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Gli acconti da clienti

Capitolo 7 - LE OPERAZIONI DI ESERCIZIO- I principi generali di registrazione: ciclo attivo

7.3. I proventi per la didattica e i crediti verso gli studenti

7.4.3. Gli acconti da clienti

Nel caso il soggetto cliente versi un acconto è necessario emettere fattura ed applicare l’IVA secondo l’aliquota prevista. Il trattamento contabile differisce a seconda che la prestazione preveda la presenza di un progetto oppure no come nel caso delle prestazioni a pagamento.

Nel primo caso l’acconto versato, in accordo a quanto previsto dall’art.4, comma 1, lettera g. del D.I. 19/2014 recentemente emendato dal D.I. 394/2017, va rilevato come ricavo e non come acconto.

Si consideri il caso di un acconto del 30% su un corrispettivo di euro 10.000 per una ricerca in conto terzi commissionata da un soggetto privato per la quale si è attivato un progetto, le scritture contabili sono le seguenti:

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Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso altri soggetti privati D 12.200,00

../../200n Ricerche e progetti commissionati in conto terzi A 10.000,00

../../200n IVA a debito A 2.200,00

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Depositi bancari D 12.200,00

../../200n Crediti verso altri soggetti privati A 12.200,00

Il progetto sarà sottoposto a fine esercizio alla determinazione dei ratei o risconti sui progetti e sulle ricerche in corso.

Nel caso che l’acconto sia versato a fronte di una prestazione a pagamento va invece rilevato come tale e non come ricavo. Si consideri il caso di un acconto di 200 euro versato a fronte di una prestazione a pagamento a favore di un soggetto privato che sarà fatturata per un importo complessivo di 1.000 euro più IVA del 22%. Al momento dell’acconto va emessa la fattura. La scrittura contabile sarà:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Depositi bancari D 244,00

../../200n Acconti da committenti A 200,00

../../200n IVA a debito A 44,00

L’acconto rappresenta un debito verso il soggetto cliente che si estinguerà con l’erogazione della prestazione e il correlato conseguimento del ricavo.

Una volta resa la prestazione si provvede ad emettere la fattura a saldo. La fattura e la relativa scrittura contabile devono tener conto dell’anticipo ricevuto. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso soggetti privati D 976,00

../../200n Acconti da committenti D 200,00

../../200n Prestazioni a pagamento A 1.000,00

../../200n IVA a debito A 176,00

Al momento dell’incasso del credito la scrittura contabile sarà:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Depositi bancari D 976,00

../../200n Crediti verso altri soggetti privati A 976,00

106 7.4.4. Scritture contabili esemplificative

Nella differenziazione delle scritture contabili relative alle vendite assume un ruolo determinante il tema dell’applicazione dell’IVA.

Casi vendita a clienti nazionali privati

Si consideri il caso di un’attività di ricerca in conto terzi a favore di un’impresa privata che opera nel campo dell’ICT. L’importo concordato è di 50.000 euro più IVA del 22%. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso altri soggetti privati D 61.000,00

../../200n Ricerche e progetti commissionati in conto terzi A 50.000,00

../../200n IVA a debito A 11.000,00

Si ipotizzi il caso della cessione ad un’impresa del settore privato di un brevetto per un importo di 12.000 euro più IVA del 22%. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso altri soggetti privati D 14.640,00

../../200n Proventi per trasferimento tecnologico in conto terzi A 12.000,00

../../200n IVA a debito A 2.640,00

Si consideri la fatturazione ad un soggetto privato di royalties come corrispettivo per l’utilizzo di un brevetto industriale registrato dall’Ateneo. L’importo annuo delle royalties è pari a 5.000 euro più IVA del 22%. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso altri soggetti privati D 6.100,00

../../200n Proventi per trasferimento tecnologico in conto terzi A 5.000,00

../../200n IVA a debito A 1.100,00

Si ipotizzi ora il caso di una prestazione di laboratorio a favore di un soggetto privato per un ammontare di euro 500 più IVA del 22%.

