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« Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della salute.»

OBIETTIVO FORMATIVO ECM N. 27 –

Sicurezza negli ambienti e nei

luoghi di lavoro e/o patologie correlate

Maria Giuseppina Lecce

Data 28 marzo 2019

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Definizione di strategia

Capacità di raggiungere obiettivi importanti predisponendo, nel lungo termine e con lungimiranza, i mezzi atti a tale scopo (in questo significato si usa spesso, anche se impropriamente, la voce tattica)

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Visione d’insieme

• Per capire il ruolo di una istituzione bisogna partire da una visione d’insieme

• Bisogna guardare all’ universo della salute e sicurezza sul luogo di lavoro come ad un puzzle in cui ogni tessera ha un ruolo ma ogni tessera deve perfettamente combaciare con quelle contigue e trovare gli spazi giusti di contatto.

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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ATTORI

• MLPS

• INL

• REGIONI

• INAIL

• MINSALUTE

• MININTERNO

• MIT

• MIUR

• PARTI DATORIALI

• SINDACATI

• Etc..

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Assetto istituzionale

• Decreto legislativo 81/2008

• Conferenza Stato Regioni ( accordi , intese tra cui il Piano Nazionale della Prevenzione etc..)

• Programma CCM

• Lea

• Medici competenti

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Decreto legislativo 81/2008. CAPO II - SISTEMA ISTITUZIONALE

Articolo 5 - Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro:

«Presso il Ministero della salute è istituito il Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.»

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Articolo 6 - Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro

Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituita la Commissione consultiva permanente per la

• salute e sicurezza sul lavoro. La Commissione è composta da:

• a) un rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con funzioni di presidente;

• b) un rappresentante del Ministero della salute;

• c) un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico;

• (….)

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Articolo 7 - Comitati regionali di coordinamento

«Al fine di realizzare una programmazione coordinata di interventi, nonché uniformità degli stessi ed il

necessario raccordo con il Comitato di cui all’articolo 5 e con la Commissione di cui all’articolo 6, presso ogni Regione e Provincia autonoma opera il comitato regionale di coordinamento (…)»

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Articolo 8 - Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro

«È istituito il Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro al fine di fornire dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia della attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, relativamente ai lavoratori iscritti e non iscritti agli enti assicurativi pubblici, e per indirizzare le attività di vigilanza, attraverso l’utilizzo integrato delle informazioni disponibili negli attuali sistemi informativi, anche tramite l’integrazione di specifici archivi e la creazione di banche dati unificate.»

Decreto 25 maggio 2016, n. 183, recante “Regolamento recante regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del SINP, nonché le regole per il trattamento dei dati, ai sensi dell’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Accordo Stato Regioni

L'accordo (art. 4 del d. lgs. n. 281/1997) rappresenta lo strumento con il quale Governo, Regioni e Province Autonome, in sede di Conferenza Stato-Regioni, coordinano l'esercizio delle rispettive competenze e lo svolgimento di attività di interesse comune in attuazione del principio di leale collaborazione;

l'accordo si pone il fine di realizzare obiettivi di funzionalità, economicità ed efficacia dell'azione amministrativa.

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Intesa Stato Regioni

Le intese (art.3 del d.lgs. 28 agosto 1997, n. 281) sono espresse in tutti casi in cui la legislazione vigente preveda che venga sancita "un'intesa" con la Conferenza Stato-Regioni, su una proposta di iniziativa dell'Amministrazione centrale; consiste nella determinazione concordata, all'unanimità, da parte del Governo e di tutti i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome dei contenuti dei provvedimenti medesimi.

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Piano Nazionale della Prevenzione

Il Piano nazionale della prevenzione (Pnp) è parte integrante del Piano sanitario nazionale, affronta le tematiche relative alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie e prevede che ogni Regione predisponga e approvi un proprio Piano

La valutazione è componente fondamentale del Pnp e ha duplice funzione:

• misura l’impatto che il Piano produce nei processi, negli esiti di salute e nel sistema (a livello centrale, regionale e locale) e

• garantisce la coesione nazionale nel raggiungimento degli obiettivi di salute

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025

Bozza di 6 capitoli

Da pubblicare entro giugno 2020

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Capitolo 1

1. Introduzione

1.1 Il percorso del PNP 2014-2019

1.2 Il contesto normativo del PNP 2020-2025

1.3 Vision e principi della promozione della salute e della prevenzione in un’ottica di “One Health”

1.3.1 Intersettorialità e Salute in tutte le politiche 1.3.2 Approccio per setting, life-course e di genere 1.3.3 Valutazione dei bisogni: profilo di salute e di equità 1.3.4 Evidenze e modelli di efficacia e sostenibilità

1.3.5 Equity nell’azione

1.3.6 Governance multilivello e meccanismi di finanziamento 1.3.7 Monitoraggio e valutazione: il PNP come LEA

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Capitolo 2

2. Metodi e strumenti di attuazione della promozione della salute nell’ottica del PNP. Dai principi alla pratica 2.1 Costruire l’intersettorialità

