Piano inclinato ruvido e forza esterna
Figure 1:
Una massa m `e appoggiata su un cuneo di massa M avente la sezione di un triangolo rettangolo con uno dei cateti poggiati sul pavimento. La faccia inclinata forma un angolo alla base α. Fra la massa ed il cuneo `e presente un attrito statico µS, mentre non vi `e attrito fra il blocco a forma di cuneo ed il pavimento. Il blocco `e spinto da una forza ~F parallela al suolo.
Si determini i valori massimi e minimi di ~F per i quali la massa m non scivola, cio`e non scende n´e sale, lungo la faccia inclinata del blocco.
Soluzione
Sulla massa m agiscono la forza peso e la reazione del blocco. Tale reazione non `e perpendicolare al piano, ma conviene comunque scomporla in una componente normale, che chiamiamo ~R, ed in una parallela al piano dovuta alla forza di attrito ~Fs. Anche se sono entrambi dovute al contatto blocco-massa, la loro origine fisica `e diversa, per cui `e ragionevole, oltre che utile, tenerle separate.
Sul blocco, oltre alla forza peso ed alla reazione normale ~N del pavi- mento, agiscono la forza esterna ~F e la rezione della massa m che `e uguale
1
ed opposta a quella esercitata dal blocco:
(
m~a = m~g + ~R + ~Fs
M ~A = M~g + ~N + ~F − ~R − ~Fs
(1)
Proiettando sugli assi cartesiani, si ha:
m¨x = R sin α + Fscos α m¨y = R cos α − mg − Fssin α M ¨X = F − R sin α − Fscos α 0 = N − M g − R cos α + Fssin α
(2)
dove, nell’ultima equazione, abbiamo gi`a esplicitato il vincolo dovuto al pavimento: ¨Y = 0.
Il sistema (2) `e composto da 4 equazioni ma contiene 7 incognite: x(t), y(t), X(t), la forza esterna ~F , le due reazioni vincolari ~R e ~N e la forza di attrito ~Fs.
Le direzioni di tutte queste forze sono note, cos`ı come il verso delle prime tre, mentre non `e noto il verso della forza di attrito. Tuttavia nei casi limiti richiesti dal problema, cio`e forza minima ~Fmin e forza massima ~Fmax, sono noti sia il segno che il modulo di ~Fs: nel primo caso la forza di attrito `e diretta verso l’alto, impedendo al corpo di scivolare, mentre nel secondo `e diretta verso il basso, impedendo al corpo di salire. In entrambi i casi il suo modulo vale: Fs = µsR.
Le incognite sono quindi 6; le due relazioni aggiuntive sono date dal vincolo, cio`e dal fatto che m deve muoversi lungo il piano inclinato, e dalla condizione iniziale (o, pi`u correttamente, condizione al contorno).
Se la massa m non scende rispetto al cuneo, allora:
¨
y = 0 La massa non scende lungo il piano inclinato
¨
x = ¨X ≡ a Massa e blocco traslano insieme
Di conseguenza possiamo scrivere la soluzione per il valore massimo di
| ~F |:
ma = R sin α + µsR cos α 0 = R cos α − mg − µsR sin α M a = Fmax− R sin α − µsR cos α 0 = N − M g − R cos α + µsR sin α
(3)
Per trovare l’altro estremo Fmin sar`a sufficiente sostituire µs con −µs, che equivale a cambiare il verso di Fs.
Dalle prime due equazioni si possono ricavare R e a:
( R = cos α−µmc
ssin α
a = sin α+µcos α−µscos α
ssin αg (4)
2
Il valore di Fmax pu`o essere ottenuto dalla terza equazione del sistema (3) o, pi`u semplicemente, notando che a `e anche l’accelerazione del sistema m + M . Allora la forza `e:
Fmax = (m + M )a = sin α + µscos α
cos α − µssin α(m + M )g (5) Come gi`a evidenziato, il valore di Fmin si ottiene con la sostituzione µs →
−µs. Si verifichi che risolvendo il sistema (3) si ottiene la stessa soluzione.
Il problema si pu`o risolvere anche mettendosi nel sistema di riferimento solidale al blocco. In questo sistema la massa m `e ferma e su di essa agisce an- che la forza apparente ~Fa= −m~atr, essendo ~atr = ~F /(m+M ) l’accelerazione con la quale si muove il blocco. Pertanto l’equazione da risolvere diventa:
m~g + ~R + ~Fs+ ~Fa = 0
Proiettando lungo gli assi paralleli e perpendicolari al piano, si ha:
mg sin α −m+Mm F cos α + Fs= 0
R − mg cos α −m+Mm F sin α = 0 (6) La condizione limite corrisponde, come nel caso precedente, alla relazione fra i moduli: Fs= µsR. Si pu`o ricavare R dalla seconda relazione:
R = mg cos α − m
m + MF sin α
Si noti che l’espressione di R `e diversa in questo sistema di riferimento non inerziale rispetto a quella trovata in precedenza. Sostituendo nella prima equazione, si ricava F . Si verifichi che il valore ottenuto `e lo stesso di eq.5.
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