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Parametri per rendere accessibili gli elementi di un luogo culturale

2.3. La disabilità in ambito culturale

2.3.3. Parametri per rendere accessibili gli elementi di un luogo culturale

Sul filo della analisi condotta finora, andremo a parlare dell’accessibilità degli elementi che costituiscono un luogo culturale.

I servizi igienici

Generalmente i servizi igienici, in qualsiasi luogo si trovino, sono divisi in tre parti: uomo, donna e disabili. Questa distinzione risulta discriminante se si pensa che si dovrebbe differenziare i servizi per sesso. Sarà dunque appropriato possedere un bagno per uomini ed uno per donne, entrambi attrezzati per agevolare i disabili secondo le norme trattate in precedenza, e prevedere la postazione per un fasciatoio anche nel bagno degli uomini (negli ultimi anni il ruolo dei padri si è nettamente distaccato dalla concezione rigida di un tempo). E’ altresì importante includere delle indicazioni anche per disabili sensoriali come mappe tattili che indichino dove si trovano i servizi igienici, pavimentazione in rilievo e corrimano per indirizzarli, segni di colore contrastante o pulsanti illuminati per individuare le componenti.

Gli arredi

Costituiscono barriere architettoniche anche “gli ostacoli che limitano o

impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti”51 come gli arredi. Gli elementi di design prendono il sopravvento sulla sicurezza del disabile ma, anche in questo caso, scelte mirate a fornire ausilio non devono essere viste come sostituzioni all’elemento estetico: pur continuando ad assolvere la funzione di elemento decorativo, gli arredi possono essere disposti in maniera da non rappresentare un ostacolo e orientare il disabile ipovedente, come esposto in figura.

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Art. 1 del D.P.R. 503/96 e art. 2 punto A del D.M. 236/89. Cfr. anche F. Vescovo, Barriere

Figura 16 Segnalazione di pericolo oggetti sporgenti52

I sistemi di sicurezza

Costituiscono inoltre barriere architettoniche “9gli ostacoli che limitano o

impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo9”53. In fase di progettazione o restauro di un edificio è fondamentale considerare le norme di sicurezza in relazione ai limiti funzionali dei suoi visitatori, tenendo presente che i disabili su sedia a rotelle non potranno servirsi di ascensori e piattaforme elevatrici, che in un contesto di caos gli ipovedenti ed i ciechi non sarebbero in grado di analizzare i tracciati sul pavimento e che coloro che soffrono di disturbi psichici potrebbero entrare nel panico. Un ascensore antincendio sarà la soluzione migliore, persino consigliata rispetto alla scala antincendio; per i portatori di handicap sarà utile disporre di ambienti compartimentati (come la sala riunioni o d’aspetto) nei quali poter attendere i soccorsi: queste aree non dovranno presentare finestre ma un sistema di ventilazione a prova di fumo in sovrapressione. I sistemi di allarme devono essere accessibili a tutti, con

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http://accessible.si.edu/pdf/Smithsonian%20Guidelines%20for%20accessible%20design.pdf

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illuminazioni, segnali acustici e cartellonistica che indichi le uscite di sicurezza.

Gli spazi espositivi

Un decreto del Ministero dei Beni e le Attività Culturali del 2001 recita: “Ogni

museo affianca al dovere della conservazione del proprio patrimonio la missione, rivolta a varie e diversificate fasce di utenti, di renderne possibile la fruizione a scopo educativo, culturale, ricreativo e altro ancora. Interpretare il suo patrimonio e renderlo fruibile da parte dei visitatori, specialmente esponendolo, è dunque parte integrante della sua ragion d’essere.”54 Si capisce come il concetto di cultura non debba rimanere intrinseco al bene stesso ma che sia necessaria la comunicazione e la condivisione verso tutte le fasce di turisti in particolar modo, aggiungerei, i disabili.

Affinché l’arte sia fruibile è necessario che prima di tutto i luoghi espositivi siano accessibili. Analizziamo brevemente come dovrebbero presentarsi i percorsi, gli espositori, le didascalie e l’illuminazione:

Nei musei i percorsi sono sempre molto lunghi, per questo motivo è opportuno installare delle postazioni di sosta al centro di ogni sala. E’ opportuno segnalare il percorso da seguire con delle insegne, pavimentazioni in rilievo, segnaletiche luminose, mappe, guide audio e tattili.

La progettazione dei corridoi deve inoltre tenere conto della larghezza degli stessi, tale da permettere il passaggio di due sedie e rotelle, come mostra la Figura 14.

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Ambito VII del D. Ministero dei Beni e le Attività Culturali, “Atto di Indirizzo sui criteri

Figura 17 Larghezza dei corridoi idonea al passaggio di due sedie a rotelle55

Gli espositori: le opere d’arte devono essere esposte ad un’altezza tale che ne possano godere disabili su sedia a rotelle, turisti di ridotte dimensioni, bambini ma che allo stesso tempo non siano di difficile accesso per il resto dei visitatori (Figura 15). Lo stesso vale per opere sospese in aria.

Figura 18 Dimostrazione dell'altezza a cui dovrebbe essere esposta un'opera56

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http://accessible.si.edu/pdf/Smithsonian%20Guidelines%20for%20accessible%20design.pdf

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Altri accorgimenti riguardano il materiale delle teche dentro cui si trovano i beni dell’arte, che deve essere non riflettente e non spigoloso.

Figura 19 Altezza ideale dei tavolini espositivi57

Le didascalie devono trovarsi ad un’altezza tale da permetterne la leggibilità a tutte le fasce di utenza. Inoltre la grandezza dei caratteri deve essere comprensibile e il loro colore a contrasto con lo sfondo.

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L’illuminazione è un elemento che rende suggestiva la visita mettendo in risalto le opere di una mostra. La sua componente estetica deve essere accostata a quella funzionale: permettere l’accesso alle sale, facilitare la visualizzazione di un’opera e distinguere i caratteri delle didascalie e dei pannelli.

Tutte le componenti di un luogo della cultura finora descritte sono accessibili alla nostra clientela disabile. Le soluzioni applicabili vengono valutate nella fase di progettazione e restauro di un edificio della cultura, anche per ciò che riguarda la manutenzione che ogni singolo elemento richiede. In questa fase è infatti importante scegliere preventivamente il materiale più idoneo ma anche quello che necessita di una manutenzione minore e a prezzi inferiori.