• Non ci sono risultati.

Al primo aprile 2016 il totale dell’attivo delle banche operanti in Lituania ha raggiunto i 23,5 miliardi di euro, con un aumento dello 0,2% rispetto all’ultimo trimestre del 201519. I crediti verso clienti hanno registrato un aumento di 609 milioni di euro, il 3,7% in più rispetto al trimestre precedente. Per una migliore gestione della liquidità e a causa dei tassi d’interesse ancora negativi, si è registrata una riallocazione delle altre attività, spostando i depositi detenuti presso la Banca centrale e i titoli di debito alle capogruppo. L’ammontare dei depositi presso le capogruppo è aumentato di 1.607 milioni di euro, un incremento pari all’81,7%; le riserve detenute dalla Banca di Lituania e i titoli di debito hanno entrambi segnato una diminuzione, rispettivamente di 1,228 milioni di euro e di 286 milioni di euro, un calo del 43,9% e del 15,6%. Date le dinamiche analizzate in precedenza, la struttura

19

4.3 I risultati raggiunti al primo trimestre del 2016 79

Figura 4.3: numero di banche presenti in Lituania nel periodo 2001-2015.

Fonte: elaborazione personale su dati Bank of Lithuania.

dell’attivo ha quindi visto un leggero aumento dei crediti e dei depositi presso la capogrup- po, unito a una diminuzione di cassa e disponibilità liquide verso la Banca centrale e dei titoli di debito.

Il passivo delle banche nel primo trimestre del 2016 è cresciuto di 573 milioni di euro, con un aumento del 2,7% rispetto al trimestre precedente. La struttura del passivo si è modificata rispetto al trimestre precedente, con una diminuzione di 392 milioni di euro dei debiti verso la clientela e un aumento di 869 milioni di euro dei depositi presso le capogruppo. La struttura del passivo degli ultimi trimestri presenta marcate fluttuazioni, sia verso l’alto sia verso il basso, dovute alle decisioni riguardanti la gestione delle attività nel breve periodo e alla disponibilità di liquidità. Osservando il fenomeno per un periodo più lungo si rileva come vi sia un trend decrescente nei depositi delle banche verso le capogruppo. Agli inizi di giugno del 2016 Swedbank AB ha completato l’acquisizione di una quota della filiale riservata alla clientela retail di Danske Bank Lithuania. Si prevede che con questa operazione Swedbank AB aumenti il suo attivo di due punti percentuali, arrivando a una quota pari al 26% tra le banche operanti in Lituania e seconda solo a AB SEB Bankas.

Più della metà dell’aumento dei prestiti alla clientela è da attribuirsi alla crescita dei prestiti verso società finanziarie, aumentati per un importo pari a 312 milioni di euro. Anche i prestiti alle imprese hanno segnato un deciso aumento, in particolare nel settore

80 4. Il settore bancario lituano e le principali banche operanti in Lituania

Figura 4.4: struttura del bilancio del settore bancario lituano al primo trimestre 2016.

Fonte: Bank of Lithuania, Banking activity review Q1 2016.

delle telecomunicazioni. I prestiti alle famiglie, seppur abbiano segnato un aumento dello 0,7%, non sono riusciti a tenere il passo di crescita registrato nel 2015. La maggior parte di questi prestiti è stata accordata per l’acquisto di abitazioni. Anche la qualità dei prestiti è

4.3 I risultati raggiunti al primo trimestre del 2016 81

in continuo miglioramento, nonostante la crescita sia inferiore rispetto all’anno precedente. La percentuale di crediti deteriorati alla fine del primo trimestre del 2016 è pari al 5,3%. Considerando il buono stato attuale del ciclo economico, il numero di debitori che riscontra problemi nella restituzione del debito è tutto sommato basso. In aggiunta la situazione dei debitori in difficoltà sta migliorando e le banche continuano nella cancellazione dei crediti inesigibili20.

Il totale della raccolta nel primo trimestre è pari a 16,5 miliardi di euro, registrando un calo del 2,2% rispetto all’ultimo trimestre. La diminuzione più rilevante si è registrata nei depositi delle famiglie, per un valore pari a 283 milioni di euro su base trimestrale. I tassi d’interesse molto bassi hanno spinto la clientela a mantenere le proprie attività in strumenti finanziari facilmente riscuotibili. Non sorprende dunque che il 77% dei depositi sia detenuto in conti correnti. Nonostante i mercati finanziari offrano opportunità d’investimento dal rendimento maggiore, presentando però anche un grado di rischi maggiore, la maggior parte dei clienti non ne è a conoscenza o preferisce non correre rischi più elevati. I depositi bancari risultano quindi lo strumento preferito dalla clientela, offrendo un rendimento certo ed essendo maggiormente conosciuto.

