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Agency come capacità di agire con efficacia

2.3 “DENTRO” LA COMPETENZA

4. Certificazione: processo mediante il quale l’organismo pubblico o altro soggetto da esso specificamente abilitato – rilascia un attestato formale relativo al possesso d

2.7 OLTRE IL FUNZIONALISMO DELLE COMPETENZE

2.7.2 Agency come capacità di agire con efficacia

Il secondo argomento riguarda il valore della agency. Sen ritiene che il benessere, al contrario di quanto affermato dalle teorie welfariste, non sia l’unico elemento cui un individuo attribuisce valore: egli afferma, infatti, che un individuo può desiderare cose e perseguire obiettivi che non influiscono sul proprio benessere113.

In The Idea of Justice, Sen (2009) scrive che:

When, for example, Mohandas Gandhi was released by the authorities in British India from being restrained at home and from not being

111

A questo proposito Sen sottolinea: «Ovviamente, nella relazione fra reddito e ricchezza nazionali da un lato e titoli economici individuali (o familiari) dall’altro, è importante, oltre all’aspetto aggregativo, anche quello distributivo.». (Sen A., 2000).

112

Sen sottolinea: «L’analfabetismo, per esempio, può ostacolare gravemente la partecipazione ad attività economiche in cui si debba produrre secondo specifiche precise o si richieda un controllo di qualità rigoroso (come accade sempre più spesso con la globalizzazione del commercio). E la partecipazione alla vita politica può essere intralciata, analogamente, dall’incapacità di leggere i giornali o comunicare per iscritto con altre persone che fanno politica.» (Sen A., 2000).

113

Ad esempio, l’utilitarismo (la principale teoria etica di stampo welfarista) considera razionale solo un agente votato alla massimizzazione del proprio benessere individuale. Sottolinea Magni, a questo proposito: «Il benessere della persona non si presenta nell’etica sociale di Sen come l’unica informazione rilevante per la valutazione. Esso è una informazione rilevante, ma non esclusiva; al monismo informativo dell’utilitarismo, Sen sostituisce un pluralismo informativo. Si veda Magni S. F. (2006)

allowed to take part in political activities, his agency freedom (and typically his agency achievements as well) expanded, but at the same time the hardship he chose to undergo and the pains that he accepted as a part of his non-violent agitation for India’s independence clearly had some negative effects on his own personal well-being, which he was ready to accept for his cause. Indeed, even Gandhi’s decision to fast for long periods for political reasons was clearly a reflection of his broad priority for agency over his own well-being. (289-290)

Inoltre

Una persona può avere – e tipicamente ha – altri obiettivi e valori in aggiunta al perseguimento del proprio star bene.

(Sen A.,1994).

Sen definisce acquisizioni di agency di un individuo le realizzazioni di tali obiettivi e valori dell’individuo.

Le acquisizioni di agency di una persona si riferiscono alla realizzazione di obiettivi e valori che essa ha motivo di perseguire, indipendentemente dal fatto che siano connessi con il suo star bene. (Sen A.,1994).

Ovviamente, agency e benessere, pur essendo due aspetti distinti, sono fortemente interconnessi; il perseguimento del proprio benessere può essere uno degli obiettivi (generalmente il principale) di un agente, così come la mancanza di acquisizioni in termini di agency può determinare frustrazione (e, dunque, perdita di benessere) per l’agente stesso.

Dunque, il benessere di un individuo – secondo Sen – non è legato esclusivamente al soddisfacimento di interessi egoistici, ma anche alla realizzazione di obiettivi, valori, ideali e aspirazioni che non influenzano direttamente il benessere individuale114: prendere parte ad una campagna di sensibilizzazione, ad esempio, può aumentare il benessere di un individuo anche se l’oggetto della campagna non rientra fra gli interessi, in termini di benessere, dell’individuo stesso115

.

114

Qui, non è il valore strumentale della capacità di conseguire scopi diversi dal proprio benessere, bensì Sen, contro chi misura la diseguaglianza in termini di “risorse”, sostiene, come afferma Aristotele, che noi desideriamo le risorse in funzione di ciò che ci permettono di ottenere (la nostra felicità), quindi ciò che ci permettono di ottenere è più fondamentale delle risorse dal punto di vista morale. Se si rifiutano le risorse in quanto dotate di valore solo strumentale, occorre sostenere che le capabilities abbiano valore finale. E poiché il valore finale delle capabilities deriva dalla loro capacità di includere informazioni sulla “agency” e non solo sul benessere dell’individuo, si deve sostenere che la “agency” dell’individuo abbia valore finale, non solo strumentale.

115 Ad esempio, l’indipendenza del proprio paese o la prosperità della propria comunità o, ancora,

Inoltre, Sen distingue due differenti tipi di acquisizioni di agency: successo di agency

realizzato e successo di agency strumentale. Il successo di agency realizzato di un

individuo fa riferimento al realizzarsi di obiettivi che l’individuo persegue, ma senza alcun suo contributo. Il successo di agency strumentale di un individuo, al contrario, ha un valore più partecipativo e rimanda al realizzarsi di obiettivi che l’individuo persegue e per la realizzazione dei quali egli ha avuto un ruolo attivo. Oltre a distinguere fra acquisizioni per il benessere e libertà di benessere (functionings e capabilities), Sen considera, accanto alle acquisizioni di agency, anche la libertà di agency, definita come «un aumento dell’abilità individuale di promuover fini che si ha motivo di promuovere» (Sen A., 1994).

