall’inizio dell’anno sono già state 14 le giornate di malfunzionamento dei dispositivi, con assoluta pre- valenza dell’apparecchio di Pon- te Valentino che ne ha totalizza- ti la gran parte. Condizione che peraltro è andata aggravandosi nel recente periodo: nel mese di febbraio le tre postazioni hanno garantito rilevazioni efficienti soltanto in 7 giorni su 17. Critici- tà che del resto si erano presen- tate anche negli anni scorsi, non impedendo ciò malgrado a Be- nevento di oltrepassare nel 2020 il limite delle 35 giornate fuori legge ammesse dalla nor- mativa. Un parziale rinnova-

mento è stato programmato dall’Agenzia regionale di prote- zione ambientale con la previ- sta sostituzione della colonnina di Santa Colomba. In luogo della datata strumentazione oggi in funzione, capace di fornire solo la media giornaliera dei valori, sarà installato un moderno im- pianto con dettaglio puntuale delle 24 ore. Un importante stru- mento in più per comprendere meglio il fenomeno e le sue di- namiche. Stessa finalità che si è posto il Comune con l’annuncia- to tavolo di studio in collabora- zione con il dipartimento di In- gegneria dell’Università del San- nio. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, Palazzo Mosti si accinge a dare seguito concreto alla iniziativa: «Stipuleremo una convenzione con l’Unisan- nio per definire i dettagli dell’operazione - spiega il diri- gente del settore Ambiente del Comune, Gennaro Santamaria - Gli obiettivi fondamentali dello studio sono l’analisi più precisa delle fonti principali di emissio- ne e la diffusione degli inqui- nanti sul territorio comunale».

Novità significative potrebbero arrivare anche sul fronte dei controlli alle caldaie: «Si sta va- lutando la compartecipazione del Comune nella compagine so- cietaria di Asea - rivela Santa- maria - In tal modo si agevole- rebbe l’assegnazione diretta del servizio, altrimenti inattuabi- le».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il territorio, i nodi

Smog, nuovi picchi dopo il blackout

`

Polveri sottili ancora oltre la soglia di legge nel capoluogo già registrato l’ottavo sforamento dall’inizio dell’anno

LA MOBILITAZIONE

Antonio Martone

Nella popolosa ma spesso di- menticata via Saragat (nella fo- to), a confine tra via Avellino e Pietà, è stato costituito ufficial- mente il comitato di quartiere

«San Pio - via Saragat». Il nome del santo di Pietrelcina è legato al fatto che nella zona c’è una chiesa adattata all’interno di un locale commerciale, dedica- ta a lui. È l’unica struttura a di- sposizione, oltre a fungere da punto di aggregazione per gio- vani e non. Proprio la voglia di farsi sentire e rivendicare mag- giore attenzione, ha spinto gli abitanti a creare il comitato.

Tra i promotori Pietro Aquino che è stato nominato presiden- te, Salvatore D’Amita che è il te- soriere e Vincenzo De Franco che svolgerà le mansioni di vi- cepresidente. A soli pochi gior- ni dalla nascita, si contano già oltre settanta iscritti. Nel corso della prima riunione si è molto

dibattuto sul tema dell’integra- zione sociale, ponendo l’accen- to sul potenziamento delle isti- tuzioni scolastiche, della mobi- lità urbana e della qualità della vita dei residenti, con particola- re attenzione alla tutela e al mi- glioramento del verde pubbli- co, degli impianti sportivi e di aggregazione.

È stato fatto, inoltre, un tavolo tecnico con esperti e volontari di vari settori, al fine di avanza- re proposte concrete e fattibili in ordine alla gestione dei ser- vizi sociali, urbani, ambientali, socio-sanitari e culturali della

zona di competenza del comita- to, con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei residenti di un quartiere tra i più recenti del capoluogo.

LE PROPOSTE

«Vogliamo dare visibilità - ha detto il presidente Aquino - al quartiere che spesso è dimenti- cata e, soprattutto, poter avan- zare proposte e richieste al Co- mune in maniera ufficiale. Pri- mo obiettivo è quello di far creare un centro di aggregazio- ne, in particolare per gli anzia- ni e avere almeno qualche ser- vizio visto che mancano tutti, a partire da quello degli autobus urbani con una corsa prevista solo la mattina durante il perio- do scolastico. A dire il vero ab- biamo già registrato un primo intervento fruttuoso. Abbiamo chiesto, infatti, con urgenza la pulizia delle strade e aiuole da rifiuti e, grazie all’intervento dell’assessore Giorgione, sia- mo riusciti a centrare l’obietti- vo».In programma a breve un in- contro con il sindaco Mastella per stabilire un filo diretto-isti- tuzionale e fissare le priorità tra quelli che sono i punti criti- ci del quartiere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Arriva un riconoscimento per la qualità dell’acqua

distribuita da Alto Calore Servizi. I laboratori aziendali hanno superato l’audit di Accredia, ottenendo l’accreditamento come

«laboratorio di prova» per le acque destinate al consumo umano e per le acque reflue.

