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2.3. La disabilità in ambito culturale

2.3.4. Alcuni Case History

L’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: forme di viaggio per disabili

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha messo a disposizione sul proprio sito web58 un elenco di musei accessibili ai disabili, grazie alla presenza di supporti audio, mappe, calchi esportabili con il tatto, ecc... Il progetto riguarda anche il coinvolgimento del turista dal vivo: mettendo a disposizione guide e accompagnatori, offre la possibilità a più di 400 disabili visivi di partecipare a gite culturali nelle regioni Lazio, Toscana e Campania. Come si evince dal programma comunicato durante la conferenza stampa tenuta a Roma il 27 giugno 201259 si prevedono per il Lazio: i Musei Capitolini, il Museo Barocco, il Museo degli Strumenti Musicali, i Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali, il Museo d’Arte Contemporanea, il Museo d’Arte Moderna. 58 http://www.uiciechi.it/ 59 http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1340180819451_INVITO_PR ESENTAZIONE.pdf

Per la Toscana: il Museo Nazionale Alinari della fotografia, il Museo Paleontologico di Empoli, Palazzo Pitti, i Giardini di Boboli, il Museo di Storia della Scienza, il Museo della Storia Naturale e del Territorio di Calci, il Museo della Fondazione Horne.

Infine per quanto riguarda la Campania: il Museo degli Scavi di Pompei, il Palazzo Reale di Napoli, l’Istituto per ciechi “Domenico Martuscelli”.

L’iniziativa nasce per i ciechi ma mira ad ampliarsi stimolando l’attenzione degli operatori turistici i quali, grazie alle collaborazioni con altre organizzazioni di disabili, dovranno attrezzarsi per rendere unica l’esperienza del visitatore disabile.

Il fine del progetto è molto ambizioso: richiede la formazione di tutto il personale con il quale si interfaccia il turista, mira a garantire un servizio ottimo attraverso la somministrazione di questionari per individuare le mete predilette e l’istituzione di un forum nel quale poter rilasciare suggerimenti ed opinioni, al fine di assicurare la fruizione del bene come “arte per tutti”.

Conversazioni d’arte per ciechi ed ipovedenti

In occasione della XVI edizione del Premio Braille 2011 la stessa Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha conferito il premio al Ministero dei Beni e le Attività Culturali per “la particolare attenzione riservata al tema

dell’accessibilità dei tesori dell’arte ai ciechi e agli ipovedenti”60. Il MIBAC si è infatti distinto per la lotta a favore dell’emancipazione dei ciechi.

Tra le trasmissioni tenute sulla radio del sito web dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno ricevuto il riconoscimento Le Conversazioni

d’Arte, un ciclo di appuntamenti durante i quali si tratta il tema dell’arte, e Le Storie d’Arte nel Segno del Viaggio, il cui argomento è principalmente il

viaggio ma vengono affrontate anche tematiche riguardanti l’arte,

60

http://www.sed.beniculturali.it/index.php?it/153/archivio-news/24/premio-braille-2011- conversazioni-darte-in-onda-sulla-radio-web-della-uic

l’archeologia e l’accessibilità nei luoghi della cultura. Le trasmissioni sono facilmente scaricabili dal sito stesso.

I Musei Tattili

I musei mettono a disposizione delle guide audio multilingue, delle brochure informative, ed affiancano ad ogni opera una didascalia che ne descrive i contenuti e ne valorizza i particolari per mezzo dell’illuminazione.

Questi dettagli non sempre sono accessibili ai disabili e, se per alcuni aspetti si può rimediare alla conoscenza dell’opera, per altri resta il problema dell’accesso estetico dell’opera stessa. Per questo motivo alcuni musei si sono attrezzati accostando alle opere originali delle copie in miniatura, in modo che gli ipovedenti ed i ciechi possano, attraverso il tatto, percepirne le caratteristiche.

Sul sito www.bibciechi.it/enti/musei.htm è possibile rintracciare tutti i musei accessibili ai minorati della vista divisi per tipologia:

• Musei archeologici • Musei artistici • Musei etnografici • Musei naturalistici • Musei tecnico-scientifici • Musei specializzati

• Musei storici e di documentazione • Musei territoriali

Vediamo due esempi di musei tattili presenti sul territorio italiano.

Il Museo Tattile e il Giardino Sensoriale di Catania

Il Museo Tattile di Catania rappresenta un esempio di eccellenza di turismo culturale accessibile. Attraverso la riproduzione di plastici, si permette ai visitatori di accedere al bene e di aumentare il valore aggiunto del luogo culturale. La sagoma della regione Sicilia, l’elefante - simbolo della città di Catania - , la Cattedrale di Sant’Agata, il vulcano Etna, il Teatro Greco di Siracusa, sono solo alcuni esempi di tesori dell’arte riprodotti e accessibili a tutti.

Figura 20 Plastico della Cattedrale di Sant'Agata presso il Museo Tattile di Catania61

Restando a Catania non può non essere citato il Giardino Sensoriale62 del Polo Tattile Multimediale. Peculiarità di questo luogo incantato sono le scelte delle piante – si contano 250 tipi diversi di gelsomini, tantissimi tipi di fiori e piante della macchia mediterranea – e il percorso basato sulla “condizione del non riposo”: la pavimentazione del percorso è studiato in modo che le mattonelle non siano disposte parallelamente al terreno ma che si muovano in maniera tale da non permettere al disabile cieco di uscirne fuori, se non per scelta volontaria. Quest’ultimo può passeggiare anche in mezzo al verde della flora, laddove non vi è la pavimentazione, e può essere guidato dallo scroscio delle fontane musicali che rendono l’atmosfera ancora più magica. La sicurezza è in ogni modo garantita da appositi sistemi di rilevazione degli ostacoli.

Il progetto ha riscontrato talmente tanto successo da spingere l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a richiederne il brevetto.

Il Museo Tattile Omero di Ancona

Ad Ancona nasce il Museo tattile Omero, dalla collaborazione di esperti del settore dell’edilizia, dell’arte e dell’accessibilità. L’edificio si snoda in cinque sezioni (archeologia, architettura, mimica del volto umano, grandi temi, le diadi) per un totale di 300 opere.

Il percorso viene indicato da supporti audio, audio-video e da sensori di stimolazione dell’olfatto, che rendono l’esperienza unica.

In favore dei disabili vengono accostati plastici tattili, didascalie in Braille, mappe, eccG. E’ inoltre previsto, con l’ausilio dell’Università Politecnica delle Marche, la realizzazione di un sistema di localizzazione del turista cieco che

lo guidi senza che egli richieda assistenza. Fruizione del bene arte per tutti dunque e, cosa più importante, in assoluta autonomia.