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09»rj PADIGLIONE BIOGRAFIA DI CICCO NI N. 31. Digitized by Googlc

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PADIGLIONE

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» BIOGRAFIA DI CICCO

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N. 31

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DI

OTTAVIO CICCONI

Maresciallodi

Campo

E DI

FRANCESCO

Consigliere delSacro Regio Consiglio

<B3SS?£t2 J32<I><BIB«£.SI

2<B2 SCRITTI

DAL CAV.

CARLO

PADIGLIONE Deputatodi FortificazionedeliaCittì diNapoli,Notabiledi

Statistica della stessa. Virtuoso d'onoredell’Insigne Artisti- caCongregazionedei VirtuosialPantheondiRoma,Corri- spondente dell’AccademiadegliZelanti di Aci -Reale,Socio onorario dell’AccademiadeiPellegrini Affaticati di Castro- Reale«e dell’IstitutoBandieradiPalermo,Corrispondente dellaDafnicadiAci-Reale, SociodeiQuiritidiRoma,e MembroTitolare dell’istitutodi Africa residente in Parigi.

VicoS.NiccolòallaCariti n.14

1858,

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ALL EGREGIOUOMO

».INNOCENZODIS.ALBERTO

VICARIO GENERALE DEGLI AGOSTINIANISCAS.ZI

CHIARO

PERMENTE ELEVATA E PER CUORE GENEROSO QUESTI CENNIHIOGRAPICI

HIDUE ILLUSTRI CONCITTADINI A TESTIMONIODIANIMO RICONOSCENTE

DEVOTO

L’AUTORE OPrERIVA NEL MAGGIO DELl858.

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I.

Lamattinadeliomarzo 1858una sontuosa esequie trasportavadaS.MariadelPiantoallaCappellagentili- ziadell'AugustissimaCompagniadellaDisciplinadella Santa Croce,sita allepaludidiPortaNolana,dettadi Santa MariadiCostantinopoli,unabara ove giaceann illustredefunto.Questi era Ottavio Cicconi Maresciallo diCampoedinsignito dipiù Ordini Cavallereschi.Co- siffatteultimeprovediteneroaffettovenivangli rese dalfigliuolo diluiLeopoldo, educato a religione evir- tùnelreaiLiceo del Salvatore,(i)Eavvegnacchèle umanevirtùnondebbano morir nell’obblìo,noiqui neibrevitermini assegnatici,faremorapidocennodì quelle che resero tauto onoratoilMarescialloOttavio Cicconi...

EinacqueinReggiodiCalabriadaFrancescoGo-

ti)Efa inquesto Liceo chenoi cilegammoinistreltovin- colodiamiciziacolgiovineLeopoldo. Dopociòcicorre l'obbligo di forte gratitudine, volgereunariverente paroladi / sentitegrazie al cb.abatesignorAlessandroGualtieri,che tattogiornogovernailLiceoconsapiente diligenza e pru- denteconsiglio,conciossiaebè aegregiouomosiamdebito- ridellanostraeducazione moralee civile.

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rematoredelleRegieCitlà,e da Teresa Candida

,d'il- lustrefamigliache diedeun GranPrioreolireavarii Commendatorie Cavalieri del Sacro MilitarOrdinedi 8.GiovaunidiGerusalemme. EducalonelcollegioFcr- diuandianorettodaiPadri Scolopii

,quiviappresei ru- dimenti delleletteree delle scienzemorali

;madaa

parecchi anniuscitonesidettecon vivo ardore astu- diarela scienza dellalegislazione.Peròrimasto orfano delgenitorenonseppe reprimereinobilissimiimpulsi dell’animosuodivolercingerealfiancolaspada,co- mefecenel1795eben avventuralotempoeiprescelse inquel generaicommovimentoditutta Europa. Nel qualannovenneammessonelreggimento Rossiglione della CavalleriaNapolitanoio qualitàdisoldato distinto 0altrimentisoldatoprivilegiato colDon.Ilgeoiochelo accendevaperlavitadelle armiloreseben prestodi- stinto,permodochenel1796funominatoAlfierenel- l’altroreggimento Principe Alberto;colquale seguìla MaestàdiFerdiuando IVin Sicilia.

