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Esame di Fisica II (ord. 270, 9 CFU)

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Academic year: 2022

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(1)

Universit` a degli Studi di Roma “La Sapienza”

Ingegneria Elettrotecnica

Prova scritta di Fisica 2 - 17 Gennaio 2014

Esercizio 1 (8 punti)

Una lastra piana di dielettrico omogeneo, di costante εr, infinita- mente estesa nel vuoto e spessa d, su una faccia possiede una distri- buzione superficiale uniforme di carica libera, di densit`a σ. Rispetto al sistema di riferimento indicato, si calcoli l’espressione del poten- ziale elettrostatico V (x) in tutto lo spazio, assumendo V (d) = 0.

Si tracci anche un grafico qualitativo di V (x).

0 d

σ

x εr

Esercizio 2 (8 punti)

Un conduttore di resistivit`a ρ ha una forma di tronco di cono con basi circolari di raggi, rispettivamente, a e b ed altezza h. Assu- mendo una densit`a di corrente uniforme attraverso ogni sezione, calcolare la resistenza di questo conduttore e mostrare che il risul- tato si riconduce alla resistenza di un conduttore cilindrico quando a= b.

I

h

Esercizio 3 (8 punti)

Un cavo coassiale lungo `e costituito da due conduttori cilindrici concentrici di raggi a e b. Il conduttore centrale `e attraversato da una corrente I e quello esterno da −I (stessa corrente, verso opposto). Lo spazio fra i due conduttori `e riempito di un materiale ferromagnetico di costante µr. Calcolare l’energia magnetica Um

immagazzinata in un tratto h del cavo. Ricavare poi l’induttanza per unit`a di lunghezza del cavo.

a

b h

I I µr

Esercizio 4 (8 punti)

All’esterno di un solenoide a sezione circolare di raggio a, alimentato dalla densit`a di corrente quasi stazionaria nI(t) = nI0sin (ωt), `e inserito un anello coassiale di dielettrico omogeneo di costante εr, raggio r e sezione S ≪ πr2. Si calcoli l’espressione del vettore di polarizzazione ⃗P nel dielettrico. Calcolare inoltre la corrente di polarizzazione ip(t) presente nell’anello.

εr

nI(t) a

r S

Domanda

Descrivere il moto di una carica q puntiforme di massa m e velocit ⃗v0 in un campo ⃗B costante nel tempo ed uniforme nello spazio.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”

Facolt`a di Ingegneria - A. A. 2006 - 2007

Esame di Fisica Generale II del 18 Dicembre 2007

1

Un modello molto semplificato di atomo con numero atomico Z consiste in una carica elettrica nega- tiva (−Ze), con e pari al modulo della carica dell’elettrone, corrispondente all’insieme degli elettroni orbitanti, uniformemente distribuita all’interno di una sfera di raggio R, al cui centro `e posta una carica puntiforme positiva (+Ze), corrispondente al nucleo. Ricavare l’espressione del campo elettri- co in funzione della distanza r dal centro.

2

Un generatore di forza elettromotrice f e resistenza in- terna r `e collegato ad un circuito come in figura. Cal- colare in condizioni stazionarie la corrente che scorre nel generatore e la potenza che eroga; calcolare la po- tenza dissipata in R1 ed R2 e l’energia elettrostatica

immagazzinata in ciascuno dei due condensatori. f r

C2 C1

R1

R2

3

Una spira rigida rettangolare di lati a e b si muove con velocit`a ⃗v costante in un piano che contiene un filo ret- tilineo indefinito percorso da una corrente costante I.

Un lato della spira resti parallelo al filo e la distanza al tempo t = 0 della spira dal filo sia d0. Trovare la f.e.m.

indotta nella spira.

0

I

d

a

b v

4

Una corrente continua I passando in un solenoide con N spire produce un flusso concatenato con le spire pari a Φ. Si calcoli la forza elettromotrice media indotta nel solenoide se si interrompe la corrente in un tempo ∆t, il valore dell’induttanza del solenoide e l’energia immagazzinata nel campo magnetico prima dell’interruzione.