Il riconoscimento certifica che il laboratorio societario opera nel rispetto dei più stringenti requisiti

internazionali.

Accredia è l’ente unico nazionale di accreditamento designato e riconosciuto dal governo. «L’accreditamento rappresenta una garanzia per la sicurezza igienico-sanitaria dell’acqua potabile

distribuita agli utenti della provincia di Benevento e Avellino - sottolinea l’amministratore unico di Alto Calore, Michelangelo Ciarcia - ed è inoltre la

conferma dell’impegno e della passione con cui la nostra azienda gestisce il servizio idrico, avendo sempre come obiettivo la qualità e la sicurezza dell’acqua che arriva nei rubinetti dei cittadini. Un traguardo che conferma l’impegno a mantenerci a questi livelli e a migliorarci ancora attraverso una serie di verifiche di concerto con Accredia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA VIABILITÀ

Pieno accordo per la revisione progettuale della strada provin- ciale «44» che collegherà San Giorgio la Molara alla statale 90 bis nei pressi di Benevento in contrada Ponte Valentino. Pro- vincia, Comune di Paduli, Area di sviluppo industriale e pastifi- cio Rummo hanno raggiunto un’intesa di massima sulla retti- fica del tracciato di questa arte- ria destinata a collegare il Co- mune fortorino con la periferia del capoluogo in corrisponden- za dell’agglomerato industriale, consentendo di rompere l’isola- mento dell’area montana e di of- frire un asse importante a sup- porto delle aziende dell’area. La riunione, convocata dal presi- dente della Provincia, Antonio Di Maria, aveva per tema la ri-

presa della programmazione di uno dei progetti stradali più im- portanti per il territorio sannita, ma che, da troppo tempo, regi- strava purtroppo una fase di stallo. Il progetto originario, pe- raltro in parte già realizzato, prevedeva una interferenza con l’agglomerato industriale di Ponte Valentino che diventava capolinea dell’arteria. Un ele- mento, questo, che costituiva una situazione di concreto peri- colo e comunque di intralcio per

il traffico, a causa della presen- za contemporanea all’interno dell’agglomerato sia dei mezzi pesanti, adibiti allo scarico e ca- rico merci delle industrie pre- senti in zona, che del traffico or- dinario da e per l’area fortorina.

LA SCELTA

Da qui l’impegno del presidente Di Maria, considerata «l’eviden- te importanza strategica» di questa strada, di far rivivere il progetto e completare l’asse via- rio ma in un’ottica nuova e di- versa grazie a soluzioni tecni- co-ingegneristiche. Secondo Di Maria, era necessario «un con- fronto per avviare una sinergia tra tutti i soggetti interessati e impegnati a riprogrammare gli interventi a farsi». L’esito della riunione alla Rocca dei Rettori è stato positivo, a giudizio di Di Maria, perché «ha consentito di

acquisire l’efficientamento del- la spesa pubblica per investi- menti e l’acquisizione di nuove condizioni ambientali per la stessa arteria». Alla riunione hanno preso parte, oltre al lea- der della Rocca, anche il presi- dente dell’Asi, Luigi Barone, il sindaco di Paduli Domenico Vessichelli, il presidente del Pa- stificio Rummo, Cosimo Rum- mo. Per la componente tecnica, hanno partecipato, inoltre, il di- rettore generale della Rocca, Ni- cola Boccalone, il dirigente tec- nico Angelo Carmine Giordano, gli ingegneri Michelantonio Pa- narese e Zosimo Maoilo.

LE VARIANTI

Al termine dei lavori si è appre- so che saranno realizzate due importanti varianti al progetto originario. La prima consiste nella realizzazione di una roton-

da in prossimità dell’agglomera- to industriale, che verrà dunque

«shuntato» o tenuto fuori dai flussi dei veicoli da e per il Forto- re. La seconda modifica riguar- da la rettifica del tracciato che si svilupperà in vicinanza dell’ag- glomerato industriale di Paduli e che verrà, dunque, servito da

questo asse viario.