Quivi,essendo secondoTenentediquestosciolto reggimento,nell’apriledel1799,per appalesare vie meglio suafedeltàe valore, supplicòed olteunedalla prelodataMaestàdelRe,diritornare neinostrilidi

,per

servirelacausadelTronoqualaiutantedelCardinale Fabrisio Ruffo: cheammirandoilvaloredelgiovane, einvistadei serviti prestati allaReai Coronae spe- cialmente nelle attuali circostanzesottoAltamura (i), ildi16maggiodiquell’anno

,loelevòaprimoTenen- te,colgradodiCapitano.Seguendolebandiere del por- poratoGenerale noimiriamoilCicconiiotutteleim- prese del tempo. Alla sommissionediAltamuraeisidi- stinsetraisuoicompagni,ilche noisappiamo daun librostoricodelchiaro C. de Sterlich(2)cheabbiamo

(1)Questacittà in quei di Bari,iaquale àdatoallescienze ed alle lettereinsigniuomini,comeiCandiota,iCagnazzi,

1Manfredi,iSabini,oggirisplende per l’egregioConteFran- cesco Vili,Cav. GennaroSerena, eCav.SaverioMercadanle.

(-2)Commemorazionediperioneragguardevoli mancai*alle

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nellanostrabiblioteca.Alla presadiNapoli,all'attacco edisfatta dellacolonnacapitanatada Sebipani,inPor*

lici,nelfatto d’armidelGranateli»,inquellodiVi- gliena edelponte dellaMaddalena:all’assedio di S. El-

moedinfittea quellodiCapua.Decorato da eventi cosi gloriosi,a3o anni,ebbeI'incaricodicomporre un nuo- vobattaglionechiamatoDragoniLeggieri;epoichéla storiadà valore e certezzaaquantoesponiamo,noiqui lachiamiamoinoostro aiuto,riportandoleparolediun egregionostroscrittorediavvenimentimilitari:andò componendosinell'ottobre,fjgg, dal Tenentedell’an- ticoesercitoOttavioCiccom,che ne divennemaggiore comandante;muovendo per /Ionia,e durante insino alnovembrei8ot(i).Dopodichéilgiovaneseguicon ardenzamaggiorelacarrièraintrapresa;ed eccolodi- stinguersinellacampagnadiRoma,inquelladiTosca- na,edinspecialtànellesceneguerresche compiutesiin Siena; enelleparecchiealtre,cheduraronofino al j8o5 ove presero partelenostremilizie.

Volgendoil1806ilCicconifumessotraicompo- nentiilTribunale straordinario degli Abruzzi,sotto la PresidenzadiFrancesco Ganofari.Lesuevirtù loresero chiaro eziandioinquestanuovamissionepermodoche nef1809fuaggiuntoallostalomaggioredelGenerale Portenneaux, ovevenneparticolarmente incaricato della corrispondenzarelativaagliaffari di Polizia.Nel quale uffizioseppe con tanto decoro ed esattezza comportarsi chesaliindiapoco aCapodiBattaglione ed aggiunto alloStatoMaggioreGeneraledell’Esercito,rimanendo tuttavia ai servigi diPortenneauxsinoal1812.Efunel- 1andardiqueltempocheeisidistinsenelleCalabrie

,

duoSiciliedalSnovembreÌ8Hal2 novembre 1845pag.46, inparlandodelCapitano G.Crispino.

(1)Non duròfinoal1801,poichéundispaccio diFerdinan- doIV,emanatoildi21 giugno 1801,(cioèquattromesipri- madelnovembre) nominandoilCicconiSecondoMaggiore, dice:Comandantedeldismesso BattaglionedeiDragonileg- gieri.

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ove distrusse ilbrigantaggio ed assicuròla pubblica tranquillitàaquellemisere terre;maquelche maggior- menteloouoròfuilbloccodi Scillanel 1809peiquali spleudidiTatti siebbelaCrocediCavaliere deiilealOr- dinedelledueSicilienel1S11.

