Nello “sport” del salto con l’elastico il saltatore si lancia nel vuoto appeso ad una corda elastica. Come si può prevedere con certezza fino a dove arriverà nella sua caduta? La risposta è ovviamente di “vitale” importanza per il saltatore.
Introduzione
Il Teorema Lavoro-Energia afferma che il lavoro totale fatto dalla forze agenti su una particella è uguale alla variazione della sua Energia Cinetica.
Quando agiscono determinate forze, dette conservative, il lavoro totale eseguito dipende solo dalle configurazioni iniziale e finale del sistema e non dal percorso effettuato.
Tali tipi di forze sono in grado di immagazzinare l’energia e di restituirla integralmente. Tale energia è detta potenziale.
Quando agiscono solamente forze attive conservative, la somma dell’energia cinetica e di quella potenziale viene detta energia meccanica totale. Tale grandezza risulta costante (si conserva).
Altre forze, come gli attriti, non sono conservative e non immagazzinano l’energia, bensì la dissipano.
Mediante l’introduzione di altre forme di energia (grandezze trasformabili in lavoro meccanico), come l’energia chimica, termica, nucleare, la conservazione dell’energia diventa uno dei principi più generali della fisica.
massa ferma, K=0
il lavoro complessivo per tornare L = +
12kd
2→ K = +
12kd
2L = −
12kd
2→ K = 0 L = +
12kd
2→ K = +
12kd
2L = −
12kd
2→ K = 0
FORZE CONSERVATIVE
Forza elastica
il lavoro complessivo per tornare alla posizione iniziale è nullo
K = 12 mv2
K = 0 → L = −mgh = −
12mv
2L = mgh → K = mgh =
12mv
2FORZE CONSERVATIVE Forza gravitazionale
Una forza esterna mette in movimento verso l’alto il corpo puntiforme.
Nella salita la Terra esercita un lavoro su di esso fino ad arrestarlo alla altezza h.
Nella discesa la Terra esercita un lavoro su di esso fino ad arrestarlo alla quota y=0.
FORZE NON CONSERVATIVE FORZA D’ATTRITO
il lavoro complessivo per tornare alla posizione iniziale è –2|L
a|
K = 12mv2
K è diminuita L=-|La|
Se un corpo percorre un cammino chiuso sotto l’azione di una forza che compie complessivamente lavoro nullo, tale forza è conservativa, altrimenti, se compie lavoro non nullo, è non conservativa.
Se il lavoro fatto da una forza nel muovere un certo corpo dalla posizione iniziale a quella finale è indipendente dal cammino percorso fra i due punti, la forza è conservativa;
altrimenti è non conservativa Seconda definizione (equivalente) di forza conservativa
Lavoro lungo il primo percorso (1)
L
1= ( −kx ) dx =
+d
−d/2
∫ −
12kx
2 +d−d/2=
= −
21k −d / 2 $ # ( )
2− d
2% & =
38kd
2Lavoro lungo il secondo percorso (2)
L
2= ( −kx ) dx
+d
−d
∫ + ( −kx ) dx
−d
−d/2
∫ = −
12kx
2 +d−d
−
12kx
2−d
−d/2
= 0 −
12k −d / 2 $ # ( )
2− d
2% & =
38kd
2DEFINIZIONI DI FORZE CONSERVATIVE
Prima definizione (equivalente) di forza conservativa
Se la forza agente è conservativa e la particella compie un percorso chiuso
L
ab,1+ L
ba,2= 0 F ⋅ d
s
a(1) b
∫ + F ⋅ d s
b(2) a
∫ = 0
Se si cambia la direzione del percorso (2) lo spostamento cambia segno ma la forza rimane la stessa
F ⋅ d s
a(2) b
∫ = F ⋅ −d ( s )
b(2) a
∫ = − F ⋅ d s
b(2) a
∫ → L
ab,2= −L
ba,2Il lavoro fatto dalla forza conservativa non dipende dal percorso
L
ab,1+ L
ba,2= L
ab,1− L
ab,2= 0 → F ⋅ d
s
a(1) b
∫ = F ⋅ d s
a(2) b
∫
Equivalenza delle due definizioni
L’energia potenziale di un sistema può essere definita solo se le forze agenti sono tutte conservative
L’energia potenziale di un sistema è l’energia immagazzinata nella sua configurazione meccanica (compressione di una molla, innalzamento di un peso, ecc.)