La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso altri soggetti privati D 610,00

../../200n Prestazioni a pagamento A 500,00

../../200n IVA a debito A 110,00

107 Casi di vendita a clienti nazionali pubblici

Si ipotizzi il caso di una ricerca commissionata dall’amministrazione comunale di una importante città del Lazio su sistemi di monitoraggio statico e dinamico da installare su edifici monumentali.

L’importo concordato è di 8.000 euro + IVA del 22%. Il Comune è un’amministrazione pubblica per cui la vendita avviene in regime di split payment e pertanto il versamento dell’IVA all’Erario sarà fatto dal soggetto cliente.

La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso Comuni D 8.000,00

../../200n Ricerche e progetti commissionati in conto terzi A 8.000,00

Si ipotizzi ora il caso della fatturazione di una consulenza a favore della Regione Lazio per un ammontare di euro 10.000 più IVA del 22%. La Regione è anch’essa un’amministrazione pubblica per cui la vendita avviene in regime di split payment. La scrittura contabile che ne risulta sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Altri crediti verso Regione Lazio D 10.000,00

../../200n Consulenze in conto terzi A 10.000,00

Caso vendita a cliente non residente con servizio reso all’estero

Si ipotizzi il caso di un servizio a tariffario erogato all’estero a favore di un cliente non residente in Italia ma in un paese dell’Unione Europea o non aderente all’Unione Europea. Il corrispettivo fissato per il servizio è di euro 5.000. In questo caso non si applica l’IVA per mancanza del requisito di territorialità. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso l’Unione Europea e il Resto del Mondo D 5.000,00

../../200n Prestazioni a pagamento A 5.000,00

Caso vendita a cliente non residente con servizio reso in Italia

Si ipotizzi il caso un servizio reso in Italia, ad esempio la quota per la partecipazione ad un convegno, a favore di un cliente non residente in Italia ma in un paese dell’Unione Europea o non aderente all’Unione Europea. Si ipotizzi che la quota di partecipazione al convegno sia pari a 200

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euro. In questo caso si applica l’IVA del 22% per la presenza del requisito della territorialità per la cessione del servizio. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n Crediti verso l’Unione Europea e il Resto del Mondo D 244,00

../../200n Prestazioni a pagamento A 200,00

../../200n IVA a debito A 44,00

Caso di prestazioni esenti

Rientrano ad esempio in questa fattispecie le prestazioni di formazione o didattica in c/terzi che per la loro natura sono tipicamente esenti. Si ipotizzi il caso di una quota di iscrizione di 300 euro ad un corso a catalogo da parte di un soggetto privato. La scrittura contabile sarà la seguente:

Data Conto D/A Dare Avere

../../200n+1 Crediti verso altri soggetti privati D 300,00

../../200n+1 Formazione in conto terzi A 300,00

7.5. – Contributi annuali e pluriennali in conto esercizio (compresi i finanziamenti in attività istituzionale): definizione e rilevazione

Il D.I. n. 19/2014 all’art. 4, comma 2, lettera b) stabilisce che: “I contributi si distinguono tra contributi in conto esercizio e in conto capitale. Per contributi in conto esercizio si intendono le somme disposte da terzi per sostenere il funzionamento dell’ateneo o comunque per realizzare attività non classificabili tra gli investimenti”.

“I contributi in conto esercizio certi ed esigibili devono essere iscritti come voci di proventi nel Conto Economico”.

Sempre il DI 19/2014 all’art. 4, comma 1, lettera e) precisa che: “Nel caso di contributi, essi potranno essere considerati crediti solo a fronte di una comunicazione ufficiale da parte dell’ente finanziatore in merito all’assegnazione definitiva a favore dell’ateneo, o, nel caso di amministrazioni pubbliche, atto o provvedimento ufficiale”.

La contabilizzazione dei contributi deve avvenire in linea con la loro destinazione economica, al fine di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione economica e patrimoniale dell’ateneo.

In tale prospettiva, dal momento che i contributi annuali e pluriennali in c/esercizio rappresentano essenzialmente delle somme destinate ad integrare ricavi e/o ridurre costi di un singolo esercizio (o di più successivi) ne risulta che devono essere imputati all’esercizio cui si riferiscono in ragione del principio di competenza economica.