IlvalormilitaredelCiccoui,ben noloalGoverno, Iomenavaoguidipiùinnanzinellasuavittoriosa pale- stra.Sicchénel1812 veuuenominatoCapodelloStato Maggioredeltaprima Divisione, e quindiinprosieguolo vediamooraAiutanteGeucralc eComandantela Pro- vinciadi Basilicata(iSi 3),ora quelladiMolise(1S

1

4-)e dopoalquantimesi nuovamente Capodello SlatoMag- gioredellaprima DivisioneMilitare,poi dellaquarta Divisionedell’Annata (i8i5), poscia della quintaTer- ritoriale,indi ComandarneleArmidellaProvinciadi Teramo.Nel corso delle qualisue ammiuistraziouiei tenne sobrio cprudentemodo,talchéridusseinbreve a pacelecontrade soggettealsuocomando.ElaSovrana munificenzasemprelargaversocolorochepiùda viciuu rispondono allesuealte intenzioni locompensò,deco- randolo dellaCrocediCavalieredel BeaiOrdinedi S. GiorgiodellaRiunione;e ciòuelmaggiodel 1819.

Nel1820OttavioCìcconi venne creatoCapodelio StatoMaggioredellaIspezione GeneralediCavalleria dellaLineaQuindi uel 1822siebbeilcomandodelreg- gimentoReginadi Cavalleriaenell’annosuccessivo quellodelreggimento Re.luquestogrado perdurò sino ul1827,epocaincuifuelevatoaBrigadiere e uovel- iauiculc ComandantedellaProvinciadi Basilicata.Nel j83i siebbeilcouinudodellaProvinciadiCapitanata e da ultimoquellodelPrincipato Ultra.Durantel’eserci- zio di(alsua carica(neliS44)laMaestà delRegliac- cordòlagraduazionediMaresciallodiCampo.Nel qual Supremouffizioeidiedeprovo maggioridiFedeltàper modochel’AugustoMonarca, ponendolo al ritiro, tiel >847 gliconcesse I’effettivogrado; evolle in Considerazionedeigraviservigifenduti dalCiccouial Trono,edellabuonadisciplinasempre mantenuta,

chesiavessesema attenderei dueanni,comeper

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legge

,l'intiera pensione di Maresciallo di Campo.

ComeonestalodiprofondastimaleSocietàEconomi- chedelleProvince oveeglipresiedèaCapodelComan- do,ilvollero a loroSocioOnorario,ediConsigliPro- vinciali nondesistetteromaidielogiarlo,scrivendo per luiquandoquiriportiamo:allafermezza edosservan- zadivecchioedonoratissimo militare associaunabon- tà di cuore eduneccellenza di carattere che spinge isuoidipendentiafarspontaneituttociòchesi vuole(i).

Fin qui noifavellammodiOltavioCicconiqual va- loroso soldato,oralaragione delloscrittovuolechedi*

cessimodi altresue piùnobiliqualità,quelle cioèdel- l’iugeguo.Eiuvero coltivandoeisemprelabuonafi- losofìa,vollemostrare quanta conoscenzaavessedelle scienzeeconomicheemilitari.Edeccolopresentar pro- gettod’imposta suicavalli tantodilussochedinego- zio.Eposciauell’auno1827aldotto e preveggente Cav.

Luigi dei Medici,alloraMinistrodelleFinanze,altro piano

,aveule per iscopolaprosperitàdellereudile del regno,pelcheu’ebbelusinghierielogi.Corsidueanni ilCicconipresentòall'AugustaMaestàdiIleFerdinan- doli

,iuqueltempoComaodautcGenerale del ReaiE- sercilo,uua memoriaintorno alservizio internodi Guarnigione ediCampagnadeiCorpidiCavalleria,ove tolseancora a ragionaredeidoveri proprii deibassi ufii- ziaii;ed ancorasulleinnovazionidellearmidiCavalle- riaesulleevoluzionidellastessa.Piacqueloscrittoal Reai Priucipeediuprovaglifeceiusuonomedirigerti dalTenenteGeaerale Vito Nunzianteuualettera dìen- comio.

Tra mezzoallesue occupazioni,eipurgodealapace dellafamigliache venivaledallacompagnaGiuseppina Costa, edai suoifigliuoli.Dei quali seguelaviamede-

(t)Questeparolefuronoscritte dal ConsiglioProvinciale di PrincipatoUlteriore.riunitonel1840,dandoilsuoparere sullacondottaedopinionedeipubblici funzionarli.

