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Abitudini dei guest nelle pratiche di social eating 88

5. RISULTATI DELLA RICERCA 84

5.1   Il guest 84

5.1.2   Abitudini dei guest nelle pratiche di social eating 88

Grazie ai risultati della survey online, è stato possibile anche analizzare le abitudini nelle pratiche di social eating dei guest rispondenti. Innanzitutto, con riguardo alla frequenza con la quale i rispondenti hanno dichiarato di praticare social eating, si evidenzia come il 52,70% abbia dichiarato di averlo praticato da 1 a 3 volte nel corso dell’ultimo anno, il 19,09% da 4 a 6 volte e solo il 6,64% dei rispondenti 7 volte o più. Inoltre, il 21,58% dei rispondenti ha dichiarato di non aver mai praticato social eating nel corso dell’ultimo anno, e in particolare più del 90% ha dichiarato di non averlo praticato per mancanza di tempo/occasioni e la restante parte dei rispondenti poiché non è stato organizzato nessun evento nel luogo dove ha effettuato la ricerca.

Grafico 3: occasioni in cui è praticato il social eating Fonte: elaborazione personale su dati della survey.                                                                                                                

52 Valori calcolati sul totale delle risposte fornite dai rispondenti non praticanti social eating, pari a 34

unità.  

10,37%

26,14% 63,49%

Occasioni in cui è praticato il social eating

In viaggio e non

Solo fuori da un viaggio

Successivamente è stato indagato quale fosse il contesto in cui i rispondenti praticano o hanno praticato social eating, in particolare distinguendo il contesto del viaggio rispetto a quello “casalingo”. Ciò che emerge a riguardo è come la maggior parte (63,49%) degli intervistati pratichi social eating durante i propri viaggi, contro un 26,14% che ha dichiarato di praticare social eating solo nella propria città e un 10,37% che invece lo pratica sia in viaggio che non.

Se analizziamo in maniera distinta ciò che hanno dichiarato i rispondenti italiani e stranieri riguardo alle occasioni in cui praticano social eating, possiamo notare come l’86,75% dei rispondenti stranieri abbia dichiarato di ricorrere al social eating solo in viaggio, e solo 1,81% solo nella propria città. Risultato diametralmente opposto emerge invece dalle risposte degli intervistati italiani: l’80% di essi, infatti, ha dichiarato di praticare social eating solo nella propria città (o comunque fuori da un viaggio) e solo il 12% ha dichiarato di ricorrervi in viaggio (si veda Grafico 4).

Grafico 4: occasioni in cui è praticato il social eating: italiani vs. stranieri Fonte: elaborazione personale su dati della survey

Al fine di verificare che la differenza di comportamento riscontrata riguardo alle occasioni in cui è praticato il social eating da parte dei guest italiani e dei guest stranieri non sia dovuta al caso e alla tipologia di campione estratto, è stato condotto il test

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Stranieri Italiani

Occasioni in cui è praticato il social eating:

guest italiani vs guest stranieri

In viaggio e non Solo fuori da un viaggio Solo durante un viaggio

statistico Chi-Quadro (  𝜒!). In particolare questo test statistico si basa sul confronto delle frequenze osservate 𝑛!" e le frequenze attese 𝑁!", e permette di valutare il grado di associazione tra le due variabili oggetto di studio (in questo caso la nazionalità del guest e l’occasione, o le occasioni, in cui ha dichiarato di aver praticato social eating).

