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4.5 Le principali banche operanti in Lituania

4.5.3 AB DNB Bankas

A differenza delle due banche analizzate precedentemente, la storia di AB DNB Bankas è molto più vecchi e ha inizio in Lituania nel 1924, quando venne fondata una land bank42 con il nome di Žem˙es Bankas. La banca vera e propria viene registrata nel 1993 e nel 2006 viene acquisita da DNB NOR, attualmente il più grande gruppo finanziario norvegese, con quasi un terzo del capitale a partecipazione statale. Oltre ad operare in Scandinavia, il gruppo DNB NOR opera in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia con il brand DNB Nord. La banca opera in Lituania come DNB Group, composto da AB DNB Bankas e le sue cinque società controllate. UAB DNB Investiciju˛ Valdymas è una società specializzata nella gestione di fondi pensione e fondi di investimento mentre UAB DNB B¯ustas si occupa di investimenti nel mercato immobiliare. Le altre due controllate sono UAB Industrius e UAB Intractus, le quali gestiscono e vendono gli immobili posseduti dal gruppo: UAB Intractus ha proceduto nel 2011 a sua volta all’acquisizione dell’ultima controllata, UAB Geluž˙es projektai. Le relazioni tra AB DNB Bankas e le sue controllate sono meglio descritte in Figura4.11.

Figura 4.11: struttura organizzativa di AB DNB Bankas.

Fonte: AB DNB Bankas consolidated annual report, separate and consolidated finacial statements for the year ended 31 December 2015.

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Il termine deriva dall’inglese e significa letteralmente "banca dei terreni". Lo scopo di questo tipo di banche era quello di individuare e rimettere in sesto proprietà abbandonate per poi venderle sul mercato. La banca veniva in possesso dei terreni attraverso aste fallimentari o direttamente dalle banche che avevano pignorato le proprietà, procedendo successivamente alla ristrutturazione e alla vendita degli immobili in tal modo ottenuti.

102 4. Il settore bancario lituano e le principali banche operanti in Lituania

Nel 2015 AB DNB Bankas ha ottenuto dei risultati positivi sotto l’aspetto della reddi- tività. Il risultato ottenuto è riconducibile a un miglioramento dell’efficienza operativa e della qualità del portafoglio prestiti, unito a un aumento del volume d’affari. Il margine di intermediazione ammonta a 105 milioni di euro, composto per la maggior parte da proventi derivanti da interessi netti, che hanno subito però un calo rispetto al 2014. La diminuzione del margine di interesse e dei proventi derivanti da commissioni nette è imputabile rispet- tivamente all’introduzione dell’euro e ai tassi negativi registrati dall’Euribor43. La banca ha inoltre ottenuto una riduzione dei costi operativi grazie allo sviluppo di canali digitali e di postazioni self-service per le operazioni finanziarie quotidiane e all’ottimizzazione della rete per i servizi ai clienti. La banca incoraggia l’utilizzo del Mobile Banking per le ope- razioni quotidiane, riservando al personale operante presso gli sportelli bancari i servizi di consulenza. L’aumento dell’utilizzo delle postazioni self-service ha portato quindi a una riduzione degli sportelli bancari presenti sul territorio lituano, passati a 43. La banca può inoltre contare sulla più estesa rete di sportelli bancari automatici, grazie alla collaborazio- ne con AB SEB Bankas. Il volume dei prestiti e dei debiti hanno entrambi sperimentato un aumento, registrando valori pari rispettivamente a 2,8 e 2,3 miliardi di euro.

Figura 4.12: indicatori riguardanti la composizione dell’attivo e del passivo di AB DNB BankasB nel periodo 2011-2015.

Fonte: elaborazione personale su dati ottenuti dai bilanci di AB DNB Bankas.

Come per le altre banche i dati utilizzati per il calcolo degli indicatori riguardano la

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L’Euribor, acronimo delle parole inglesi EURo Inter Bank Offered Rate, è un tasso interbancario di riferimento che viene calcolato giornalmente e rappresenta il tasso di interesse medio delle operazioni finanziarie in euro effettuate tra le principali banche europee.