Quando lo stato di un sistema conservativo cambia da una configurazione (i) ad una configurazione (f), il lavoro eseguito è indipendente dalla modalità con la quale il cambiamento avviene (indipendente dal percorso).
Si indica con ΔU la variazione di energia potenziale del sistema nel passare dalla configurazione (i) alla configurazione (f)
Ui e Uf sono i valori dell’energia potenziale immagazzinata dal sistema nelle configurazioni (i) ed (f)
U
f−U
i= ΔU < 0 → L > 0 U
f−U
i= ΔU > 0 → L < 0
U diminuisce, il sistema compie lavoro
U aumenta, il sistema assorbe lavoro
L = L
if= −ΔU = − U (
f−U
i)
dipende solo da (i) e da (f)ENERGIA POTENZIALE
Lavoro della molla da d) ad e)
L = −
12kd
2Variazione dell’energia potenziale
ΔU = −L = +
12kd
2Per il Teorema Lavoro-Energia
ΔK = L = −
12kd
2Per il sistema massa molla
= 0 Δ
+
Δ U K
L’energia cinetica e potenziale si scambiano esattamente l’una nell’altra durante
l’evoluzione del sistema
ENERGIA POTENZIALE ED ENERGIA CINETICA
Risultato generale derivante dalla definizione di energia potenziale e dal Teorema Lavoro-Energia Nei sistemi conservativi la variazione dell’Energia Potenziale è esattamente compensata da
una variazione uguale in modulo ed opposta in segno di Energia Cinetica
ΔU + ΔK = 0 → Δ U + K ( ) = 0
Si definisce Energia Meccanica Totale E la somma dell’Energia Potenziale e dell’Energia Cinetica di un sistema conservativo
E = U + K → ΔE = 0 → E = U + K = costante
Conservazione dell’Energia Meccanica
In qualsiasi sistema isolato costituito da corpi che interagiscono solo con forze di tipo conservativo, la somma dell’Energia Cinetica e dell’Energia Potenziale deve rimanere costante
TEOREMA DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA
Non agiscono forze esterne o, se presenti, noncompiono lavoro sul sistema
Scambio dell’energia cinetica e potenziale in un sistema massa molla
Energia tutta potenziale della molla compressa
Energia presente in forma cinetica e potenziale
Energia tutta cinetica della massa
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA
L’energia meccanica totale del sistema resta costante, pur ripartendosi tra cinetica e potenziale nelle varie fasi
del moto
L
molla+ L
gravità= −ΔU
molla− ΔU
gravitàDefinizione di Energia Potenziale
Teorema Lavoro-Energia
L
molla+ L
gravità= ΔK
Legge di Conservazione Energia Meccanica
ΔU
molla+ ΔU
gravità+ ΔK = 0
E = U
molla+U
gravità+ K = costante
E = U
f+ K
f= U
i+ K
i→ E =
12kx
2+ mgx +
12mv
2= 0
parte da fermo alla posizione x=0 consente di esprimere v in funzione di x
Il Teorema di Conservazione dell’Energia Meccanica fornisce una relazione fra velocità e configurazione geometrica (posizione) della particella o del sistema e consente di ottenere direttamente informazioni sul moto
E’ una relazione derivata dalle leggi del moto, è meno completa ma è più facilmente applicabile essendo l’energia uno scalare
E’ il caso particolare di una Legge di Conservazione più generale
CORPO SOGGETTO A PIÙ FORZE CONSERVATIVE
http://www2.biglobe.ne.jp/~norimari/science/JavaApp/
energy1/e-energy1.html
Altri esempi di scambio di energia
cinetica e potenziale
Variazione dell’Energia Potenziale di una particella sottoposta ad una forza conservativa unidimensionale F(x)
ΔU = −L = − F x
( )
dxx0 x
∫
La funzione U(x) può essere ottenuta scegliendo un punto di riferimento x0 arbitrario e assegnando a U(x0) un valore di comodo completamente arbitrario.