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sima delpadreilsolo Leopoldo,chefallopariedella nobile Guardia deljle,orafabellamostradisèIra gli uffiziolidelreggimento primo Dragoni,,dicuièCommes- salodiRe.

Ilquale all’ornato ingegno unisce bellamente nobile ardireedamorosocuore:e inveroperdutoilgenitore altropensierononsiebbe,che eternarelamemoriadi luicoll’.ianalzargliunatombanellaCappellaovevenne accompagnato,facendo incideresulla pietrachelori*

covrelaseguentemodesta e breveiscrizione.

AD OTTAVIO

CICCONI

CavaliereMaresciallodiCampo Figliodell’ IllustreFrane. Cons. dei S. R. Cons.

Militòin seiguerre,pugnòinsettefazioni Nacquea5aprile1769e moria8 nov.18Ò4

IlfigliuoloLeopoldoglipose questamemoria!

Ohpossaquestoamorosogiovane avere ognor calde nelcuore quellevirtùche tanto segnalarono1avventu- roso suo genitorel!

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II.

Nello esporrelavitadelMaresciallo Otlavio Cicconi eiaccadde ricordareallettoreilnomedelcelebralosuo geuitoreFrancesco;ilqualeleelette vie dellagiuridica sapienzacontantalucepercorse»chebeneeimeritò che venisse reso più durevoleilnomedilui,affinchèi

presenti elefuture generazionisi.specchiassero a tanta suavirtù.Alchecispingemaggiormenteilvedere, co- meisuoi biograGneabbiamotroppoleggermente par- lato.

DaSebastiano e Ventura Meritaidistintefamiglie del Teramano nacqueFrancesco l’anuo 1720.Findai pri- mi annidelladiluiadolescenzaigenitoridialtronon ebbero cura chedellasuamorale eletterariaeducazio- ne;nellaqualeilgiovanettoavanzò rapidamente aven- dosida natura ricevuto alacre e sveglialoingegno.

Ma

lostudiocuiilpadre miravadestinarlo

,eralascienza delforo,in cuiFrancescosentiasichiamalo.Epporòfu inandatoinChiclipressoimigliorigiurisperiti,onde costorogliavesseroadornalamentedelprofondo ed altamente umanitariosapere legislativo. Benprestoil

Ctccouitoccòlamelasegnatagli, sicché ottenne da) pa- dredi recarsiaFermo,per addottorarsicolà.La qual Cittàperantichi privilegiconcessilodaisommiPontefici

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aveaildirittod’innalzar?: allapubblicaedeminente Cattedra,edallaesimia dignità delSupremoDottoralo solamente coloro,iquali suverissimatestimonianza trova chiaripernobiltà dicostumi,egregipersotti- gliezza<fingegno,checonsommoedindefesso studio, concontinuateveglie,con assidua faticaànnoatteso allo studio dellelettere,echeannoacquistatouna non mediocre conoscenza del Dritto PontificioeCesareo,e colorocheungeneraleesamerende degni dellacorona Dottorale,inguisa chedatuttiiprincipidell'Orbe, e GovernantidiStato,meritamentepossanoesser posti consommalorolaude,estima albuonoefeliceGo- verno deipopoli,adassister loro,ed ancheallealtre speciediuomini dello stesso Ordine(i).

Equi èbellomirareilnostroFrancescodi solianni 19(2), nel1739, egregio ed erudito giovine mollo chia- roperlasua scienza,di sottilissimoingegno,appieno

(1)Ad publicam,eteminentem Caihedram,supremiq. Do- etoratuspraeccellentemdignitatem, promovet, snblimatextol- lit,quosmorampraestantia claros ingeniiacnmlneegregios sommoassidnoq;studio,continuis Yigiliis,labore irrequieto lìterisoperam navasseiniurePoni, etCaes.periilamnon mc- diocrem adeptosverissimis testimoniiscomprobat quosq;ge- nerali examinis rertamendoctoreacoronadignosreddit, ita utabUniversiOrbisPrincipibus etBernmpubblicarum Modc- ratoribus Popolisbenefaeliciterq.regendispraeiicl, ipsis as- sistere,caeterisq;Hominumgeneribus etiameiusdemOrdini sommiipsorumlaude,etexistimatiooemeritovaleant.

