MASSIMI E MINIMI VINCOLATI DI UNA FUNZIONE DI 2 VARIABILI Andrea Prevete, 2010
Sia data la funzione z = f (x, y) e supponiamo di volerne determinare MASSIMI e MINIMI non nell’intero dominio, ma nella regione del piano definita dall’equazione g(x,y) = 0; g(x,y)=0 è detta vincolo del problema.
Per esempio il vincolo y-x=0 significherebbe che la ricerca dei MASSIMI e MINIMI dovrebbe avvenire solo sulla retta bisettrice del primo e terzo quadrante (con più precisione sull’intersezione fra questa ed il dominio della funzione z = f (x, y)!)
I metodi per la determinazione dei MASSIMI e MINIMI vincolati sono essenzialmente tre:
1) Riduzione a una funzione di una variabile.
Se la funzione che esprime il vincolo g(x,y)=0 è esplicitabile in modo semplice rispetto a x o a y conviene esplicitarla e sostituire la variabile nella funzione f(x,y) riconducendosi così ad un problema di massimo o minimo in una sola variabile.
In pratica si esplicita il vincolo rispetto ad una variabile e si sostituisce nella funzione ottenendo, così, una funzione in una sola variabile.
Si procede quindi coi metodi dell'analisi eseguendo la derivata prima e studiandone il segno.
2) Metodo delle linee di livello. (solo accennato a lezione!)
Graficamente si osserva che i punti di massimo o di minimo vincolato si hanno in corrispondenza dei punti (x,y) in cui le linee di livello risultano tangenti alla curva che esprime il vincolo. Il metodo grafico per determinare i massimi e minimi vincolati consiste nell' analizzare l'andamento delle linee di livello ed in particolare se vi sono punti di tangenza tre le linee di livello e l'equazione del vincolo.
3) Metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
Se la funzione g(x,y) non è esplicitabile in modo semplice occorre utilizzare il metodo della funzione Lagrangiana.
Primo passo.
Si considera la funzione Lagrangiana L= f(x,y) + g(x,y), funzione di tre variabili x, y e (si legge lambda).
Quindi si imposta la condizione necessaria:
L'x=0 L'y=0 L' =0
Risolto tale sistema si saranno trovati i punti critici tra cui gli eventuali punti di minimo e massimo vincolati.
Secondo passo.
Si calcola l'hessiano orlato: (condizione sufficiente)
yy yx y
xy xx x
y x
L L g
L L g
g g H
"
"
'
"
"
'
' ' 0
=
yx y
xx x y yy y
xy x x yy yx
xy xx
L g
L g g
L g
L g g
L L
L L
'' '
'' ' '
'' '
'' ' '
'' ''
''
0 ''
Calcolato tale determinante e sostituito le coordinate dei punti critici trovati al passo 1 è sufficiente distinguere fra i seguenti casi:
- H(x0,y0,0)>0 : il punto risulta di MASSIMO - H(x0,y0,0)<0 : il punto risulta di MINIMO
- H(x0,y0,0)=0 : caso ambiguo occorre indagare con altri metodi