Hanno significato solamente le variazioni di U(x) e non i suoi valori assoluti. Una diversa scelta di U(x0) cambia i valori di U(x) ma non le differenze ΔU= U(x2)-U(x1)
U x
( )
= U x( )
0 − F x( )
dxx0 x
∫
si muove da x0 ad xMuovendosi da x0 ad x la velocità della particella varia da v0 a v, il lavoro fatto dalla forza sarà:
L = ΔK = 12mv2 − 12mv02 Teorema Lavoro-Energia
SISTEMI CONSERVATIVI UNIDIMENSIONALI
La grandezza E (energia meccanica) rimane costante durante il moto.
Combinando la definizione di Energia Potenziale con il teorema Lavoro-Energia si ottiene
1
2
mv
2−
12mv
02= U x ( )
0−U x ( )
E =
12mv
2+U x ( ) =
12mv
02+U x ( )
0conservazione dell’Energia Meccanica non compaiono né accelerazione né forza
dipende solo da posizione e velocità iniziali
Spesso la soluzione di problemi meccanici può essere ottenuta sfruttando il fatto che alcune grandezze rimangono costanti (Leggi di Conservazione).
Nel caso unidimensionale la relazione fra forza ed energia potenziale viene scritta come:
ΔU = dU
U x( )
U x( )
∫ = − F x ( ) dx
x x
∫ → F x ( ) = − dU x dx ( )
definizione alternativa di energia potenziale Essendo l’energia uno scalare, spesso è di più facile applicazioneNon contiene tuttavia la soluzione completa del moto, non dà informazioni sulla direzione della velocità e non contiene esplicitamente il tempo.
L’equazione di conservazione dell’energia meccanica consente di semplificare la soluzione di alcuni problemi dinamici senza l’uso delle leggi del moto di Newton
Essa rappresenta una prima soluzione delle equazioni di moto, si esprime in termini di velocità e posizioni e non di forze e accelerazioni (integrale primo del moto)
SISTEMI CONSERVATIVI UNIDIMENSIONALI
http://www.mhhe.com/physsci/physical/jones/ol06-6.htm
posizione di riferimento x0
U(x0)=0
U x ( ) − 0 = − ( −kx ) dx
0 x
∫ =
12kx
2U(x)=max
U(x)=max non dipende dal segno di x
−dU
dx = − d dx
1 2kx2
( )
= −kx = FLa forza dall’energia potenziale
Si allunga la molla di xm con la massa ferma
E = 0 +
12kx
m2=
12mv
2+
12kx
2v = ± k
m
(
xm2 − x2)
; x = 0 → v0 = ± k mxmsi ottiene la velocità in funzione della posizione
LA FORZA ELASTICA
posizione di riferimento y0
U(y0)=0
U y ( ) − 0 = − F
ydy
0 y
∫ = − ( −mg ) dy
0 y
∫ = mgy
−dU
dy = − d
dy(mgy) = −mg = Fy Si ottiene la forza dall’energia potenziale
Approccio energetico al problema.
(1) Il corpo possiede una energia cinetica K
(2) Mentre sale l’energia potenziale corpo-terra cresce e diminuisce la cinetica
(3) Nel punto più alto tutta l’energia cinetica è diventata potenziale (4) Durante la caduta avviene il processo inverso
Si indica con v0 la velocità verticale del corpo nel punto di riferimento y0= 0
E =
12mv
2+ mgy =
12mv
02+ 0
v = ± v
02− 2gy
velocità ad ogni quota y U(y)=maxLA FORZA DI GRAVITÀ
Metodo eschimese per vedere in lontananza
http://www.mhhe.com/physsci/physical/giambattista/roller/roller_coaster.html http://surendranath.tripod.com/Applets/Dynamics/Coaster/CoasterApplet.html
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA E
FORZA GRAVITAZIONALE
Un ascensore di massa m=920 kg si muove dal livello della strada fino all’ultimo piano di un grattacielo alto 412 m. Quanto vale la variazione dell’energia potenziale del sistema ascensore-Terra?
Gli ascensori sono normalmente collegati a contrappesi, di massa circa pari a quella della cabina più il carico, che scendono quando la cabina sale e salgono quando scende..
In questo modo la maggior parte dell’energia necessaria per fare salire l’ascensore viene fornita dalla discesa del contrappeso e viceversa.
