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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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Academic year: 2022

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SOVERATO 1°

SCUOLA DELL’ INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA 1° GRADO VIA OLIMPIA n° 14 88068 – SOVERATO (CZ)

www.icsoveratoprimo.gov.it e-mail CZIC869004@istruzione.it

C.M. CZIC869004 C.F. 84000710792 Tel. 0967 21161 Fax 0967 22161

P IANO DELL’ O FFERTA F ORMATIVA

Anno Scolastico 2014/2015

Approvato dal Collegio Docenti con delibera n° 16 il 9 Settembre 2014

Adottato dal Consiglio d’Istituto con delibera n° 7 il 12 Settembre 2014

(2)

In una società definita della conoscenza, la scuola può ritenere assolto il suo compito, una volta forniti gli alfabeti necessari a decifrare la realtà naturale e virtuale del nostro tempo?

La risposta che tutto ciò non basta è ormai scontata, se nell’ultimo decennio si discute diffusamente di quella che viene avvertita come vera e propria emergenza educativa.

Tant’è che le Nuove Indicazioni Nazionali considerano binomio inscindibile istruzione ed educazione. Binomio che trova unità e compiutezza nell’atto finale, che si rivela essere, la formazione e lo sviluppo integrale della persona.

Grossi sono i rischi che si corrono in un tempo che ci pone davanti all’incertezza, alla mutevolezza, al continuo fluire del pensiero, della scienza, della conoscenza. Davanti a questi scenari la scuola non può pensare di limitarsi a fissare semplicemente delle conoscenze, per quanto complete, secondo una logica sommativa.

Mirare alla formazione della persona “colta” è necessario, ma non basta. Occorre andare oltre, per far si che la persona, forte della cultura tramandata, tragga stimolo ed ispirazione per generare nuovi e più evoluti assetti concettuali, con la consapevolezza che il cambiamento è difficile, ma possibile.

Non è, dunque, esercizio mentale vuoto ed inutile, tornare ad interrogarsi su ruoli e funzioni, alimentare la continua riflessione sugli aspetti essenziali dell’educazione.

Educare, infatti, implica volontà, impegno, coerenza, dare spinta al naturale e intimo desiderio di “ulteriorità” dell’essere umano.

È questa la scommessa su cui la nostra scuola si vuole misurare, divenendo luogo di vita, in cui insieme, come comunità coesa, ogni giorno si sperimenta la gioia e l’entusiasmo di insegnare e di apprendere, di ricercare, di scoprire, di sperare e dare speranza in una civiltà animata dal confronto, dal dialogo che genera condivisione d’intenti, che dà senso a quello che si fa ed a quello che si è.

Maria Spanò Dirigente Scolastico

La Scuola “spazio vitale” in cui insegnare, apprendere,

ricercare…crescere insieme

(3)

La Scuola persegue la formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi ispiratori della Carta Costituzionale della Repubblica.

In particolare mira a garantire:

• UGUAGLIANZA

• IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ

• ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

• PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

“I bambini

sono l’oro e il petrolio del mondo.

Investite su di loro!”

Maria Rita Parsi

I PRINCIPI DEL NOSTRO PIANO FORMATIVO

(4)

PREMESSA Pag. 4

IL CONTESTO Pag. 5

IDENTITÀ Pag. 6

ORGANI COLLEGIALI – RAGGIO DI AZIONE Pag. 9

LE RISORSE PROFESSIONALI Pag. 10

GESTIONE DELLE RISORSE Pag. 11

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO Pag. 13

IL PERCORSO FORMATIVO Pag. 14

LA PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO Pag. 15

QUADRO PROGETTUALE FORMATIVO Pag. 18

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI Pag. 19

MONTE ORE SETTIMANALE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA Pag. 20 MONTE ORE SETTIMANALE DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA Pag. 21

CRITERI FORMULAZIONE ORARIO Pag. 22

CRITERI ASSEGNAZIONEDOCENTI AI PLESSI, ALLE CLASSI, ALLE

ATTIVITA’ Pag. 24

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

CATTOLICA – SERVIZI AGGIUNTIVI Pag. 25

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE Pag. 26

INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI Pag. 30

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - Valutazione del comportamento - Certificazione delle competenze - Validità anno scolastico

Pag. 31

CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA Pag. 39

ORIENTAMENTO Pag. 42

LE NOSTRE SCUOLE Pag. 44

SCUOLA DELL’INFANZIA Pag. 44

SCUOLA PRIMARIA Pag. 53

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pag. 59

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Pag. 62

PROGETTO scrittura creativa “Carta Penna e…Fantasia” Pag. 63

PROGETTO “LegALItà per crescere…” Pag. 66

PROGETTO “My first English” Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia Pag. 69

RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA Pag. 72

RAPPORTO SCUOLA – TERRITORIO

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE - Piano uscite

Pag. 73

CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014 Pag. 75

CALENDARIO RIUNIONI

- Assemblea dei genitori – Elezione rappresentanti - Consigli intersezione/interclasse

- Consigli di intersezione - Consiglio di classe

- Esami Scuola Secondaria I grado - Collegio dei Docenti

Pag. 76

FORMAZIONE PROFESSIONALE Pag. 78

VALUTAZIONE POF Pag. 79

ALLEGATI AL POF

- Regolamento alunni

- Patto di corresponsabilità Scuola Infanzia e Scuola Primaria - Patto di corresponsabilità Scuola secondaria di primo grado

SOMMARIO

(5)

Il Piano dell'Offerta Formativa è “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” ( art. 3,comma 1, D.P.R. n. 275/99).

Il POF pertanto rappresenta:

 l'identità dell'istituto scolastico che lo elabora, sia sul piano didattico-educativo, sia sul piano organizzativo e gestionale;

 il risultato della pluriennale esperienza della scuola e dell'analisi dei bisogni educativi espressi dal contesto sociale, culturale ed economico, delle diverse esigenze formative degli alunni;

 le scelte educative, didattiche, curricolari ed organizzative che permettono di promuovere lo sviluppo formativo di ogni alunno, sia nel processo di apprendimento, sia nelle scelte che orientano nella scuola e fuori di essa.

Il POF, elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d‟Istituto, è finalizzato a favorire la formazione dell’alunno, in tutte le sue dimensioni: razionale, sociale, affettiva, spirituale. Esso esplicita la finalità formativa del nostro Istituto che, sebbene articolato in tre segmenti, trova la sua unitarietà nell’obiettivo cardine della Scuola: “La promozione del pieno sviluppo della personalità”.

In sintesi il POF si caratterizza per la responsabilità delle sue componenti, in quanto l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa implica un progettare con il consenso e il coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche.

