• Non ci sono risultati.

Rapporto Annuale Regionale 2010 Campania

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rapporto Annuale Regionale 2010 Campania"

Copied!
76
0
0

Testo completo

(1)Rapporto Annuale Regionale 2010 Campania. ottobre 2011.

(2) Rapporto Regionale 2010 Direttore Regionale Emidio Silenzi Comitato di redazione Domenico Princigalli Adele Pomponio Angela Nicotera Alessandro Marotta Clara Stella  Hanno collaborato Donatella Apicella Giuseppina Barone Claudio De Filippis Gelsomina Nuzzo Arcangelo Raia Giuseppe Tedesco Per le monografie Ricerca e sviluppo di materiali innovativi per il miglioramento della sicurezza stradalePrimi risultati Autori: 1R. d’Angelo, 1E. Russo, 2F. Colangelo, 3G. Accardo, 3L. Cimino 1. Contarp – INAIL- Direzione Regionale per la Campania Università degli studi di Napoli Parthenope 3 Borsista c/o Università degli studi di Napoli Parthenope 2. Il fenomeno tecnopatico in Campania: Analisi e prospettive Pietro Gaetano Iacoviello – Sovrintendente Medico Regionale INAIL Campania Pasquale Di Palma – Dirigente medico I livello Sovrintendenza Medica Regionale Alberto Citro – specialista Medicina del Lavoro CDPR INAIL Campania Attività svolta dai Dipartimenti Territoriali ex Ispesl di Napoli Avellino a cura di Pasquale Addonizio – Dirigente Dipartimenti ex Ispesl Il Settore Marittimo verso l’integrazione a cura di Alessandra Baffa Trasci, Dirigente Sede Compartimentale ex IPSEMA. Stampato dalla Tipografia INAIL – Milano . .

(3) Prefazione del Direttore Regionale Campania I.N.A.I.L.   Sezione 1 – Il contesto socio-economico e il mercato del lavoro. 1.1. Sintesi dell’economia in Campania. pag.. 11. 1.1.2. La popolazione. 12. 1.1.3. Il mercato del lavoro. 12. Sezione 2 - Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 2.1. Il Portafoglio Clienti. 17. 2.2.. L’andamento degli infortuni sul lavoro. 18. 2.2.1. L’andamento degli infortuni mortali. 28. 2.2.2. Stranieri – Infortuni e casi mortali. 34. 2.3.. Le malattie professionali. 36. 2.4.. L’INAIL on-line. 40. 2.4.1. Canale Telematico – Linea Premi. 40. 2.4.2. Canale Telematico – Linea Prestazioni. 41. 2.5. Funzione Vigilanza Assicurativa. 43. 2.6. Riabilitazione Protesi Reinserimento. 45. 2.7.. La prevenzione in Campania. 46. Sezione 3 - Monografie 3.1. Ricerca e sviluppo di materiali innovativi per il miglioramento della si curezza stradale- Primi risultati. 51. 3.2.. Il fenomeno tecnopatico in Campania: Analisi e prospettive. 59. 3.3. Attività svolta dai Dipartimenti Territoriali ex Ispesl di Napoli e Avellino. 65. 3.4. Il Settore Marittimo verso l’integrazione. 69.  . .

(4) Tabelle N.. . Descrizione. pag.. 1. Occupati Campania anno 2010. 13. 2. Occupati Italia anno 2010. 13. 3. Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2009-2010 e denunciati all'INAIL, regione e anno. Tutte le gestioni.. 20. 4. Andamento percentuale infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento complesso gestioni, anni 2009 e 2010 – Campania e Italia. 23. 5. Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per gestione, settore di attività economica e territorio. 24. 6. Percentuale di infortuni sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all’Inail per settore di attività economica e territorio. 25. 7. Infortuni sul lavoro e casi mortali denunciati all'INAIL per provincia e gestione e anno. 26. 8. IN ITINERE - Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel 2009-2010 e denunciati all’Inail per provincia e gestione. 26. 9. STRADALI - Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel 2009-2010 e denunciati all'INAIL per provincia e gestione. 27. 10. Infortuni sul lavoro denunciati all’Inail. Rapporto percentuale su occupati per settore economico. Campania- Italia anno 2010. 27. 11. APPRENDISTI- Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel periodo 2009-2010 e denunciati all' INAIL per provincia e gestione. 28. 12. Andamento percentuale infortuni mortali denunciati per modalità di evento e anno. Complesso gestioni Campania - Italia. 29. 13. Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all’Inail per gestione, settore di attività economica e territorio. 32. 14. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni 2009 e 2010 denunciati all'INAIL per modalità di evento, territorio e anno. Complesso gestioni. 33. 15. Infortuni mortali avvenuti negli anni 2009 e 2010 denunciati all'INAIL per modalità di evento, territorio e anno - Complesso gestioni. 33. 16. STRANIERI - Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel 2009-2010 e denunciati all'INAIL per provincia, gestione e anno. 34. 17. Malattie professionali manifestatesi negli anni 2009 e 2010 e denunciate all'INAIL per provincia e gestione. 36. 18. MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi negli anni 2009 e 2010 e denunciate all'INAIL per tipo di malattia e territorio. 38. 19. MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi negli anni 2009 e 2010 e denunciate all'INAIL per tipo di malattia e territorio. 39.

(5) Grafici N. 1. pag.. Livello occupazionale anno 2010, analisi per sesso, territorio e settore economico. 13. Portafoglio Clienti ITALIA. 17. Portafoglio Clienti CAMPANIA. 17. 4. Premi accertati da autoliquidazione anno 2009 e 2010. 18. 5. Infortuni denunciati anno 2009 e 2010 - ITALIA. 19. 6. Infortuni denunciati anno 2009 e 2010 - CAMPANIA. 19. 7. Totale infortuni sul lavoro denunciati nel 2010 in Italia e Campania - Complesso gestioni. 20. 8. Totale infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento e anno - Campania, complesso gestioni. 21. 9. Totale infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento e anno- Italia, complesso gestioni. 22. 10. Andamento infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento, anno e territorio. CAMPANIA. 23. 11. Andamento infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento, anno e territorio. ITALIA. 23. 12. Andamento infortuni sul lavoro per settore economico. Campania anno 2010. 25. 13. Relazione totale infortuni denunciati nel 2009 e 2010 in Campania per provincia complesso gestioni. 25. 14. CAMPANIA – Infortuni mortali denunciati in Campania e Italia nel 2009 e 2010 Complesso gestioni. 28. 15. ITALIA - Infortuni mortali denunciati in Campania e Italia nel 2009 e 2010 - Complesso gestioni. 28. 16. Totale infortuni mortali denunciati nel 2010 in Italia e Campania - Complesso gestioni. 29. 17. Totale infortuni mortali denunciati per modalità di evento. Campania complesso gestioni anno 2009. 30. 18. Totale infortuni mortali denunciati per modalità di evento. Italia - Complesso gestioni anno 2009. 30. 19. Andamento infortuni mortali denunciati per modalità di evento, anno e territorioCampania. 31. 20. Andamento infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento, anno e territorioItalia. 31. 21. ITALIA – Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per settore di attività economica. 31. 22. CAMPANIA - Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per settore di attività economica. 31. 2 3. . Descrizione.

(6) 23. CAMPANIA - Andamento degli infortuni stranieri denunciati per anno. 34. 24. ITALIA - Andamento degli infortuni stranieri denunciati per anno. 34. 25. STRANIERI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per Paese di nascita e territorio. 35. 26. ITALIA – Andamento degli infortuni mortali stranieri denunciati per territorio e anno. 36. 27. CAMPANIA - Andamento degli infortuni mortali stranieri denunciati per territorio e anno. 36. 28. Malattie professionali manifestatesi nel 2010 e denunciate all'INAIL per gestione e territorio. 37. 29. AGRICOLTURA - Malattie professionali denunciate all'INAIL per tipologia e anno. 37. 30. INDUSTRIA E SERVIZI - Malattie professionali denunciate all'INAIL per tipologia e anno. 37. 31. Sintesi malattie professionali denunciate all’Inail in Agricoltura per anno e provincia. 38. 32. Sintesi malattie professionali denunciate all’Inail in AGRICOLTURA per anno – Campania e Italia. 38. 33. Sintesi malattie professionali denunciate all’Inail in INDUSTRIA E SERVIZI per anno e provincia. 39. 34. Sintesi malattie professionali denunciate all’Inail in INDUSTRIA E SERVIZI per annoCampania e Italia. 39. 35. Denunce di iscrizione, variazione, cessazione. Rapporto percentuale denunce web e cartacee - CAMPANIA. 40. 36. Denunce di iscrizione, variazione, cessazione. Rapporto percentuale denunce web e cartacee - ITALIA. 41. Percentuale denunce on-line. Confronto Campania/Italia. 41. 38. Denunce d’infortunio on-line Campania e Italia. Raffronto anni 2008 – 2009 – 2010. 42. 39. Denunce d’infortunio da canale telematico e totale denunce pervenute per annoCampania. 42. 40. Denunce d’infortunio da canale telematico e totale denunce pervenute per annoItalia. 42. 41. Risultati Attività Vigilanza anno 2010 – Linea prodotto Prestazioni. 43. 42. Sintesi risultati Attività Vigilanza - Campania. 44. 37. . .

(7) Prefazione di Emidio Silenzi La presentazione del Rapporto Annuale Regionale Campania 2010 consente di fornire un panorama sull’andamento infortunistico, illustrando le iniziative intraprese in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro e di riabilitazione e reinserimento. Al contempo offre l’opportunità di confronto con gli enti e organismi che a diverso titolo operano sul territorio campano per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La politica della regione nel 2010 si è concentrata sulle politiche prevenzionali rivolte ai “lavoratori del domani” attraverso manifestazioni e progetti che hanno coinvolto gli studenti campani di ogni ordine e grado. Allo stesso tempo non ha perso di vista il mondo delle imprese. Anche su tale versante tante sono state le sinergie attuate con le diverse associazioni datoriali e sindacali. L’anno 2010 è stato caratterizzato altresì dalla nascita del. “Polo della salute e della. sicurezza”. La legge 122/10 ha infatti sancito l’incorporazione nell’INAIL dell’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) e dell’Ipsema (Istituto di previdenza per il settore marittimo), andando così a concretizzare il piano industriale fortemente voluto dai vertici dell’Istituto e condiviso con Governo e Parlamento. A livello regionale il processo di integrazione organizzativa e funzionale dell’Ispesl, presente con i propri uffici nella città di Napoli e Avellino ha arricchito la “squadra INAIL” che sicuramente produrrà i suoi effetti nel corso dell’anno 2011 attraverso l’aumento delle iniziative che l’INAIL potrà mettere in campo privilegiando sempre il settore della sicurezza e della prevenzione per i notevoli effetti sia verso i lavoratori che verso le aziende e quindi con minore numero di infortuni e minori spese per i premi assicurativi..  . 7.