Il presidente dell’Asi Barone, commentando la riunione, l’ha definita «molto proficua, per- ché ha consentito di raggiunge- re due importanti risultati a fa- vore delle aziende e delle impre- se operanti nei due agglomera- ti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il riconoscimento

I RILEVAMENTILa centralina di Santa Colomba a Benevento

`

Saltati 14 giorni di rilevazioni. Ponte Valentino ko da 10 giorni L’Arpac: «Lì problemi non risolti, per via Mustilli ok a breve»

L’iniziativa

Collegamenti tra area Asi e Fortore

intesa con la Rocca sul nuovo tracciato

Alto Calore, acqua col «bollino». Ciarcia: «Garanzia per utenti»

LA RIUNIONEUn momento dell’incontro tra il presidente della Provincia, Di Maria, Vessichelli, Barone e Cosimo Rummo

LA PROVINCIALE «44»

PASSERÀ DALLE ZONE INDUSTRIALI DI PADULI E DEL CAPOLUOGO DI MARIA: «SARÀ ASSE STRATEGICO»

(C) Ced Digital e Servizi | ID: 00906627 | IP ADDRESS: 79.10.24.73 carta.ilmattino.it

19f1d23dc2d1b35fd7943b1e2e3e8bf7

(5)

Civico 22 chiama, gli alleati si dividono

VERSO IL VOTO Alcuni condividono metodo e tempi in vista delle Comunali, altri però non gradiscono «la forzatura»

DI

C

RISTIANO

V

ELLA

BENEVENTO. La convocazio- ne è arrivata, ora partiti e movi- menti che stanno discutendo del- l’alleanza per le comunali di Be- nevento, e per l’alternativa a Cle- mente Mastella ragionano sul da farsi. L’idea di discutere e di met- tere tutti intorno a un tavolo per discutere della situazione politi- ca, delle strategie da intrapren- dere, di nomi, liste e programmi è grossomodo condivisa tra tutti gli attori che in questi giorni stan- no dialogando, partendo dalle piattaforme programmatiche co- me quella sulle politiche am- bientali andata in streaming su zoom nei giorni scorsi.

Poi ci sono i “ma” e sono diver- si. La platea come noto è etero- genea: c’è la sinistra, ci sono i partiti, c’è il civismo puro, il cen- trismo e un centrismo più spo- stato sulla destra. Tra questi c’è

chi ha apprezzato che Civico 22 si arrogasse il ruolo di mazziere cominciando a dare le carte, na- turalmente secondo i propri tem- pi, e che quindi sarebbe d’accor- do nel comporre il tavolo inter- partitico già nei prossimi giorni (Civico 22, com’è noto, ha dato

come termine per rispondere al- l’invito e andare a comporre il ta- volo su cui discutere). Si guada- gnerebbe tempo per evitare pro- blemi organizzativi, si guada- gnerebbe tempo per spiegare agli elettori il progetto che si vuol mettere in campo, le inizative, le

basi, ci sarebbe più tempo per li- mare intoppi ed eventuali distin- guo: insomma, ci si farebbe tro- vare pronti all’appuntamento con le urne.

Per contro c’è chi non è d’accor- do con i tempi proposti da Civi- co 22, ritenendo che sia a tutti gli effetti pari ad un “tirar per la giac- ca”, e invece gradirebbe prima valutare il chi, il come e il cosa relativamente al tavolo. Sullo sfondo, chiaramente, tutta una se- rie di potenziali veti politici e non solo che si verrebbero a palesare al momento in cui ci si andrà a sedere su un tavolo con tutti, in maniera indiscriminata. Qualche remora, inoltre, arriva non solo sui tempi, ma anche sul fatto che sia Civico 22 a scandirli: «Per- ché e in base a cosa?» è la do- manda che pongono alcuni degli interlocutori che reputano il me- todo «una forzatura». Insomma:

c’è da lavorare.

Sul fronte centrodestra, permane la fase di stallo e il dato non pia- ce al ramo della coalizione, o po- tenziale tale, che nelle ultime set- timane aveva prodotto un’acce- lerata in tal senso. Il nome di Lu- cio Lonardo è sempre in campo, ma a prescindere dai nomi si vuol capire quali sono le intenzioni dei partner e dei potenziali alleati:

non è stato gradito, ad esempio, l’atteggiamento della Lega che dopo aver dato l’ok sul nome di Lonardo ha sondato anche D’Alessandro. In ogni caso i par- titi dovrebbero tornare a incon- trarsi all’inizio della prossima set- timana, per provare a limare le distanze o comprendere come proseguire, anche all’indomani delle indicazioni che potrebbero arrivare dal livello nazionale, con le nomine dei sottosegretari e dal livello regionale con le decisioni dei coordinatori che potrebbero riguardare anche le province.