4.5 Le principali banche operanti in Lituania 103

sola AB DNB Bankas, non considerando quindi le sue società controllate. In Figura4.12

possiamo osservare la composizione dell’attivo della banca nel periodo analizzato. L’espo- sizione verso altre banche misurata dal rapporto tra crediti verso banche e totale attivo (CB/TA) risulta in calo dal 2011 al 2014, mentre nel 2015 presenta un valore decisamente superiore a quelli registrati in precedenza e pari al 17,02%. L’analisi della relativa voce a bilancio evidenzia un aumento nel volume di pronti contro termine garantiti, che contri- buiscono per più del 40% al totale crediti verso banche. Si nota inoltre un aumento dei depositi liberi a favore dei depositi vincolati. Anche il rapporto tra crediti verso clienti e totale attivo (CC/TA) ha registrato un calo, passando dal 79,01% del 2011 al 71,09% del 2015. Questo risultato è da attribuire sia all’aumento dell’attivo sia alla diminuzione dell’esposizione verso clienti, che nell’ultimo anno ha segnato un calo del 3,5%. Dal lato del passivo si possono notare due trend opposti: se da una parte AB DNB Bankas ha ridotto il rapporto tra debiti verso banche e totale passivo (DB/TP), dall’altra ha visto un incremento del rapporto dei debiti verso clienti e totale passivo (DC/TP). La raccolta dei fondi destinati al finanziamento dei prestiti era composta nel 2011 per il 51,83% da debiti verso clienti e per il 45,36% da debiti verso banche. Grazie all’incremento della raccolta tra la clientela la banca è riuscita a diminuire l’impiego di fonti provenienti da altre banche, raggiungendo per queste ultime nel 2015 valori intorno al 31%, mentre i debiti verso clienti sono saliti al 68%. Anche il totale del passivo è cresciuto nel periodo analizzato, di un valore pari a circa il 20%.

Tabella 4.7: indicatori riguardanti la struttura finanziaria e la dipendenza da Banche centrali di AB DNB Bankas nel periodo 2011-2015.

2011 2012 2013 2014 2015 Struttura finanziaria PIN/TA -32,64% -26,61% -27,88% -28,33% -10,70% CC/DC 172,51% 152,34% 150,43% 137,00% 118,43% TA/PN 8,59 8,29 8,28 8,83 8,51 Banche centrali CBC/TA 3,92% 2,05% 1,54% 8,29% 0,59% DBC/TP 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% PINBC/TA 3,92% 2,05% 1,54% 8,29% 0,59%

Fonte: elaborazione personale su dati ottenuti dai bilanci di AB DNB Bankas.

Il rapporto tra posizione interbancaria netta e totale attivo (PIN/TA) illustrato in Tabella4.7indica un deciso tentativo di riequilibrare le fonti derivanti da altre banche e i crediti verso banche, anche se il saldo rimane negativo con un valore superiore al 10%. La banca, pur partendo da un valore molto elevato e pari al 172,51%, ha ridotto il rapporto tra crediti verso clienti e debiti verso clienti (CC/DC) di circa un terzo, rimanendo comunque al 118,43%. Questo vuol dire che la raccolta presso il pubblico non è attualmente sufficiente a

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finanziare interamente i prestiti erogati. La leva finanziaria registrata nel periodo analizzato risulta molto stabile e varia tra l’8,28 e l’8,83. Il dato può essere spiegato dal contemporaneo aumento del totale attivo e del patrimonio netto, i quali nel periodo analizzato hanno registrato incrementi medi annui rispettivamente del 4,7% e del 5%.

Come osservato per AB SEB Bankas e Swedbank AB, anche AB DNB Bankas non presenta debiti verso le Banche centrali e il rapporto tra posizione interbancaria con le Banche centrali e il totale attivo (PINBC/TA) segnala una diminuzione, ad eccezione del 2014, con valori che vanno dal 3,92% del 2011 allo 0,59% del 2015. I crediti verso le Banche centrali sono composti principalmente dalle riserve obbligatorie detenute presso la Banca di Lituania, le quali registrano una diminuzione dovuta alla diversa percentuale prescritta dalla normativa nel corso degli anni. Anche se non specificato nella relativa nota a bilancio, l’elevato valore del 2014, pari all’8,29%, potrebbe essere giustificato dall’allocazione di circa 878 milioni presso la Banca di Lituania in vista dell’adozione dell’euro, avvenuta l’anno seguente. L’assenza di iniezioni di liquidità da parte delle Banche centrali, osservata anche in AB SEB Bankas e Swedbank AB, potrebbe essere dovuta all’utilizzo, in caso di necessità, di fondi forniti dalle rispettive capogruppo.

Tabella 4.8: indicatori riguardanti la redditività e l’efficienza di AB DNB Bankas nel periodo 2011-2015. 2011 2012 2013 2014 2015 Redditività ROA 0,72% 0,76% 0,47% 0,17% 0,51% ROE 6,19% 6,33% 3,93% 1,47% 4,37% Efficienza CI 29,78% 39,76% 53,54% 47,34% 40,09% CA 1,45% 2,03% 2,40% 2,08% 1,64% DET/MINTM -15,04% -5,51% 0,12% -4,62% -3,00% DET/TA -0,73% -0,28% 0,01% -0,20% -0,12%

Fonte: elaborazione personale su dati ottenuti dai bilanci di AB DNB Bankas.