ΔU = mgΔy = mgh = 920 kg ( ) ( 9,80 ms
−2) ( 412 m ) = 9016 N ( ) ( 412 m ) = 3, 7 ⋅10
6J
1kWh = 10
(
3W) (
3600s)
= 3, 6 ⋅106JLa molla di un fucile è compressa di d=3,2 cm. Nella canna viene messo un proiettile di 12 g.
Con quale velocità esso lascia la canna? (k=7,5 N/cm)
E = Kf +Uf = Ki+Ui → 12mv2 + 0 = 0 + 12kd2 vi = 0; xi = −d
( ) (
vf = v; xf = 0)
Condizioni iniziali e finali
v = d k
= 0, 032 m ( ) 750 Nm
−1
= 8, 0 ms
−1ESEMPI
Sulle montagne russe un carrello carico di passeggeri, spostato lentamente dall’altezza y=25 m, scivola verso il basso accelerando. Trascurando gli attriti, con quale velocità raggiungerà la base delle montagne russe?
A prima vista il problema sembra non risolvibile in quanto non si conosce il profilo della rotaia.
Il Teorema di Conservazione dell’Energia collega lo stato iniziale a quello finale ed è indipendente dal percorso intermedio
In assenza di attrito la guida non fa lavoro sul carrello
E = U
f+ K
f= U
i+ K
iE = 0 +
12mv
2= mgy + 0
y0=0 base, U(y0)=0v = 2gy = 2 9,80 ms
(
−2) (
25m)
= 22 ms−1E’ la velocità del carrello in caduta libera I binari cambiano solo la direzione di v
E’ indipendente dalla massa del carrello e dei suoi occupanti
ESEMPI
Un praticante di salto con l’elastico, di massa m=61 kg, si trova su un ponte alto 45 m sul livello del fiume. A riposo la corda elastica ha una lunghezza L=25 m. Se k=160 N/m calcolare l’altezza inferiore alla quale arrivano i suoi piedi.
E = U
fgrav+U
fmolla+ K
f= U
igrav+U
imolla+ K
iE = mgh +
12kd
2+ 0 = mg h + d + L ( ) + 0 + 0
1
2
kd
2− mgd − mgL = 0 → d = 17, 9 m h = 45m − 25m −17, 9 m = 2,1m
relazione fra stato finale ed iniziale
Qual è la forza netta sul saltatore nel punto più basso?
F = kd − mg =
= 160 Nm (
−1) ( 17, 9 m ) − 61kg ( ) ( 9,80 ms
−2) = 2266 N
ESEMPI
Quando un sistema è conservativo e il moto si svolge in una dimensione, l’approccio energetico consente di:
(1) Ottenere una rappresentazione grafica efficace delle caratteristiche del moto del sistema
(2) Trovare, in qualche caso, una soluzione analitica completa per il moto. Posizione in funzione del tempo x=x(t)
U x ( ) + 1 2 mv
2= U + K = E → v = ± 2
m #$ E −U x ( ) %&
Energia Potenziale
in funzione di v e di x (integrale primo)
Energia Totale
costante i due versi della velocità Il moto è possibile per E>U(x)
SISTEMI CONSERVATIVI UNIDIMENSIONALI:
SOLUZIONE COMPLETA
Energia Potenziale
Forza corrispondente
F x
( )
0 = − dUdx
"
#$ %
&
'
x0
Energia Cinetica Etot = E1
punti di inversione livelli di Energia Totale
E = U + K
minima Energia Totale
Il grafico dell’Energia Potenziale consente, una volta stabilito il valore dell’Energia Totale, di determinare i valori di x dove il moto è permesso, i punti di inversione, i valori della Forza
GRAFICO DELL’ENERGIA POTENZIALE
Buche di potenziale
v = dx
dt = ± 2
m"#E −U x
( )
$% → dx± 2
m"#E −U x
( )
$%= dt
Integrando da (x0,t0=0) ad (x,t) dx
± 2
m"#E −U x
( )
$%= dt
t0 t
∫
x0 x
∫
= t − t0Si ricava la posizione x in funzione del tempo
Particella sottoposta ad una forza elastica F=-kx, che al tempo t=0 parte da ferma v0=0 dalla posizione x=x0
U =
12kx
2; E =
12kx
02; → m k
dx x
02− x
2x0 x
∫ = ±t
Utilizzando le tavole degli integrali
dx x
02− x
2x0 x
∫ = −arccos x x
0
#
$ % &
' (
x0 x
= ± k
m t → x t ( ) = x
0cos m k t
andamento sinusoidale
E’ stato necessario un solo integrale invece dei due integrali della soluzione dinamica che utilizza le leggi del moto di Newton.