(8) .

(9) Sezione 1. Il contesto socio-economico e il mercato del lavoro. .

(10) .

(11) 1.1. Sintesi dell’economia in Campania. 1. L’economia campana nel corso del 2010 ha risentito ulteriormente della forte crisi economica che continua ad attanagliare i mercati nazionali ed internazionali, influendo negativamente su un sistema già strutturalmente debole. Il PIL della Campania, dopo l'intenso calo rilevato dall'Istat nel 2009 (-5,2% a prezzi costanti), è diminuito lo scorso anno dello 0,6%, secondo le stime della Svimez, a fronte della crescita rilevata nella media nazionale (1,3%). Nonostante tale periodo di recessione, il bilancio anagrafico delle imprese iscritte alla Camera di Commercio ha fatto registrare nel 2010 un incremento dell’1,59%, conseguendo un risultato migliore rispetto alla variazione regionale (+1,32%) e nazionale (+1,19%). Nel 2010 l’occupazione è diminuita ancora, seppure a ritmo inferiore rispetto all’anno precedente. Il calo dell’occupazione ha interessato tutti i comparti produttivi e in particolare quello delle costruzioni, la cui diminuzione, rispetto al 2009 è stata del -1,73%. Anche per il commercio, il 2010 è stato un anno difficile per il protrarsi della crisi economica del Paese, che ha influito pesantemente su tale settore. Il commercio, infatti, ha sofferto per l’ulteriore calo dei consumi, diretta conseguenza della diminuita capacità di spesa delle famiglie. Relativamente ai principali comparti produttivi campani si registra: •. Agricoltura: l’annata agraria è stata caratterizzata da cali della produzione in molte delle principali coltivazioni (ortaggi -21,7%; piante da tubero – 21,7%). •. Industria: la ripresa degli ordini e della produzione industriale in Campania si è interrotta nel secondo trimestre del 2010, mentre è proseguita nel resto del Paese. Nel 2010 il fatturato delle aziende campane con almeno 20 addetti è cresciuto a ritmi contenuti (1,6 % a prezzi costanti). •. L’interscambio commerciale: Nel 2010 le esportazioni della regione hanno beneficiato della ripresa del commercio mondiale crescendo del 12,8% in termini nominali (-16,1% nel 2009). L’incremento è stato però inferiore alla media nazionale (15,8%) e a quella del Mezzogiorno (26,3%). A livello merceologico, i comparti che prima della crisi rappresentavano le principali specializzazioni dell’export campano hanno mostrato una dinamica debole o negativa: i prodotti alimentari sono cresciuti appena dell’1,2%, mentre gli autoveicoli hanno continuato a subire un forte calo, determinato anche dalla ristrutturazione in atto nei principali stabilimenti regionali.. •. Le costruzioni: Nel 2010 il livello di attività nel settore delle costruzioni è diminuito per il terzo anno consecutivo. Il valore aggiunto, secondo i dati di Prometeia, si è ridotto del 6,2% a prezzi costanti; gli investimenti in costruzioni stimati dal CRESME hanno fatto registrare un calo di intensità analoga, che ha interessato sia il comparto delle opere pubbliche sia quello dell’edilizia privata..  1. Fonte ISTAT e Banca d’Italia.  . 11.

(12) •. I servizi: o Il commercio – Secondo i Conti economici regionali dell’Istat, nel 2009 la spesa in consumi delle famiglie a prezzi costanti era inferiore del 5,6% rispetto al 2007, un calo più che doppio di quello rilevato nel resto del paese. Nel 2010, secondo le stime di Prometeia, i consumi sarebbero aumentati dello 0,6% (1,0% in Italia). In base all’indagine del Ministero dello Sviluppo economico, nel primo semestre del 2010 le vendite al dettaglio sono diminuite dell’1,8% a prezzi correnti; il calo ha interessato sia le strutture commerciali di minore dimensione (-1,7%) sia quelle della grande distribuzione (-2,0%), ed è stato intenso nel settore alimentare (-3,0%) e più contenuto in quello non alimentare (-0,7%). La quota di mercato della grande distribuzione, pari al 21,5%, resta significativamente inferiore alla media nazionale (41,0 %). o I trasporti – Nel 2010 i traffici commerciali presso gli scali portuali campani hanno registrato una crescita nel trasporto di merci del 13,2% (-3,6% nel 2009) e un calo nei container movimentati pari al 2,3% (-3,3% nel 2009). L’aumento dei container movimentati rilevato nello scalo napoletano non è bastato a compensare la forte flessione osservata presso il porto di Salerno. o Il turismo in Campania – La recente crisi internazionale ha prodotto una sensibile riduzione della spesa dei viaggiatori provenienti dall’estero (-14,5% nel 2009) all’incirca doppia rispetto al dato italiano (-7,2%). La quota regionale del mercato turistico internazionale è scesa nel 2009 allo 0,19%. Nel 2010 la spesa ha recuperato una piccola parte del calo (1,7% rispetto all’1,4% nella media italiana). Negli anni duemila le presenze domestiche in regione hanno ristagnato; sul totale nazionale la quota campana è diminuita dal 6,2 % del 2001 al 5,8% del 2007. Il turismo domestico si è poi ridotto nel 2008 (-2,6%), nel 2009 (-1,2%) e, secondo le stime provvisorie degli Enti provinciali per il turismo, anche nel 2010 (-1,0%).. 1.1.2. La popolazione La popolazione residente in Campania al 31 dicembre 2010 risulta essere in numero di 5.824.662 unità. Rispetto all’anno precedente registra un calo dello 0,2% pari a 14.662 unità. 1.1.3. Il mercato del lavoro In base ai dati della Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, nel 2010 si è attenuato il calo del numero di occupati (-1,7%, dopo il -4,1 del 2009 e il -2,2 del 2008). La dinamica dell’occupazione continua però a mostrarsi più sfavorevole rispetto alla media nazionale: nel resto del Mezzogiorno e nel Centro Nord la contrazione nel 2010 è stata rispettivamente pari all’1,3% e allo 0,4%. La riduzione degli occupati campani ha interessato con maggiore intensità i lavoratori dipendenti (-2,2%) rispetto a quelli autonomi (-0,5%).  . 12.

(13) TABELLA N.1: Occupati Campania anno 2010 Occupati per settore di attività economica e sesso - Media 2010 (dati in migliaia) REGIONE. Agricoltura. Industria. di cui: costruzioni. Servizi. Totale. 155. 714. 1.071. 3. 448. 513. MASCHI Campania. 40. 317. FEMMINE Campania. 27. 39. MASCHI E FEMMINE CAMPANIA. 67. 356. 158. Fonte: ISTAT - Rilevazione Forze di lavoro. I valori sono espressi in migliaia. 1.161. . Nota: eventuali incongruenze nei totali sono da attribuire alla procedura di arrotondamento. 1.584.  . TABELLA N.2 : Occupati Italia anno 2010 . Occupati per settore di attività economica e sesso - Media 2010 (dati in migliaia). STATO. Agricoltura. Industria. di cui: costruzioni. Servizi. Totale. 1.825. 7.810. 13.634. 105. 7.660. 9.238. 1.930. 15.471. 22.872. MASCHI Italia. 636. 5.188. FEMMINE Italia. 255. 1.323. MASCHI E FEMMINE ITALIA. 891. 6.511. Fonte: ISTAT - Rilevazione Forze di lavoro. I valori sono espressi in migliaia. Nota: eventuali incongruenze nei totali sono da attribuire alla procedura di arrotondamento. Tra i dipendenti è diminuita soprattutto la componente a tempo determinato (-5,8%). Per quanto riguarda i settori economici, il calo è stato particolarmente forte nell’industria in senso stretto (-12,3%) e nel settore dei servizi commerciali (-5,6%). Ancora più bassa nel 2010 è la percentuale di donne occupate che è pari a 513.000 su un totale di 1.584.000 (32% circa). L’occupazione femminile si concentra maggiormente nel settore dei servizi (448.000 su 513.000). GRAFICO N.1: Livello occupazionale anno 2010, analisi per sesso, territorio e settore economico. CONFRONTO LIVELLO DI OCCUPAZIONE CAMPANIA - ITALIA (Maschi e Femmine) Campania. 22.872. ITALIA 15.471. 6.511 891. 356. 67 Agricoltura. Industria. 1.930 158 di cui: costruzioni. Fonte: ISTAT - Rilevazione Forze di lavoro.  . 13. 1.161. 1.584. Servizi. Totale.

(14) .

(15) Sezione 2. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. .

(16) .

(17) 2.1. PORTAFOGLIO CLIENTI Lo scenario macro economico/finanziario del “mondo nord-occidentale”, nell’anno 2010, ha risentito delle conseguenze della bolla immobiliare del 2008, che, con effetto domino, ha influenzato l’economia nell’anno 2009, comportando una forte stagnazione, con conseguenze sulla crescita del PIL. Nonostante tale andamento sfavorevole dell’economia nell’anno 2010, sia pur in misura percentuale minima, si riscontra un aumento del portafoglio clienti a livello nazionale pari a 0,62% (vedi Grafico 2). . In Campania, invece, l’aumento del portafoglio clienti risulta con una percentuale, ancorché di dimensioni ridotte, lievemente superiore; infatti la percentuale relativa al portafoglio clienti si attesta su un +1,20% (vedi Grafico 3).. GRAFICO N.2: Portafoglio Clienti ITALIA. ITALIA 3.315.000 3.310.000 3.305.000 3.300.000 3.295.000 3.290.000 3.285.000 3.280.000 3.275.000. 3.309.598. 3.288.893. 2009. 2010. Fonte: Report Direzionale Inail. GRAFICO N.3 : Portafoglio Clienti CAMPANIA. CAMPANIA 234.500 234.000 233.500 233.000 232.500 232.000 231.500 231.000 230.500 230.000 229.500. 234.060. 231.246. 2009 Fonte: Report Direzionale Inail. . 17. 2010.