Anoi ebcscriviamo questeparole,edabbiamoildiploma framani,parestranovederetantogloriosofattopienamente taciuto innnprimo cennobiografico diIni;ilquale, sebbene senzadata,dovette esserescrittodal1815al1820.Diciamo strano poiché fuappuntoinquestaepoca cheilsuofigliolo Ottavio eraComandantedellaProvincia diTeramo,deichesi famenzionenelcennosumentovato.

(2)Suufiorente aetate.

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fregiato dellatonicidicostumi,efornito diognidottri- na(i)esporsiadundifficile,ricercato,erigorosissimo esame(2}svolgerecotialtezze di principii lascienzastu- diata;aversiperciò,senzaaltro,ildiplomadpidotto- rato,ed esserovunquericonosciuto,coldargliene,es- sendotuttidiunanime parereeninnodiscordante o dubbioso(3) lecavalleresche insegne,qual DottoreE- guestreedelf AurataMilizia($,)

Ottenuto l’onorevole diploma fece ritornonelregno e andòinTeramo,oveebbe luogo dare splendida mostra delsuo sapere.EfuveramentecosìsplendidacheilDu- cad’Atri,Ridolfod’Acquaviva,fu lieto di lui,e chia- matoloasegliconferì

,perisuoifeudi,1'uffiziodiVi- carioGenerale,ossiaLuogotenente.

Madopoalquanti anni essendo mortoilDuca,vistosi liberoilCieconi,divisòcondursiinNapoli e quivieser- citareconmaggiordignitàlacivilee criminalegiuri- sprudenza.

Comedovea avvenireeisifeceinbreve volgprdi tempogrande popolarità;poichélasua eloquente pa- rolarisuonava maestosamentenelleAuledellaGiustizia aprò dell’oppresso edelcalunniato.Eanimatodaun nobilesentiretolsevolontariamente,spogliatoda ogni ideadilucro,a difendereimonasteriche ne abbiso- gnavano;peiqualicaritatevolitrattieisiebbe,come argomentodisommaconpiacenza,dallaCortediRoma

laCrocediCavalieredelS. SepolcrodiGerusalemme(5).

(1)Egregia1et eruditeliIuvenis icientiapraeclarus,ingenio acutiiiimut

,morumprobitateornatitiimui,acomni doctrina praeditui.

(2)Setubieceritarduo,rigoroso ettremendo cxamini.

(3)Unanimisententi» concordi,pariquevoto,heminepenitut diicrepante,necbadilante.

(4)Doctoratui Equestris,AurataequeMilitine.

(8) Diquesto"anTtPìréffinsigneOrdine parlcre

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ppositas critlura.-Nun'penant i)crediamononriuscirà discaro aF-n oot ri-feHoris aperechenonevviautore,ilquale

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V Qiiestonomoche tanto oLoravnilnostroforononpas- sò intonsi doratoall’avveduto BernardoTnnucci, chedi PisaUèCarloIII.fallouvea venireinNapoli 4delettoa

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!

trattando di cose cavalleresche,non neporlivantaggiosamen- te.Sottotalriguardosondanotarsi'leopere diAllcmand,Bel- Jojr,Bosio, Brcsson,Buonanno,Cibrario,Chateaubriand,Ccva- Grimaldi,Favino, Giacchieri, Giustiniani, Guarini, Heljot, Her- mant ,de Uoviis,Flaminio daLatera,Lelivred’ordesfamilles.

Lanzani,deMagnis, Marqucsio,Mendo, Menennio, Artaudde Mentor, Moroni,de Micheli,Quaresmio,Perrot,AntoniodaIti gnano,Ruo,Sansovino,TroyliedilManualediscienze, Let- tereed(Arti.Questilibri,edaltrichepurvenuticisonotrama- ni,mostranol'antichità,lanobiltàe lastimain cuiebberotale oOrdino,valutandoneiservigida esso resialla Cristianità,i pontefici ci^ovranijKattolici,cdinispeziallàRoberto d’An- giò,sua moglieSanria, FilippolidiSpagna,iLuigi di Fran- cia,emassimeilXV11I.Quest’ultimonel1814, ponendolo sottolasuasingolare protezione,volleche negligati fran- cesi

,ilR«,iprincipi dellafteal£asa, e solo450individui delleprimariefamiglie potesseroappartenervi (u).