Gli indicatori riguardanti la redditività non segnalano trend positivi o negativi, come si può facilmente evincere dalla Tabella4.8. Dopo un calo pari a poco meno di cinque punti percentuali dal 2011 al 2014, nell’ultimo anno il Return on Equity è in aumento e registra un valore pari al 4,37%. Lo stesso andamento si può osservare nel Return on Assets, il quale si assesta nel 2015 allo 0,51%. I risultati ottenuti sono da imputare alle performance altalenanti registrate dal risultato netto d’esercizio il quale, dopo un forte calo iniziale, è tornato a crescere solamente nell’ultimo anno.

Dopo un aumento considerevole registrato nei primi tre anni del periodo analizzato, l’efficienza operativa è tornata a diminuire negli ultimi due anni. Il Cost to Income e

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il Cost to Assets registrano nell’ultimo anno valori pari al 40,09% e all’1,64%, comunque maggiori di quelli ottenuti nel 2011. L’andamento osservato è imputabile all’aumento e alla successiva diminuzione delle spese operative. Il rapporto tra rettifiche di valore nette per deterioramento e margine di intermediazione (DET/MINTM) e il rapporto tra rettifiche di valore nette per deterioramento e margine di intermediazione (DET/TA) segnano un calo nei primi tre anni considerati, arrivando addirittura a un contributo positivo, seppur minimo, nel 2013. Negli ultimi anni la qualità delle poste all’attivo continua a erodere il margine di intermediazione, anche se il valore è contenuto e in calo nell’ultimo anno, andamento registrato anche sul totale attivo.

Figura 4.13: indicatori riguardanti la composizione reddituale di AB DNB Bankas nel periodo 2011-2015.

Fonte: elaborazione personale su dati ottenuti dai bilanci di AB DNB Bankas.

Le determinanti della redditività illustrate in Figura 4.13 evidenziano come più della metà del reddito derivi da commissioni nette, in aumento di qualche punto percentuale nel periodo analizzato. Il margine d’interesse riveste comunque un ruolo rilevante nella composizione reddituale che, seppur in calo, occupa una quota di reddito mediamente pari al 40%. I risultati netti da operazioni finanziarie ricoprono invece un ruolo minoritario, con un valore variabile che oscilla tra il 4,35% e il 6,83%.

L’adeguatezza patrimoniale di AB DNB Bankas descritta dagli indicatori in Tabella4.9

evidenzia come il Tier 1 e il TCR siano in aumento e rientrino abbondantemente entro i limiti stabiliti nei vari anni. Il TCR è composto interamente da capitale Tier 1, eccezion

106 4. Il settore bancario lituano e le principali banche operanti in Lituania

fatta per gli ultimi due anni, nei quali l’incidenza del capitale Tier 2 è comunque molto limitata. Il TCR è passato dal 13,94% del 2011 a quasi il 18% del 2015, risultato derivante dall’aumento del patrimonio netto, che sebbene non indichi un incremento stabile nei cinque anni osservati è cresciuto in media del 5%. Le attività ponderate per il rischio registrano invece un leggero aumento fino al 2014, mentre nell’ultimo anno vi è stata una riduzione pari al 7,49%. Dal punto di vista della rischiosità la banca segnala una diminuzione del Current Ratio, il quale rimane comunque entro i limiti del 30%. AB DNB Bankas fornisce invece per il 2015 il Liquidity Coverage Ratio, ampiamente superiore al livello richiesto e pari al 60%. La banca ha inoltre intrapreso un percorso di miglioramento della qualità del credito, evidenziato dal costante calo del rapporto tra crediti deteriorati verso clienti e totale crediti verso clienti (CD/CC), che ha segnato una diminuzione di quasi dieci punti percentuali nel periodo analizzato, dovuto a un effettivo calo dei crediti deteriorati.

Tabella 4.9: indicatori riguardanti la patrimonializzazione e la rischiosità di AB DNB Bankas nel periodo 2011-2015. 2011 2012 2013 2014 2015 Patrimonializzazione Tier 1 13,94% 14,32% 15,41% 16,08% 17,69% TCR 13,94% 14,32% 15,41% 16,09% 17,97% Rischiosità CR 44,78% 43,01% 39,04% 38,08% 174% (LCR) CD/CC 18,25% 16,29% 13,64% 9,55% 8,62%

Fonte: elaborazione personale su dati ottenuti dai bilanci di AB DNB Bankas.