(18) Nonostante il minimo aumento del portafoglio clienti, la Campania, nell’anno 2010, ha registrato una netta flessione dell’accertato da autoliquidazione2, con una diminuzione pari al -4,47% rispetto all’anno 2009 (Vedi Grafico n.4 – Fonte Cruscotto Autoliquidazione).. GRAFICO N.4: PREMI ACCERTATI DA AUTOLIQUIDAZIONE Fonte: Procedura Aziende Inail. 512.975.645 515.000.000 510.000.000 505.000.000 500.000.000. 490.007.912. 495.000.000 490.000.000 485.000.000 480.000.000 475.000.000. 2009. 2010. . 2.2. L’ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO A fronte dell’aumento, in termini numerici ma non finanziari, del portafoglio clienti, si riscontra una netta flessione degli infortuni denunciati in Campania, pari a -6,48%, rispetto al 2009 (v. Grafico n.6), a differenza del dato Italia che evidenzia una flessione pari a -1,86% rispetto all’anno precedente 2009 (v. Grafico n.5). Alla data della rilevazione ufficiale il bilancio infortunistico dell’anno 2010 conferma il trend di miglioramento ottenuto anche attraverso una costante opera di sensibilizzazione in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Infatti, come messo in evidenza precedentemente, la diminuizione degli infortuni sul lavoro denunciati all’INAIL in Campania, per l’anno 2010, si attesta su una percentuale, del -6,48% rispetto all’anno 2009 (v. grafico n.6). Tale andamento positivo è dovuto in parte da una maggiore attenzione prestata dai datori di lavoro in merito alle misure di prevenzione e sicurezza, nonché da un’attività prevenzionale effettuata dalla DR Campania, in sinergia con le varie istituzioni datoriali del  2. Si definisce accertato da autoliquidazione l’importo dei premi annuali calcolati sugli imponibili dichiarati..  . 18.

(19) territorio di riferimento, attraverso molteplici bandi di concorso mirati a specifici finanziamenti alle imprese. In ultima analisi, ma non meno determinante, il trend positivo degli infortuni in Campania potrebbe essere stato determinato anche dall’attuale congiuntura economico/finanziaria, come si potrebbe presumere dal Grafico n.4 (Premi accertati da autoliquidazione).. GRAFICO N.6: Infortuni denunciati CAMPANIA. GRAFICO N.5: Infortuni denunciati ITALIA 795.000. 26.500 790.112. 790.000. 26.000. 785.000. 25.500. 780.000. 25.000 775.374. 775.000. -1,86%. 770.000. 26.296. 24.591. 24.500. -6,48%. 24.000. 765.000 2009. 2010. Fonte: Banca dati C.S.A. Inail tabella n.14. 23.500 2009. 2010. Fonte: Banca dati C.S.A. Inail tabella n.14. Tale circostanza è confermata dal sensibile calo degli occupati, che nell’anno 2009 si è attestato su una percentuale pari a -4,1% (variazione sull’anno precedente) e nel 2010 pari al -1,7% (variazione sull’anno precedente) – Fonte: Rapporti SVIMEZ - anno 2010 e anno 2011. L’analisi dell’andamento infortunistico in Italia e Campania è stata obbligatoriamente effettuata sul numero degli eventi denunciati che risultano l’unico dato certo ed attendibile, in quanto vi è una manifestazione di volontà, da parte del Datore di lavoro, di denunciare l’evento infortunistico, assumendosi tutte le conseguenze, sia in termini di responsabilità civile, sia sull’oscillazione del tasso per andamento infortunistico della relativa polizza. Un’analisi di natura squisitamente accademica dovrebbe e potrebbe farsi sul numero di quegli infortuni, verificatisi ma mai denunciati per le più disparate ragioni, che non potrà mai emergere se non in misura del tutto empirica. Come è evidente dall’analisi del grafico successivo gli infortuni denunciati in Campania risultano essere in misura del 3,17% rispetto al totale infortuni denunciati in Italia. Il dato risulta disallineato rispetto alla spesa complessiva per il pagamento dell’indennità di temporanea, che nello stesso periodo corrisponde al 4.02% del totale spesa Italia. Tale circostanza potrebbe essere dovuta alla durata media delle indennità di temporanea che in Campania si attesta su un valore pari a 28,41 giorni, a fronte di un dato Italia di 23,38 giorni.  . 19.

(20) TABELLA N.3: Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2009-2010 e denunciati all'INAIL, regione e anno. Tutte le gestioni. REGIONI. TOTALE INFORTUNI 2009 2010. VAR % 2010/2009. 3.321 5.920 26.296 13.681 16.680 26.160 62.261 22.310 15.291 36.232 89.422 63.177 107.647 2.323 134.085 55.604 34.323 28.181 27.493. 3.026 5.519 24.591 13.080 15.967 25.160 60.014 21.507 14.872 35.296 87.189 61.993 105.993 2.298 133.243 55.329 34.285 28.320 28.265. -8,9 -6,8 -6,5 -4,4 -4,3 -3,8 -3,6 -3,6 -2,7 -2,6 -2,5 -1,9 -1,5 -1,1 -0,6 -0,5 -0,1 0,5 2,8. ITALIA 790.112 Fonte: archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011. 775.374. -1,9. MOLISE BASILICATA CAMPANIA CALABRIA SARDEGNA MARCHE PIEMONTE FRIULI VENEZIA GIULIA UMBRIA PUGLIA VENETO TOSCANA EMILIA ROMAGNA VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LAZIO SICILIA LIGURIA TRENTINO ALTO ADIGE. Le stime non riguardano regioni per le quali sono riportati i dati effettivi acquisiti alla data del 30 aprile 2011. GRAFICO N.7: Totale infortuni sul lavoro denunciati nel 2010 in Italia e Campania - Complesso gestioni.  . 20.

(21) I dati esposti successivamente (v. grafici n.8 e n.9 e tabella n.4) delineano in modo inequivocabile l’andamento infortunistico dell’anno 2010 – Campania e Italia – in relazione al complesso delle gestioni, con il confronto con l’anno 2009, e suddivisi per infortuni in itinere e in occasione di lavoro (in tale tipologia di evento sono compresi gli infortuni avvenuti in ambiente di lavoro e circolazione stradale). Effettuando un’analisi dei dati disaggregati per gli anni 2009 e 2010, l’andamento degli infortuni in itinere in Campania, rispetto al calo totale degli infortuni pari -6,48%, mostra una percentuale in diminuzione del -6,82%, nel contempo denota un andamento in linea con il dato complessivo Italia. Parimenti per gli infortuni avvenuti in ambiente di lavoro ordinario, la percentuale di diminuzione si attesta su un -6,68%, in linea con la percentuale complessiva Italia pari a -6,48%. Invece, la percentuale relativa agli infortuni denunciati da circolazione stradale, pur risultando in diminuzione rispetto all’anno 2009, si attesta su un –3,48%, con un andamento disallineato rispetto a quello nazionale (v. dati in tabella n.4). GRAFICO N.8: Totale infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento e anno - Campania, complesso gestioni. -6.46% -6.82%. 2009.  2010. Circolazione stradale + Itinere = 3.277 Ambiente di lavoro ordinario = 23.019 TOTALE = 26.296 Circolazione stradale + Itinere = 3.111 Ambiente di lavoro ordinario = 21.480 TOTALE = 24.591. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.14.  . 21. 12,46% del totale infortuni 87,54% del totale infortuni. 12,65% del totale infortuni 87,35% del totale infortuni. .

(22) Il risultato nell’anno 2010 degli infortuni denunciati da circolazione stradale manifesta evidentemente una criticità, che, coniugata con le risultanze dell’andamento degli infortuni mortali, merita un approfondimento a parte, per cui si rimandano le considerazioni al paragrafo relativo. GRAFICO N.9: Totale infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento e anno- Italia, complesso gestioni. -1.48%. -4.74%. 2009. Circolazione stradale + Itinere = 144.006 Ambiente di lavoro ordinario = 646.106 TOTALE = 790.112. 18,23% del totale infortuni 81,77% del totale infortuni. 2010. Circolazione stradale + Itinere = 142.308 Ambiente di lavoro ordinario = 633.066 TOTALE = 775.374. 18,35% del totale infortuni 81,65% del totale infortuni. . Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.14. Come succintamente anticipato, nell’analisi dell’andamento infortunistico in Campania una considerazione particolare merita il dato sull’andamento degli infortuni da circolazione stradale, che come emerge dalla tabella n.4 non risulta in linea con l’andamento infortunistico complessivo, sia per quanto riguarda il dato Campania che il dato Italia. Infatti il trend degli infortuni da circolazione stradale, anche se risulta in flessione (-3,48%)  . 22.

(23) nazionale si attesta su una percentuale in aumento rispetto all’anno 2009 pari al 5,12%. Seguono grafici esplicativi. TABELLA N.4: Andamento percentuale infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento complesso gestioni, anni 2009 e 2010 – Campania e Italia Tipologia. 2009. Campania 2010. %. 2009. Italia 2010. %. Ambiente di lavoro (*). 23.019. 21.480. -6,68%. 646.106. 633.066. -2.19%. Circolazione stradale (*). 1.723. 1.663. -3,48%. 50.969. 53.679. 5,12%. In Itinere. TOTALE. 1.554. 1.448. -6,82%. 93.037. 88.629. -4.73%. 26.296. 24.591. -6,48%. 790.112. 775.374. -1.86%. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.14 (*) Ambiente di lavoro e circolazione stradale sono tipologie appartenenti al macrogruppo degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro. Al fine di evidenziare il maggior rischio occorso sulla strada si dettagliano i seguenti grafici con i dati specificatamente aggregati. GRAFICO N.10: Andamento infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento, anno e territorio. CAMPANIA. 2010. In Itinere. 1.448 1.554. Circolazione stradale. 1.663 1.723. 2009. -5,06% rispetto al 2009. -6,68% rispetto al 2009. 21.480 Ambiente di lavoro. 23.019. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.14. GRAFICO N.11: Andamento infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento, anno e territorio. ITALIA. 2010. 2009. 88.629 93.037. In Itinere. -1,18% rispetto al 2009 53.679 50.969. Circolazione stradale. -2,02% rispetto al 2009. 633.066 646.106. Ambiente di lavoro. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.14.  . 23.