Il contributo dell’intera comunità scolastica è determinante per rendere il Piano dell’Offerta Formativa un effettivo strumento di crescita qualitativa dell’Istituto. Ciascuna componente svolge una funzione che deve trovare un terreno favorevole di promozione e di valorizzazione.

Il POF, elaborato annualmente, è flessibile e aperto e, come tale, può essere rivisto e aggiornato con integrazioni, nel corso dell’anno scolastico in funzione dell’evoluzione del progetto formativo ed organizzativo della Scuola.

PREMESSA

…scoprire, imparare, collaborare in un clima positivo nel rispetto

della pluralità dei valori e delle regole comuni

e per costruire conoscenze e competenze

attraverso la lettura critica della realtà

.

(6)

L’Istituto Comprensivo Statale Soverato 1° viene costituito l’1 Settembre 2009 dal dimensionamento dell’Istituto Comprensivo di Satriano e della Direzione Didattica 1°

Circolo di Soverato.

Soverato è un centro costiero della provincia di Catanzaro che conta 10700 abitanti. Il territorio è situato nella parte sud del golfo di Squillace e rappresenta il polo turistico più importante sulla costa ionica definito per la sua bellezza "la perla dello Jonio". Nel periodo estivo, Soverato è ambita meta di turisti e visitatori che raggiungono il suo litorale anche dall'estero.

Le origini di Soverato sembra siano antichissime. Si hanno, infatti, notizie del primordiale nucleo di pastori già dalla fine dell’Evo antico. A questo originario nucleo abitativo si sono aggiunti, nel corso degli anni, operatori turistici e commerciali che cercano di utilizzare le risorse naturali e paesaggistiche, oltre che la bellezza dell’arenile e del mare.

È il solo paese della zona che vanta un processo di immigrazione per il fatto che molti scelgono questa cittadina per abitarvi, per la felice posizione, per la vicinanza al capoluogo regionale, per la collocazione al centro di un vasto comprensorio.

Sul territorio, oltre a ben 400 esercizi commerciali, sono attivi diversi sportelli bancari, un ospedale, uffici pubblici e privati, nei quali è impiegata gran parte della popolazione soveratese. Nei pressi del centro abitato, inoltre, c'è una piccola area industriale sulla quale gravitano stabilimenti di vario genere: imprese di produzioni nautiche, aziende edili, aziende di assemblaggio e di impiantistica.

La maggioranza degli occupati lavora, dunque, nel settore terziario: insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, impiegati dei vari uffici, dipendenti dell’azienda sanitaria, liberi professionisti. Il clima culturale è vivace. Iniziative di carattere artistico e di approfondimento, promosse dal Comune o da club privati, sono molto seguite ed apprezzate.

Il tasso di scolarizzazione è elevato. Sono presenti le scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo e secondo grado, frequentate da molti studenti provenienti non solo dal territorio comunale, ma anche dalle zone limitrofe. Tale afflusso di non residenti deriva anche dal fatto che l’ubicazione delle scuole di Soverato è collocata in una zona centrale rispetto alla realtà geografica ed economica del territorio.

Satriano è un comune di 3.353 abitanti della provincia di Catanzaro. Il suo territorio si spinge dal mare Ionio sino alla montagna (Monte Fiorino circa 1000 slm). La popolazione è distribuita fra la zona comunale del centro capoluogo, dove hanno sede gli uffici comunali, e la frazione marina. Le due realtà presentano un contesto socio-economico diverso:

mentre il capoluogo conserva inalterate le caratteristiche tipiche dei centri collinari del basso Ionio, la zona marina è interessata, invece, da una realtà dove sono presenti iniziative imprenditoriali e commerciali di più ampio respiro.

Nel complesso, il tessuto sociale di questa comunità è portatore di apprezzabili valori tradizionali e nutre piena e incondizionata fiducia verso la scuola, alla quale affida l’opera educatrice e formatrice dei figli.

In questo contesto ambientale il compito della Scuola è quello di garantire ad ogni alunno il pieno inserimento nel contesto scolastico, promuovendo al massimo le sue attitudini e capacità e favorendo la crescita integrale della sua personalità.

lL CONTESTO

(7)

L’Istituto Comprensivo Statale Soverato 1° è una Scuola che comprende i tre ordini dell’istruzione di base (Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado); si occupa, dunque, della formazione dei bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni. La continuità è l’elemento costitutivo dell’Istituto e rappresenta la garanzia per un graduale sviluppo della personalità dei bambini, attraverso il raccordo delle metodologie e dei criteri di valutazione.

In ogni ordine di Scuola, dall’ Infanzia alla Secondaria, sono previsti:

l'accoglienza e la continuità didattica come presupposto indispensabile del processo educativo e risposta doverosa al fondamentale bisogno di sicurezza dei bambini e dei genitori, nonché un contributo considerevole alla prevenzione del disagio scolastico.

L’ accoglienza non si può limitare ai primi giorni di scuola o ai primi minuti di ogni giorno, ma deve essere una costante durante tutto l’anno, in quanto lo stare bene a scuola è il presupposto fondamentale dell’ apprendimento.

l'integrazione perché l'alunno possa inserirsi nell' esperienza educativa che l' Istituto offre, così da essere riconosciuto e riconoscersi come membro attivo della comunità scolastica, a prescindere dalle differenze sociali e culturali;

l'orientamento affinché l'alunno acquisisca consapevolezza di sé e sia in grado di operare scelte giuste e adeguate in ogni fase della propria crescita.

La nostra Scuola, con il suo alto ed insostituibile compito educativo, risponde al principio democratico di elevare il livello di formazione e di istruzione personale di ciascun alunno, favorendo la crescita culturale e l’orientamento ai fini delle scelte successive.

Alla luce di ciò le finalità e i valori della nostra offerta formativa sono:

• Migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche utilizzando in modo razionale spazi, tempi e risorse.

• Offrire un’adeguata risposta a reali e primari bisogni individuali di educazione e di istruzione degli alunni, anche in termini di integrazione e di compensazione, e pertanto alla acquisizione di standard cognitivi elevati.

• Accentuare la funzione valutativa mediante una maggiore frequenza e scientificità delle operazioni di verifica.

• Puntare al conseguimento da parte degli alunni di autonomia, di capacità critica e di un affidabile metodo di studio.

• Adempiere ai termini e ai vincoli dell’offerta, garantendo trasparenza e partecipazione ai processi di formazione e di valutazione/orientamento.

• Allargare gli orizzonti culturali degli allievi per farli divenire cittadini d’Europa a tutti gli effetti.

• Accostarsi alla cultura classica per ritrovare le proprie radici.

