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Metodi e Modelli Matematici di Probabilit`a per la Gestione Prova scritta – 15/12/2008 Compito A

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(1)

Metodi e Modelli Matematici di Probabilit` a per la Gestione

Prova scritta – 15/12/2008 Compito A

Esercizio 1 (20 punti). Un impiegato svolge la sua attivit`a per e-mail, rispondendo alle richieste dei clienti. Le richieste vengono inviate in momenti qualsiasi della giornata lavorativa. Tra l’arrivo di un e-mail ed il successivo, passano in media 10 minuti.

i) L’impiegato ha la tendenza a rispondere in modo molto dettagliato e preciso. Statisticamente, si pu`o osservare che impiega mediamente 9 minuti ad inviare una risposta, da quando inizia a scriverla. Che percentuale di tempo passa senza fare nulla?

ii) I clienti lamentano il fatto che il tempo di attesa di una risposta `e troppo elevato. Fino a un quarto d’ora (in media) sono disposti ad aspettare, ma non di pi`u. Che velocit`a di servizio (nel senso di numero medio di serviti ogni ora) deve avere l’impiegato per produrre un tempo medio di attesa del cliente inferiore a 15 minuti?

iii) L’impiegato, verso le ore 11, si trova ad un certo istante senza e-mail a cui rispondere ed allora va a prendersi un caff`e. Quando torna dopo 10 minuti, con che probabilit`a trova pi`u di tre e-mail (>3)?

iv) Supponiamo che l’impiegato inizi a ragionare cos`ı: se ha nella casella di posta meno (<) di 2 messaggi (incluso quello a cui sta rispondendo), si sente tranquillo e risponde dettagliatamente (come nel punto 1), ma se ne ha k con k ≥ 2, accelera la sua attivit`a ed impiega mediamente un tempo τ pari a 9k minuti. Calcolare la probabilit`a che abbia almeno 2 messaggi a cui rispondere.

v) Supponiamo, per rendere pi`u realistico il problema, che le e-mail inviate dai clienti siano di due categorie: alcune richiedono solo 5 minuti in media per la risposta, altre ne richiedono 15. Per evitare per`o un modello troppo complicato, affettuiamo una semplificazione: se nel PC sono gi`a presenti 2 e-mail inevase (inclusa quella in fase di risposta, come sempre), nessun cliente `e in grado di inviarne altri (non ci sono pi`u di tre e-mail sul PC dell’impiegato). Ne arrivano all’incirca met`a e met`a, di un tipo o dell’altro;

al PC arrivano comunque sempre 6 richieste all’ora, in media (come nel punto 1, se le vediamo globalmente). Descrivete come cerchereste di calcolare la probabilit`a che ci siano 2 e-mail inevase sul PC dell’impiegato.

(2)

Esercizio 2 (10 punti). Si considerano 20 citt`a d’arte del centro Italia e per ciascuna si registra il numero di presenze per turismo nei mesi di giugno 2005 e giugno 2007. In realt`a, per confrontare il turismo di una citt`a con quello di un’altra, non si possono confrontare i numeri delle presenze (ovvi- amente una citt`a grande il doppio di un’altra avr`a un numero maggiore di presenze, ma questo non significa che sia pi`u attraente turisticamente: `e solo pi`u grossa). Calcoliamo ad esempio il numero di presenze diviso per i chilometri quadrati della parte cittadina, che per semplicit`a continueremo a chiamare “numero di presenze”. Si hanno quindi i dati

¡n051 , n071 ¢ , ...,¡

n0520, n0720¢

relativi alle 20 citt`a. Poniamo X.05<-c(n051 , ..., n0520), X.07<-c(n071 , ..., n0720).

Se digitiamo histplot(X.05) otteniamo un’istogramma dei valori relativi al 2005, che pu`o darci un’idea dei valori di presenze pi`u comuni e meno comuni.

i) Calcolare tramite R il numero medio di presenze del 2005, la deviazione standard e, avendo ottenuto come valori 875 e 143, tracciare la gaussiana con tali parametri; tracciarla sia da sola, sia in sovrapposizione all’istogramma.

Standardizzare la sequenza X.05 e ripetere l’esercizio: cosa cambia?

ii) Esaminiamo il legame tra le presenze 2005 e 2007. Calcoliamo il co- efficiente di correlazione e troviamo che vale 0.894. Eseguite la regressione lineare usando il 2005 come predittore. Quanto vale la varianza spiegata e dove la leggiamo? Se consideriamo una ulteriore citt`a d’arte non inclusa nelle precedenti e di essa sappiamo che le presenze 2005 erano pari a 952, che previsione possiamo fare delle presenze 2007 e come la calcoliamo con R?