Dare i valori numerici per

I = 2 A; N = 400 spire; Φ = 104 Wb; ∆t = 0.08 s 5

Un’onda elettromagnetica piana e monocromatica di frequenza ν = 10 MHz si propaga nel vuoto nella direzione delle x positive. Essa `e polarizzata linearmente, con il campo elettrico lungo l’asse y, ed investe una spira quadrata, di lato a = 1 cm e resistenza R = 100 Ω, posta sul piano xy. Se l’onda ha un’intensit`a media ¯I = 2 W/m2, si calcoli l’ampiezza della corrente circolante nella spira, trascurando fenomeni di autoinduzione.

UNIVERSITA' DEGLI STUDI di ROMA "LA SAPIENZA"

Anno Accademico 2013 – 2014 – Ing. Aerospaziale

Esame di Fisica II (ord. 270, 9 CFU) ), esercizi A1, A2, A3, A4, domande B1, B2 Esame di Elettromagnetismo (ord. 509, 6 CFU), esercizi A1, A2, A3, domande B1, B2, B3

Prova scritta del 11 Luglio 2014

A1) Un elettrone che si muove lungo la direzione x con velocità v0 = 107 m/s è sottoposto, per un tratto lungo d = 4 cm, ad un campo elettrico uniforme E0 = 104 V/m ortogonale alla sua velocità. Calcolare l’angolo che la direzione dell’elettrone forma con l’asse delle x dopo essere uscito dalla regione in cui è presente il campo elettrico.

A2) Un generatore di forza elettromotrice f e resistenza interna r è collegato ad un circuito come in figura. Calcolare in condizioni stazionarie la corrente che scorre nel generatore e la potenza che eroga; calcolare la potenza dissipata in R1 ed R2 e l’energia elettrostatica immagazzinata in ciascuno dei due condensatori.

A3) Nel circuito rappresentato in figura, i raggi delle semicirconferenze sono a=10 cm e b=15 cm. Se la corrente vale i=20A, calcolare il campo di induzione magnetica nel centro O delle semicirconferenze.

A4) All’esterno di un solenoide a sezione circolare di raggio a, con n spire per unità di lunghezza, alimentato dalla corrente quasi stazionaria I(t) = I0sin(ωt), è inserito un anello coassiale di dielettrico omogeneo di costante εr, raggio r e sezione S≪πr2. Si calcoli l’espressione del vettore di polarizzazione nel dielettrico.

Rispondere ai seguenti quesiti:

B1) Ricavare le condizioni di continuità del campo elettrico alla superficie di separazione fra due mezzi con diverso valore della costante dielettrica.

B2) Enunciare la seconda formula di Laplace e spiegarne l’origine.

B3) Enunciare e ricavare l’equazione di continuità .

(2)

Esercizio 3

La densit`a di energia magnetica um= 1

2BH = µ0µr

2 H2

Dal teorema di Ampere per H, dentro al cavo coassiale (a < r < b)

!

H · d⃗⃗ ℓ= 2πrH = I −→ H = I 2πr

r

dr

Um=

"

umdτ =

" b a

um2πrhdr = · · · = µ0µrI2h 4π

" b a

dr

r = µ0µrI2h 4π ln# b

a

$

Um= 1

2LI2 −→ L

h = µ0µr

4π ln# b a

$

Esercizio 4

Faraday: E 2πr = −dB

dt πa2 −→ E = −d

dt[µ0nI0sin (ωt)]a2

2r = −µ0nI0ωa2 2rcos ωt Sia ˆt versore tangente alla circonferenza di raggio r con verso antiorario,

P⃗ = ε0χ ⃗E = −µ0ε0r−1)nI0ωa2

2rcos ωt ˆt.

ip(t) = ∂P

∂tS = d

dt(ε0χE)S = µ0ε0r −1)nI0ω2a2

2rSsin (ωt)

Fisica II

1 Esercitazioni

© Politecnico di Torino Pagina 4 di 6

Data ultima revisione 30/06/00 Autore: Giovanni Alberto Ummarino Politecnico di Torino

CeTeM

0 0

2 v v

mv y qEd a

vy = y = x =

da cui è possibile ricavare l’angolo che la direzione dell’elettrone forma con l’asse x

°

=

=

− =

= 0.7 35

tan 2

0

θ

θ mv

qEx v

v

x y

Esercizio 1.5

Su un piano orizzontale sono poste due cariche q ad una distanza 2a l’una dall’altra.