• Acquisire e utilizzare i diversi linguaggi (informatico, cinematografico, musicale).

• Sviluppare le capacità espressive e migliorare le relazioni interpersonali.

Di fronte alle continue innovazioni si rende necessario, per utilizzare al meglio tutte le potenzialità offerte dall’autonomia, ideare e sperimentare nuove forme di organizzazione del lavoro educativo e didattico, attenendosi, ove possibile, alle seguenti indicazioni di massima:

 Accurata ricognizione del contesto territoriale per individuare con chiarezza le aspettative e le domande delle famiglie, le caratteristiche salienti degli alunni ed i bisogni formativi primari cui il progetto della scuola deve ispirarsi per fornire risposte efficaci.

IDENTITÀ

(8)

 Contrasto fattivo e seriamente impostato di tutte le cause di insuccesso formativo, con iniziative di prevenzione concordate tra i vari ordini di scuola.

 Adozione di un sistema valutativo d’Istituto che consenta di operare secondo criteri condivisi per la valutazione di tutti gli alunni e di criteri specifici per la valutazione dei soggetti diversamente abili e degli alunni in difficoltà, con la somministrazione di prove comuni in ingresso, in itinere e finali.

Pertanto le finalità generali dell’offerta formativa, per tutti e tre gli ordini di scuola compresi nel nostro Istituto, possono così sintetizzarsi:

• Educazione alla convivenza democratica

• Alfabetizzazione culturale

La prima tende a promuovere negli alunni atteggiamenti mentali ispirati ai valori dell’accoglienza, della solidarietà, dell’accettazione, della tolleranza e comportamenti improntati al rispetto degli altri, al rispetto delle regole, al rispetto delle proprie cose e delle cose comuni.

La seconda, complementare alla prima, è finalizzata a promuovere: conoscenze (sapere), competenze (saper fare), motivazioni e atteggiamenti culturali, stili di vita (saper essere).

LA NOSTRA PROPOSTA FORMATIVA Mantenere un legame stretto con la comunità

e favorire la sinergia con l’offerta formativa presente nel Territorio

(istituzioni ed associazioni)

Fornire a tutti uguali opportunità di apprendimento

Realizzare una scuola inclusiva nei confronti di tutte le

diversità, intese come valore

Prevenire e contenere il rischio di insuccesso

scolastico.

Favorire un percorso unitario nella continuità

tra i vari ordini di scuola, orientando a scelte consapevoli Elevare gli standard di

apprendimento, attraverso maggiore impegno e serietà nella

scuola.

(9)

La nostra Scuola propone un itinerario di studio e di apprendimenti che, rispettando le individualità, promuove la crescita di tutti e di ciascuno, fornisce i saperi essenziali, ma nello stesso tempo sviluppa e valorizza le peculiarità di ognuno, intervenendo nella rimozione e/o contenimento di eventuali situazioni di disagio.

Si prefigge, in un mondo sempre più globalizzato, di far acquisire agli alunni la loro identità personale attraverso la consapevolezza di sé, dell'altro, dell'ambiente circostante e delle reciproche relazioni, aiutandoli a diventare cittadini del mondo

ORIZZONTI SENSO DI IL SÈ

Aiutare ciascun alunno a conoscere se stesso in tutti gli aspetti della propria persona: dalle emozioni agli interessi, dal corpo agli

affetti, dai punti di forza alle debolezze.

L’ALTRO Indirizzare alla gestione positiva

dei conflitti, all’ascolto attivo ed

educato, rispettando gli altri.

Favorire l’acquisizione di una cultura della sicurezza che guidi i comportamenti nei

diversi contesti.

LA REALTÀ Promuovere l’autostima, la socializzazione,

il rispetto delle regole.

Educare al rispetto delle proprie cose, di

quelle degli altri

e della scuola. L’AMBIENTE CIRCOSTANTE

Promuovere la conoscenza e la consapevolezza del valore dei beni

presenti nel territorio.

(10)

COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto dai docenti in servizio nell’Istituto. Ad esso spetta:

programmare l’azione didattica

elaborare e approvare il POF

promuovere l’aggiornamento dei docenti

definire i profili didattici dei progetti ai quali l’istituzione scolastica intende aderire

provvedere all’adozione dei libri di testo (sentiti i Consigli di Classe)

formulare proposte al Dirigente Scolastico sul piano delle attività

formulare proposte al Dirigente Scolastico sull’utilizzo dei docenti

valutare i risultati conseguiti dall’Istituto Comprensivo

identificare le Funzioni Strumentali.

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Consiglio è costituito dai rappresentanti di tutte le componenti scolastiche; è presieduto da uno dei suoi membri eletto fra i rappresentanti dei genitori. Ad esso spetta:

adottare un regolamento interno dell’Istituto

definire gli indirizzi generali per le attività della scuola

adottare il POF

determinare i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie

deliberare il bilancio preventivo e il conto consuntivo

indicare i criteri generali per:

o la formazione delle classi

o l’orario delle lezioni e di servizio del personale A.T.A.

GIUNTA ESECUTIVA

La giunta, presieduta dal Dirigente Scolastico, viene eletta dal consiglio d’Istituto ed è composta da un docente, un non docente, due genitori e dal responsabile amministrativo che svolge funzioni di segretario. Prepara i lavori del Consiglio e cura l’esecuzione delle delibere.

CONSIGLI DI CLASSE

I Consigli di classe sono costituiti dai docenti di ogni singola classe e da quattro rappresentanti dei genitori. Hanno il compito di formulare al Collegio proposte sull’azione educativa e didattica, oltre quello di approvare le adozioni dei libri di testo, le gite scolastiche e le varie attività extra curricolari. Il coordinamento didattico e la valutazione degli allievi spetta alla sola componente docenti.

CONSIGLI DI INTERCLASSE

I Consigli di Interclasse sono costituiti dai rappresentanti dei genitori di ogni singola classe e dai docenti del Plesso. Vengono esposte le proposte sull’azione educativa - didattica, le adozioni dei libri di testo e le varie attività extra curriculari.

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

I Consigli di Intersezione sono costituiti dai rappresentanti dei genitori di ogni singola classe e dai docenti del Plesso. Vengono esposte le proposte sull’azione educativa - didattica e le varie attività extra curriculari.