Nel centrodestra i partiti torneranno ad incontrarsi all’inizio della prossima settimana

Coronavirus: tre nuovi ricoveri al San Pio

L’EMERGENZA SANITARIA Progetto pilota a Cusano Mutri: vaccinazioni direttamente in studio medico

BENEVENTO. Nessun decesso e nes- suna dimissione nella giornata di ieri al San Pio di Benevento, in area Covid. So- no tre, però, i pazienti che sono stati ri- coverati per le complicanze derivanti dal coronavirus in un solo giorno: se merco- ledì erano 36 i degenti nei reparti riser- vati alla cura del Covid, ieri sono saliti a 39. Stabile la situazione in terapia inten- siva, con 7 pazienti ricoverati, mentre sa- le il numero di persone ospitate in pneu- mologia/terapia sub intensiva, che passa da 10 a 13. E intanto sul fronte contagi continua la polemica a Sant’Agata, con l’opposizione che accusa l’amministra- zione di lassismo: «A parte le responsa- bilità dei singoli, oggi vi è un’assenza to- tale di chi avrebbe dovuto dire e fare, in- nanzitutto fare scelte e successivamente

assumere decisioni. Sentimenti come la paura e le preoccupazioni sono umani sen- timenti, come l’umiltà di riconoscere di aver commesso degli errori. Errori gravi, probabilmente non riparabili più, ma cor- reggere il tiro ed ammettere di aver sba- gliato sarebbe un atto di grande onestà in- tellettuale. Siamo attenti e vigili, non com- plici silenziosi, continueremo a denun- ciare comportamenti inadeguati e decon- testualizzati. Siamo stati privati di una guida che irresponsabilmente ha abdica- to alle funzioni e ruoli».

E mentre alcuni Comuni alle prese con cluster e contagi chiudono le scuole in presenza, praticamente su tutto il territo- rio prende il via la campagna vaccinale degli over 80: sabato si comincia a Cusa- no Mutri, come spiegato dal sindaco Ma-

turo ( nella foto): «Le vaccinazioni si ter- ranno nel territorio di Cusano Mutri, pres- so uno studio medico dotato di tutte le at- trezzature sanitarie del caso, mentre la parte burocratica verrà espletata presso gli uffici del Comune». La campagna vac- cinale sul territorio cusanese vedrà impe- gnati 16 tra infermieri e medici volonta- ri. Tra i medici di base che hanno dato la propria disponibilità vi sono il Dott. San- nino, il Dott.Emilio Di Biase, il Dott. Mi- chele Crocco, il vicesindaco di Cusano Dott. Pietro Crocco e il presidente del Consiglio Comunale Dott. Attilio Sabio- ne. «Si tratta di un progetto pilota - ha continuato Maturo - che darà la possibi- lità ai cittadini cusanesi di ricevere il vac- cino anti Covid-19 direttamente sul pro- prio territorio. Voglio formulare un rin-

graziamento anche ai dipendenti comu- nali che hanno subito colto l’importanza di questa iniziativa».

PRESENTATA LA SETTIMA EDIZIONE DELLA KERMESSE PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “STREGATI DA SOPHIA”

Torna il Festival filosofico del Sannio, dedicato al tema della responsabilità

BENEVENTO. Torna anche quest’anno, sep- pur in forma diversa, il Festival Filosofico del Sannio promosso dall’associazione “Stregati da Sophia” con il patrocinio del Comune di Bene- vento, della Prefettura e dell’Università degli studi del Sannio. Ieri pomeriggio presso l’Ate- neo sannita la presentazione della settimana edi- zione con il sindaco Clemente Mastella e il Ret- tore dell’Ateneo sannita, Gerardo Canfora. “Re- sponsabilità” sarà il tema al centro dell’edizio- ne del 2021 che, come detto, si sposta sul web con 13 incontri on line.

