SUPERF. MODIFICA SUPERFICIE
D. Finanziamento UE e nazionale della rete Natura 2000 nel periodo 2014-2020
E.1. Misure orizzontali e spese amministrative relative a Natura 2000
E.1.2. Amministrazione del sito e comunicazione con le parti interessate
Stato attuale e progressi compiuti finora in termini di amministrazione del sito e comunicazione con le parti interessate
La gestione delle aree protette in Emilia-Romagna è affidata a diversi Enti Gestori (EG): per i due Parchi nazionali e per il Parco interregionale a specifici enti di gestione, per i 14 parchi regionali, le Riserve naturali regionali e i Paesaggi protetti ai cinque "Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità" (Emilia occidentale, Emilia centrale, Emilia orientale, Delta del Po e Romagna) previsti dalla legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000". Per i Siti Natura 2000 ricadenti all'esterno delle aree naturali protette, l'Ente gestore dei siti, limitatamente al territorio ricadente al di fuori delle aree protette, è la Regione Emilia-Romagna. La complessità della gestione propria dei siti N2000, unita alla maggiore complicazione dovuta alle diverse competenze, che in molti casi prevedono la gestione di più soggetti (EG) per uno stesso sito, potrebbe determinare discrasie nell’approccio alla gestione dei diversi territori. È quindi evidente come sia importante realizzare attività di networking tra EG per il coordinamento delle attività di gestione, anche in conseguenza della diversa capacità tecnico-amministrativa che risulta dall’attuale assetto dei diversi EG. In diversi casi è evidente una carenza sia della pianta organica, sia di alcune specifiche figure tecniche, necessarie nei processi di progettazione e gestione degli interventi in applicazione delle MdC.
Inoltre, le difficoltà determinate dal livello delle conoscenze tecnico-scientifiche sulle tematiche legate alla RN2000 ed alla sua gestione, che si evidenzia in alcuni ambiti professionali, si riflette sia nella progettazione degli interventi previsti dalle MdC, sia nei processi valutativi come la VIncA.
Tra le minacce alla conservazione di habitat e specie, la formulazione dei dispositivi di gestione ha posto in evidenza come rivestano un ruolo centrale le minacce legate alle attività antropiche che interessano direttamente o indirettamente i siti N2000. Gli stessi Enti Gestori, così come gli stakeholders, non sempre però sono a conoscenza di queste attività e pertanto appare necessario intervenire da un punto di vista gestionale, per cercare di ridurre gli impatti di tali attività sui siti, agendo in prima battuta sulla vigilanza, che deve essere adeguata alle situazioni specifiche in modo da risultare efficace.
Ulteriori misure necessarie
1. In relazione a quanto sopra esplicitato risulta necessaria la realizzazione di un modello di governance basato sull’istituzione di un canale diretto di comunicazione e sulla suddivisione più precisa dei compiti e delle competenze degli EG. Pertanto, per superare tali lacune, è opportuno prevedere l’organizzazione di una cabina di regia, o di un tavolo tecnico permanente, a guida regionale, con definizione di un calendario di incontri da realizzare anche via teleconferenza, con cui aggiornare tutti gli EG sulle attività che vengono svolte all’interno della RN2000 regionale. Tale strumento di coordinamento e condivisione, è fondamentale poiché facilita la circolazione delle informazioni legate alla gestione, può essere utilizzato per promuovere forme di governance mutuabili da esperienze virtuose e migliora l’approccio nella gestione dei siti N2000 che deve essere il più possibile omogeneo.