GLI ORGANI COLLEGIALI – RAGGIO DI AZIONE

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LE RISORSE PROFESSIONALI

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Maria Spanò

DOCENTI

SCUOLA DELL’INFANZIA.

n.17 docenti scuola comune n. 1 docente sostegno

n. 1 docente religione SCUOLA PRIMARIA n.44 docenti scuola comune n. 1 docente inglese

n. 10 docenti sostegno n. 2 docenti religione

SECONDARIA 1° GRADO n.13 docenti scuola comune n.3 docenti sostegno

PERSONALE A.T.A

D.S.G.A. Maria Vincenza Lombardi n. 3 assistenti amministrativi

n.16 collaboratori scolastici

LE NOSTRE SCUOLE

INFANZIA

“PADRE PIO”

Soverato SOVERATO SUPERIORE

LAGANOSA SATRIANO CENTRO

PRIMARIA

“LAURA VICUNA”

Soverato VIA AMIRANTE

Soverato SOVERATO SUPERIORE

SATRIANO LAGANOSA

SECONDARIA 1° grado

SATRIANO

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STAFF DI DIREZIONE

Lo staff collabora con il Dirigente Scolastico per gli aspetti organizzativi e gestionali dei vari settori e delle varie sedi, in cui l’Istituto Comprensivo è articolato.

Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Spanò

Collaboratori del D.S. Ines Ficchì Patrizia Suppa Responsabili e corresponsabili di plesso (vedi sotto)

Funzioni strumentali (vedi sotto)

Responsabile amministrativo D.S.G.A. Maria Vincenza Lombardi FUNZIONI STRUMENTALI

I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio docenti in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze ed esperienze professionali; la loro azione è indirizzata a garantire la realizzazione del POF e il suo arricchimento anche in relazione con enti e istituzioni. L’incarico affidato è annuale.

Area 1: POF e valutazione Caterina Dattola Area 2: Gestione sito web dell’Istituto Maria Tallarico Area 3: Visite guidate e viaggi d’istruzione Daniela Riccio Area 4: Continiutà e orientamento Tiziana Illiano REFERENTI DI PLESSO

Responsabile di plesso

Corresponsabile Ines Ficchì (Sc. Primaria Laura Vicuña) Caterina Dattola

Responsabile di plesso

Corresponsabile Maria Gesini (Sc. Primaria Via Amirante) Celestina Pitaro

Responsabile di plesso

Corresponsabile Francesca Viscomi (Sc. Infanzia Padre Pio)

Rosina Mancuso Responsabile di plesso

Corresponsabile

Giovanna Sansalone (Sc. Primaria - Infanzia Soverato Superiore) Concetta Fiorentino

Responsabile di plesso

Corresponsabile Maria Assunta Paparo (Sc. Infanzia Laganosa)

Maria Teresa Battaglia Responsabile di plesso

Corresponsabile

Rosa Anna Procopio (Sc. Primaria Satriano- Laganosa)

Maria Angela Migliarese Responsabile di plesso

Corresponsabile

Maria Camarda (Sc. Secondaria 1° grado e Scuola dell’Infanzia Satriano Centro) Daniela Riccio

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA

Classe I Maria Camarda

Classe II Paola Sinopoli

Classe III Angelina Scalzi

GESTIONE DELLE RISORSE

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COMITATO DI VALUTAZIONE

Membri effettivi Barberio Anna Rita

Illiano Tiziana Anania Francesca Camarda Maria

Membri supplenti Maduri Francesca

Citraro Caterina RESPONSABILI LABORATORI

LABORATORIO INFORMATICA Maria Rosa Gesini (plesso Laura Vicuña) Maria Gesini (plesso Via Amirante)

Giovanna Sansalone (plesso Soverato Superiore) Maria Camarda (plesso Satriano)

LABORATORIO SCIENTIFICO Rosetta Flecca (plesso Laura Vicuña) Celeste Pitaro (plesso Via Amirante) LABORATORIO MUSICALE Tiziana Illiano (plesso Laura Vicuña)

Loredana Dominijanni (plesso Via Amirante) Concetta Fiorentino (plesso Soverato Superiore) Il Collegio dei Docenti ha altresì deliberato per l’assegnazione di incarichi specifici individuando le risorse professionali di coordinamento e di gestione delle attività organizzativo - didattiche in modo da garantire la completa realizzazione del POF.

REFERENTI PROGETTI DI ISTITUTO

Progetto “Carta Penna e… Fantasia” Caterina Dattola Progetto Legalità “LegALItà per crescere…” Maria Tallarico

Progetto Inglese nella Scuola dell’Infanzia Vincenzina Fragomeno ALTRI INCARICHI

Responsabile coordinamento BES 1 risorsa

Commissione BES 5 risorse

Docente verbali sta GLI 1 risorsa

Coordinamento organizzativo-didattico Scuola

dell’Infanzia e Scuola Primaria 2 risorse

Direzione artistico - musicale 1 risorsa

Docenti servizio pre scuola Risorse da quantificare

Coordinamento dipartimenti disciplinari 1 risorsa

Ambito linguistico 1 risorsa

Ambito scientifico 1 risorsa

Ambito espressivo 1 risorsa

Eventuale costituzione di Commissioni di studio e ricerca Risorse da quantificare Docenti progetto lingua inglese nella scuola dell’Infanzia Risorse da quantificare

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L’Istituto Comprensivo Soverato 1° è composto da 6 sedi situate nel territorio dei Comuni di Soverato e Satriano. L’ufficio di dirigenza e di segreteria sono nella sede della Scuola Primaria “Laura Vicuña” in Via Olimpia n. 14.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Scuola Numero sezioni Numero alunni Numero

Docenti

“Padre Pio”

Via Guarasci Soverato 5 114 10 comune

1 I.R.C.

1 sostegno

Soverato Superiore 1 24 2 comune

1 I.R.C.

Satriano Laganosa 2 36 4 comune

1 I.R.C.

Satriano Centro 1 7 1 comune

1 I.R.C.

SCUOLA PRIMARIA

Scuola Numero

classi Numero alunni Numero

Docenti

“Laura Vicuña” Soverato 10 190 20 comune

2 IRC 4 sostegno

Via Amirante Soverato 5 100 10 comune

1IRC 1 Inglese 3 sostegno

Soverato Superiore 3 37 6 comune

1 IRC 1 Inglese

Satriano - Laganosa 4 57 8 comune

1 IRC 1 Inglese 3 sostegno

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Scuola Numero classi Numero alunni Numero

Docenti

Scuola Secondaria 1° grado 3 47 13 comune

3 sostegno

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO

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15

SCUOLA DELL’INFANZIA

È il primo approccio alla vita sociale e promuove nei bambini la conquista dell’identità personale, l’autonomia, lo sviluppo delle capacità affettive e relazionali. Offre esperienze per lo sviluppo del linguaggio corporeo, espressivo-linguistico, logico-matematico, artistico.

La metodologia riconosce fondamentale la valorizzazione del gioco, l’esplorazione, la ricerca e la vita di relazione.