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I contributi sono annuali o pluriennali in funzione dell’arco temporale di riferimento (inferiore o superiore alla durata di dodici mesi) che si desume dalle intenzioni del soggetto erogante (documento di attribuzione del contributo) o dall’arco temporale attribuibile agli oneri che il contributo è volto a coprire (ossia se essi siano riferibili a uno o più esercizi)35.

Ad esempio, tra i contributi annuali in c/esercizio trovano classificazione il fondo di finanziamento ordinario (FFO) derivante dal ministero e gli altri contributi aventi analoghe caratteristiche, con competenza riferibile all’esercizio (periodo) per cui sono assegnati senza uno specifico vincolo di destinazione se non in riferimento alla generica copertura degli oneri di quel medesimo esercizio (periodo).

I contributi sono in questo caso rilevati come proventi nell’esercizio di competenza in genere in ragione del tempo.

Rientrano tra i contributi pluriennali in c/esercizio le somme erogate dallo Stato o da altri enti pubblici o privati per la copertura di borse di dottorato, contratti di formazione specialistica, ricercatori a tempo determinato, svolgimento di attività di ricerca finanziata (contributi UE) ecc., in genere con vincolo di destinazione e con principio di competenza vincolato alla correlazione fra il contributo e i costi che vengono coperti con il medesimo.

I contributi sono in questo caso rilevati come proventi nell’esercizio in cui è pervenuta la comunicazione dell’ente finanziatore o provvedimento ufficiale da pubblica amministrazione e sono successivamente riscontati in base al tempo nel caso in cui il contributo sia stato assegnato sulla base di tale riferimento o tenendo conto del costo sostenuto in ciascun esercizio per la finalità oggetto di finanziamento esterno (principio correlazione tra costi e ricavi o proventi).

I contributi per progetti e ricerche in corso sono attribuiti al singolo esercizio in base ai criteri di valutazione per i progetti, commesse e ricerche in corso previsti dall’art. 4, comma 1, lettera g) del D.I. n. 19/2014 sottoposto a revisione dal D. I. 394/2017. Si veda il successivo capitolo 21 che tratta della valutazione dei ratei e risconti per progetti, commesse e ricerche in corso.

I contributi sono esposti tra i Proventi Propri alla voce I 3) Proventi per Ricerche con finanziamenti competitivi e alla voce II Contributi.

Nella voce Proventi per Ricerche con finanziamenti competitivi vanno compresi: i contributi per finanziamenti competitivi da MIUR (PRIN, FIRB, PON) e altri ministeri, contributi per finanziamenti competitivi da Unione Europea e contributi da altri soggetti pubblici e privati.

La voce Contributi che accoglie sia trasferimenti correnti (finalizzati o meno) che contributi per investimenti si suddivide in funzione della tipologia di finanziatore. Si veda la tabella che segue.

35 La classificazione tra annuali e pluriennali per progetti, commesse o ricerche in corso è pure in funzione della durata:

si parla di progetti, commesse e ricerche in corso annuali se di durata inferiore ai dodici mesi e di progetti, commesse e ricerche in corso pluriennali se le correlate attività o prestazioni si realizzano in un periodo superiore ai dodici mesi.

110 CONTO ECONOMICO

A) PROVENTI OPERATIVI I PROVENTI PROPRI

I 3) Proventi per le Ricerche con finanziamenti competitivi II CONTRIBUTI

II 1) Contributi MIUR e altre Amministrazioni centrali II 2) Contributi Regione

II 3) Contributi altre Amministrazioni locali

II 4) Contributi dall’Unione Europea e dal Resto del Mondo II 5) Contributi da Università

II 6) Contributi da altri (pubblici) II 7) Contributi da altri (privati)

TOTALE CONTRIBUTI

All’interno di ciascuna voce i contributi in conto esercizio annuali e pluriennali vanno contabilizzati in conti distinti da quelli accesi ai contributi in conto capitale.

7.5.1. Rettifiche e restituzione di contributi (comprese le restituzioni al finanziatore di progetti