60 delle competenze e delle conoscenze di tutti i soggetti coinvolti nell’ambito della RN2000 (Regione, Enti gestori, Province, Comuni, Parchi e Riserve, Comuni, operatori economici, professionisti) e quindi incrementare la conoscenza delle procedure legate agli obblighi derivanti dalle Direttiva Habitat e Uccelli. Contestualmente intervenire sul miglioramento e l’ottimizzazione della progettualità dei soggetti deputati alla gestione dei siti N2000 o che, a vario titolo sono chiamati ad occuparsi delle discipline settoriali interessanti RN2000 (es. liberi professionisti, tecnici della PA, agricoltori, selvicoltori e altri portatori d’interesse privati). Tali finalità saranno perseguite attraverso l’istituzione di corsi di formazione differenziati per: 1) personale della PA ed EG; 2) liberi professionisti, operatori economici ed altri portatori d’interesse privati. I corsi di formazione saranno strutturati in modo da determinare:
- l’approfondimento delle conoscenze legate a specie e Habitat tutelate ai sensi delle due direttive (Habitat e Uccelli), ai relativi fattori di pressione e minacce, nonché a tutti gli aspetti normativi e alle relative procedure (es. Valutazione di incidenza);
- la formazione degli operatori economici del comparto agricolo sulle tecniche di selvicoltura naturalistica e la diffusione di pratiche di agricoltura sostenibile (es. tecniche di sfalcio a basso impatto per la fauna, compatibilità con i periodi di riproduzione della fauna, ecc.);
- la formazione degli operatori economici del comparto turistico e produttivo, sui possibili approcci virtuosi, volti a mitigare gli effetti delle pressioni determinate su specie e habitat dalle attività economiche (es. stabilimenti balneari; molluschicoltura);
- l’aumento delle conoscenze e modalità di accesso ai principali strumenti di finanziamento regionali, nazionali ed europei, per progetti legati alla conservazione di habitat e specie dentro e fuori la RN2000.
3. ll controllo e la vigilanza all’interno dei siti N2000 vengono attuati dal personale degli EG, dal CUFA, Guardia parco, Polizia provinciale, Polizia Locale e dalle Guardie ecologiche volontarie (GEV). Il rafforzamento di tali attività non può prescindere dall’impiego di personale opportunamente formato. I contesti territoriali nei quali ci si trova a dover operare presentano un’alta variabilità ambientale con aspetti naturalistici peculiari e la necessità di differenti priorità di conservazione, anche in relazione alle diverse realtà socioeconomiche diversificate, da rispettare e valorizzare. Naturalmente ciò implica che per ogni area siano diverse, anche temporalmente, le problematiche e le minacce. Saranno quindi realizzati corsi di formazione e aggiornamento rivolti al personale addetto alla sorveglianza dei siti che saranno equipaggiati con un Kit di base utile a incrementarne l’efficacia (GEV).
4. Assunzioni di Guardia parco, finalizzate all’incremento della vigilanza attiva all’interno dei siti N2000.
5. Acquisto di terreni di importanza naturalistica (habitat di specie) in Provincia di Bologna.
Definizione delle priorità in ordine alle misure da attuare nel periodo del prossimo QFP
La metodologia individuata per la prioritizzazione delle misure è riportata in apposito paragrafo nella Sezione A.3.
1. Aumento della capacità di lavorare in rete tra EG, Direzioni generali regionali, Amministrazioni comunali, Parchi e Riserve, attraverso l’attivazione di strumenti e procedure di networking mediante i quali operare sia un coordinamento delle attività, sia lo scambio di know how. (Obiettivo: Migliorare il Coordinamento tra Enti Gestori)
2a. Realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento mirati a soddisfare i fabbisogni formativi necessari ad incrementare le competenze, la consapevolezza e l’attenzione dei dipendenti della PA e degli EG. (Obiettivo: Migliorare la formazione degli operatori, tecnici e funzionari coinvolti nella gestione degli ecosistemi presenti nei siti N2000)
2b. Realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento rivolti a liberi professionisti e operatori del comparto agricolo (es. agricoltori, selvicoltori) e altri portatori d’interesse privati. (Obiettivo: Migliorare la formazione degli operatori, tecnici e funzionari coinvolti nella gestione degli ecosistemi presenti nei siti N2000)
2c. Realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento rivolti a liberi professionisti e operatori economici del comparto turistico e produttivo, (es. stabilimenti balneari; molluschicoltura) e altri portatori d’interesse privati. (Obiettivo: Migliorare la formazione degli operatori, tecnici e funzionari coinvolti nella gestione degli ecosistemi presenti nei siti N2000)