SCUOLA PRIMARIA

Il percorso formativo intrapreso nella scuola dell’infanzia prosegue nella scuola primaria, dove il processo di apprendimento parte dall’alunno, dalle sue conoscenze, abilità e capacità potenziali e, attraverso metodologie e strategie didattiche mirate, si consentirà l’acquisizione di abilità e competenze specifiche nel pieno sviluppo delle capacità.

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Approfondisce e completa il percorso intellettuale e lo sviluppo della personalità di ciascun alunno, favorendo l’acquisizione di un metodo di studio, il consolidamento delle capacità critiche, la padronanza dei diversi linguaggi comunicativi.

IL PERCORSO FORMATIVO

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Per programmazione si intende l’elaborazione di un progetto che, in un’ottica di formazione globale permanente espliciti con chiarezza, precisione, consapevolezza, le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera, sia delle risorse disponibili.

La programmazione dell’intervento educativo deve tenere conto di:

- sviluppare rapporti e relazioni interpersonali adeguati che favoriscano la maturazione del sé e del proprio rapporto con il mondo;

- integrare il curricolo tradizionale con attività che promuovano la pratica di linguaggi diversificati potenziando i linguaggi funzionali e specifici;

- operare in funzione dell’acquisizione di un metodo di lavoro e di studio sempre più autonomo.

LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La sua pianificazione prevede:

• l’analisi della situazione iniziale;

• la definizione di obiettivi formativi di tipo pedagogico e di obiettivi interdisciplinari e disciplinari efficaci alla formazione e all’apprendimento dell’alunno;

• la definizione delle conoscenze e delle abilità relative agli obiettivi di apprendimento;

• la definizione dei contenuti partendo dalle conoscenze, esperienze e competenze maturate dagli alunni;

• l’individuazione delle metodologie e strategie;

• la predisposizione di procedure di osservazione, valutazione e autovalutazione;

• l’individuazione in itinere di momenti di eventuale rimodulazione.

APPRENDIMENTO – INSEGNAMENTO

Promuovere la crescita emozionale, culturale e umana, favorire l’autonomia e il controllo, pensare e agire per sistemi, sono le indicazioni seguite dal nostro Istituto e a tal fine tutti i docenti programmano le attività educativo – didattiche e i progetti in modo trasversale e interdisciplinare. L’elemento centrale di tutte le attività della scuola è il processo di insegnamento – apprendimento. La qualità dell’offerta formativa è data prima di tutto dai risultati relativi all’apprendimento degli alunni. In questo contesto l’attenzione al curricolo rappresenta la parte più importante di tutta l’attività della scuola e ne caratterizza profondamente l’essenza stessa. Il riferimento Istituzionale per la connotazione del curricolo sono le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” adottate con Regolamento a norma dell’art.1 comma 4 del D.P.R. 20 Marzo 2009 n. 89 ed emanate con D.M. 254 del 16/11/2102. Nell’ottica della continuità educativa e didattica che caratterizza un istituto comprensivo, particolare attenzione viene dedicata alla costruzione del curricolo verticale attraverso l’individuazione delle competenze e degli indicatori essenziali del percorso di apprendimento disciplinare nell’arco di tutto il primo ciclo dell’istruzione. Costruire un curricolo significa definire, all’interno ed in sintonia con il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, il percorso dei singoli campi di esperienza e delle discipline sulla base dei traguardi di sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento prescritti a livello nazionale.

LA PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO

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La nostra scuola, in concreto, adattando i quadri orari definiti a livello nazionale alle

“esigenze formative degli alunni concretamente rilevate”, utilizzando il 20% delle ore destinate alle singole discipline in modo flessibile e autonomo ( art. 8 - comma 2 del D.P.R. 275/99 Regolamento autonomia scolastica), opera nel modo seguente:

• definisce gli obiettivi di apprendimento e le abilità che gli alunni devono acquisire.

• Esplicita metodologie e soluzioni organizzative di “un ambiente di apprendimento”

idoneo a favorire il successo scolastico.

L’Istituto concorda con le Indicazioni Nazionali per il curricolo nel sottolineare l’importanza di:

- valorizzare l’esperienza e le conoscenze personali degli alunni;

- intervenire adeguatamente nei riguardi delle diversità;

- favorire l’esplorazione e la scoperta;

- sostenere l’apprendimento cooperativo e le attività laboratoriali;

- acquisire consapevolezza dell’imparare al fine di “imparare ad apprendere”.

• Definisce modalità e criteri di valutazione.

• Progetta attività integrative di ampliamento all’offerta formativa.

• Opera per raccordare le scelte dei docenti dei tre ordini di Scuola per facilitare il passaggio da un ordine di Scuola all’altro e per orientare i talenti di ciascuno nella scelta della Scuola secondaria di 2° grado.

IL CURRICOLO DI ISTITUTO

Il Curricolo, come parte integrante e qualificante del Piano dell’Offerta Formativa, delinea l’identità culturale e progettuale della scuola in modo coerente con la visione educativa, con le scelte organizzative e con le opportunità extracurriculari; organizza e descrive l’intero percorso formativo che un alunno compie, dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali.

L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi momenti evolutivi nei quali il processo dell’ apprendimento si svolge, che vedono un progressivo passaggio dall’imparare facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ri-costruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà. Con l’autonomia regolamentata dal D.P.R. 275 del 1999, tenendo conto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” adottate con Regolamento a norma dell’art.1 comma 4 del D.P.R. 20 Marzo 2009 n. 89 ed emanate con D.M. 254 del 16/11/2102. Il nostro istituto ha elaborato un quadro progettuale di riferimento per la costruzione del curricolo verticale. Nell’alveo delle finalità generali della scuola, i tre segmenti scolastici dell’istituto comprensivo perseguono finalità specifiche poste in continuità orizzontale e verticale. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella scuola Primaria e Secondaria di 1° grado basandosi su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. il percorso curriculare muove dai soggetti dell’apprendimento con particolare ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, affettività, fasi di sviluppo, conoscenza delle esperienze formative precedenti. Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di 1° grado delinea senza frammentazioni e segmentazioni del sapere un percorso formativo unitario in merito alle competenze chiave da acquisire, una progressione corretta degli obiettivi di apprendimento rapportati alle reali esigenze degli alunni e in riferimento alle competenze da acquisire.

(18)

CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella Scuola dell’Infanzia non si parla di discipline, ma di “Campi di Esperienza” vissuti nei laboratori, attraverso i quali il bambino raggiunge delle competenze specifiche per l’anno di età.