(24) TABELLA N.5: Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per gestione, settore di attività economica e territorio SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA. A. Agrindustria. AVELLINO. BENEVENTO. CASERTA. NAPOLI. SALERNO. CAMPANIA. SUD E ISOLE. 6. 7. 9. 25. 30. 77. 1.033. ITALIA. 5.419. B. Pesca. -. -. 1. 2. 11. 14. 145. 304. C. Estrazione di minerali. 1. -. -. 4. 3. 8. 315. 1.196. DA. Industria alimentare. 49. 38. 101. 181. 207. 576. 3.193. 16.088. DB. Industria tessile e abbigliamento. 4. 3. 20. 24. 10. 61. 552. 5.835. DC. Industria del cuoio, pelle e similari. 14. -. 2. 15. 2. 33. 159. 2.557. DD. Industria del legno. 24. 8. 11. 47. 42. 132. 1.126. 6.651. DE. Industria della carta. 17. 1. 28. 72. 59. 177. 660. 6.455. DF. Industria del petrolio. -. 2. 2. 8. 4. 16. 107. 297. DG. Industria chimica. 7. 1. 11. 41. 40. 100. 452. 4.583. DH. Industria della gomma e plastica. 8. 8. 55. 45. 57. 173. 788. 7.138. DI. Industria lav. minerali non metalliferi. 34. 14. 30. 27. 59. 164. 1.826. 9.584. DJ. Industria dei metalli. 96. 36. 80. 154. 253. 619. 5.080. 36.868. DK. Industria meccanica. 39. 5. 50. 126. 53. 273. 1.417. 19.942. DL. Industria macchine elettriche. 13. 6. 42. 114. 63. 238. 1.082. 8.143. 88. 20. 40. 315. 47. 510. 2.124. 9.724. 9. 8. 13. 52. 35. 117. 1.204. 8.689. 402. 150. 485. 1.221. 931. 3.189. DN. Industria fabbricazione mezzi di trasporto Altre industrie. D. Totale Industrie manifatturiere. E. Elettricità, gas, acqua. 21. 9. 25. 99. 57. 211. 1.013. 3.900. F. Costruzioni. 223. 126. 223. 697. 575. 1.844. 14.767. 71.421. INDUSTRIA. 653. 292. 743. 2.048. 1.607. 5.343. 37.043 224.794. DM. 19.770 142.554. G 50. Commercio e riparazione auto. 40. 24. 57. 108. 126. 355. 2.756. 12.344. G 51. Commercio all'ingrosso. 39. 26. 82. 263. 156. 566. 3.106. 18.475. G 52. Commercio al dettaglio. 64. 47. 138. 483. 191. 923. 7.276. 37.487. G. Totale commercio. 143. 97. 277. 854. 473. 1.844. 13.138. 68.306. H. Alberghi e ristorazione. I. Trasporti. J. Intermediazione finanziaria. K L M. Istruzione. N. 47. 56. 93. 448. 152. 796. 5.400. 30.112. 171. 120. 407. 1.666. 550. 2.914. 12.053. 58.797. 6. 8. 12. 113. 33. 172. 950. 6.947. Attività immobiliari e servizi alle imprese. 95. 54. 250. 1.190. 406. 1.995. 10.102. 53.843. Pubblica Amministrazione. 29. 14. 48. 440. 234. 765. 4.956. 24.024. 3. 2. 18. 54. 14. 91. 858. 7.677. Sanità e servizi sociali. 165. 32. 147. 483. 421. 1.248. 6.352. 34.386. O. Altri servizi pubblici. 156. 125. 361. 1.475. 407. 2.524. 14.693. 37.777. P. Personale domestico. 11. 5. 13. 59. 30. 118. 724. 4.931. SERVIZI. 826. 513. 1.626. 6.782. 2.720. 12.467. 69.226 326.800. Non determinato (*). 234. 156. 498. 917. 816. 2.621. 19.094 141.201. 1.713. 961. 2.867. 9.747. 5.143. 20.431. 125.363 692.795. AGRICOLTURA. 337. 583. 253. 124. 523. 1.820. 14.945. 50.121. DIPENDENTI CONTO STATO. 150. 138. 324. 1.322. 406. 2.340. 10.883. 32.458. INDUSTRIA E SERVIZI. COMPLESSO GESTIONI 2.200 1.682 3.444 11.193 6.072 24.591 151.191 775.374 Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail (*) trattasi principalmente di casi con assenza dal lavoro non superiore a 3 giorni, per i quali non c'è l'obbligo della denuncia da parte del datore di lavoro..  . 24.

(25) GRAFICO N.12: Andamento infortuni sul lavoro per settore economico. Campania anno 2010 6.782. 8.000 7.000. INDUSTRIA. 6.000 SERVIZI 5.000. AGRICOLTURA 816 523 406. 124. 1.607. 1.322. 2.048 917. BENEVENTO. 498 253 324. AVELLINO. 743. 292 513 156 583 138. 1.000. 653 826 234 337 150. 2.000. 1.626. 3.000. Non determinato (*). 2.720. 4.000. DIPENDENTI CONTO STATO. CASERTA. NAPOLI. SALERNO. Fonte: elaborazione dati in tabella Consulenza Statistico-Attuariale Inail n.5 (*) trattasi principalmente di casi con assenza dal lavoro non superiore a 3 giorni, per i quali non c'è l'obbligo della denuncia da parte del datore di lavoro.. GRAFICO N.13: Relazione totale infortuni denunciati nel 2009 e 2010 in Campania per provinciaComplesso gestioni 14.000. 11.984. 12.000 10.000 11.193. 8.000 6.000 4.000. 3.668 2.358 2.200 AVELLINO. 2009 2010. 6.072. 1.728. 2.000 -. 6.558. 3.444 1.682 BENEVENTO. CASERTA. NAPOLI. SALERNO. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.14. L’analisi della tabella successiva rappresenta la sintesi dell'andamento infortunistico per settore di attività economica. Per quanto riguarda il settore Industria e Servizi, l'andamento degli infortuni in Italia si attesta su una percentuale poco al di sotto del 90% mentre in Campania l’andamento è del 83%, con una differenza anche significativa tra le varie province. Particolarmente indicativa è la percentuale di infortuni occorsi ai Dipendenti dello Stato, che in Campania risulta raddoppiata rispetto a quella del medesimo settore a livello nazionale. TABELLA N.6: Percentuale di infortuni sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all’Inail per settore di attività economica e territorio SETTORE ECONOMICO. AV. BN. CE. NA. SA. CAMPANIA. ITALIA. Agricoltura. 15,32%. 34,66%. 7,34%. 1,10%. 8,61%. 7,41%. 6,47%. Industria e Servizi. 77,86%. 57,13%. 83,24%. 87,08%. 84,70%. 83,08%. 89,34%. Conto Stato. 6,82%. 8,21%. 9,42%. 11,82%. 6,69%. 9,51%. 4,19%. TOTALE. 100%. 100%. 100%. 100%. 100%. 100%. 100%. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. n.5.  . 25.

(26) TABELLA N.7: Infortuni sul lavoro e casi mortali denunciati all'INAIL per provincia e gestione e anno PROVINCE E GESTIONI. TOTALE INFORTUNI 2009 2010. VAR % 2010/2009. CASI MORTALI 2009 2010 (*). Tutte le gestioni 2.358 1.728 3.668 11.984 6.558 26.296. AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA (*). 2200 1682 3444 11193 6072 24.591. -6,7 -2,7 -6,1 -6,6 -7,4 -6,5. Agricoltura AVELLINO 380 337 -11,3 BENEVENTO 594 583 -1,9 CASERTA 299 253 -15,4 NAPOLI 134 124 -7,5 SALERNO 552 523 -5,3 CAMPANIA (*) 1.959 1.820 -7,1 Industria e Servizi AVELLINO 1.799 1713 -4,8 BENEVENTO 1.030 961 -6,7 CASERTA 3.032 2867 -5,4 NAPOLI 10.446 9747 -6,7 SALERNO 5.573 5143 -7,7 CAMPANIA (*) 21.880 20.431 -6,6 Dipendenti Conto Stato AVELLINO 179 150 -16,2 BENEVENTO 104 138 32,7 CASERTA 337 324 -3,9 NAPOLI 1.404 1.322 -5,8 SALERNO 433 406 -6,2 CAMPANIA (*) 2.457 2.340 -4,8 Fonte: Archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 (*) stima previsionale del dato annuo definitivo Le stime non riguardano province per le quali sono riportati i dati effettivi acquisiti alla data del 30 aprile 2011. 4 4 10 31 18 67. 8 2 18 23 21 72. 1 1 3 1 3 9. 1 4 4 9. 3 3 7 30 15 58. 8 1 14 21 16 60. -. 2 1 3. TABELLA N.8: IN ITINERE - Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel 2009-2010 e denunciati all’Inail per provincia e gestione PROVINCE E GESTIONI. TOTALE INFORTUNI 2009 2010. VAR % 2010/2009. CASI MORTALI 2009 2010(*). Tutte le gestioni AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA. Agricoltura. 156 68 124 888 318 1.554. 144 77 164 767 296 1.448. -7,7 13,2 32,3 -13,6 -6,9 -6,8. 2 1 4 2 9. 2 1 4 2 9. 2 1 1 7 11. 1 1 1 2 12 17. -50,0 0,0 100,0 71,4 54,5. 1 1. 1 1. 2 1 3 2 8. 2 3 1 6. -. 1 1 2. Industria e Servizi 127 126 -0,8 AVELLINO 58 63 8,6 BENEVENTO 98 142 44,9 CASERTA 715 629 -12,0 NAPOLI 260 229 -11,9 SALERNO 1.258 1.189 -5,5 CAMPANIA Dipendenti Conto Stato 27 17 -37,0 AVELLINO 10 13 30,0 BENEVENTO 25 21 -16,0 CASERTA 172 136 -20,9 NAPOLI 51 55 7,8 SALERNO 285 242 -15,1 CAMPANIA Fonte: Archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 (*) stima previsionale del dato annuo definitivo Le stime non riguardano province per le quali sono riportati i dati effettivi acquisiti alla data del 30 aprile 2011. La tabella successiva espone il dettaglio degli infortuni stradali, laddove per infortunio stradale si intende l’evento che si verifica sulla pubblica via, causato da circolazione  . 26.

