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2.2. L’accessibilità nella programmazione del viaggio

2.2.2. Il sistema dei trasport

Nella progettazione del viaggio è fondamentale la scelta del mezzo di trasporto più confortevole che risponda alle esigenze dei disabili. Purtroppo ancora oggi non tutte le compagnie sono attrezzate a tal fine e non sempre riescono a garantire un servizio efficiente.

Il trasporto aereo: come prescritto dalla legge, tutti gli aeroporti dovrebbero essere attrezzati per agevolare le procedure e far transitare i passeggeri disabili all’interno dell’aeroporto. E’ inoltre importante comunicare sul sito web quelli che sono i servizi offerti ai disabili, utilizzando le simbologie standard. Il sito web dell’Autorità Aeroportuale Nazionale fornisce tutte le informazioni utili sui grandi aeroporti e i numeri di telefono di quelli minori ai quali potersi rivolgere.

Il regolamento internazionale IATA prevede determinate procedure da seguire a favore dei disabili. La prenotazione del volo deve essere effettuata

con largo anticipo in quanto alcune compagnie ammettono un numero limitato di passeggeri disabili a bordo. Inoltre al momento della prenotazione il turista disabile deve comunicare al vettore aereo il suo grado di disabilità; la compagnia in questo modo potrà attrezzarsi per fornire un’assistenza adeguata al momento del check-in, imbarco e sbarco dall’aeroplano per mezzo di un ascensore a piattaforma chiusa o montacarichi, e il transito all’interno dell’aeroporto. Sia nel caso di limitazioni funzionali che alimentari, dovrà essere consegnato alla compagnia un modulo che attesti la disabilità e le eventuali richieste.

Affinché le normali procedure di imbarco e sbarco vengano effettuate correttamente, è necessario che il passeggero si rechi in aeroporto almeno un’ora e mezza prima del volo aereo. La compagnia provvederà a farlo salire a bordo per primo e a farlo scendere per ultimo, grazie al supporto del personale addetto.

Per migliorare il procedimento, Alitalia ha messo a disposizione una “Sala Amica” negli aeroporti Fiumicino di Roma e Milano Malpensa nei quali poter comodamente effettuare il check-in e attendere l’apertura del gate.

Il trasporto ferroviario: l’accesso per disabili su sedia a rotelle ai vagoni treno è limitato alle tratte medie e lunghe. Ad ogni modo le Ferrovie dello Stato hanno messo a disposizione una Carta Blu a favore dei disabili e un loro accompagnatore, acquistabile presso le biglietterie delle stazioni presentando il certificato di invalidità rilasciato dalla ASL. Affinché il passeggero riceva un’adeguata assistenza, è necessario che prenoti il biglietto almeno 24 ore prima al Centro Assistenza della stazione e che si rechi sul luogo almeno trenta minuti prima della partenza. Il personale delle FS mette a disposizione delle sedie a rotelle. Nella guida “I Servizi per la Clientela Disabile”35 la compagnia informa i passeggeri portatori di handicap sui servizi di assistenza che la stessa offre in 225 stazioni italiane e le ulteriori agevolazioni in favore dei disabili di guerra e non vedenti.

35

http://www.fsitaliane.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=3ddfed28afc8b110VgnVCM1000003f16f9 0aRCRD

Il trasporto marittimo: le compagnie marittime hanno messo a disposizione dei portatori di handicap un servizio di assistenza. Anche in questo caso è necessario che la prenotazione venga effettuata con largo anticipo ricordandosi di indicare ciò di cui si necessita. Il passeggero, che dovrà presentarsi in anticipo al porto, verrà imbarcato con priorità rispetto al resto dei passeggeri. Nel caso in cui il passeggero sia allergico è consigliato comunicare l’entità di tale aspetto al fine di ricevere un servizio senza intoppi. La Costa Crociere dispone di cabine passeggeri studiate in maniera da consentire il transito e il movimento dei disabili su sedia a rotelle.

Il trasporto stradale: per quanto concerne il trasporto urbano collettivo, sono veramente pochi i mezzi attrezzati per la salita e la discesa del passeggero su sedia a rotelle, e le fermate e gli orari della partenza dei veicoli spesso non sono accessibili.