Il “Campo di Esperienza” è definito come ambito culturale specifico e individuabile in cui il bambino impara a muoversi e del quale acquisisce le strumentazioni linguistiche e procedurali nel concreto di un’esperienza. Il laboratorio è uno spazio aperto allo scambio e alla condivisione, dove il bambino, attraverso il fare, il toccare, il manipolare raggiunge delle competenze formative, significative per lo sviluppo di tutte le dimensioni della persona. I Campi di Esperienza sono cinque:

 IL SÉ E L’ALTRO

 IL CORPO E IL MOVIMENTO

 IMMAGINI, SUONI, COLORI

 I DISCORSI E LE PAROLE

 LA CONOSCENZA DEL MONDO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA

Il curricolo della Scuola Primaria si articola nelle discipline di: Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica, Arte e Immagine, Educazione Fisica, Religione Cattolica, per ciascuna delle quali, il Collegio dei Docenti ha stabilito un monte ore minimo da ripartirsi settimanalmente in base alla programmazione didattica dei singoli docenti o del team che opera su una o più classi.

CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Anche il curricolo della Scuola Secondaria di primo grado si articola nelle discipline di:

Italiano, Inglese, Francese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica, Arte e immagine, Educazione Fisica, Religione Cattolica, ripartite settimanalmente secondo un quadro orario definito.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Cittadinanza e Costituzione, ovvero educazione alla convivenza civile, non è una disciplina a se stante ma interessa tutte le discipline, le promuove e a queste si riconduce.

Comprende le conoscenze specifiche dell’area storico-geografica, ma incrocia i saperi, gli atteggiamenti, i modi di operare che gli alunni apprendono e sperimentano in ogni momento della vita scolastica e che coinvolgono tutti i docenti, in una responsabilità distribuita e condivisa. La sua valenza educativa e culturale si realizza nella continuità delle tematiche fondamentali che sono presenti in ogni classe della Scuola Primaria con una diversa sottolineatura in base all’età degli alunni. In questa prospettiva è fondamentale fissare gli obiettivi su un percorso formativo caratterizzato dai valori della dignità della persona, della giustizia, della legalità, della solidarietà, del rispetto dell’ambiente e della cooperazione.

(19)

Al termine del primo ciclo d’istruzione lo studente deve possedere un bagaglio di competenze che caratterizzano il suo profilo.

COMPETENZE – CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Dimostra una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato nelle diverse situazioni.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese con persone di diversa nazionalità.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

COMPETENZA IN MATEMATICA

COMPETENZA IN CAMPO SCIENTIFICO COMPETENZA IN CAMPO TECNOLOGICO

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Possiede un pensiero razionale per far fronte a situazioni complesse.

COMPETENZA DIGITALE

Ha buone competenze digitali e usa con

consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni, per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

IMPARARE A IMPARARE

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. È disposto a mettersi in discussione e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Comprende la necessità del rispetto e della convivenza civile. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune, esprimendo opinioni personali e sensibilità.

Porta a termine con impegno il lavoro iniziato da solo o con gli altri. Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri;

riconosce ed apprezza diverse identità, tradizioni culturali e religiose. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

Interpreta i sistemi culturali della società e orienta le proprie scelte in modo consapevole. Affronta in modo autonomo e con responsabilità le situazioni tipiche della propria età , riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si orienta nel tempo e nello spazio esprimendo curiosità e ricerca di senso. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Sa assumersi le proprie responsabilità; sa chiedere e offrire aiuto.

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Osserva con spirito critico ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Si impegna in campi

espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali, secondo le proprie potenzialità e il proprio talento.

QUADRO PROGETTUALE FORMATIVO DI RIFERIMENTO

(20)

La programmazione didattico - educativa, nell’organizzazione del curricolo, delinea gli obiettivi formativi, gli obiettivi specifici di apprendimento della disciplina e le abilità e competenze che gli alunni devono acquisire alla fine di ogni anno scolastico.

Le attività complementari, volte a migliorare la qualità dell’istruzione e l’innalzamento del successo scolastico, hanno un ruolo centrale perché tese alla promozione di attitudini, di spirito critico, di creatività, di orientamento nella scelta del futuro lavoro.

Dette attività, interdisciplinari, consentono l’organizzazione dell’apprendimento, non sulle basi passive dell’ascoltare, ma sul lavoro personale di ciascun alunno, contribuendo alla socializzazione e allo scambio di esperienze. Esse riguardano espressamente la trattazione di argomenti inerenti tematiche fondamentali per la formazione dell’uomo e del cittadino.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Finalità: favorire la piena conoscenza di sé e far comprendere ad ogni alunno l’importanza della prevenzione della propria salute e di quella degli altri.

Sviluppare nei ragazzi un’autonomia di pensiero consapevole dell’ importanza del benessere psico-fisico.

EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE

Finalità: sviluppare nei ragazzi una coscienza consapevole sui problemi da risolvere per la salvaguardia dell’ambiente circostante, favorendo l’acquisizione di una forma mentis di tutela che sostenga comportamenti civili e rispettosi.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Finalità: far comprendere l’importanza di una corretta ed equilibrata alimentazione con la capacità di scegliere gli alimenti giusti per la salute, nella convinzione di condurre un sano e corretto stile di vita.

EDUCAZIONE STRADALE

Finalità: promuovere la conoscenza delle fondamentali norme del codice della strada, riconoscendo i doveri di in cittadino per il rispetto reciproco.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Finalità: elaborare e diffondere “un’autentica cultura dei valori civili”.

Promuovere la solidarietà, la tolleranza, il rispetto degli altri, la convivenza civile.

Educare alla democrazia e approfondire la conoscenza e la comprensione delle problematiche sociali - politiche - ambientali.

Promuovere la cultura della legalità, sin dal primo ciclo, come espressione del rispetto che ciascuno ha per la libertà propria ed altrui.

SCUOLA SICURA

Finalità: promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro per la tutela di se stessi e degli altri. Informare e formare gli alunni sui rischi delle calamità educandoli a comportamenti responsabili e al rispetto delle norme di protezione civile.

Le attività laboratoriali svolte sono principalmente attività di apprendimento, per mezzo delle quali l’alunno trasforma le proprie capacità in competenze personali acquisendo conoscenze e abilità che, assimilate e personalizzate, si trasformano in strumenti che migliorano la vita di ciascuno.