(27) stradale, indipendentemente dal fatto che si tratti di infortunio occorso nell'esercizio di un'attività lavorativa o in itinere. TABELLA N.9: STRADALI - Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel 2009-2010 e denunciati all'INAIL per provincia e gestione TOTALE INFORTUNI 2009 2010. PROVINCE E GESTIONI. CASI MORTALI 2009 2010(*). VAR % 2010/2009. Tutte le gestioni AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA. Agricoltura. 241 130 383 1.402 625 2.781. 208 118 378 1.380 517 2.601. -13,7 -9,2 -1,3 -1,6 -17,3 -6,5. 1 2 4 10 8 25. 5 6 9 9 29. 4 2 6 1 14 27. 2 4 3 1 17 27. -50,0 100,0 -50,0 0,0 21,4 -. 1 1 1 3. 2 3 5. 1 2 3 9 7 22. 5 4 7 5 21. -. 2 1 3. Industria e Servizi AVELLINO 193 185 -4,1 BENEVENTO 103 91 -11,7 CASERTA 319 328 2,8 NAPOLI 1.233 1.213 -1,6 SALERNO 541 451 -16,6 CAMPANIA 2.389 2.268 -5,1 Dipendenti Conto Stato AVELLINO 44 21 -52,3 BENEVENTO 25 23 -8,0 CASERTA 58 47 -19,0 NAPOLI 168 166 -1,2 SALERNO 70 49 -30,0 CAMPANIA 365 306 -16,2 Fonte: Archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 (*) stima previsionale del dato annuo definitivo Le stime non riguardano province per le quali sono riportati i dati effettivi acquisiti alla data del 30 aprile 2011. Nella tabella precedentemente esposta sono stati aggregati gli infortuni derivanti da circolazione stradale e una considerevole parte degli infortuni in itinere, di cui la netta maggioranza si verifica sulla strada. Posta la definizione di infortunio in itinere quale evento occorso nel normale tragitto casa-lavoro e viceversa, scopo di questa aggregazione è quello di rimarcare come non sia solo la responsabilità diretta o indiretta del datore di lavoro a determinare l’evento infortunistico (ad esempio attraverso il mancato rispetto delle norme in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro), ma ulteriore notevole componente è data dalla responsabilità dei terzi estranei al rapporto di lavoro, o ancor più specificatamente dalla pericolosità stradale a cui è soggetto il lavoratore. Questa notazione riveste un aspetto considerevole nella valutazione delle cause degli infortuni e maggiormente per i casi mortali. TABELLA N. 10: Infortuni sul lavoro denunciati all’Inail. Rapporto percentuale su occupati per settore economico. Campania - Italia anno 2010 AGRICOLTURA Occupati. Infortuni. INDUSTRIA Occupati. Infortuni. di cui COSTRUZIONI Occupati. SERVIZI. Infortuni. Occupati. Infortuni. CAMPANIA % Infortuni su occupati. 67.000 1.820 2,72%. 356.000 5.343 1,50%. 158.000 1.844 1,17%. 1.161.000 12.467 1,07%. ITALIA % Infortuni su occupati. 891.000 50.121 5,62%. 6.511.000 224.794 3,45%. 1.930.000 71.421 3,70%. 15.471.000 326.800 2,11%. % Occupati Campania su Italia 7,52% 5,47% 8,19% 3,63% 2,38% % Infortuni Campania su Italia 2,58% Fonte: Banca dati Consulenza Statistico- Attuariale Inail e ISTAT- Rilevazione Forze di lavoro in Tabelle n.1 e 2 Nota: eventuali incongruenze nei totali sono da attribuire alla procedura di arrotondamento.  . 27. 7,50% 3,81%.

(28) Nella tabella precedente è stato correlato il numero degli infortuni con i dati occupazionali per settore di appartenenza, da cui emerge un disallineamento dei risultati regionali e nazionali in ogni settore produttivo. TABELLA N.11: APPRENDISTI- Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel periodo 2009-2010 e denunciati all' INAIL per provincia e gestione TOTALE INFORTUNI 2009 2010. PROVINCE E GESTIONI. VAR % 2010/2009. Industria e Servizi 36 25 -30,6 AVELLINO 13 14 7,7 BENEVENTO 37 21 -43,2 CASERTA 65 70 7,7 NAPOLI 100 82 -18,0 SALERNO 251 212 -15,5 CAMPANIA Fonte: Archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 (*) stima previsionale del dato annuo definitivo Le stime non riguardano province per le quali sono riportati i dati effettivi acquisiti alla data del 30 aprile 2011. CASI MORTALI 2009 2010(*). 1 1 2. -. 2.2.1. L’andamento degli infortuni mortali Morti bianche. Così vengono comunemente definiti gli infortuni sul lavoro che comportano il decesso del lavoratore. Nonostante i fiumi di inchiostro consumato per descrivere i sentimenti e le emozioni che procurano tali avvenimenti, nonostante gli interventi sia legislativi che delle più alte cariche dello Stato, i finanziamenti alle imprese, le convenzioni, i protocolli di intesa sulle misure di sicurezza e prevenzione, ancorché tale fenomeno si presenti in costante diminuzione, anche in presenza di un solo decesso avvenuto sul lavoro, il “Welfare” allargato deve contribuire ad ottenere un calo più netto, tendendo ad abbattere il fenomeno. Dall’analisi del grafico, relativamente al dato nazionale, si è riscontrata una consistente diminuzione, nell’anno 2010, della percentuale di infortuni mortali (-9,97%); tale andamento, invece, non si è riscontrato in Campania, che ha fatto registrare un trend in aumento del +6,94%. Come emerge dal grafico n.17, il numero degli infortuni mortali verificatisi in ambiente di lavoro ordinario ed in itinere, è risultato uguale all’anno precedente, mentre per quelli da circolazione stradale il trend è decisamente aumentato, attestandosi su un + 31,25%. GRAFICI N.14 e N.15: Infortuni mortali denunciati in Campania e Italia nel 2009 e 2010-Complesso gestioni. ITALIA. Campania. 1150 1100. 76. 1120. 74 1.053. 1050. 75. 72. 72. 70. 1000 950. 68. 948. 67. 66. 900. 64. 850 2008. 2009. 62. 2010. 2008. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.15 e rapporto regionale 2009.  . 28. 2009. 2010.

(29) GRAFICO N.16: Totale infortuni mortali denunciati nel 2010 in Italia e Campania - Complesso gestioni.           . TABELLA N.12: Andamento percentuale infortuni mortali denunciati per modalità di evento e anno. Complesso gestioni Campania - Italia Tipologia Ambiente di lavoro (*) Circolazione stradale (*) In Itinere TOTALE. 2009 42 16 9. Campania 2010 42 21 9. % 0,00% 31,25% 0,00%. 67. 72. 7,46%. 2009 471 308 274. Italia 2010 445 284 219. % -5,52% -7,79% -20,07%. 1053. 948. -9.97%. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.15 (*) Ambiente di lavoro e circolazione stradale sono tipologie appartenenti al macrogruppo degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro. Nelle pagine seguenti vengono illustrati grafici e tabelle relativi all’andamento infortunistico in itinere e in occasione di lavoro. Gli infortuni occorsi in occasione di lavoro sono ulteriormente dettagliati in due fattispecie: casi occorsi in ambiente di lavoro ordinario e da circolazione stradale. L’esposizione complessiva è differenziata per modalità di evento, territorio, anno e settore economico, come precedentemente illustrato per gli infortuni sul lavoro..  . 29.

(30) GRAFICO N.17: Totale infortuni mortali denunciati per modalità di evento. Campania - Complesso gestioni anno 2009. +6.90%. 2009. Circolazione stradale + Itinere = 25 Ambiente di lavoro ordinario = 42 TOTALE = 67. 37,31% del totale infortuni 62,69% del totale infortuni. 2010. Circolazione stradale + Itinere = 30. 41,67% del totale infortuni. . Ambiente di lavoro ordinario = 42 TOTALE = 72. 58,33% del totale infortuni. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.15. GRAFICO N.18: Totale infortuni mortali denunciati per modalità di evento. Italia - Complesso gestioni anno 2009. -6,42%. 2009. -20,07%. 582. 55,27% del totale infortuni. Ambiente di lavoro ordinario = 471 TOTALE = 1053. Circolazione stradale + Itinere =. 44,73% del totale infortuni. 2010. Circolazione stradale + Itinere =. 503. 53,06% del totale infortuni. . Ambiente di lavoro ordinario = TOTALE =. 445 948. 46,94% del totale infortuni. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.15.  . 30.

(31) GRAFICO N.19: Andamento infortuni mortali denunciati per modalità di evento, anno e territorioCampania. 2010. CAMPANIA 9 9. In Itinere. +20% rispetto al 2009. 21. Circolazione stradale. 0% rispetto al 2009. 2009. 16 42 42. Ambiente di lavoro. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.15. GRAFICO N.20: Andamento infortuni sul lavoro denunciati per modalità di evento, anno e territorioItalia. 2010. ITALIA. 2009. 219 In Itinere. 274. -13,57% rispetto al 2009. 284 308. Circolazione stradale -5.52% rispetto al 2009. 445 471. Ambiente di lavoro. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.15. Nel grafico seguente viene esposta l’incidenza degli infortuni mortali occorsi in Campania e Italia per settore economico di appartenenza. GRAFICI N.21 e n.22: Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per settore di attività economica - Italia e Campania. ITALIA Non determinato 74. CAMPANIA Agricoltura; 111. Dipendenti Conto Stato 15. Non determinato 7. Agricoltura; 9. Dipendenti Conto Stato; 3. Industria; 388. Servizi; 26. Servizi; 360. Fonte: Elaborazione dati in tabella C.S.A. Inail n.13.  . 31. Industria; 27.

(32) TABELLA N.13: Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all’Inail per gestione, settore di attività economica e territorio SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA. AVELLINO. BENEVENTO. CASERTA. NAPOLI. SALERNO. CAMPANIA. SUD E ISOLE. ITALIA. -. -. 1. -. 1 1. 1 1 5. 8 2 9. A. Agrindustria. B. Pesca. C. Estrazione di minerali. 1 -. DA. Industria alimentare. 1. -. -. -. -. 1. 11. 24. DB. Industria tessile e abbigliamento. -. -. -. -. -. -. -. 2. DC. Industria del cuoio, pelle e similari. -. -. -. -. -. -. -. 1. DD. Industria del legno. -. -. -. -. -. -. 1. 11. DE. Industria della carta. -. -. -. 1. -. 1. 1. 10. DF. Industria del petrolio. -. -. -. -. -. -. -. 1. DG. Industria chimica. 1. -. -. -. -. 1. 1. 6. DH. Industria della gomma e plastica. -. -. -. -. -. -. 2. 4. DI. Industria lav. minerali non metalliferi. -. -. -. -. -. -. 3. 14. DJ. Industria dei metalli. 1. -. -. -. 2. 3. 16. 43. DK. Industria meccanica. -. -. -. -. -. -. 1. 16. DL. Industria macchine elettriche. -. -. 1. 1. -. 2. 3. 11. DM. Industria fabbricazione mezzi di trasporto. -. -. -. 1. -. 1. 4. 9. DN. Altre industrie. -. -. -. -. -. -. 3. D. Totale Industrie manifatturiere. 9. 46. 160. E. Elettricità, gas, acqua. F. 8. 3. -. 1. 3. 2. Costruzioni. 1. 1. 5. 5. 4. 16. 1 64. 8 201. INDUSTRIA. 5. 1. 6. 9. 6. 27. 118. 388. G 50. Commercio e riparazione auto. G 51. Commercio all'ingrosso. G 52. Commercio al dettaglio. G. Totale commercio. -. -. -. 1 1. 1 1 2. 2 1 3. 3 11 7 21. 26 23 21 70. H. Alberghi e ristorazione. I. Trasporti. -. 5 1 -. 3 3 1 -. 3 1 2 1 -. 6 9 6 1 1 -. 14 35 20 3 2 3 11 -. 28 125 7 63 9 2 16 36 4. N. Sanità e servizi sociali. O. Altri servizi pubblici. P. Personale domestico. 3 -. SERVIZI. 3. -. 6. 8. 9. 26. 109. 360. NON DETERMINATO. -. -. 2. 4. 1. 7. 32. 74. INDUSTRIA E SERVIZI. 8. 1. 14. 21. 16. 60. 259. 822. AGRICOLTURA. -. 1. 4. -. 4. 9. 45. 111. DIPENDENTI CONTO STATO. -. -. -. 2. 1. 3. 10. 15. COMPLESSO GESTIONI 8 Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. 2. 18. 23. 21. 72. 314. 948. J. Intermediazione finanziaria. K. Attività immobiliari e servizi alle imprese. L. Pubblica Amministrazione. M. Istruzione. .  . . 32.