61 5. Acquisto di terreni di importanza naturalistica (habitat di specie) in Provincia di Bologna (Obiettivo:
migliorare la rete natura 2000)
Elenco di misure prioritarie da attuare e relativi costi stimati
Denominazione e breve descrizione delle misure Tipo di misura*
Costi stimati in EUR (annualizzati)
Possibile fonte cofinanziamento di Predisposizione di una rete di networking mediante la UE
quale operare scambio di know how tra EG Acquisto di apparecchiature per videoconferenze (n 10)
tantum una 1'428,58 FESR
Realizzazione di n 15 corsi di formazione e aggiornamento mirati a soddisfare i fabbisogni formativi necessari ad incrementare le competenze, la consapevolezza e l’attenzione dei dipendenti degli EG che si occupano dell’applicazione della normativa relativamente a RN2000
ricorrente 3.214,29 Fondi regionali e degli Enti di gestione – FSE
Acquisto di materiali hardware e software (n 6 postazioni
PC) una
tantum 1.714,29 FESR
Realizzazione di n 35 corsi di formazione e aggiornamento, rivolti a liberi professionisti, operatori del comparto agricolo (es agricoltori, selvicoltori) e altri portatori d’interesse privati
ricorrente 7.500,00
Fondi regionali e degli Enti di gestione – FSE - FEASR (solo per operatori comparto agricolo) Realizzazione di n 25 corsi di formazione e aggiornamento
rivolti a operatori economici del comparto turistico e produttivo, (es stabilimenti balneari; molluschicoltura;
ecc) e altri portatori d’interesse privati
ricorrente 5.357,14 Fondi regionali e degli Enti di gestione – FSE Realizzazione di n 15 corsi di formazione e aggiornamento
rivolti al personale: del CUFA; Guardia parco; Polizia
provinciale; Polizia Locale ricorrente 3.214,29 Fondi regionali e degli Enti di gestione – FSE Realizzazione di n 7 corsi di formazione per n 70 Guardie
Ecologiche Volontarie (GEV) L’azione prevede inoltre l’acquisto di un equipaggiamento di base, composto da una giacca impermeabile, binocolo, lampada frontale, GPS
tantum una 14'500,00 Fondi regionali e degli Enti di gestione – FSE Assunzioni di n 10 Guardia parco finalizzate
all’intensificazione delle azioni di vigilanza una
tantum 35.714,28 Fondi degli Enti di gestione Acquisto stazione GIS, binocoli, macchine fotografiche,
fototrappole per Siti Provincia di Bologna una
tantum 4.285,72 FESR Acquisto veicolo full electric per Siti Provincia di Bologna una
tantum 5.000,00 FESR
62 specie relative a 7 siti della Provincia di Bologna)
Target: avifauna delle aree aperte (Caprimulgus europaeus, Anthus campestris, Lullula arborea, Emberiza hortulana);
Entomofauna (Osmoderma eremita, Rosalia alpina, Eriogaster catax, Callimorpha quadripunctaria);
Erpetofauna (Triturus carnifex, Bombina variegata (pachypus), Rana dalmatina, Emys orbicularis, Lacerta viridis);
Teriofauna (Chirotterofauna e altri mammiferi come Rhinolophus ferrugineum, R. hipposideros, Miniopterus screibersii, Myotis myotis, M. blythi, M emarginatus)
tantum una 50.000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione
* indicare se la misura è ricorrente o una tantum Risultati attesi
- Omogeneità di approccio nella gestione dei siti N2000 da parte degli EG.
- Aumento della capacity building: miglioramento delle competenze e delle conoscenze di tutti i soggetti coinvolti nell’ambito della gestione della RN2000 (Regione, Enti gestori, Province, Comuni, Parchi e Riserve, operatori economici, professionisti); miglioramento delle conoscenze legate alle procedure e agli obblighi derivanti dalle Direttiva Habitat e Uccelli.
- Miglioramento e ottimizzazione delle capacità di progettazione degli interventi previsti dalle MdC;
miglioramento delle conoscenze legate all’espletamento dei procedimenti valutativi come la VIncA, da parte dei liberi professionisti.
- Incremento della conoscenza delle conseguenze legate a errate scelte di sviluppo e gestione delle attività realizzate dagli stakeholder, in relazione alla conservazione di specie e habitat. I portatori d’interesse sono spesso su posizioni di contrasto con le scelte gestionali. La scarsa conoscenza delle esigenze e degli interessi di entrambi gli aspetti (conservazionistico e produttivo) rende più difficoltosa la gestione dei siti. Con una azione coordinata di formazione e condivisione delle conoscenze, si realizza un’attività preventiva che dovrebbe portare alla riduzione delle pressioni determinate da attività umane.
- Riduzione delle pressioni dovute al bracconaggio, bocconi avvelenati, discariche abusive, errata modalità di fruizione dei siti, ecc. attraverso l’aumento e la sistematizzazione delle attività di vigilanza.
- Miglioramento della Rete Natura 2000 in Provincia di Bologna attraverso l’acquisto di terreni