IstituitodaGoffredoBuglioneedalfratelloBaldovinoI , l’ordine di^.SepolcrodiGerusalemme ebbe,inprocesso di tempo,comunelasorteconiluoghi santi.Volte inbassole cose di Palestina, essendosi l'ordine rifugialo inPerugia,Pa- pa InnocenzoVili nel14801’uniall’altrobenrinomatodi GiovannidiGerusalemme, comunementedettodiMalta:, del qualeconcesseladignità di^ran&occaGiovanniBatti- sta Marini, giàultimoinaestroJ}enerale di quello di^Se- polcro(6).Epertalmodo,dipoiilgran MaestrodiMaltaal suotitoloordinarioaggiunse 1’altrodiMilitarti Ordinit S.ScpulchriMagisttr (e).

ludipapa Alessandro VInel1406,per eccitare nobilierie-

(a) Allumanti.

' (5J~l\oroni.

'Tr)Del PezzoIlistoriadella religGtrosol.

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la

sucMninislro;filacupcientorin,renduni duraturanegli animatici Napolitanipe^nobilimonumentidi alleprov- videnza amministrative

\

nou verrà nella

chiallavisitadeiluoghisantidiPalestina,volleilritorno dell’Ordinedi 4. Sepolcroalpristino stato.Nedichiarògran Maestrosi stesso eisuoi successori:riservò alla-éanta-vede

ildirittod'insignirne: cdelegòuntalpotere,al-Moderatore prò temporedel4j,Sepolcro,qual ficario Apostolico.

Posteriormenteconaltiautenticiapprovaronotalidisposi- zioniiponteficiLeoneX, PioIV,ClementeedUrbanoVili

,

AlessandroVII,eBenedettoXIII.

Occupatocheebbeilsogliopontificiol’immortaleBenedet- toXIV,conlabolladell’anno Ì746:Insupremomilitantisec- clesiaelerilermò:e,per potersi ottenerel'investitura,pre- scrisse altrenormetendenti a ristabiliresemprepiùillustroe decorodell’ordine,eprecisamentedidoverappartenerealla nobiltà diqualchecittà,diviveremorenobilium, di essere cat- tolico difede e dicostumi veramentecristiani, e dipagare, a titolo dielemosinainbeneficio deiluoghisanti,100zecchini d’oroveneti, paria222scudiromani,e1206franchi dimo- neta francese (d).

FinalmenteilMuni ficentissimoPioIX,«hv eggi, parilbene dell'Orbo Caltolico,imparasullac attedradiBi ette, nelnomi- nareilnuovopatriarca diGerusalemmegliha delegato

,come

aquelloche soloeprimo rappresentasu quella terra l’autorità delsommopontefice(e),ilprivilegio dipoter egli solo confe- riretaledistinta Onorificenza;ilebesilegge nelConcordato stipulatoildì23lugliodai 1847, col^ran Signoredell’Impero

<Titomano(f).Edba riconosciutoleÉolle dei suoi antecessori conleparole:Omnibuspariter in suo rotorepermanentibus,

quaecircaequitessanctìSepulchrialiasfuerunt sancita ,

(d)Almanaccostornano,fioroni,GiacchieriedArtaudde Mmtor./

(»)Giacchieri.

"ffy^éva- Grimaldi.

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IO

schieradhi sapienti.IlTauucci pregiandoneloingegno ulavirtùl\e>bbligò,innomedelHe,ad abbracciare,la magistralurtfy couciossiacchèlesuprememiredell’Im- perantenon erano senonquellodifaramministrare santamentelaleggeaisuoipopoli.