Determinare il punto appartenente all’asse x (perpendicolare alla congiungente delle due cariche e passante per il suo punto medio) in cui il campo elettrico raggiunge il valore massimo.

Soluzione:

2 0 2 0

) 3 ) (

( )

( 3 ) (

) (

cos sen

sen

cos

2 2

2 2 2 3 2 2

2 2 3

2 2

2 2 2 2 / 3 2 2

2 / 3 2 2 2

2 2 2

2 2 2

2

1 2 1

2

x a x

dx a dE

x x x a

a a kq x

x a

x a x x

kq a dx dE

x a kq x x a

x x

a k q E

a x

x a

x a

E E E

x E a k q E

x x x

y x

±

=

=

=

− + +

= + +

+

= +

= + + + ⋅

=

+

= +

=

= + =

=

θ θ

θ θ

Esercizi proposti

Esercizio 1.6

Un dipolo elettrico di momento p è posto a distanza a= 1 m da una carica puntiforme Q=+10-10 coulomb parallelamente al campo elettrico generato da quest’ultima.

Se sul dipolo agisce una forza di intensità F= 1 newton, quanto vale il momento di dipolo?

Come deve essere orientato il dipolo affinché la forza sia attrattiva?

Risultato: p=0.55 coulomb m q

x q

2a

Fisica II

1 Esercitazioni

© Politecnico di Torino Pagina 4 di 6

Data ultima revisione 30/06/00 Autore: Giovanni Alberto Ummarino Politecnico di Torino

CeTeM

0 0

2 v v

mv y qEd a

vy = y = x =

da cui è possibile ricavare l’angolo che la direzione dell’elettrone forma con l’asse x

°

=

=

− =

= 0.7 35

tan 2

0

θ

θ mv

qEx v

v

x y

Esercizio 1.5

Su un piano orizzontale sono poste due cariche q ad una distanza 2a l’una dall’altra.

Determinare il punto appartenente all’asse x (perpendicolare alla congiungente delle due cariche e passante per il suo punto medio) in cui il campo elettrico raggiunge il valore massimo.

Soluzione:

2 0 2 0

) 3 ) (

( )

( 3 ) (

) (

cos sen

sen

cos

2 2

2 2 2 3 2 2

2 2 3

2 2

2 2 2 2 / 3 2 2

2 / 3 2 2 2

2 2 2

2 2 2

2

1 2 1

2

x a x

dx a dE

x x x a

a a kq x

x a

x a x x

kq a dx dE

x a kq x x a

x x

a k q E

a x

x a

x a

E E E

x E a k q E

x x x

y x

±

=

=

=

− + +

= + +

+

= +

= + + + ⋅

=

+

= +

=

= + =

=

θ θ

θ θ

Esercizi proposti

Esercizio 1.6

Un dipolo elettrico di momento p è posto a distanza a= 1 m da una carica puntiforme Q=+10-10 coulomb parallelamente al campo elettrico generato da quest’ultima.

Se sul dipolo agisce una forza di intensità F= 1 newton, quanto vale il momento di dipolo?

Come deve essere orientato il dipolo affinché la forza sia attrattiva?

Risultato: p=0.55 coulomb m q

x q

2a

Soluzioni

A1)

Il campo elettrico imprime all’elettrone un’accelerazione ay=F/m=−qE/m che lo fa spostare nella direzione y secondo la legge

Fisica II

1 Esercitazioni

© Politecnico di Torino Pagina 3 di 6

Data ultima revisione 30/06/00 Autore: Giovanni Alberto Ummarino Politecnico di Torino

CeTeM

2 / 3 2 2 0 2

0 2 / 3 2 2 0

2 2

) (

4 1 )

( 2 4

1

cos

cos

a x dl Qx

a x a E Q

r a x

x r

dE dE

E

a x

⋅ + + =

=

= +

=

=

=

∫ ∫

πε π

πε

θ θ

π

Esercizio 1.4

Un elettrone che si muove lungo la direzione x con velocità v0 = 107 m/s è sottoposto, per un tratto lungo d = 4 cm, ad un campo elettrico uniforme E = 104 N/C ortogonale alla sua velocità. Calcolare in quale direzione si muove l’elettrone dopo aver attraversato la regione in cui è presente il campo elettrico.