2.2 Pianificare insieme

2.3 Lavorare per e nei setting 2.4 Agire con le lenti dell’equità

2.5 Utilizzare le evidenze per scegliere 2.6 Verso una valutazione di impatto

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Capitolo 3

3. Definizione delle priorità e programmazione 3.1 Obiettivi e priorità di intervento nazionali

3.2 Dalla prevenzione alla presa in carico: riorientare i servizi sociosanitari garantendo il raccordo tra cure primarie, territorio e ospedale

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Capitolo 4

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

Quadri logici centrali: Macrobiettivi e obiettivi centrali, strategie, azioni prioritarie, indicatori

1. Promuovere la salute e l'invecchiamento sano e prevenire le malattie croniche non trasmissbili 2. Prevenire e ridurre i danni delle dipendenze da sostanze e comportamenti

3. Prevenire incidenti stradali e domestici e ridurre la gravità degli esiti

4. Prevenire infortuni e incidenti sul lavoro e ridurre la gravità degli esiti; prevenire le malattie professionali e ridurre la gravità degli esiti

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Capitolo 4

5. Prevenire morti premature, malattie e diseguaglianze dipendenti da inquinamento e peggioramento delle condizioni ambientali

6. Prevenire e controllare le malattie infettive prioritarie

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Capitolo 5

5. Sistema di rendicontazione, monitoraggio e valutazione del PNP e dei PRP 5.1 Indicatori centrali del PNP

5.2 Indicatori di monitoraggio dei PRP

5.3 Criteri e regole del monitoraggio e della valutazione del PNP, dei PRP e delle Azioni centrali

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Capitolo 6

Strumenti di pianificazione e rendicontazione

6.1 Pianificazione, rendicontazione e monitoraggio su piattaforma web

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Proposta modifica titolo del Macrobiettivo 4

Tutela della sicurezza e tutela della salute globale del lavoratore Vs

Prevenire infortuni e incidenti sul lavoro e ridurre la gravità degli esiti; prevenire le malattie professionali e ridurre la gravità degli esiti

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Analisi di contesto

• Infortuni

• Infortuni mortali

• Malattie professionali

• Tipologia di attività produttiva

• Addetti

• Analisi demografica della popolazione lavorativa

• Etc…

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Analisi di contesto

Il decennio appena trascorso, caratterizzato da una forte e lunga recessione, ha visto una profonda trasformazione del tessuto produttivo che ha comportato una ricomposizione dell’occupazione verso il lavoro dipendente, con una crescita dei rapporti di lavoro a tempo determinato e una notevole espansione degli impieghi a tempo parziale . Questi trend sono connessi allo sviluppo di molte attività nel terziario e di professioni a bassa qualifica. L’aggregato degli occupati si configura come più “anziano” e più istruito rispetto a dieci anni prima, ed è aumentata la presenza femminile e straniera; questa ultima soprattutto nei settori di alberghi e ristorazione, agricoltura e servizi alle famiglie.

1 Rapporto mercato del lavoro 2018 Il Rapporto è frutto del lavoro congiunto del Gruppo di lavoro tecnico e del Comitato d’Indirizzo dell’Accordo fra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal.

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Analisi di contesto

• Alloggio e ristorazione, trasporto e altri servizi di mercato sono i settori più ricettivi per i giovani alla prima esperienza di lavoro dipendente; camerieri e assimilati (12%), commessi delle vendite al minuto (8,5%), braccianti agricoli (7,4%), lavori esecutivi di ufficio (2,8%) sono le professioni con frequenza superiore al 2,5%. Al primo ingresso, è prevalente la domanda di competenze di medio livello (61% dei primi ingressi)

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Analisi di contesto

• Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco meno di 417 mila, di cui circa il 19% “fuori dell’azienda”

(cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”).

• Delle 1.112 denunce di infortunio mortale (erano 1.142 nel 2016, 1.370 nel 2012) gli infortuni accertati

“sul lavoro” sono 617 (di cui 360, il 58% “fuori dell’azienda”)

• le malattie professionali: nell’orizzonte temporale al decennio 2008-2017 si osserva una forte crescita nel numero di denunce, con incrementi maggiori ed eccezionali nell’agricoltura (da meno di 2 mila denunce l’anno a poco più di 11 mila), ma notevoli anche nell’industria e servizi in aumento di oltre 17 mila casi (un incremento del 62% nel decennio); anche la gestione per conto dello Stato ha quasi raddoppiato le denunce in dieci anni, da 386 a 713 (+85%).

• Dati INAIL 2017

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Fattori di rischio/determinanti

• La struttura produttiva italiana mostra il ruolo primario delle piccole medie imprese (PMI): il nostro Paese è leader tra i maggiori Paesi dell’Unione Europea per rilevanza dell’occupazione nelle PMI con il 78,7% degli addetti delle imprese – di cui 45,6% relative a Micro Imprese fino a 10 addetti, 20,4% relativo a Piccole tra 10 e 49 addetti e il restante 12,7% relativo a Medie imprese fino a 250 addetti

• valore nettamente superiore alla media europea del 69,4%.