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI

(21)

Classe I

Italiano 7

Matematica 7

Scienze 2

Tecnologia 1

Storia 2

Geografia 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Educazione fisica 2

Religione 2

Inglese 1

Classe - II

Italiano 7

Matematica 6

Scienze 2

Tecnologia 1

Storia 2

Geografia 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Educazione fisica 2

Religione 2

Inglese 2

Classi III - IV - V

Italiano 7

Matematica 6

Scienze 2

Tecnologia 1

Storia 2

Geografia 2

Arte e Immagine 1

Musica 2

Educazione fisica 2

Religione 2

Inglese 3

• Intervallo in orario antimeridiano: dalle 10.15 alle 10.30

• Tempo mensa: dalle 12.30 alle 13.30 NOTA:

L’Informatica ha carattere trasversale e interdisciplinare e viene svolta da tutti i docenti titolari della classe come risorsa metodologica.

Il monte ore settimanale delle discipline non va inteso in modo rigido, in quanto esigenze organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.

Le quote orarie saranno calibrate nel singolo team, mantenendo i minimi stabiliti, per particolari esigenze organizzative (insegnamento L2).

MONTE ORE SETTIMANALE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA

(22)

DISCIPLINA Classe I Classe II Classe III

Lettere 10 10 10

Lingua Inglese 3 3 3

Lingua Francese 2 2 2

Matematica - Scienze 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

Religione 1 1 1

Totale 30 30 30

MONTE ORE SETTIMANALE DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA

(23)

L’orario settimanale delle lezioni è formulato secondo criteri che diano ritmo alle attività didattiche e attenzione al benessere degli alunni e ai ritmi di apprendimento.

L'avvicendamento degli insegnanti e la razionale distribuzione delle discipline nel tempo, hanno il preciso scopo di rendere più efficiente l'azione didattica, per cui si terranno presente i seguenti criteri generali:

 equilibrata distribuzione delle discipline nell’arco della giornata e della settimana

 alternanza di discipline teoriche e di discipline pratiche nel corso della giornata

 utilizzo razionale di tutti gli spazi

MODALITÀ DI ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO DEI DOCENTI

L’orario di lavoro del personale docente si articola su cinque giorni settimanali in orario antimeridiano e/o pomeridiano per le lezioni curricolari. L ’orario giornaliero del docente non dovrà essere inferiore alle tre ore.

L’orario viene articolato in base ai criteri didattici e di funzionalità del servizio assicurando:

• prioritariamente le esigenze psico-fisiche degli allievi al fine di favorire il processo di insegnamento-apprendimento;

• alternanza tra discipline teoriche e discipline pratiche durante l’arco della settimana, cercando di evitare che ad alcune discipline siano riservate sempre le ore di lezione iniziali e/o terminali;

• suddivisione in due giorni, non consecutivi, dell’insegnamento di quelle discipline alle quali per ordinamento vengono assegnate due o tre ore settimanali;

• nella scuola dell’Infanzia le insegnanti specialiste di Religione Cattolica avranno anche loro cura di attuare gli interventi operativi nella stessa sezione in due giorni non consecutivi;

• una distribuzione di ore armonica ed organica, in maniera tale da garantire la varietà delle discipline all’interno della giornata di studi e da evitare gli eccessivi cumuli di lavoro nella stessa giornata o in giorni consecutivi sia per gli alunni che per i docenti;

• la collocazione di attività che richiedono maggiore impegno e concentrazione soprattutto all’inizio della mattinata;

• nelle scuole primarie con meno di 5 classi si attueranno aggregazioni di gruppi-classe nei momenti di attività laboratoriali e si destineranno all’insegnamento della matematica e dell’italiano il maggior numero di ore su gruppi monoclasse;

• la collocazione di attività più manipolative soprattutto al centro della mattinata (per creare momenti di rilassamento) o verso la fine della giornata scolastica;

• eguaglianza di trattamento a tutti i docenti, sia per quanto riguarda il numero delle ore di compresenza e dei rientri pomeridiani, sia nella distribuzione degli orari più disagiati.

Al fine di garantire un orario di servizio egualmente soddisfacente per tutti, occorre che la collocazione oraria delle ore di compresenza, in blocchi di 2 ore (tranne gli interventi di L2 in classe seconda che per ovvi motivi sono 1+1), segua il criterio della rotazione annuale, evitando così che i disagi ricadano sempre sulle stesse persone.

Nella Scuola Primaria, in particolare, ci deve essere la progressione sulle quattro fasce come di seguito riportate (12.30 – 14.30; 10.30 – 12.30; 8.30 – 10.30; 14.30 -16.30) passando da quelle con orario continuato a quelle con orario spezzato (salvo scelta diversa del docente). Le ore di compresenza (completamento orario) vengono scelte secondo la graduatoria di plesso.

CRITERI FORMULAZIONE ORARIO SCOLASTICO

(24)

Le docenti di scuola primaria che utilizzano tutte le 22 ore settimanali in attività didattiche frontali sceglieranno le ore d’intervento disciplinare senza tener conto della graduatoria di plesso.

Nell’arco della settimana possono fruire dello stesso giorno libero non più di due docenti.

Nel caso di più richieste per lo stesso giorno, si procederà con il criterio della rotazione annuale.

Ove possibile le docenti specialiste di L2 e di Religione Cattolica che operano nei plessi del comune di Soverato, concordano con le docenti dei plessi di servizio la scelta del giorno libero.

Ove possibile le docenti specialiste di lingua inglese e di religione , nella scuola primaria, effettueranno due pomeriggi di cui uno potrà essere nella modalità di orario spezzato.

Le insegnanti specialiste di Religione Cattolica nella scuola dell’Infanzia, attueranno gli interventi operativi nella stessa sezione in due giorni non consecutivi.

Nella formulazione dell’orario, ove possibile, si terrà conto degli insegnanti che operano su due o più Istituti, in modo da evitare la presenza in una giornata su più istituti, sempre nel rispetto dei criteri sopra formalizzati.

Le docenti specialiste operanti su più plessi o più istituti usufruiscono del giorno libero solo se l’organizzazione garantisce il rispetto dei criteri sopra esposti.

Esigenze personali particolari, motivate, saranno comunque prese in considerazione fermo restando, sempre, il rispetto dei criteri e delle modalità di articolazione stabiliti.

I docenti di sostegno effettuano almeno un rientro pomeridiano ( a completamento orario) nel giorno ritenuto più utile dal team docenti (che potrà essere anche alternato, qualora lo si ritenesse necessario);

Nel caso di assenza dell’alunno seguito con rapporto 1/1(assenza che deve essere tempestivamente comunicata al docente responsabile di plesso), i docenti di sostegno saranno utilizzati in attività con alunni con B.E.S. della seconda e della terza area, presenti nella classe (segnalati nei modi opportuni) o nel plesso.

I docenti di sostegno nella Scuola Primaria del comune di Soverato avranno cura di attuare settimanalmente l’alternanza del giorno libero, nei giorni di venerdì e sabato.