La redditività del sistema bancario lituano è in aumento del 4,7% rispetto a un anno fa, registrando un valore pari a 61 milioni di euro. Solamente due tra le banche e le succursali estere sono in perdita. Rispetto al 2015, le principali voci del conto economico mostrano un miglioramento: gli interessi attivi delle banche sono diminuiti in maniera minore rispetto agli interessi passivi, rispettivamente di 2,8 e 12 milioni di euro, pari a una differenza del 2,3% e del 34,9%. Questi risultati hanno portato a un aumento del margine d’interesse che si attesta a 97,2 milioni, migliorando del 10,4% il risultato registrato nell’ultimo trimestre del 2015. Le commissioni nette non hanno risentito negativamente dell’adozione dell’euro e le banche intensificano le azioni adottate per il miglioramento della loro efficienza e per il taglio dei costi operativi, in particolare quelli relativi al personale. Avendo sperimentato nell’ultimo periodo un tasso d’interesse negativo, le banche oggi erogano prestiti unitamente all’applicazione di una clausola floor21. Nel primo trimestre del 2016, l’aumento delle commissioni attive a 54,3 milioni di euro e la diminuzione delle commissioni passive a 13,6 milioni di euro, hanno contribuito a un aumento complessivo delle commissioni nette, che nello stesso periodo hanno raggiunto i 40,7 milioni di euro, con una crescita del 4,4% rispetto all’ultimo trimestre del 2015. Le banche lituane hanno registrato nel 2015 una diminuzione delle commissioni derivanti dalle operazioni per cassa e dalla negoziazione in valuta estera. Questo fenomeno, dovuto all’adozione dell’euro, sembra non essere più

20

Un credito è ritenuto inesigibile quando la sua riscossione totale è impossibile o molto improbabile.

21

Questa clausola è applicata ai mutui a tasso variabile. In questa tipologia di mutui gli interessi vengono infatti corrisposti in base all’andamento di un certo tasso, solitamente l’Euribor o il tasso applicato dalla BCE, al quale viene sommata una percentuale decisa dalla banca per la remunerazione dell’investimento, il cosiddetto spread. La banca si protegge quindi da eventuali fluttuazioni negative dei tassi interbancari fissando un tasso minimo, il cosiddetto floor. Nel caso in cui il tasso variabile sia inferiore, la banca riceverà quindi interessi pari a questa percentuale.

82 4. Il settore bancario lituano e le principali banche operanti in Lituania

significativo nel primo trimestre del 2016. Anche in quest’anno le banche lituane continuano con il taglio delle spese amministrative, con una diminuzione di 5,5 milioni rispetto all’anno precedente. La riduzione di questa voce è imputabile per quasi la metà a tagli sul costo del personale e le banche hanno anche provveduto a una ottimizzazione dei loro processi aziendali.

Figura 4.5: principali voci del conto economico del settore bancario lituano al primo trimestre 2016.

Fonte: Bank of Lithuania, Banking activity review Q1 2016.

Per quanto riguarda il rispetto dei requisiti relativi all’adeguatezza patrimoniale, tutte le banche operanti in Lituania rispettano i requisiti patrimoniali minimi e i buffer di con- servazione del capitale. Il coefficiente di adeguatezza patrimoniale al primo aprile 2016 è pari al 20,2%, in calo di 4,5 punti percentuali rispetto alla fine del 2015. Il calo è dovu- to principalmente alla decisione di Swedbank AB di diminuire il proprio capitale in favore della distribuzione di dividendi alla capogruppo. Data questa scelta, l’elevato indice di ade- guatezza patrimoniale di Swedbank AB è calato dal 40% al 23,9%, rimanendo comunque il più alto registrato nel settore bancario.

Il capitale del sistema bancario lituano è composto per circa il 98% da una base pa- trimoniale di alta qualità corrispondente al Common Equity Tier 1 (CET1). Riguardo all’adempimento dei requisiti patrimoniali, nel sistema bancario lituano si può notare una notevole differenza tra le banche nazionali e le banche facenti parte di gruppi bancari con sede in Paesi nordici. Le prime sono infatti caratterizzate da requisiti di adeguatezza patrimoniale bassi, seppur sufficienti, mentre le seconde detengono capitale ampiamente superiore al raggiungimento dei limiti fissati. Nonostante i livelli soddisfacenti raggiunti, per le banche sarà sempre più difficile raccogliere nuovo capitale nei mercati finanziari. Nell’ottica di quanto riportato, la Banca di Lituania presta particolare attenzione alla valutazione dei rischi assunti dalle banche ed è costantemente in contatto con esse per assicurare la loro adeguata patrimonializzazione.

Per quanto riguarda il livello di liquidità delle banche operanti in Lituania, il primo trimestre del 2016 ha visto una diminuzione dell’eccesso di liquidità accumulata verso la fine del 2015, grazie all’ottimizzazione delle attività delle banche. Una parte dei fondi