Il test statistico consiste nel sottoporre a verifica l’ipotesi nulla (𝐻!) e l’ipotesi alternativa (𝐻!):

𝐻!: i due caratteri sono indipendenti, dunque la differenza riscontrata è dovuta al caso 𝐻!:: i due caratteri sono dipendenti, e dunque la differenza riscontrata è dovuta al campione

Si è proceduto disponendo una tabella a doppia entrata con r righe e c colonne in cui ssono state riportate le frequenze osservate 𝑛!" e le frequenze marginali di riga (𝑛!.) e di colonna (𝑛.!), come di seguito:

GUEST STRANIERO

GUEST

ITALIANO TOTALE

In viaggio e non 19 6 25

Solo fuori da un viaggio 3 60 63

Solo in viaggio 144 9 153

TOTALE 166 75 241

Tabella 5: frequenze osservate sulle occasioni in cui è praticato social eating Fonte: elaborazione personale su dati della survey

In base alle frequenze è stata costruita la tabella delle frequenze teoriche (si veda Tabella 6), in base alla seguente formula:

𝑁!" =  𝑛!.⋅  𝑛.! 𝑛

GUEST STRANIERO

GUEST

ITALIANO TOTALE

Sia in viaggio che non 17,22 7,78 25

Solo fuori da un viaggio 43,39 19,61 63

Solo in viaggio 105,39 47,61 153

TOTALE 166 75 241

Tabella 6: frequenze teoriche sulle occasioni in cui è praticato social eating Fonte: elaborazione personale su dati della survey

Dalla differenza delle frequenze osservate 𝑛!" e delle frequenze attese 𝑁!" è possibile calcolare, attraverso la seguente formula, l’indice Chi-Quadro:

𝜒! =   (𝑛!"− 𝑁!")! 𝑁!" ! ! ! !

ottenendo in questo caso un valore 𝜒! =166,88.

A questo punto, per accettare o respingere l’ipotesi nulla d’indipendenza è stato necessario confrontare il valore Chi-Quadro ottenuto con quello del valore  critico riscontrabile dalle tavole della distribuzione Chi-Quadro, tenendo in considerazione da un lato il livello di significatività α desiderato, e dall’altro il numero di gradi di libertà, calcolati tramite la seguente formula:

𝑣 = 𝑐 − 1 ⋅ 𝑟 − 1 = 2 − 1 ⋅ 3 − 1 = 2  𝑔. 𝑑. 𝑙.

Avendo stabilito di voler eseguire il test a un livello di significatività α = 0,05, dalle tavole della distribuzione Chi-Quadro si ottiene che il valore critico 𝜒!;!,!"! è pari a 5,99 e perciò è stata respinta l’ipotesi nulla di indipendenza delle due variabile, con un grado di significatività statistica del 5%.

Al fine di valutare il grado di associazione tra le due variabili, verificato chesussite una relazione d’indipendenza tra le due, è preferibile usare un indice che non dipenda dalla numerosità campionaria, come l’indice di contingenza quadratica media, calcolato dividendo il valore Chi-Quadro ottenuto per la numerosità campionaria, come di seguito: 𝜙! =𝜒! 𝑁 = 166,88 214 = 0,69  

 

Dall’indice di contingenza quadratica media appena calcolato, infine, è possibile ricavare l’indice V di Cramer che, essendo un indice normalizzato, permette di valutare il livello di associazione tra i due caratteri, poiche assume valore pari a 0 in caso di indipendenza perfetta tra le due variabili oggetto di studio, e valore pari a 1 nel caso di dipendenza perfetta. 𝑉 = !! !"# !!! ; !!! =   !,!" ! = 0,83  

 

Dunque, in questo caso, vi è una forte associazione tra la provenienza del guest e le occasioni in cui egli pratica social eating, dato che l’indice V di Cramer

Si può concludere affermando che esistono due principali gruppi di guest: un primo, che potremmo definire quello dei social eaters “turisti”, formato prevalentemente da stranieri che praticano social eating durante i loro viaggi, e un secondo, che invece potremmo definire dei social eaters “autoctoni”, formato prevalentemente da italiani che praticano social eating nella propria città.

Nei successivi paragrafi verranno analizzate le differenze di comportamento, nonché di motivazioni, tra i due segmenti di guest appena individuati ed emerse dal presente lavoro di ricerca.