Affinché i veicoli per il trasporto pubblico siano accessibili ai disabili occorre che:

• le fermate siano raggiungibili per mezzo di percorsi tattili;

• vi siano segnalazioni acustiche e luminose che avvertano l’arrivo del mezzo;

• le informazioni sulla destinazione, gli orari, il numero del mezzo siano facilmente leggibili sia dagli ipovedenti che dai ciechi, per mezzo di scritture in Braille;

• un pianale ribassato permetta la salita e la discesa; • una pedana colmi il gap tra la banchina e il mezzo;

• all’interno della vettura vi sia uno spazio idoneo alla manovra della sedia a rotelle ed uno per la sua sosta;

• i dispositivi di prenotazione della fermata siano accessibili.

Vediamo adesso come si presenta la situazione dell’accessibilità nel trasporto pubblico della regione Lombardia, presa in esame in quanto

rappresenta una delle regioni italiane in cui il trasporto urbano è maggiormente sviluppato.

Le informazioni sono state raccolte dall’AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici)36 mediante intervista telefonica e rilevazioni in loco. Per quanto riguarda il trasporto urbano ed interurbano di Milano è emerso che:

l’81,8% dispone di un ufficio informazioni alla clientela, di cui lo 0,0% è espressamente dedicato ai viaggiatori disabili;

il 9,1% delle società dispone di tabelle orarie accessibili ai disabili; il 54,5% offre un servizio a chiamata per mezzo del quale il

passeggero può concordare data e orario del trasporto su veicolo attrezzato;

poco più della metà delle società (54,5%) ha dischiarato che solo il 25- 50% dei propri mezzi sono attrezzati (parzialmente o totalmente); il 100% delle società possiede almeno un mezzo che presenta un

pianale riabbassato o una pedana elettrica, ma solamente il 9,1% di loro possiede uno scivolo estraibile a mano e dispositivi di prenotazione della chiamata per non vedenti;

nessuna società garantisce la presenza di percorsi tattili per il raggiungimento della fermata;

nessuna società si occupa di coprire il gap tra banchina e vettura; Il 18,2% dei rispondenti dichiara che nelle proprie vetture vi sono punti

di appoggio e sedute per invalidi alle fermate.

La metropolitana di Milano è sempre molto trafficata in quanto consente di raggiungere nella maniera più veloce punti opposti del capoluogo lombardo, nonché di evitare emissioni di gas nocivi emessi dalle autovetture. Dunque permetterne la fruizione a tutti i cittadini è di fondamentale importanza.

Vediamo se nelle quattro linee della metropolitana è realmente possibile per un passeggero disabile accedere ai mezzi di trasporto37.

Dalla Figura 13 si evince che solamente nel 26,07% delle stazioni metropolitane è presente almeno una scala mobile; solamente nel 24,09% dei casi vi è un montascale (Figura 14) e nel 41,58% delle stazioni vi è almeno un ascensore (Figura 15).

Figura 13 Presenza di scale mobili nelle quattro linee della metropolitana di Milano (%)

Fonte: ATM

37 http://www.atm-mi.it/SiteCollectionDocuments/ascensori_scalemobili_montascale.pdf

73,93 26,07

E' presente almeno una scala mobile

Non è presente la scala mobile

Figura 14 Presenza di montascale nelle quattro linee della metropolitana di Milano (%)

Fonte: ATM

Figura 15: Presenza di ascensori nelle quattro linee della metropolitana di Milano (%)

Fonte: ATM 24,09 75,91 E' presente almeno un montascale Non è presente il montascale 41,58 58,42 E' presente almeno un ascensore Non è presente l'ascensore

Possiamo concludere la parentesi sui mezzi di trasporto urbani affermando che per un disabile che si trova in una metropoli come quella milanese è praticamente impossibile muoversi con la metropolitana.

In linea generale per quanto riguarda i mezzi individuali è consentito, previa consegna della certificazione di invalidità, transitare nelle Zone a Traffico Limitato, corsie di emergenza e sostare sulle strisce blu e parcheggi per disabili, esibendo il contrassegno speciale di circolazione.

Ad oggi solo Hertz Italia, Europcar e Brandini Fiat presenti a Roma e Milano sono le uniche società di autonoleggio che mettono a disposizione dell’utenza autoveicoli per disabili. La stessa Fiat ha realizzato un modello di autovettura, la Fiat Autonomy38, ideata per i disabili su sedia a rotelle.

Infine sulla rete autostradale le aree di sosta si stanno attrezzando per dotarsi di servizi igienici per disabili e consentire il loro movimento all’interno delle stesse.