LE EQUAZIONI
DI MAXWELL
James Clerk Maxwell : diavolo d’un fisico!
Si devono allo scozzese James Clerk Maxwell l’unificazione dei fenomeni elettrici e magnetici grazie alla teoria del campo elettromagnetico e a lui importanti studi sui gas.
Nato nel 1831 a Edimburgo, in Scozia, da una famiglia della piccola nobiltà terriera, Maxwell svolse la sua attività scientifica per lo più a Cambridge, dove, negli ultimi anni della sua vita, seguì anche la realizzazione del Laboratorio Cavendish, un luogo destinato a diventare celebre per le ricerche lì condotte sull’elettrone e sul nucleo atomico.
Alla sua morte, nel 1879, il fisico lasciò trattati su elettromagnetismo e teoria dei colori, sulla termodinamica, sulla teoria cinetica dei gas e persino su un
dispettoso e immaginario diavoletto che potrebbe far fuggire dal buco della serratura tutte le molecole d’aria presenti in una stanza.
L’INTUIZIONE DI MAXWELL
A dare una risposta a questo interrogativo fu Maxwell che si interrogò profondamente sulle relazioni che intercorrono tra campo elettrico e campo magnetico.
L’intuizione di Maxwell era che le interazioni reciproche tra campo elettrico e campo magnetico potessero essere spiegate da un’unica teoria. Sulla base di queste convinzioni, egli formulò quattro famose equazioni che spiegano completamente tutti questi fenomeni: queste
equazioni sono il punto di massimo sviluppo
dell’elettrodinamica classica. Quando il flusso di
un campo
magnetico attraverso un circuito subisce una variazione nel tempo, sappiamo dalla legge di Faraday che il circuito si vedrà attraversato da una corrente elettrica.
D’altro canto, ci si può chiedere se valga il contrario: un campo elettrico non stazionario produce, nello spazio attorno a sé, un campo magnetico?
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LEGGE DI COULOMB
LEGGE DI AMPERE
LEGGE DI FARADAY-
NEUMANN-LENZ
Prima di Maxwell….
L’ L’
Dimostrazione della legge di Faraday- Neumann
F = Bil Pd = f
emi
P = F t V/ t = BilV -> P = FV f
emi = BilV -> f
em= BlV
La forza elettromotrice è costante nel tempo?
Il campo elettrostatico è conservativo: la circuitazione è sempre nulla.
Il campo elettrico indotto non è conservativo: la circuitazione dipende dal percorso compiuto.
Il campo elettrostatico è conservativo: la circuitazione è sempre nulla.
Il campo elettrico indotto non è conservativo: la circuitazione dipende dal percorso compiuto.