(33) 33. 2.358. 156. 2.200. 144. 105. 1.951. 2.085. 117. 2.056. 2.202. Avellino 2009 2010. 68. 79. 1.581. 1.660. 3.668. 124. 275. 3.269. 3.544. 3.444. 164. 251. 3.029. 3.280. Caserta 2009 2010. 11.984. 888. 853. 10.243. 11.096. 11.193. 767. 920. 9.506. 10.426. Napoli 2009 2010. 6.558. 318. 399. 5.841. 6.240. 6.072. 296. 324. 5.452. 5.776. Salerno 2009 2010. 26.296. 1.554. 1.723. 23.019. 24.742. 24.591. 1.448. 1.663. 21.480. 23.143. Campania 2009 2010. 156.158. 14.237. 9.759. 132.162. 141.921. 151.191. 14.021. 9.696. 127.474. 137.170. SUD E ISOLE 2009 2010. 790.112. 93.037. 50.969. 646.106. 88.629. 53.679. 633.066. 686.745. 2010. 775.374. ITALIA. 697.075. 2009. -. 2. 3. 6. 4. 1. 6. 4. Avellino 2009 2010. 2. -. 2. 2. 10. 1. 3. 9. 9. 18. 1. 5. 17. 17. Caserta 2009 2010. 31. 4. 6. 27. 27. 23. 4. 5. 19. 19. Napoli 2009 2010. 18. 2. 6. 16. 16. 21. 2. 8. 19. 19. Salerno 2009 2010. 67. 9. 16. 42. 58. 72. 9. 21. 42. 63. Campania 2009 2010. 344. 75. 104. 165. 269. 314. 51. 103. 160. 263. SUD E ISOLE 2009 2010. 1.053. 274. 308. 471. 779. . . 948. 219. 284. 445. 729. ITALIA 2009 2010. NOTA: Dati aggiornati al 30 aprile 2011. Nel Rapporto Annuale Nazionale per i casi mortali avvenuti nel 2010 sono state utilizzate stime previsionali del dati definitivo. In Banca Dati e nei Rappoti Regionali è stato riportato il dato effettivo al 30 aprile 2011.. 2. -. -. 2. 2. Benevento 2009 2010. TOTALE 4 8 4 Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. (percorso casa-lavoro-casa). In itinere. (autotrasportatori merci/persone, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale, ecc..). - Circolazione stradale. (fabbrica, cantiere, terreno agricolo, ecc..). In occasione di lavoro di cui: - Ambiente di lavoro ordinario. Modalità di evento. TABELLA N.15: Infortuni mortali avvenuti negli anni 2009 e 2010 denunciati all'INAIL per modalità di evento, territorio e anno - Complesso gestioni. 1.682. 77. 63. 1.542. 1.605. Benevento 2009 2010. 1.728 Fonte:Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. TOTALE. (percorso casa-lavoro-casa). In itinere. (autotrasportatori merci/persone, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale, ecc..). - Circolazione stradale. (fabbrica, cantiere, terreno agricolo, ecc..). In occasione di lavoro di cui: - Ambiente di lavoro ordinario. Modalità di evento. TABELLA N.14: Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni 2009 e 2010 denunciati all'INAIL per modalità di evento, territorio e anno. Complesso gestioni.

(34) 2.2.2. Stranieri- Infortuni e Casi mortali Spostando l’analisi sugli infortuni occorsi ai lavoratori stranieri, a livello nazionale si è registrato un leggero incremento (+0,79%), il dato regionale segna invece una riduzione pari a -0,88%, comunque molto contenuta rispetto alla flessione rilevata sull’andamento generale degli infortuni (-6,48%). GRAFICI N.23 e N.24: Andamento degli infortuni stranieri denunciati per anno – Campania e Italia. INFORTUNI STRANIERI ITALIA. INFORTUNI STRANIERI CAMPANIA 1.018. 120.400 120.200 120.000 119.800 119.600 119.400 119.200 119.000 118.800 118.600. 1.017. 1.016 1.014 1.012 1.010. 1.008. 1.008 1.006 1.004 1.002. 2009. 120.135. 119.193. 2010. 2009. Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. 2010. Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. TABELLA N.16: STRANIERI - Infortuni sul lavoro e casi mortali avvenuti nel 2009-2010 e denunciati all'INAIL per provincia, gestione e anno PROVINCE E GESTIONI. TOTALE INFORTUNI 2009 2010. VAR % 2010/2009. CASI MORTALI 2009 2010(*). Tutte le gestioni AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA. Agricoltura. Industria e Servizi AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA Dipendenti Conto Stato AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA Fonte: archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 (*) stima previsionale del dato annuo definitivo.  . 34. 149 87 167 273 342 1.018. 149 80 163 265 351 1.008. 0,0 -8,0 -2,4 -2,9 2,6 -1,0. 2 1 3. 4 2 2 8. 15 15 22 6 51 109. 17 20 20 5 71 133. 13,3 33,3 -9,1 -16,7 39,2 22,0. 1 1. 2 2 4. 127 69 140 254 287 877. 128 59 134 251 274 846. 0,8 -14,5 -4,3 -1,2 -4,5 -3,5. 1 1 2. 2 2 4. 7 3 5 13 4 32. 4 1 9 9 6 29. -42,9 -66,7 80,0 -30,8 50,0 -9,4. -. -.

(35) INFORTUNI Disaggregando il dato per paese di origine dell’infortunato straniero, la percentuale più alta di infortuni denunciati è quella relativa ai lavoratori rumeni che si attesta su un 15,17% del totale infortuni. GRAFICO N.25: STRANIERI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2010 e denunciati all'INAIL per Paese di nascita e territorio. CAMPANIA 153 136. 101. 98 84. 66 45. 41. 34. 30. 27. 25. 20. 14 4. 3. 1. 8. 13 2 2 2. 23. 17 9 1. 5. 4. 2. ROMANIA MAROCCO ALBANIA TUNISIA SVIZZERA GERMANIA EX-JUGOSLAVIA INDIA PERU' SENEGAL MOLDAVIA ECUADOR EGITTO MACEDONIA POLONIA BANGLADESH UCRAINA PAKISTAN FRANCIA BRASILE ARGENTINA SRI LANKA GHANA FILIPPINE NIGERIA BOSNIA - ERZEGOVINA CINA ALGERIA BELGIO BULGARIA COSTA D'AVORIO COLOMBIA VENEZUELA REPUBBLICA DOMINICANA GRAN BRETAGNA CROAZIA Altri Paesi. 2. 6 3 6 1 2 3. 15. Fonte: Elaborazione dati in archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011. CASI MORTALI Gli infortuni mortali denunciati per i lavoratori stranieri, al pari dei casi denunciati di cui al paragrafo precedente, risultano anch’essi in contro tendenza, con un aumento sul territorio nazionale pari al 2,22%..  . 35.

(36) GRAFICI N.26 e N.27: Andamento degli infortuni mortali stranieri denunciati per territorio e anno. CASI MORTALI STRANIERI CAMPANIA. CASI MORTALI STRANIERI ITALIA 189. 200. 135. 150. 12 138. 11. 10. 8. 8 6. 100. 4. 50. 3. 2 -. 2008. 2009. 2008. 2010. Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. 2009. 2010. Fonte: Banca dati Consulenza Statistico-Attuariale Inail. 2.3. LE MALATTIE PROFESSIONALI Per quanto riguarda l’intero territorio nazionale, l’anno 2010 registra un consistente aumento delle denunce di malattia professionale pari a 21,9%. In Campania, invece, la percentuale in aumento è pari al 31,3%. Tale incremento, piuttosto rilevante rispetto al dato complessivo nazionale, appare riconducile ad un trend in crescita sia nell’Agricoltura che nell’Industria e Servizi (rispettivamente n.157casi con un aumento del 257,38%; e n.179 casi con una percentuale del 17,06%). Particolarmente significativo è il dato della provincia di Benevento, dove il numero delle M.P. denunciate nel settore Agricoltura è passato da 17 a 172, portando l’incidenza delle tecnopatie in Agricoltura al 70,20% del intero settore su scala regionale. Altra riflessione merita l’andamento delle malattie professionali nella provincia di Napoli, dove la percentuale nel settore Industria e Servizi si attesta sul 97,94% rispetto al totale delle denunce pervenute nel medesimo settore. TABELLA N.17: Malattie professionali manifestatesi negli anni 2009 e 2010 e denunciate all'INAIL per provincia e gestione AGRICOLTURA TERRITORIO CAMPANIA. ITALIA. 2009. INDUSTRIA E SERVIZI. 2010. 2009. 2010. TUTTE LE GESTIONI 2009. 2010. Var. %. AVELLINO. 7. 4. 88. 114. 95. 118. 24,2. BENEVENTO. 17. 172. 53. 73. 70. 245. 250,0. CASERTA. 17. 15. 114. 148. 132. 165. 25,0. NAPOLI. -. 2. 543. 619. 550. 632. 14,9. SALERNO. 20. 25. 219. 242. 241. 269. 11,6. TOTALE. 61. 218. 1.017. 1.196. 1.088. 1.429. 31,3. 3.924. 6.380. 30.457. 35.548. 34.753. 42.347. 21,9. Fonte: archivi Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011.  . 36.