Soluzione analitica di x = x(t)
La forza F(x,y,z) sia conservativa, quindi il lavoro eseguito per andare da un punto ad un altro non dipenda dal cammino percorso.
Variazione di Energia
Potenziale U(x,y,z)
ΔU = − F
xdx
x0 x
∫ − F
ydy
y0 y
∫ − F
zdz
z0 z
∫ = −
F ( ) r ⋅ d r
r0 r
∫
Conservazione
dell’Energia 12
mv
2+U x, y, z ( ) =
12mv
02+U x (
0, y
0, z
0)
1
2
mv
2+U x, y, z ( ) = E
Energia TotaleIl gradiente è un operatore differenziale che trasforma una funzione scalare della posizione in un Relazione fra la Forza e
l’Energia Potenziale U(x,y,z)
F
( ) r = − ∂U
∂x
i − ∂U
∂y
j − ∂U
∂z
k = −
∇U x, y, z ( )
gradiente di U(x,y,z) derivata parziale
ESTENSIONE AI SISTEMI CONSERVATIVI
BIDIMENSIONALI E TRIDIMENSIONALI
Il Teorema di Conservazione dell’Energia Meccanica, che comprende l’Energia Cinetica e l’Energia Potenziale, vale sotto le condizioni seguenti:
(1) Il sistema deve essere isolato
(2) Le forze attive agenti devono essere tutte conservative (3) Le forze vincolari non devono compiere lavoro
ΔE = ΔK + ΔU = 0; E = U + K = costante
Quando un sistema non è isolato ed è sottoposto a forze esterne che compiono lavoro l’Energia Meccanica Totale non si conserva
ΔE = ΔK + ΔU = L
est; L
est> 0, lavoro entrante ΔE > 0 L
est< 0, lavoro uscente ΔE < 0
"
# $
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA PER
UN SISTEMA DI PARTICELLE
Quando un sistema è formato da molte particelle si verifica sperimentalmente che l’energia può essere immagazzinata, in forma cinetica e potenziale nei moti ed interazioni delle singole molecole.
ΔE = ΔU + ΔK + ΔEint = Lest
Se il sistema è isolato, non viene trasferito lavoro dall’ambiente e si ottiene una generalizzazione del Teorema di Conservazione dell’Energia
ΔE = ΔU + ΔK + ΔE = 0
Il sistema scambia energia solo tramite lavoro
meccanico Sistema
adiabatico
Variazioni delle mutue distanze delle molecole ne variano l’energia potenziale, modificazioni delle loro velocità ne cambiano l’energia cinetica complessiva. Quest’ultima variazione si manifesta tramite cambiamenti della Temperatura del Sistema (vedi Termodinamica).
Questa energia microscopica non può essere contabilizzata come energia potenziale e cinetica macroscopica del sistema.
Essa viene chiamata complessivamente Energia Interna Eint. L’esperimento permette di verificare che questa energia viene immagazzinata da tutti i sistemi in modo conservativo.
SISTEMA FORMATO DA MOLTE PARTICELLE
MICROSCOPICHE
solo il blocco
ΔE = ΔK + ΔE
int= L
s+ L
fattrito molla
blocco e molla
ΔE = ΔU + ΔK + ΔE
int= L
fmolla
attrito
blocco, molla e attrito
ΔE = ΔU + ΔK + ΔE
int= 0
interna al blocco+tavolo Energia Totale costante
DIVERSE DEFINIZIONI DI SISTEMA E AMBIENTE:
SCAMBI ENERGETICI
In presenza di forze non conservative l’Energia Meccanica di un sistema non si conserva ma può diminuire (dissipazione) o aumentare.
Si conserva invece sempre l’Energia Totale che comprende oltre a quella Meccanica anche l’Energia Interna nelle sue diverse forme.
Questa Legge di Conservazione è di carattere del tutto generale non è mai stata contraddetta dall’esperienza
aumenta ΔU, l’energia potenziale gravitazionale
diminuisce ΔEint, nella forma
diminuisce ΔU, l’energia potenziale gravitazionale
aumenta ΔEint della