GLI ENTI CONTROLLATI DAL COMUNE DI PALERMO
4.2 Il Comune di Palermo
4.2.1 A.M.I.A Spa e successiva trasformazione in R.A.P Spa
Nell‟ambito della gestione economico-finanziaria delle società partecipate del Comune, quella di AMIA S.p.a. è stata connotata da significativi profili di criticità (configuranti accertati illeciti di natura penale), sottolineati anche da ordinanze emesse dalla sezione di controllo Corte dei Conti per la regione Sicilia – con delibera 44 del 28/05/2008- a carico del Comune di Palermo, che ha rilevato la sussistenza di significativi disallineamenti tra i dati contabili del rendiconto comunale rispetto ai bilanci delle società partecipate, suggerendo la predisposizione di un bilancio consolidato (nel rispetto dei principi di trasparenza, compiuta informativa, veridicità ed attendibilità dei conti). Il suddetto Organo di Controllo, in considerazione del fatto che la deficitarietà, in particolare per la società AMIA S.p.a., possa considerarsi strutturale, anche in relazione alla sua permanenza in più esercizi, e che lo stesso Comune non disponga di quell‟elasticità di bilancio sufficiente sia per pagare con mezzi ordinari i consistenti debiti nei confronti delle sue controllate, sia per poter coprire disavanzi strutturali, dispone che vengano predisposte le necessarie “misure correttive”.
Infatti, con delibera n. 769/2009 il Consiglio Comunale ha approvato la ricostituzione del capitale sociale di AMIA S.p.a. mediante ricapitalizzazione della società. L‟impegno dell‟Amministrazione Comunale di Palermo, per la ripatrimonializzazione della società, si è quantificato in circa € 96'000‟000,00 mediante:
- Il conferimento di altre azioni societarie (A.M.G. Energia); - Di due immobili (palazzo ex ferrovie e palazzo La Rosa); - Di terreno il località Bellolampo.
Nel giugno del 2015, però, con una sentenza del Tribunale Fallimentare di Palermo, è stato stabilito che la curatela fallimentare dell‟A.M.I.A. dovrà restituire al Comune uno dei due immobili conferiti e le azioni di A.M.G. Energia, per un valore pari a circa 85milioni di Euro.
Con il medesimo atto, il Consiglio ha altresì autorizzato l‟utilizzo dei fondi FAS di cui alla delibera CIPE n.69/2009.
Con sentenza n.101/2010 il Tribunale Fallimentare di Palermo, ai sensi del D.Lgs. 270/99 e del R.D. n.267/1942, ha dichiarato lo stato d‟insolvenza della società
81 disponendo l‟affidamento della gestione dell‟impresa ai sensi dell‟art. 8 comma 1 lettera F) del citato decreto legislativo 270/99.
Con decreto 12/04/2010 il Tribunale di Palermo Sez. IV Civile e Fallimentare ha dichiarato aperta la procedura di dichiarazione straordinaria della società AMIA S.p.a., cercando di comprimere i costi e garantire il regolare incasso dei corrispettivi.
Con il decreto 58 del 22/04/2013 il Tribunale di Palermo Sez. Fallimentare ha poi ritenuto che la procedura di amministrazione straordinaria della società AMIA ESSEMME S.r.l.116 (società satellite dell‟AMIA S.p.a.) doveva essere convertita in fallimento.
Con il decreto 57 del 23/04/2013 il Tribunale di Palermo Sez. Fallimentare ha ritenuto che anche la procedura di amministrazione straordinaria della società AMIA S.p.a. doveva essere convertita in fallimento, nella considerazione del continuo e persistente stato d‟insolvenza della società stessa.
Con i suddetti decreti si è inoltre proceduto alla nomina della Curatela Fallimentare composta da tre componenti per AMIA S.p.a. e da un componete per AMIA ESSEMME S.r.l. disponendo l‟esercizio provvisorio dell‟impresa fino al 15/06/2013, tempo strettamente necessario per bandire la vendita dell‟azienda con le eventuali relative conseguenze (ad esempio i licenziamenti).
Il 16/06/2013 nessun imprenditore aveva presentato offerte per l‟acquisizione della suddetta società. L‟unica proposta pervenuta è stata la proposta di affitto dell‟azienda da parte dello stesso Comune di Palermo.
Non avendo ricevuto nessuna offerta da imprenditori e, sulla scorta di quest‟ultima proposta del Comune di Palermo, il Giudice Delegato, nominato dal tribunale con i sopracitati decreti, ha prorogato di un ulteriore mese l‟esercizio provvisorio.
