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Paolo Marche
paolo.marche @uniroma1.it
Etica della seconda opinione in oncologia
L’oncologo che
effettua
la seconda opinione
La visita per una seconda opinione
• Per second opinion si intende il ricorso al parere di altro medico e/o altra istituzione al fine di
confrontare, confermare o rivalutare una prima diagnosi o un'indicazione terapeutica.
• Tutti i pazienti hanno il diritto di richiedere
second opinion all'interno o al di fuori del Centro che li ha in cura, senza timore di compromettere lo svolgimento del regolare percorso
assistenziale.
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La visita per una seconda opinione
• Non è come una visita normale
• Paziente non conosciuto, spesso con una storia complessa da valutare, con necessità di
comprendere ragionamenti (spesso non espliciti) che hanno condotto alle diverse decisioni cliniche, grande coinvolgimento emotivo del Paziente e dei familiari
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La visita per una seconda opinione
Motivi che attengono alla sfera intima della persona
• Volontà di partecipare alle decisioni terapeutiche che riguardano il proprio stato di salute;
• Volontà di ricoprire un ruolo maggiormente attivo nel determinismo della decisione medica;
• Aspettative e speranza per una seconda opinione che sia diversa dalla precedente e migliorativa della
prognosi;
• Elevati livelli di ansia;
• Riluttanza ad accettare che “non ci sia più nulla da fare”.
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L. Cifaldi et al., 2017
La visita per una seconda opinione
Motivi che attengono al contesto terapeutico
• Scarsi risultati ottenuti a seguito delle terapie eseguite;
• Parziale soddisfazione dal rapporto con il primo specialista;
• Precedente esperienza negativa;
• Casi in cui la comunicazione medico-paziente è resa difficile o impossibile da incomprensione profonda ed insanabile;
• Richiesta derivante da una potenziale conflittualità;
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L. Cifaldi et al., 2017
La visita per una seconda opinione
Motivi che attengono al contesto terapeutico
• Insoddisfatte esigenze di informazioni;
• Informazioni assunte via internet o tramite
massmedia da riviste generaliste di ampia diffusione e non specializzate;
• Necessità di ulteriori informazioni sul proprio stato di salute o su trattamenti elettivi e/o alternativi;
• Necessità di riesaminare il caso ex novo, rivalutando il materiale clinico ed iconografico a disposizione
(accertamenti radiografici; revisione di allestimenti istologici);
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L. Cifaldi et al., 2017
La visita per una seconda opinione
Motivi che attengono al contesto terapeutico
• Casi di tumori rari, per i quali è necessaria una opinione espressa da uno staff di esperti in possesso di casistica significativa;
• Decisioni di un “tumor board” interdisciplinare in grado di definire l’ottimale trattamento di quella patologia oggetto della discussione;
• Casi in cui la strategia terapeutica è associata ad elevate morbilità e/o mortalità;
• Casi in cui una nuova terapia è disponibile solo per particolari condizioni cliniche altamente selezionate, oppure presso pochi e selezionati Centri;
• Casi in cui esiste controversia sulla prima terapia.
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L. Cifaldi et al., 2017
La visita per una seconda opinione
• Chi la richiede?
• Il paziente, un familiare, un collega?
• In quale fase di malattia?
• Iniziale (ad esempio, CT adiuvante, intervento più o meno demolitivo) o avanzata
• Per quale motivo?
• Mancanza di fiducia nel medico curante? Eccesso d’informazioni
contrastanti assorbite da Internet? Ansia incontrollata, magari dovuta a un insoddisfacente dialogo col medico?
• Quando?
• Per una scelta terapeutica ancora non attuata o già applicata?
• Chi decide?
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La visita per una seconda opinione
Il metodo SPIKES può servire ancora?
• SETTING: preparare il colloquio
• PERCEPTION: capire quanto sa il paziente
• INVITATION: ricevere dal paziente l’invito ad essere informato
• KNOWLEDGE: dare l’informazione
• EMPATHISING and EXPLORING: essere empatici ed esplorare le emozioni
• STRATEGY and SUMMARY: pianificare e riassumere
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La visita per una seconda opinione Deontologicamente corretta
L’articolo 58 del Codice di Deontologia Medica approvato nel dicembre 2006 recita:
«Il rapporto tra medici deve ispirarsi ai principi di corretta solidarietà, di reciproco rispetto e di
considerazione della attività professionale di
ognuno. Il contrasto di opinione non deve violare i principi di un collegiale comportamento e di un civile dibattito»
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La visita per una seconda opinione Requisiti indispensabili
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La visita per una seconda opinione Cosa evitare?
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La visita per una seconda opinione Come comunicare?
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La seconda opinione
Un diritto del Paziente e dei suoi familiari, non un ulteriore impedimento nei percorsi di cura,
garantito da procedure definite nei percorsi delle reti assistenziali.
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