Da Dacia Maraini a Umberto Galiberti, da Al- do Cazzullo a Paolo Crepet, ma anche Carlo Galli e Ferdinando Creta: sono questi solo al- cuni degli ospiti chiamati a confrontarsi un te- ma quanto mai attuale, nato dalle considerazio-

ni emerse nel 2020 quando il festival aveva al centro il concetto di “armonia». Come evidenziato da Carmela D’Aronzo, presidente dell’associazione culturale filo- sofica “Stregati da Sophia” che ha annunciato l’adesio- ne di circa 700 studenti delle scuole sannite, eviden- ziando inoltre come «ogni tema sia collegato a quello

precedente. Ci hanno detto l’anno scorso ma quest’an- no che ci vuole responsabilità e allora cosa significa que- sta parola? Una parola che ci mette in discussione, ci fa riflette e ci pone degli interrogati. Per cui andremo con questo festival ad operare una storia concettuale del- l’idea di responsabilità, della sua affermazione, cercan-

do di dare un’idea più concreta e meno astrat- ta».

Si parte il 25 febbraio con la lectio magistralis di Carlo Galli sul tema “Chi risponde? Chi do- manda? Responsabilità come concetto e come dialogo”. Mentre il festival terminerà l’8 apri- le con la premiazione del concorso “Io Filoso”.

E dunque, nonostante l’emergenza covid si pun- ta a garantire continuità alla kermesse. «Con- tinuiamo sulla scia di quello che è stato il fe- stival negli altri anni e che dà un approdo alla città notevole», ha commentato il sindaco Ma- stella a margine della conferenza di presenta- zione ricordando che un’iniziativa analoga vie- ne realizzata “soltanto a Modena”. E sul con- cetto di responsabilità si è soffermato anche il Rettore dell’Unisannio, Gerardo Canfora, che nel corso del suo intervento ha ribadito come questo concetto sia «per sua natura profondamente articolato».

Ed è su questo concetto che saranno chiamati a con- frontarsi studenti e docenti del Sannio a partire dalla prossima settimana.

IMMA TEDESCO

16

www.ilroma.net venerdì 19 febbraio 2021

CRONACA DEL SANNIO

Roma - Il Giornale di Napoli

In programma 13 incontri online che prenderanno il via il 25 febbraio e termineranno l’8 aprile

(6)

art

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

da pag. 5 foglio 1 Superficie: 10 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

RELAZIONI INDUSTRIALI 1

(7)

art

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

19-FEB-2021 da pag. 17 foglio 1 Superficie: 22 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

RELAZIONI INDUSTRIALI 2

(8)

art

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

da pag. 2 foglio 1 Superficie: 18 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

RELAZIONI INDUSTRIALI 3

(9)

art

Tiratura: 245418 - Diffusione: 258991 - Lettori: 1948000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

19-FEB-2021 da pag. 31 foglio 1 Superficie: 24 % Dir. Resp.: Luciano Fontana

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

RELAZIONI INDUSTRIALI 4

(10)

art

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

da pag. 1-4 foglio 1 / 2 Superficie: 38 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

ECONOMIA E FINANZA 5

(11)

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

19-FEB-2021 da pag. 1-4 foglio 2 / 2 Superficie: 38 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

ECONOMIA E FINANZA 6

(12)

art

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

da pag. 1-3 foglio 1 / 2 Superficie: 42 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

ECONOMIA E FINANZA 7

(13)

Tiratura: 89034 - Diffusione: 145685 - Lettori: 742000: da enti certificatori o autocertificati www.datastampa.it

19-FEB-2021 da pag. 1-3 foglio 2 / 2 Superficie: 42 % Dir. Resp.: Fabio Tamburini

259

259 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE

ECONOMIA E FINANZA 8

Riferimenti

Documenti correlati

no al cospetto della chiusura delle scuole, per cui stanno ero- gando il servizio soltanto a be- neficio dei bambini della scuo- la dell’infanzia: 241 i pasti forni- ti lunedì,

E del resto, fin dalla fascia di rischio di colore giallo la Protezione civile della Regione raccomanda alle autori- tà competenti di «mantenere in essere tutte le misure atte a

RESTO DEL CARLINO RIMINI 19/09/2020 35 in aumento: = Aumentano i pazienti Covid: Ausl in allerta.

075-141-080 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente.. SCENARIO

Sono intervenuti Antonio Campese, presidente della Camera di Commercio di Benevento; Floriano Panza, presidente Associazione Città europea del Vino Sannio Falanghina; Libero

In relazione a questa situazione, sempre da parte di Asia Benevento si è deciso, in connessione con il dispo- sitivo Zona Rossa da parte del Comitato di sorveglianza Covid

RESTO DEL CARLINO RIMINI 28/02/2018 38 Sindaci nella bufera = Il ghiaccio non dà tregua: le scuole restano ancora chiuse.

Valutazione negativa della Regione Campania sulla richiesta della Asea (la società della Provincia di Bene- vento che si occupa tra l'altro della gestione attuale della Diga di