[Si intende che la risposta alle domande dev’essere la descrizione di come si farebbe con R a svolgere quelle cose, elencando i comandi e commentando la risoluzione.]

1 Soluzioni

Esercizio 1. i)

π0 = 1

a = 1 − ρ = 1 − 9 10 = 1

10.

(3)

ii) ρ = λµ = 10µ1 , 1

µ

µ ρ

1 − ρ + 1

= 1 µ

à 1

10µ

1 − 10µ1 + 1

!

= 1 µ

µ 1

10µ − 1 + 1

= 1 µ

1 + 10µ − 1

10µ − 1 = 10

10µ − 1 ≤ 15

quindi 10µ − 1 ≥ 23, µ ≥ 16, ovvero E [Ts] ≤ 6 minuti. Il numero medio di serviti all’ora, se E [Ts] = 6 min., `e pari a 10.

iii)

P (N10> 3) = 1 − P (N10 ≤ 3) = 1 − X3

k=0

e−11k k!

= 1 − e−1 µ

1 + 1 +1 2 +1

6

= 0.0189.

iv) Continuiamo ad usare le notazioni: λ = 101, µ = 19, ρ = λµ = 109. Allora a0 = 1, a1 = µλ = ρ,

a2 = λ2 µ

9

2 = 92

102· 2 = ρ2 2 a3 = λ3

µ 9 2 9

3 = 93

103· 3 · 2 = ρ3 3 · 2 e cos`ı via, quindi

ak = ρk

k! per k = 1, 2, 3, 4, ...

cio`e si tratta di una coda ad infiniti serventi. La probabilit`a richiesta `e 1 − π0− π1 = 1 − e−ρ− e−ρρ = 0.227.

v) Gli stati ora sono, detta A la tipologia da 5 minuti e B quella da 15, ed adottata la convenzione che scriviamo da sinistra verso destra l’ordine con cui si presentano all’impiegato: 0, A, B, AA, AB, BA, BB. Le transizioni ed il loro tassi sono:

01/20→ A, 01/20→ B, A1/5→ 0, B 1/15→ 0

A1/20→ AA, A 1/20→ AB, B 1/20→ BA, A1/20→ BB AA1/5→ A, AB 1/5→ B, BA 1/15→ A, BB1/15→ B.

(4)

La probabilit`a richiesta `e πAA+ πAB + πBA+ πBB. Tra le cose da osser- vare, c’`e che il tasso 1/20 `e stato determinato sulla base dell’informazione che arrivano met`a e met`a, e sulla base del teorema sul minimo di v.a. espo- nenziali. Infatti, se siamo in attesa di una nuova richiesta, e c’`e un orologio esponenziale per quelle di tipo A ed uno per quelle di tipo B, ed hanno lo stesso parametro λ0, il primo orologio che squilla ha parametro 2λ0, per il teorema sul minimo. Ma allora, sapendo che tale parametro `e 101, troviamo λ0 = 201 .

Esercizio 2. Media e deviazione standard si calcolano con m ← mean(X.05), s ← sd(X.05).

Per tracciare la gaussiana si deve decidere il range. La media `e 875, la deviazione `e 243; quindi un range ragionevole `e 875 ± 5 · 143. Usiamo 1000 punti. Scriviamo

x ← (1 : 1000)/1000 ∗ 1430 + 160 y ← dnorm(x, m, s)

poi, se vogliamo il grafico da solo, digitiamo plot(x,y), altrimenti, se lo vogliamo sovrapposto all’istogramma, dopo aver scritto histplot(X.05) scriviamo lines(x,y).

La sequenza standardizzata `e

X.05.st ← (X.05 − m)/s

Ripetendo l’esercizio, troviamo media nulla, deviazione pari a uno, poniamo x ← (1 : 1000)/1000 ∗ 10 − 5

y ← dnorm(x, 0, 1)

ecc., usando histplot(X.05.st). Cambia la scala e la centratura sull’asse delle x.

ii) Il coefficiente di correlazione si calcola con cor(X.05, X.07). Troviamo che vale 0.894. Per la regressione impostiamo

REG ← lm(X.07˜X.05)

Con summary(REG) leggiamo vari risultati inclusa la varianza spiegata R2che dalla teoria sappiamo essere pari a ρ2 quindi a 0.799.

(5)

Per prevedere il 2007 di una nuova citt`a, a livello teorico useremo la for- mula Y = aX + b dove come X usiamo il valore 2005 e come a, b i coefficienti della regressione. Con R scriviamo

REG$coefficient[2] ∗ 952 + REG$coefficient[1]

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