Divenendoiu talguisachiaro ebenemeritoalSovra- no venne nomiuatXuel 176(1PrefettodelleCalabrie, ove perduròduoan\i, euel1768fucreatoGoverua- loredellecittàregie.In prosieguovolgeudoil1771 fu elettoAvvocatodeipoveriedellaGranCuriadeiVi- cariatoe Cousiglio Capuaid», quindinel1775 Avvocato delFisco,dellaGrau-CuriaNdel Vicariato edellaGiunta diGuerra.Nel1777occupòNilpostodiGiudice Crimi- nale eCommessariodiCampagtme infiuenel29 marzo del17S0venne innalzato aConsigliereDecauodelSa-

q nacquediligentissimeerunt observanda,decretimi eit,gradus hujusmodicoliniionemprivativead Palrìarcham spedare.Ipse veroeapalettateululur infavorem tantumillorum,quivita « inlegritate praestiteriut,aliaquepraeteferant requisitaadho- noremillumoblinendum. Subsidialumen,quaeabequitibut suppeditanlurincapsulaelemotgnarum pròoneribut terrae sanctaedemore couferantur(g).

lìquida ultimonegodel'animoricordarelariconoscente sollecitudineonde furono compresiiCavalieri dell'ordine re- sidentiinFirenze,el’altoonore,cuifortunaserbavali,al- lorchénelpassaloannoiljàommopontefice allietava disua presenzala lorocittà.Imperocchéuna deputazionediessi

,

cheicomuni omaggialTreiiavasia presentargli,venne da Cui conspeciale benevolenzaricevuta:edopotoltocommiato,an- dòviagrandementeammiraladallabenignaaccoglienzaòwhT

l-i"*ie,v_£- faltafe(h). C*'

C

jSa

(g)Giacchieri.

(li)SfottitoreToscanodelSSagosto1857,GiornalediRoma S6detto, eGiornaleVflixiale delRegnodelleDueSiciliedeidt 31dettometeedunno..

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— u -

ero Regio Consiglio(8):e quivisimantenneinfinoal 1794nelqualannoilfuro elapatriarimasero orbali da unainvidiatagloriadicuivantarsipoteva nazioneci- vile.

£

cosìeglivenneamancarealgrande stuolo dei Giureconsultiescrittorilegali,delqualeandòben su- perboilsecoloXVIII,fracuiammiratoeammiratore, eglisplendevaunitamenteaifamosiAulisio,AlFani,Bri- ganti,Cirillo,Cavallari,Conforti,Caravita, Filangieri, Franchi,Fimiani

,Figuera,Grimaldi,diGennaro,Gua- rani,Giusliaiani,Lupoli,Mangieri, Maffei, Minieri,Ro- gadeo,Rapolla,Pagano,Pecchia,Sorge,Tontulo ed altrimoltissimi.

Lasuamentealsodo epositivo dellascienzaunivail belloe mobiledell’arte,sicchécirimangonodi lui for- bitiefantasticiversiedaltrilavori di ispirazione.Mail

maggiorsuo vanto risiedevanellascienza sacraalsuo cuore,lascienzadelgiustoedell’onesto. Essameditò sempre;sudiessavegliòlenotti intiere,eruminò sem- pre nell’intimodisé pensieriedaffetti volliesacratiad Astrea. Aliaprovadiciòsonolesueallegazioni, belmo- numentodieloquenza edi filosoficheindagazioni.Idotti- diqueltempolepregiarono,e raccogliendolelecom- preseroin trevolumi. Dei qualiunsolo,pervenuto nelle nostrimani,contieneleseguenti:

1.PerloBaroneD.Giambattista Civico di Tossicia coirillustre Marchesadella FalleMendozza

Na- politgS-j.

2.Per fUniversità di S.Martinocontro VUniversità di Guardiagrele.CommessarioildegnissimoRegioCon- siglieresignorD.Saverio Sabbatici.Napolitjfy-

3.Risposte delBaroneD. Giambattista Civico alle vanissime congettureperl’illustreMarchesadella

V

al- le.Nap. tgS8.

(8)E pur questavoltarendiamospecialigraziealaignor D.Girolamo D'Alessandro,che,Ufficialenelgrand*Archivio delRegno,con cortesimodièvenutoapprestandoci quelle no- tiziedelle quali loavevamorichiesto,aumentandocosilano- stra anticagratitudineedaffetto,

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18

4.PerloBarone

D

GennaroColetta di Notaresco controilmagnifico D.BartolomeodelGiudice di Co- senza.Commessane»ildottissimoed integerrimosignor D.{NicolaZicari PresidentedellaRegiaCameradella Sommaria.Nap.tj58.