(37) GRAFICO N.28: Malattie professionali manifestatesi nel 2010 e denunciate all'INAIL per gestione e territorio 700. 619. MALATTIE PROFESSIONALI. 600 500 400. Industria e Servizi. 300 200. 242 172 114. 100. Dipendenti Conto Stato. 148. 73 0. 4. 2 15. 0. 11. 2. 2. 25. Agricoltura. AVELLINO. BENEVENTO. CASERTA. NAPOLI. SALERNO. Fonte: Elaborazione dati in tabella Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011. GRAFICO N.29: AGRICOLTURA - Malattie professionali denunciate all'INAIL per tipologia e anno(*) CAMPANIA 2009 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 -. CAMPANIA 2010. 177. 34 14. 24 6. 6. 0. Malattie osteoIpoacusia da rumore Malattie respiratorie articolari e muscolotendinee. 0. 0. Tumori. 1. 0. Malattie cutanee. 0. Disturbi psichici da stress lavoro correlato. Fonte: Elaborazione dati in tabella Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 – Tabella n.18 (*) Esposizione delle tecnopatie più frequenti. GRAFICO N.30:INDUSTRIA E SERVIZI-Malattie professionali denunciate all'INAIL per tipologia e anno(*) CAMPANIA 2009 350 300 250. 294 239. CAMPANIA 2010. 278 228. 221. 200. 147. 150. 105 114. 100. 87. 95 23. 50 -. Malattie osteoarticolari e muscolo-tendinee. Ipoacusia da rumore. Malattie da asbesto. Malattie respiratorie. Tumori. Fonte: Elaborazione dati in tabella Banca Dati Statistica aggiornati al 30 aprile 2011 – Tabella n.19 (*) Esposizione delle tecnopatie più frequenti.  . 37. 19. Malattie cutanee. 31. 25. Disturbi psichici da stress lavoro correlato.

(38) 38. . AVELLINO. CASERTA. NAPOLI. SALERNO. CAMPANIA. -. -. -. -. -. 2. 1. 1. -. 10. 11. 17. -. -. -. 5. 10. 63. 14. 71. 148. 172. -. -. -. -. 13. 1. -. 1. 2. 17. -. -. -. 1. 10. 2. 1. 1. 4. 15. -. -. -. -. -. -. -. -. -. -. -. -. -. -. 1. -. -. 1. 1. 2. -. -. -. 3. -. 5. 1. 9. 15. 20. -. 1. -. -. 2. 6. 3. 13. 22. 25. -. -. -. 6. 14. 8. 2. 24. 34. 61. -. 1. -. 6. 24. 71. 18. 88. 177. 218. 2. 28. 11. 148. 175. 632. 270. 817. 1.719. 2.347. -. 27. 14. 142. 280. 1.116. 597. 1.417. 3.130. 3.824. . SUD e ISOLE. . 3. 43. 33. 215. 363. 991. 608. 1.251. 2.850. 3.924. 1. 41. 51. 234. 566. 1.836. 1.164. 2.128. 5.128. 6.380. . ITALIA. . AVELLINO. 17. BENEVENTO. 7. 4. 17. CASERTA. 172 15. NAPOLI. 0. 2. SALERNO. 20. 25. 2009. 2010. GRAFICO N. 31: Sintesi M.P. denunciate all’Inail in Agricoltura per anno e provincia (Fonte: Tabella n.18). . 2009. 2010. -. 61. 218. 2.000. 4.000. 3.924 6.000. 8.000. 6.380 ITALIA. CAMPANIA. GRAFICO N. 32: Sintesi M.P. denunciate all’Inail in Agricoltura per anno. Campania – Italia (Fonte: Tabella n.18). .Nota: L’adozione delle nuove “tabelle” del decreto ministeriale 9 aprile 2008 ha richiesto una revisione integrale delle procedure informatiche gestionali nonché una complessa analisi, tuttora in corso, per consentire una riclassificazione e riconversione di dati già imputati negli archivi informatici. In particolare, per la necessità di operare dei confronti sulla serie storica quinquennale, comprendente anni precedenti all’emanazione del decreto, si è optato per questa edizione di utilizzare la classificazione nosologica, rimandando l’esposizione analitica delle voci da decreto (entrato in vigore a 2008 inoltrato) a partire dal prossimo anno. Analisi preliminari sui dati codificati secondo le nuove tabelle, consentono comunque di confermare quanto anticipato e previsto in passato: l’adozione delle nuove tabelle ha comportato l’inversione del rapporto tra patologie tabellate e non tabellate. Se queste ultime erano arrivate a rappresentare oltre l’80% delle denunce, l’adeguamento tabellare ne ha comportato il sostanzioso ridimensionamento con ampia prevalenza della categoria “tabellata”. In tale fase di transizione, per agevolare i confronti temporali, si è provveduto a riportare nella tavola oltre all'anno di osservazione 2010, anche l'anno precedente 2009.. Fonte: Banca dati Consulenza Statistico- Attuariale Inail. -. -. -. 1. - altre. -. -. 1. - Tendiniti. 2. 2. 1. 4. - Affezioni dei dischi intervertebrali. di cui:. 1. 6. Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee. 4. -. 7. Ipoacusia da rumore Malattie respiratorie Tumori Malattie cutanee Disturbi psichici da stress lavoro correlato. BENEVENTO.            . In complesso principalmente:. TIPO MALATTIA. TABELLA N.18: MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi negli anni 2009 e 2010 e denunciate all'INAIL per tipo di malattia e territorio. AGRICOLTURA.

(39) 39. . 13 4 2. 11 6 14 5 4 4. Ipoacusia da rumore Malattie da Asbesto (neoplasie, asbestosi, placche pleuriche) Malattie respiratorie (non da asbesto) Tumori (non da asbesto) Malattie cutanee Disturbi psichici da stress lavoro correlato. 10 11 18. 4 2 1 3. 8 -. 2 14 8. 24. 53. 6 2 1 3. 12 -. 12 17 11. 40. 73. BENEVENTO

(40). 

(41). . 9 7 2 2. 40 3. 4 11 21. 36. 114. 13 6 2. 46 44. 4 6 12. 22. 148. CASERTA

(42). 

(43). . 50 59 7 19. 101 133. 7 19 48. 74. 543. 60 80 7 13. 117 169. 16 49 26. 91. 619. NAPOLI

(44). 

(45). . 28 14 9 3. 61 5. 12 30 25. 67. 219. 22 7 7 5. 71 9. 21 62 19. 102. 242. SALERNO

(46). 

(47). . 105 87 23 31. 221 147. 33 90 116. 239. 1.017. 114 95 19 25. 278 228. 63 145 86. 294. 1.196. CAMPANIA

(48). 

(49). . 789 382 187 130. 1.755 494. 1.038 1.673 1.432. 4.143. 9.189. 804 446 171 118. 1.950 497. 1.735 2.485 1.752. 5.972. 11.197. SUD e ISOLE

(50). 

(51). . 1.660 1.162 701 389. 5.277 2.140. 5.365 5.301 4.795. 15.461. 30.457. 1.651 1.219 659 371. 5.678 2.302. 7.222 7.063 6.308. 20.593. 35.548. ITALIA

(52). 

(53). . SALERNO. 219. NAPOLI. 242 543. 148. 114. CASERTA. 619. BENEVENTO. 53. 73. 2010. AVELLINO. 88. 114. 2009. . GRAFICO N. 33: Sintesi M.P. denunciate all’Inail in Industria e Servizi per anno e per provincia (Fonte: Tabella n.19). .

(54). .

(55).  1.017. 1.196. 30.457. 35.548.   . GRAFICO N. 34: Sintesi M.P. denunciate all’Inail in Industria e Servizi per anno- Campania Italia (Fonte: Tabella n.19). Nota: L’adozione delle nuove “tabelle” del decreto ministeriale 9 aprile 2008 ha richiesto una revisione integrale delle procedure informatiche gestionali nonché una complessa analisi, tuttora in corso, per consentire una riclassificazione e riconversione di dati già imputati negli archivi informatici. In particolare, per la necessità di operare dei confronti sulla serie storica quinquennale, comprendente anni precedenti all’emanazione del decreto, si è optato per questa edizione di utilizzare la classificazione nosologica, rimandando l’esposizione analitica delle voci da decreto (entrato in vigore a 2008 inoltrato) a partire dal prossimo anno. Analisi preliminari sui dati codificati secondo le nuove tabelle, consentono comunque di confermare quanto anticipato e previsto in passato: l’adozione delle nuove tabelle ha comportato l’inversione del rapporto tra patologie tabellate e non tabellate. Se queste ultime erano arrivate a rappresentare oltre l’80% delle denunce, l’adeguamento tabellare ne ha comportato il sostanzioso ridimensionamento con ampia prevalenza della categoria “tabellata”. In tale fase di transizione, per agevolare i confronti temporali, si è provveduto a riportare nella tavola oltre all'anno di osservazione 2010, anche l'anno precedente 2009.. Fonte: Banca dati Consulenza Statistico- Attuariale Inail. 32 6. 8 16 14. 39. 38. di cui: - Tendiniti - Affezioni dei dischi intervertebrali - altre. 114. 88. In complesso. AVELLINO

(56). 

(57). . principalmente: Malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee. TIPO DI MALATTIA. TABELLA N.19: MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi negli anni 2009 e 2010 e denunciate all'INAIL per tipo di malattia e territorio. INDUSTRIA E SERVIZI.

