LE EQUAZIONI DI MAXWELL
Zaccone Ugo IV^B
Liceo Scientifico E. Majorana
IL FISICO
James Clerk Maxwell (1831– 1879) fu un fisico e matematico scozzese.
Nel 1855 iniziò ad occuparsi di elettromagnetismo, tenendo ben presente le esperienze portate avanti dagli scienziati che lo
avevano preceduto.
È nella sua opera finale “Treatise on Electricity and Magnetism”,
preceduto da ben 3 memoriali, che egli raggruppa il complesso
di teorie riguardanti il campo elettromagnetico.
L’ IMPORTANZA DELLE EQUAZIONI
Le equazioni di Maxwell rappresentano la sintesi matematica della teoria del campo elettrico e del campo magnetico.
Questa sintesi ha consentito di descrivere in modo semplice fenomeni naturali apparentemente diversi tra di loro e di prevederne l’esistenza di nuovi. Maxwell la realizzò usando sole quattro equazioni per la
descrizione di fenomeni elettrici, magnetici e ottici.
L’attrazione e la repulsione tra le cariche elettriche e tra i magneti, la luce, le onde radio, i raggi X e molti altri fenomeni appaiono come manifestazioni di un’unica forza elettromagnetica.
Le quattro equazioni esprimono in forma matematica le proprietà di tale forza.
I PRECEDENTI
Le equazioni di Maxwell sono state ottenute dallo sviluppo di equazioni già note. Le conoscenze sui fenomeni elettrici e magnetici, sulle quali Maxwell inizia a lavorare, sono racchiuse in tre leggi fondamentali.
1. Legge di Coulomb 2. Legge di Ampère
3. Legge di Legge di Faraday – Neumann – Lenz