5.PerleMagni/.D.Beatrice

,D.Francesca,e D.Apollonia Treccia sorellegermanedi Loretoconira ilmag. D.Bruto,efratelli Treccia di detto luogo.

Comtnessarioildottissimo Regio Consigliere signor D. GiambattistaJannacci.Nap.tjSg.

6.Per l'Università dellaTarantaconlasignoraBa- ronessa dellamedesima. Commessarioildottissimoedin- tegerrimosignor D. Onofrio Scassa PresidenteDecano dellaRegiaCamera. Nap.tgSg.

7.Perlosignor D. MicheleBrandapatrizioSor- rentino deiMarchesidiMirabella collillustresignor MarcheseBarretta. Commessarioildottissimoedinle-

gerrimoRegioConsiglieresignorD.GiuseppeCimino.

Nap.rjSg.

8.PerleMagnifiche D. Orsola.e D.AngiolaPe- 'trarca,eD.Fortunata Cecere,D.Felice Giglio,e D. Caterina Esposila della Città diNapolicontroil MagnificoD.EmmanuelPinto Regio Credenzier gene- rale dei Porli diTerradiLavoro.Commessarioildot- tissimoed interissimo signor PresidenteilsignorD. Lui*

giPetroni.Nap.tjSg.

9.RagionidellaUniversità dellaRegìa Città diNe- retocommuni adugenloguindeci Università delRegno,

spezialmenteaCapua,Aversa,Chieti,Catanzaro,là- ranto,Brindisi,Tropea Lanciano,CittàDucale,Avia- trice,Monteleone,Bovino,CittàS.Angelo,ed altre coniraiMagnificiD. DonatoefratelliRozzidella Città diCampii.Commessarioildottissimosig.D.Giu- seppeCarovitaPresidente della Regia Cameradella Sommaria. Nap.Ijtfg-

10.Perl'Università dellaTerradiCasali conTil- lustreDucadellamedesima. Commessarioildegnissimo e dottissimosig.PresidentedellaRegiaCamerailsignor D. Giuseppe Carovita.Nap.

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il.Per 1Università dellaTarantacantra?Univer- sitàdel Letto di Falena.Commessnrioildefinissimosi*

gnorConsiglieresig.D.Giuseppede Rosa.Nap.tqò'g.

ia.PerlaMagnificavedovaD. Ale tildede Pizzis conira laMag. D.Aurelio de Pizzis,Commessaneil dottissimoRegio Cons.sig.D.DiegoFerri.Nap.iqSg.

13. PerisignoriD. Domenicoe fratelliFriggerlo dello stato diComodiMilanocolsignor D.Giuseppe Marchidell’.Aquila.Commessarioildottissimo edinte- rissimoRegioConsiglioilsignorD.Francesco Rapolla.

Nap. tq6o.

4-Cagioniaggiunte allaprimascritturaperi si- gnori D. Francescalberto e D.VincenzadetteNocidi Canzonocontro la Ven. CappelladiS. Pancrazio della Città diCampii anchein risposta dellacontraria scrittura.Commessariol’interissimoedottissimo regio Consigliereilsig.DucadiMontestnraee signor1).Fran- cescautonioPerniiliNap.tj6a.

Tal fu Francesco Cicconin!cospettodelsecolo,egli nomininonloonorarono solo perlasuasapienza,ma (ebberoeziandioiualtissimopregio perlenobilivirtù delsuo cuore.Ne’differentiuiGciich’egliesercitòfu mitecolpovero,neltempostessoche nontradì gl’in- teressidelGoverno.Lemissioniaffidateglivenneroda luigelosamente eseguite. L'onestà elacaritàfuronola duevirtùch’egliintesefortementenelcuore,auomo delle quali amministravalaragioudel diritto.

La Provvidenza areain luivolutostampare un'orma piùvastadelsuospiritocreatore:edilraggiodisa- pienzachedallamentedel Cicconi facea rifulgere era insegnamento, che, perriflesso diLei, noiriverentichi- nar dobbiamolafronte agli uominifornitidigrandi lumiI

378277

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Estrailo dallaRohdihsiu.

Anno 1\n.*15

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