Con la delibera 295 del 12/07/2013 il Consiglio Comunale autorizza il sindaco, quale rappresentate pro tempore del Comune di Palermo, a proporre per se o per persona da nominare, un contratto d‟affitto dell‟azienda per 6 mesi prorogabili per ulteriori 6 mesi, entro il quale termine massimo (1anno) il Consiglio Comunale autorizzava
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In particolare, la società Amia Essemme S.r.l., svolge le attività di spazzamento, svuotamento dei cestini gettacarte, pulizia delle caditoie stradali e di diserbo, nonchè attività necessarie per consentire ad Amia S.p.a. di adempiere ai propri obblighi nei confronti del Comune di Palermo.
82 l‟acquisto dell‟azienda. Ottenuta questa autorizzazione del Consiglio Comunale, il Giudice Delegato accetta la proposta di affitto del Comune di Palermo.
In data 18/07/2013 si costituisce la nuova azienda denominata RAP S.p.a. (Risorse Ambiente Palermo) e vengono nominati i componenti del Consiglio di Amministrazione.
In data 22/07/2013 s‟insedia il C.d.A. ed il Sindaco nomina la persona che deve intervenire nel contratto, prima di affitto e poi di vendita.
In data 23/07/2013 si stipula il contratto di affitto.
A seguito di misure correttive assunte dal C.d.A. della nuova società RAP S.p.a. quali: - Trasferimento di personale ad altre società (Amap);
- Azzeramento di oneri accessori a personale;
- Rinuncia ai rinnovi contrattuali, come concordato con le organizzazioni sindacali;
- La sottrazione del pagamento di 10 giornate lavorative cadauno al personale dirigente;
- Nuovi bandi di servizio;
hanno comportato che, in data 28/02/2014 la RAP S.p.a. acquista per circa € 5'000'000,00 l‟azienda, uscendo in tal modo dal vecchio regime di contratto di servizio (stipulato precedentemente con l‟AMIA S.p.a.).
Ad oggi, il Consiglio Comunale, ha approvato con deliberazione n. 234 del 23/07/2014, un contratto di servizio sottoscritto in data 23 Luglio 2014. Valido fino al 23 Luglio 2020.
L‟influenza sul bilancio d‟esercizio della società R.A.P. Spa:
Onere complessivo gravante sul bilancio Amministrativo
Anno 2013 € 49.814.645,00
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Risultati di bilancio per esercizio
finanziario:
Anno 2013 € 11.016,00
Anno 2014 € 0,00
L‟influenza, invece, della società A.M.I.A. Spa era:
Onere complessivo gravante sul bilancio Amministrativo Anno 2011 € 108.942.770,00 Anno 2012 € 113.249.534,00 Anno 2013 € 60.240.077,00
Risultati di bilancio per esercizio
finanziario:
Anno 2011 € -16.702.821,00 Anno 2012 € -38.081.351,00 Anno 2013 € -3.143.797,00
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4.2.2 A.M.AT Spa
La società, a partecipazione totalitaria del Comune di Palermo, gestisce dal 23/06/2005 il servizio di trasporto pubblico urbano, secondo il modello dell‟affidamento in house
providing.117
Tra la società e il Comune di Palermo intercorrono rapporti regolati dal contratto di servizio, il quale fissa gli obblighi reciproci che le parti contraenti devono rispettare al fine di garantire l‟autonomia gestionale della società ed il perseguimento degli obiettivi fissati con l‟amministrazione comunale.
Grazie al perseguimento degli obblighi di privatizzazione e di liberalizzazione, da un lato si è ottenuta la razionalizzazione dell‟attività produttiva e il miglioramento dell‟efficienza produttiva delle imprese di trasporto tramite l‟abbattimento dei costi118, e dall‟altro, si è perseguito l‟obiettivo di una dimensione imprenditoriale economicamente efficiente.
Inoltre, grande importanza riveste la separazione delle funzioni di programmazione e regolazione da quelle di gestione del servizio, con l‟attribuzione delle prime alle amministrazioni e delle seconde ad imprese scelte all‟esito di procedure ad evidenza pubblica, in modo tale da permettere un‟agevole individuazione del soggetto capace di garantire migliori prestazioni con un minore costo per la collettività.
La società A.M.A.T.S.p.A. è nata il 21 settembre 1964 ed è la diretta erede delle società che fin dall‟inizio del secolo scorso hanno gestito il trasporto pubblico a Palermo e nei suoi dintorni.
Dall‟originale missione di azienda municipalizzata del trasporto pubblico per l‟area palermitana119, l‟A.M.A.T. si è evoluta negli anni ‟90 in azienda speciale della mobilità ex Lege 142/90; e dal 7 marzo 2005, è divenuta una società per azioni con socio unico il Comune di Palermo.