Soluzione: Il campo elettrico imprime all’elettrone un’accelerazione

m qE m

ay = F =−

che lo fa spostare nella direzione y secondo la legge

2

2 1a t y= y

mentre lungo l’asse x si muove con moto uniforme t v x= 0 Eliminando la variabile t dalle equazioni si ottiene

2 2

2 0 x mv y=− qE

Le componenti della velocità dell’elettrone all’uscita del campo sono

E

x

mentre lungo l’asse x si muove con moto uniforme x=v0t

Eliminando la variabile t dalle equazioni si ottiene

Fisica II

1 Esercitazioni

© Politecnico di Torino Pagina 3 di 6

Data ultima revisione 30/06/00 Autore: Giovanni Alberto Ummarino Politecnico di Torino

CeTeM

2 / 3 2 2 0 2

0 2 / 3 2 2 0

2 2

) (

4 1 )

( 2 4

1

cos

cos

a x dl Qx

a x a E Q

r a x

x r

dE dE

E

a x

⋅ + + =

=

= +

=

=

=

∫ ∫

πε π

πε

θ θ

π

Esercizio 1.4

Un elettrone che si muove lungo la direzione x con velocità v0 = 107 m/s è sottoposto, per un tratto lungo d = 4 cm, ad un campo elettrico uniforme E = 104 N/C ortogonale alla sua velocità. Calcolare in quale direzione si muove l’elettrone dopo aver attraversato la regione in cui è presente il campo elettrico.

Soluzione: Il campo elettrico imprime all’elettrone un’accelerazione

m qE m

ay =F =−

che lo fa spostare nella direzione y secondo la legge

2

2 1a t y= y

mentre lungo l’asse x si muove con moto uniforme t v x= 0 Eliminando la variabile t dalle equazioni si ottiene

2 2

2 0 x mv y=− qE

Le componenti della velocità dell’elettrone all’uscita del campo sono

E

x

Le componenti della velocità dell’elettrone all’uscita del campo sono

da cui è possibile ricavare l’angolo che la direzione dell’elettrone forma con l’asse x

A2)

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI di ROMA ”LA SAPIENZA”

FACOLTA’ DI INGEGNERIA A. A. 2006 - 2007

Esame di Fisica Generale II - Soluzioni del 18 Dicembre 2007

Esercizio N. 1 ρel= − Ze

4

3πR3 r ≤ R ρel= 0 r > R

!

S

E · ˆndS = Qint ϵ0

!

S

E · ˆndS = 4πr2E Qint= Ze

"

1 −#r R

$3%

(r ≤ R) Qint= 0 (r > R)

E = Ze 4πϵ0

& 1 r2 r

R3 '

ˆ

r (r ≤ R) E = 0 (r > R)

Esercizio N. 2

In condizioni stazionarie, nel ramo contenente R2 e nei due condensatori non scorre corrente.

La corrente I che scorre nel generatore `e

I= f R1+ r

e la potenza W erogata dal generatore `e la somma di quella dissipata su R1 e su r, cio`e W = rI2+ R1I2= (r + R1) I2= f I.

La potenza dissipata su R2 `e nulla e quella dissipata su R1 vale W1=R1I2. L’energia immagaz- inata nella capacit`a Cj (j = 1, 2) `e

Uj = 1

2CjV2 con V = R1

r+ R1

f.

Esercizio N. 3

Ad un istante generico t, sia x(t) la distanza della spira dal filo. Il flusso concatenato sar`a:

Φ# ⃗B$

=

!

S

B · ⃗ndS =

! x+a x

Bbdx = µ0Ib

! x+a x

dx

x = µ0Ib

lnx+ a x Ma `e x(t) = d0+ vt, segue allora:

Φ# ⃗B$

= µ0Ib

lnd0+ a + vt d0+ vt

f = −

# ⃗B$

dt = µ0Iabv

1

(d0+ a + vt)(d0+ vt) A3)

A4)

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