Sen, dunque, individua «quattro categorie distinte di informazioni rilevanti»116: le acquisizioni in termini di benessere (i functionings), le acquisizioni in termini di agency, la libertà di perseguire il benessere (le capabilities), la libertà di perseguire gli obiettivi di

agency.

Tale distinzione viene evidenziata e spiegata da Crocker e Robeyns (2010, p. 62):

Tabella 7: Benessere ed Agency

Benessere Agency

Acquisizioni Acquisizioni nello spazio del benessere

(Functionings)

Acquisizioni nello spazio dell’agency

(Agency Achievements)

Libertà Libertà nello spazio del benessere

(Capabilities)

Libertà nello spazio dell’agency (Agency Freedoms)

Fonte: Crocker e Robeyns (2010).

Secondo Crocker per acquisizioni nello spazio dell’agency (Agency Achievements) si intende la decisione e l’azione in atto dell’individuo sulla base di ciò a cui esso ha ragioni per attribuirvi valore; per libertà nello spazio dell’agency (Agency Freedoms) si intende invece la libertà dell’individuo di decidere e il suo potere di agire e essere efficace (D. A. Crocker e I. Robeyns, 2010, p. 75). Questa primo livello di articolazione del concetto di

116

Distinguere fra i due tipi di acquisizione (in termini di benessere e in termini di agency) e fra i due tipi di libertà (libertà di perseguire il benessere e libertà di perseguire obiettivi di agency) è per Sen di estrema utilità, in particolare perché consente di cogliere i possibili conflitti fra benessere e agency: egli afferma, infatti, che un accrescimento delle acquisizioni e della libertà di agency può portare ad una riduzione delle acquisizioni e della libertà di benessere. Magni riporta un esempio per spiegare in dettaglio questo concetto: «[…] se in un pomeriggio di primavera siamo seduti in riva al fiume mangiando un panino, ma ci accorgiamo che qualcuno sta annegando di fronte a noi e scegliamo di salvarlo buttandoci nell’acqua gelida, ciò incrementa le nostre acquisizioni e la nostra libertà di agency, aumentando il numero di opzioni a disposizione, ma riduce il nostro stato di benessere e la nostra stessa libertà di benessere (venendo meno la libertà di mangiare il panino senz’ansia)» (Magni S. F., 2006).

agency117 distingue sostanzialmente tra due aspetti. Il primo aspetto, che potremmo definire in quanto costitutivo della dinamica di agency – o, con altro termine,

precondizionale –, rileva il possesso della libertà di decidere e il possesso del potere di

agire con efficacia. A tale proposito, tuttavia, è opportuno tenere in conto che il potere di

agire con efficacia è cosa diversa dal semplice potere d’agire, perché contiene al suo

interno anche il possesso delle competenze necessarie ad esprimere gradi sufficienti di efficacia in relazione agli obiettivi perseguiti: agire non è automaticamente “agire efficace”, e dunque si può essere in possesso del potere di agire ma non delle competenze o abilità necessarie ad agire in modo efficace. Il secondo aspetto espresso dalla definizione di Crocker può essere definito di natura operativa nella misura in cui esso rileva l’atto della decisione (ponderata in misura più ampia in relazione alla coerenza cogente con il sistema di valori dell’individuo e non solo all’immediato benessere atteso conseguentemente alla valutazione di opzioni alternative) e l’azione che la concretizza. E tuttavia all’interno di questo spazio operativo dell’agency, accanto alle posizioni coscenziali dell’individuo definite dalla decisione in atto (“ho deciso tra varie opzioni in merito alla questione A”) e dall’azione efficace (“agisco, in modo coerente alla decisione presa, per il raggiungimento dell’obiettivo X”), ci sembra debba essere considerato anche quello dell’orientamento ad

agire (“ho deciso tra varie opzioni in merito alla questione A, sono predisposto ad agire

coerentemente con questa decisione, ma non ho ancora scelto di agire”). Tra l’altro, questa distinzione ci sembra coerente con la valorizzazione data da Sen a l’agent’s disposition to

choose nella preferenziale interpretazione della libertà in quanto libertà indiretta, cioè nella

sua interpretazione più ampia che ne permette la rilevazione sulla base della decisività delle preferenze piuttosto che delle scelte.

Nella figura che segue è riassunto il processo individuale di acquisizione del benessere secondo la prospettiva adottata nell’ambito della teoria del capability approach.

117 L’Autore propone una ulteriore articolazione tra agency “degli altri” (cioè quel livello di agency

sviluppato totalmente da altri in favore degli obiettivi del soggetto, che tuttavia resta inattivo), agency indiretta (ruolo secondario del soggetto nello sviluppo del piano d’azione) e agency diretta. (Si veda D. A. Crocker e I. Robeyns, 2010, p. 78)

Figura 22: Capability Approach