(58) 2.4. L’INAIL ON-LINE. La Pubblica Amministrazione negli ultimi anni ha compiuto significativi passi verso l’informatizzazione dei servizi offerti al cittadino-cliente. In tale contesto l’Inail ha ottenuto notevoli performance nel campo delle applicazioni web, sfruttando sia le infrastrutture offerte dal mercato tecnologico sempre più evoluto, sia le opportunità rappresentate da un tessuto normativo fortemente orientato a favorire, anche attraverso l’utilizzo della tecnologia informatica, la modernizzazione e la semplificazione dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni. I servizi on-line rappresentano un elemento essenziale nello svolgimento delle attività istituzionali dell’Inail dove viene dato esclusivo risalto alla centralità del cliente, sia esso datore di lavoro che infortunato. 2.4.1. Canale Telematico – Linea Premi L’Inail già da lungo tempo si è affermato quale Ente previdenziale che ha maggiormente attuato quel processo di trasformazione che ha esteso a tutti gli stakeholders (grandi utenti, aziende, patronati, ecc.) la possibilità di trasmettere tutte le denunce, obbligatorie ex lege, attraverso la piattaforma web. Nel caso delle denunce inerenti il rapporto assicurativo con i datori di lavoro, questi possono colloquiare con l’Istituto anche attraverso postazioni non usuali, e mediante un click provvedere ad inoltrare tutte quelle informazioni che concorrono a rendere tale rapporto coerente con le scritture contabili dell’azienda. L’utilizzo della piattaforma web comporta un notevole risparmio sia in termini economici (costi vivi) sia in termini di tempo da dedicare alla propria attività, nel caso del datore di lavoro, ad altre attività correlate alla professione, nel caso di professionista abilitato. Inoltre tale utilizzo comporta anche una maggiore efficacia ed efficienza nell’attività dell’Istituto, in quanto tutte quelle operazioni che scontano fasi di lavorazione propedeutiche all’attività core vengono bypassate dall’uso del web. GRAFICO N.35: Denunce di iscrizione, variazione, cessazione. Rapporto percentuale denunce web e cartacee - CAMPANIA. CAMPANIA.

(59) 

(60) . .

(61) .   .   . . . . . Fonte: Controllo di gestione.  . 40. . .

(62) . .

(63) ITALIA. GRAFICO N.36: Denunce di iscrizione, variazione, cessazione. Rapporto percentuale denunce web e cartacee - ITALIA. 76,81%. 2010 62,44%. 2009 53,34%. 2008 0%. 10%. 20%. 30%. 40%. 50%. 60%. 70%. 80%. Fonte: Controllo di gestione. Come risulta dai grafici esposti, il trend relativo all’utilizzo del canale informatico, escludendo le denunce massive come fogli salari e riduzioni di presunto, dimostra un aumento costante nel tempo attestandosi nell’anno 2010 in Campania su 75,67% a fronte del 76,81% nazionale. GRAFICO N.37: Percentuale denunce on-line. Confronto Campania/Italia. CAMPANIA 62,06%. 53,34%. 2008. ITALIA. 72,90% 62,44%. 2009. 76,81% 75,67%. 2010. Fonte: Controllo di gestione. 2.4.2. Canale Telematico – Linea Prestazioni Attraverso una puntuale opera di sensibilizzazione attuata con i Datori di Lavoro -Grandi Utenti- ed in sinergia, tra gli Uffici della Direzione Regionale Campania (POC e Istituzionale) e le varie Sedi territoriali, si è registrato un notevole incremento del ricorso alle modalità WEB di denuncia di infortunio. Infatti da una percentuale del 33,88% di denunce on-line trasmesse nel 2009, nell’anno 2010, si registra una percentuale pari al 40,14% .  . 41.

(64) GRAFICO N.38: Denunce d’infortunio on-line Campania e Italia. Raffronto anni 2008 – 2009 – 2010. 39,67%. 36,08%. 31,21%. 29,18%. 25,58%. 21,24% Campania Italia. 2008. 2009. 2010. Fonte: Procedura Prestazioni – Cruscotto denunce d’infortunio on-line. Anche se non in linea con il dato nazionale, l’utilizzo del canale telematico in Campania, per quanto riguarda le denunce di infortunio on-line, registra un trend in progressivo miglioramento. GRAFICO N.39: Denunce d’infortunio da canale telematico e totale denunce pervenute per anno- Campania. CAMPANIA 100% 80% 60%. 9.045. 8.188. 9.873. 38.538 35.352. 40%. 33.828. 20% 0%. 2008. 2009. Denunce d'infortuni web. 2010. Totale denunce d'infortunio. Fonte: Cruscotto denunce on-line e Report direzionali. GRAFICO N.40: Denunce d’infortunio da canale telematico e totale denunce pervenute per anno- Italia. ITALIA. 100% 80%. 301.665. 60%. 966.550. 317.366. 346.187. 879.604. 40%. 872.520. 20% 0%. 2008. 2009. Denunce d'infortuni web. 2010. Totale denunce d'infortunio. Fonte: Cruscotto denunce on-line e Report direzionali.  . 42.

(65) 2.5. FUNZIONE VIGILANZA ASSICURATIVA L’Inail, nato per il sostegno dell’infortunato e dei suoi familiari, si avvale da anni di campagne di promozione per la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro al fine di garantire, di concerto con le altre Istituzioni una più elevata qualità lavorativa insieme ad una tutela globale e integrata del lavoratore. In questo sistema integrato, dove l’Ente viene chiamato istituzionalmente a svolgere una funzione di carattere sociale, basata sul principio della solidarietà e della partecipazione, la Funzione Vigilanza, svolge il suo ruolo primario volto a contrastare i fenomeni del lavoro sommerso o irregolare e dell’evasione o elusione contributiva. La Direzione Regionale Campania anche nel corso del 2010 ha dato luogo a campagne di vigilanza congiunta e integrata a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, demandandone, per competenza, l’applicazione delle violazioni all’ASL e alla Direzione Provinciale del Lavoro. In particolare, nella gestione operativa attuata in Campania in merito agli infortuni mortali, la Funzione Vigilanza Assicurativa garantisce per prassi un controllo a 360° sulle aziende dove si verifica il caso mortale, ovvero garantisce l’osservanza delle disposizioni normative in tema di sicurezza, regolarità dell’infortunio occorso e, per analogia, regolarità contributiva dell’azienda ispezionata e sue eventuali filiere. Questa procedura non solo garantisce un repentino accertamento per l’erogazione delle prestazioni di legge ma imprime su tutto il territorio la cultura della prevenzione atta a ridurre il fenomeno infortunistico. GRAFICO N.41: Risultati Attività Vigilanza anno 2010 – Linea prodotto Prestazioni. 12% Infortuni mortali. 10% 2%. Infortuni gravi Infortuni in itinere e incidenti 19%. 57%. Malattie professionali Altro. Fonte: Procedura Vigilanza Ispettiva. Come espresso nel precedente grafico, nell’anno 2010 sono stati espletati in totale n.303 incarichi per accertare le cause e circostanze ed eventuali responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro, dettagliati in n.172 casi mortali, n.59 infortuni gravi, n.5 infortuni in itinere/incidenti, n.30 malattie professionali, n.37 accertamenti residuali3. Per quanto attiene, invece, la consueta attività ispettiva sulle aziende irregolari, la Funzione Vigilanza in Campania, tra le svariate fonti da cui attinge per la ricerca delle  . Fonte: Procedura Vigilanza Ispettiva – Report n.10.  . 43.

(66) irregolarità presenti sul territorio, ha usufruito anche delle liste della procedura VI-GEA (fornite dalla DC-Rischi), adottando, direttamente presso le Attività Istituzionali, un “filtro” sui clienti ispezionabili e garantendo, in tal modo, il conseguimento di molteplici fini: • riduzioni dei costi da accertamento ispettivo, focalizzando l’attenzione su una percentuale di aziende irregolari; • maggiore pianificazione dell’attività ispettiva; • garanzia di economicità di gestione per le Sedi, riducendone il carico accertativo ai soli casi irregolari; • rapporto più che proporzionale tra ispezioni effettuate e aziende irregolari accertate, superando lo stesso obiettivo concordato. Questo modus operandi, riconosciuto come il metodo migliore per effettuare la produzione (best practices), ha garantito il raggiungimento degli obiettivi nel massimo rispetto dei principi di economia e qualità dell’accertamento ispettivo. Premi omessi accertati da ispezione nel 2010 = € 6.488.091,50 GRAFICO N.42: Sintesi risultati Attività Vigilanza - Campania. 6000. 5242. 4949. 5000. Aziende ispezionate. 4000. Aziende irregolari. 3000. Lavoratori irregolari. 2000. 1934. 1808. Lavoratori in nero. 1000. 293. 0. Totale lavoratori regolarizzati. Fonte: Procedura Vigilanza ispettiva. A tal fine la Funzione Vigilanza, con una precipua attività di business intelligence, ha favorito interventi non più a pioggia ma mirati, atti a potenziare le risorse ispettive nell’aggressione del fenomeno evasivo o elusivo. Gli strumenti adoperati, a supporto della professionalità e dell’esperienza, sono stati forniti dall’incrocio di una serie di banche dati interne ed esterne, riconoscendo tra le prime la procedura GRA e gli applicativi come Banche dati Assicurati e tra le seconde la CCIA, l’INPS, l’Agenzia delle Entrate e il portale della Vigilanza. Inoltre, con l’entrata in vigore della Legge 183/2010 (cd. Collegato Lavoro) l’intero territorio nazionale ha fruito del riordino delle procedure in materia di controlli mediante il supporto di linee guida in ordine alla procedimentalizzazione dell’attività ispettiva insieme a specifici software gestionali. Questo passaggio ha consentito anche alla Funzione Vigilanza in Campania di beneficiare di una maggior snellezza procedimentale nell’elaborazione dei verbali. Inoltre, tenuto conto che tra le maggiori innovazioni introdotte dal succitato collegato rientrano l’estensione del potere di diffida e di erogazione della maxi sanzione anche ai Funzionari di Vigilanza Inail, nonché la compilazione della nuova modulistica ispettiva unificata (verbale di primo accesso) per Ministero del Lavoro, Inps, Inail, gli stessi Funzionari hanno fatto fronte ai nuovi e specifici riflessi sia pratici che giuridici.  . 44.

Riferimenti

Documenti correlati

Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro..

Un’area di interesse, ad es., è rappresentata dall’analisi del rischio derivante dalle polveri respirabili; in particolare quelle silicotigene, sono soggette alla valutazione

Ai sensi del novellato art. 182-ter L.F., l’accordo sui crediti contributivi può essere proposto dal debitore sia in sede di concordato preventivo, nell’ambito del piano

Il “movimento” continuo della gente di mare da uno “stabilimento-nave” ad un altro, in un contesto ambientale variabile come è il “mare”, connota fortemente il settore

5) il lavoro nero registrato sul territorio. Bisogna dire che nella media e, soprattutto, nella grande industria, i livelli di sicurezza espressi raggiungono standard

Nel presente report, considerando che le attività relative alla formazione degli insegnanti sono già state rendicontate nel Rapporto regionale INAIL pubblicato nel 2009, si dà conto

Gli apparecchi di sollevamento sono progettati secondo le norme tecniche (FEM, DIN, UNI-CNR, ecc..) che individuano, in relazione alla classe di utilizzazione e allo spettro di

Il progetto, denominato CON.SI.curezza, è stato gestito dal Consorzio per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, per la tutela dei lavoratori e per lo