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Gestisce altresì servizi quali: scuolabus, bus navetta all‟interno il cimitero dei rotoli, navetta Ospedale Civico, bua attrezzati per il trasporto di disabili, servizio di car sarin, gestione dei parcheggi, servizio apposizione, installazione e manutenzione segnaletica.
118 Per ciò che concerne una valutazione adeguata dei costi sopportati per l‟esercizio dell‟attività di trasporto pubblico, cfr. D. Fabbri, la stima di frontiere di costo nel trasporto pubblico locale: una rassegna ed
un’applicazione, in Ecom. Pubbl, 1998, pagg. 55
119 La società è responsabile del trasporto pubblico locale nel Comune di Palermo e nei comuni limitrofi di Monreale, Isola delle Femmine e Villabate.Le attività attualmente svolte comprendono l‟apposizione e manutenzione della segnaletica stradale verticale ed orizzontale, la gestione della sosta tariffata per autoveicoli, la rimozione forzata di veicoli ex art. 159 del Codice della Strada.
85 La società, giusta convenzione approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n.228 del 25/03/2011 e sottoscritta in data 08/04/2011, è stata destinataria di Fondi Fas ammontanti ad Euro 20.000.000,00 per aumento capitale sociale da destinare al potenziamento di alcuni servizi offerti dalla stessa, quali parco mezzi bus e miglioramento assi viari del Comune di Palermo.
Per effetto della previsione di cui all‟art.6, comma19, del D.L. 77/2010 che vieta la ricapitalizzazione di società che abbiano chiuso gli ultimi tre esercizi in perdita, non è stata ancora deliberata in sede assembleare la ricapitalizzazione della società che, frattanto, ha seguito di regolari procedure ad evidenza pubblica, ha proceduto al programmato potenziamento del parco mezzi sostenendo una spesa pari ad euro 19.978.000,00.
Si precisa che, all‟atto dell‟approvazione e della stipulazione della predetta convenzione, non sussisteva la condizione ostativa di cui al richiamato art. 19, comma 6, del D.L. 78/2010; sicché, in caso di assenso del Ministero dello Sviluppo Economico alla utilizzazione dei predetti euro 20.000.000,00 per ricapitalizzazione potrà regolarmente ottemperarsi agli obblighi di cui alla citata convenzione con evidente beneficio per la situazione patrimoniale della partecipata A.M.A.T. Spa. Per tale ragione l‟Assemblea totalitaria dei soci ha deliberato, in data 21-12-2012, il predetto aumento di capitale120
Ad oggi la società A.M.A.T Spa, risulta appaltante del servizio Tram, ma non affidataria. Di conseguenza sarebbe opportuno una regolamentazione dell‟attività interna redigendo un contratto di servizio.
Anche in questo caso si è potuto rilevare un notevole mal funzionamento dell‟apparato manageriale. Quest‟ultimo, infatti, godendo di una scarsa autonomia decisionale e gestionale, non è stato in grado di agire su importanti leve economiche, costringendo la Società a chiudere i bilanci quasi sempre in passivo.
Dalle risultanze contabili, infatti, emerge che l‟ultimo bilancio approvato dal C.d.A. è stato approvato con una perdita pari a 4'949'030.00, per l‟anno 2013; ed inoltre, da un‟analisi del Valore della Produzione si rileva, rispetto al 2012, una diminuzione dei
86 ricavi (96'176'088 vs 97'746'063) dovuti alla riduzione dei proventi derivanti dal traffico, ovvero dalla vendita di biglietti ed abbonamenti.
Di conseguenza, l‟effetto negativo non è ricaduto esclusivamente sulla società in questione, ma per riflesso, negativo è anche stato l‟onere complessivo gravante sul Bilancio Amministrativo.
L‟influenza sul bilancio del Comune di Palermo, infatti, non è scarso rilievo121 :
Onere complessivo gravante sul bilancio Amministrativo Anno 2011 € 86.810.269,99 Anno 2012 € 86.493.824,39 Anno 2013 € 34.594.535,00
Risultati di bilancio per esercizio
finanziario:
Anno 2011 -€ 10.560.663,00 Anno 2012 -€ 9.409.388,00 Anno 2013 -€ 4.949.030,00
87 A differenza delle società sopraesposte, altre società quali AMG e AMAP spa, hanno manifestato negli anni degli andamenti positivi grazie ad un feedback positivo da parte degli usufruitori del servizio attraverso il pagamento dei canoni ma soprattutto ad una buona gestione della società.