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Fattori di rischio/determinanti

• fattori di rischio trasversali a tutte le attività produttive (età, precarietà del lavoro, scarso benessere organizzativo).

• aumento delle aggressioni e delle violenze sul luogo di lavoro in particolare per alcune attività di front-office quali sanità, istruzione, trasporto, servizi sociali, vigilanza e ispezione .

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Fattori di rischio/determinanti

• L’invecchiamento della popolazione lavorativa è un aspetto sempre più importante: è necessario mettere in pratica politiche di total worker health affinchè il lavoratore giovane giunga in buona salute all’età più avanzata e affinché il lavoratore già “più anziano” possa rimanere al lavoro con una buona qualità della vita personale e lavorativa.

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia

Strategia europea 2014-2020

Nella strategia europea 2014-2020 si evincono le sfide fondamentali che sono comuni a tutta l'Unione e che richiedono ulteriori iniziative strategiche.

Quindi vengono individuate 3 sfide fondamentali e 7 obiettivi strategici fondamentali.

Prima sfida: migliorare l'attuazione delle disposizioni di legge da parte degli Stati membri, in particolare rafforzando la capacità delle microimprese e delle piccole imprese di mettere in atto misure di prevenzione dei rischi efficaci ed efficienti

Seconda sfida: migliorare la prevenzione delle malattie legate al lavoro affrontando i rischi attuali, nuovi ed emergenti

Terza sfida: far fronte al cambiamento demografico

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Sette obiettivi

1. Ulteriore consolidamento delle strategie nazionali

2. Agevolazione dell'adempimento degli obblighi di legge in materia di SSL, in particolare da parte delle microimprese e delle piccole imprese

3. Migliore applicazione della legislazione in materia di SSL da parte degli Stati membri 4. Semplificazione della legislazione esistente

5. Iniziative per affrontare l'invecchiamento della forza lavoro e i nuovi rischi emergenti, prevenzione delle malattie professionali e legate al lavoro

6. Miglioramento della raccolta dei dati statistici e sviluppo della base di informazioni

7. Migliore coordinamento degli sforzi dell'UE ed internazionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e assunzione di impegni con le organizzazioni internazionali

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia «istituzionale»

Assicurare il confronto costante all’interno del Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di SSL art. 5 DLgs 81/08 e della Commissione Consultiva permanente per la SSL art. 6 DLgs 81/08

Assicurare l’operatività dei Comitati Regionali di Coordinamento art. 7 Dlgs 81/08

Perfezionare i sistemi e degli strumenti di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro (SINP e altri)

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia di «assistenza e vigilanza alle imprese»

Modulare le attività di controllo in ispezioni, verifiche documentali e percorsi integrati di prevenzione (piani mirati di prevenzione) e di individuazione di priorità a livello locale

Applicare alle attività di controllo i principi dell’assistenza “empowerment” e dell’informazione, e, ove necessario, azioni di «enforcement» in relazione alla capacità ed alla motivazione dell’impresa

• assicurare alle micro e piccole aziende, da una parte, ed alle medio e grandi aziende, dall’altra, attività di controllo modulate secondo approcci distinti

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia «formazione»

• Revisione dei percorsi di formazione alla salute e sicurezza sul lavoro

• percorsi formativi mirati nelle scuole e nei giovani lavoratori

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia di «consolidamento di reti»

Potenziamento della rete delle alleanze tra operatori sanitari per una maggiore conoscenza dei rischi e dei danni e per una migliore salute dei lavoratori

• Sensibilizzazione di datori di lavoro e medici competenti sui programmi Workplace Heatlh Promotion (WHP) ai fini di una miglior tutela della salute del lavoratore

• mettere in pratica politiche capillari e diffuse di Total Worker Health

• Interventi di counseling (gruppi di esposti ed ex esposti) e di Sorveglianza sanitaria rivolta agli ex esposti ad amianto (ex DPCM 21.01.2017 punto C6)

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia buone prassi e bilateralità

Promuovere/favorire l’adozione da parte delle imprese di buone prassi e percorsi di Responsabilità sociale e di miglioramento della salute globale dei lavoratori

• Sostenere il ruolo attivo di RLS/RLST e della bilateralità

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Strategia Nazionale Salute e Sicurezza sul Lavoro

• Elaborazione proposta di strategia nazionale salute e sicurezza sul lavoro in seno al comitato ex art 5

• Proposte di strategia nazionale da parte del Sottocomitato art 4 della commissione consultiva ex art 6

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Azione centrale CCM 2018

Modello integrato per la valutazione dell'impatto dell'esposizione ai fattori di rischio fisico chimico e biologico sulla salute e la sicurezza degli operatori sanitari

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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Prospettive future

• Strategia nazionale salute e sicurezza del lavoro

• Piano nazionale della prevenzione 2020-2025

• Programma CCM 2019

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Strategie di prevenzione nazionale: il ruolo del Ministero della Salute

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grazie

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