UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
Corso di Laurea in Ingegneria dell’Informazione- Canale 1 III Appello di Fisica Generale 2 – 22 Giugno 2017
Cognome _____________________ Nome _________________________ Matricola _______________
Problema 1
Un condensatore piano C1 e uno sferico C2 sono collegati in parallelo. La superficie delle armature piane è S = 400 cm2 e la distanza tra loro è d = 1.5 cm. I raggi delle due armature sferiche sono rispettivamente r1 = 0.1 m e r2 = 0.3 m.
I due condensatori vengono caricati con una carica totale q = 8 × 10-8 C e successivamente isolati.
Determinare:
1) la differenza di potenziale tra le armature V
Lo spazio tra le armature del condensatore piano viene completamente riempito con un dielettrico di costante dielettrica relativa al vuoto !r = 2. Calcolare:
2) il campo elettrostatico tra le armature del condensatore piano E1
3) il modulo del vettore polarizzazione del dielettrico P
4) il campo elettrico nel condensatore sferico alla distanza r0 = 0.2 m dal suo centro E(r0)
1) Le capacità dei condensatori sono
C1=!0 S
d= 23.6pF C2 = 4"!0 r1r2
r2# r1 = 16.7pF
$
%&&
'&
&
per cui la differenza di potenziale è
V= q
C1+ C2 = 1985V
2) Cambia la capacità di C1 e quindi la differenza di potenziale, perché la carica si conserva,
! V = q
!
C1+ C2 = q
"rC1+ C2 = 1251 V # E1= !V
d = 83450 V/m 3) Il modulo del vettore polarizzazione è il valore della densità di carica
P=!P = "r # 1
"r !1= "r# 1
"r q1
S = "r# 1
"r
"rC1V$ S =C1V$
S ("r# 1)= 7.4 % 10#7C/m2
4) La carica su ciascun condensatore dipende dalla sua capacità per cui nel condensatore sferico E r( )0 = 4!"q2
0r02 = C2V#
4!"0r02 = 4694 V/m
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Problema 2
Una bobina è formata da Nb = 8 spire circolari di raggio Rb = 5cm ed è posta al centro di un solenoide cilindrico (raggio Rs = 7cm, lunghezza Ls = 80cm, da considerarsi ideale) che contiene Ns = 4000 avvolgimenti. La normale alla bobina forma un angolo θ = 60° con l’asse del solenoide. Il solenoide è attraversato da una corrente alternata i t( )= i0sen( )!t A, con
i0 = 12 A e ! = " 6 rad/s. Trascurando gli effetti della bobina sul solenoide e l’autoinduzione della bobina, calcolare:
1) l’energia contenuta nel solenoide al tempo t1 = 1 s U1
2) il coefficiente di mutua induzione tra solenoide e bobina M 3) la forza elettromotrice indotta nella bobina all’istante t2 = 2 s E2
1. Al tempo t1 nel solenoide passa una correntei1= i0sen( )!t1 = 6 A
L’autoflusso del solenoide ideale è ! = BNSA=µ0niNS" RS2 dove n= Ns Ls = 5000spire/m per cui il coefficiente di autoinduzione del solenoide ideale è L=! i == µ0nNS" RS2 = 0.387 H. L’energia a t1 è quindi
U1=1
2Li12= 6.96J
2. Conviene calcolare il flusso nella bobina del campo magnetico generato dal solenoide (quando attraversato da una corrente i),
!B = Nb(cos") #Rb
( )2 Bs = Nb12( )#Rb2 µ0ni
da cui si ricava direttamente M =!B
i = 1
2Nb"Rb2µ0n= 0.197mH
3. La forza elettromotrice indotta risulta E2 = !d"B
dt = !M di dt
e poichè al tempo t2
di
dt= i0!cos( )!t2 =" A/s si ha
E2 = !" M = !0.62 mV
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Problema 3
Un’onda armonica elettromagnetica, di potenza Pi = 2 mW e frequenza ν = 1Mhz, si propaga lungo l’asse di un filo rettilineo di sezione S = 1 mm2 di materiale dielettrico trasparente con indice di rifrazione n1 =1.9, nella direzione !!x. In x ≤ 0 il filo diventa di un dielettrico diverso, con indice di rifrazione n2 = 1.1 e stessa sezione. Calcolare:
1) la potenza trasmessa nella zona x < 0 e quella riflessa sull’interfaccia Pt, Pr
2) l’ampiezza del campo elettrico in xA = –5m EA
3) l’intensità dell’onda in xB = 50m tenendo conto degli effetti di interferenza IB
1. Abbiamo i coefficienti di riflessione e trasmissione per l’onda incidente (caso incidenza normale), R= n1! n2
n1+ n2
"
#$
%
&'
2
= 0.07 T = 1! R = 0.93 e quindi
Pt = TPi = 1.86mW Pr = RPi = 0.14mW
2. La posizione xA è nel mezzo in cui esiste solo l’onda trasmessa la cui intensità It =Pt
S = n2
2Z0 E2 = 1860 W/m2 ci porta al campo elettrico trasmesso, indipendente dalla posizione,
EA = 2Z0It
n2 = 1129 V/m
3. Per x > 0 l’onda riflessa in x = 0 si comporta come una seconda sorgente che interferisce con l’onda incidente.
L’intensità dell’onda incidente è Ii = Pi S= 2000 W/m2mentre l’intensità dell’onda riflessa è Ir = Pr S= 140 W/m2. La lunghezza d’onda nel mezzo 1 è !1= c ( )"n1 = 158m.
L’onda riflessa riparte con la stessa fase di quella incidente perchén2 < n1.
In un punto x > 0, la fase accumulata dall’eco dato dalla superficie rispetto a quella istantanea dell’onda incidente, per giungere in x = 0 e tornare in x, è ! = k 2x( )= 2" #( 1)( )2x .
In xB abbiamo !B = 4" xB #1= 3.98 rad e quindi
I = Ii+ Ir+ 2 IiIr cos!B = 1431 W/m2