L’insegnante di sostegno assente non dovrà essere sostituito dai colleghi in compresenza nel plesso.

(25)

In linea generale nell’assegnazione ai plessi, alle classi e alle attività, al fine di assicurare il miglior andamento del servizio scolastico, il Dirigente Scolastico terrà conto delle specifiche competenze professionali dei docenti, in coerenza con quanto previsto dalla progettazione didattico – organizzativa elaborata nel POF e anche sulla base delle opzioni manifestate dai singoli docenti.

In particolare l’assegnazione dei docenti ai plessi avviene secondo i criteri di utilizzo del personale riferiti:

• ai contratti vigenti

• all’anzianità di servizio.

I docenti in servizio in ciascun plesso dell’Istituto sono confermati di norma, nella sede ove hanno già prestato servizio, a meno di esplicita richiesta di mobilità del singolo docente e/o eventuali opportunità di spostamento concordate tra le parti.

I docenti in servizio e titolari nell’Istituto vengono assegnati con precedenza rispetto ai docenti che entrano a far parte per la prima volta in organico nell’Istituto per trasferimento o per utilizzazione,

I docenti trasferiti hanno la precedenza sugli utilizzati. I docenti nuovi arrivati sono graduati tra loro in base alla graduatoria d’Istituto.

La continuità didattica va intesa come continuità nella classe.

Nel caso di richiesta di assegnazione ad altro plesso dell’Istituto, formulata dal singolo docente, il criterio della continuità didattica non può essere considerato elemento ostativo.

Nel caso di docenti in esubero nel plesso, il criterio della continuità nella classe non può essere considerato elemento di automatismo nella conferma di assegnazione.

Nei plessi ove si dovessero verificare situazioni di concorrenza o di docenti in esubero, rispetto alla dotazione organica, le assegnazioni saranno disposte sulla base della graduatoria formulata secondo le tabelle allegate al CCDN sulla mobilità del personale docente.

I beneficiari della legge 104/92 art.21 hanno la precedenza nell’assegnazione ai plessi dell’Istituto. I destinatari dei benefici ex art.33 comma 3 della stessa legge 104/92 non hanno precedenza nell’assegnazione ai plessi dell’Istituto ricadenti nel comune in cui è domiciliato il familiare assistito.

Nel caso in cui in uno stesso team docenti ci siano due o più insegnanti specialisti di L2 si procederà con il criterio della rotazione quinquennale.

Il Dirigente Scolastico, nell'ambito della propria autonomia funzionale, valuterà eventuali casi particolari effettuando conseguenziali decisioni che possono anche discostarsi dai criteri su formalizzati.

CRITERI ASSEGNAZIONE INCARICHI

Gli incarichi vengono conferiti dal Dirigente Scolastico sulla base della disponibilità personale del docente e delle competenze specifiche possedute, assicurando, di norma la rotazione degli incarichi e avendo cura di evitare il cumulo degli stessi.

CRITERI ASSEGNAZIONE DOCENTI AI PLESSI, ALLE CLASSI E ALLE ATTIVITÀ

(26)

«Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento di Religione Cattolica» (Legge 121/1985, art. 9).

Riconoscendo il diritto di scegliere di non avvalersi dell’insegnamento di Religione Cattolica, l’Istituto offre e assicura, agli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento attività didattiche organizzate anche a classi aperte e finalizzate a:

• sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla collaborazione e alla socialità;

• favorire momenti di didattica laboratoriale – alfabetizzazione per gli alunni stranieri al loro primo inserimento;

• favorire il potenziamento e il consolidamento di abilità linguistiche;

• recuperare competenze e abilità disciplinari specifiche.

I contenuti delle attività riguarderanno:

• Alfabetizzazione linguistica

• Educazione alla cittadinanza e ai diritti umani

In assenza dell’insegnante in compresenza, gli alunni saranno accolti nella classe / sezione parallela o viciniore partecipando alle attività didattiche in atto.

Per soddisfare le richieste delle famiglie dove entrambi i genitori lavorano e obbligati ad osservare un orario di servizio che non permette il rispetto dell’orario d’ingresso a scuola, il nostro Istituto da anni offre il servizio di pre-scuola con attività di vigilanza e di intrattenimento per gli alunni iscritti. Il servizio prevede l’ingresso anticipato secondo le seguenti modalità: dalle ore 7.55 alle ore 8.25 nei plessi dove l’orario di inizio delle attività didattiche è stabilito per le ore 8.30; dalle 7.45 alle 7.55 nei plessi dove l’orario di inizio delle attività didattiche è stabilito alle ore 8.00.

Per il corrente anno scolastico, considerate le richieste pervenute, il servizio è attivo nei plessi di: “Laura Vicuña”, Via Amirante e “Padre Pio”

Gli alunni che non fruiscono del servizio del pre-scuola accedono nei locali scolastici alle ore 8.30.

SERVIZI AGGIUNTIVI

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

(27)

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

In seguito alla ricognizione effettuata nei vari consigli di sezione/classe sugli alunni con bisogni educativi speciali, oltre a quelli diversamente abili (certificati), presenti nel nostro istituto, il Collegio dei Docenti nella seduta del 12 Giugno 2014, ha deliberato il presente PAI, relativo all’individuazione delle risorse e delle strategie necessarie ad attuare interventi mirati, finalizzati all’integrazione e al successo scolastico di tutti gli alunni.

Parte I – ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

A. Rilevazione dei BES presenti:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 12

minorati vista X

minorati udito X

Psicofisici 12

2. disturbi evolutivi specifici

DSA X

ADHD/DOP X

Borderline cognitivo X

Altro X

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 3

Linguistico-culturale 3

Disagio comportamentale/relazionale 1

Tot 7

Totale complessivo 19

% su popolazione scolastica 2,8%

N° PEI redatti dai GLHO 12

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 0 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 7

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di

piccolo gruppo si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

si

Funzioni strumentali/coordinamento si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni no

Docenti tutor/mentore no

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(28)

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva si

Altro: X

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva Si

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI Si Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva No

Altro: No

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili si

Progetti di inclusione/laboratori

integrati no

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione/formazione su

genitorialità e psicopedagogia dell’età

evolutiva si

Coinvolgimento in progetti di inclusione no Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità educante si

Altro: X

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza.

Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma/protocolli di

intesa formalizzati sulla disabilità no Accordi di programma/protocolli di

intesa formalizzati su disagio e simili no Procedure condivise di intervento sulla

disabilità no

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili Si

Progetti territoriali integrati Si Progetti integrati a livello di singola

scuola Si

Rapporti con CTS / CTI Si

Rapporti con il Sert Si

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati no Progetti integrati a livello di singola

scuola no

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