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STATO DI CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT AFFERENTI ALLA CATEGORIA “TORBIERE, PALUDI BASSE E ALTRE ZONE UMIDE” IN ITALIA, SULLA BASE DEI DATI CONTENUTI NEL IV REPORT ex ART.17

STATO DI CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT AFFERENTI ALLA CATEGORIA “TORBIERE, PALUDI BASSE E ALTRE ZONE UMIDE” IN ITALIA, SULLA BASE DEI DATI CONTENUTI NEL IV REPORT ex ART.17

su sfondo arancione gli habitat che in Italia sono stati valutati con stato di conservazione insufficiente ma con trend in miglioramento o stabile

su sfondo rosa gli habitat che in Italia sono stati valutati con stato di conservazione insufficiente e con trend in peggioramento o sconosciuto

su sfondo rosso scuro, carattere bianco e grassetto gli habitat che in Italia sono stati valutati con stato di conservazione insufficiente per tutti i parametri e con trend in peggioramento

Codic

e Nome Habitat

Region Biogeo-e

grafica

VALUTAZIONE STATO DI CONSERVAZIONE

Trend Range Are

a

Struttura funzionie

Prospettiv

e future Valutazion e globale

7110* Torbiere alte attive CON XX XX U1 XX U1 Unk

7140 Torbiere di transizione e (x)

instabili CON U2 U2 U1 U2 U2 D (-)

7210* Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie

del Caricion davallianae CON U1 U1 U1 U1 U1 S (=)

7220* Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi

(Cratoneurion) CON FV U2 U1 U1 U2 D (-)

7230 Torbiere basse alcaline CON U2 U2 U2 U2 U2 D (-)

Per quanto riguarda le specie collegate alla categoria ecosistemica in esame, sono state selezionate le seguenti specie come di interesse particolare, sulla base del procedimento di selezione indicato all’Allegato 1:

A - eccellente B - buono C significativo

94

• Pelobates fuscus insubricus – Anfibi (SdC in Italia: U2, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 0% dei siti)

Rana latastei – Anfibi (SdC in Italia: U1, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 0% dei siti)

Salamandrina perspicillata - Anfibi (SdC in Italia: U1, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 7% dei siti)

• Triturus carnifex - Anfibi (SdC in Italia: U2, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 49% dei siti)

• Austropotamobius pallipes – Invertebrati (SdC in Italia: FV, stab. - SdC in ER: “C” nel 13% dei siti)

Coenagrion mercuriale - Invertebrati (SdC in Italia: U1, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 0% dei siti)

Lycaena dispar - Invertebrati (SdC in Italia: U1, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 75% dei siti)

• Gladiolus palustris – Piante (SdC in Italia: U1 - SdC in ER: “C” nel 100% dei siti)

• Kosteletzkya pentacarpos - Piante (SdC in Italia: U2, in pegg. - SdC in ER: “C” nel 0% dei siti)

Acrocephalus melanopogon - Uccelli (SdC in Italia: insuff. - SdC in ER: “C” nel 62% dei siti)

Acrocephalus paludicola - Uccelli (SdC in Italia: non con. - SdC in ER: “C” nel 0% dei siti)

• Chlidonias niger - Uccelli (SdC in Italia: insuff. - SdC in ER: “C” nel 78% dei siti)

• Gallinago media - Uccelli (SdC in Italia: non con. - SdC in ER: “C” nel 56% dei siti)

Philomachus pugnax - Uccelli (SdC in Italia: non con. - SdC in ER: “C” nel 67% dei siti) MISURE DI CONSERVAZIONE ADOTTATE FINORA - MISURE REGOLAMENTARI INTRODOTTE

SITO MISURA

TUTTI I SITI È vietato esercitare l’attività venatoria, dopo le ore 14,30, in tutte le zone umide e nei corsi d’acqua, e nel raggio di 500 m da essi, qualora vi sia presenza, anche parziale, di ghiaccio.

TUTTI I SITI È vietato catturare o uccidere esemplari appartenenti alle specie di: Allodola (Alauda arvensis), Combattente (Philomacus pugnax), Moretta (Aythya fuligula) e Pernice Bianca (Lagopus mutus).

TUTTI I SITI È vietato eliminare, drenare o prosciugare i seguenti elementi, sia di origine naturale che artificiale: maceri, pozze di abbeverata, fontanili, risorgive, torbiere, canneti, stagni, fossi, siepi, filari alberati, piantate e muretti a secco.

TUTTI I SITI È vietato eliminare zone umide di origine artificiale, nel caso in cui i suddetti elementi ricadano nelle specifiche aree individuate nella Cartografia regionale delle aree agricole vincolate (DGR n. 112/17); per le altre aree non indicate nella suddetta Cartografia, qualora si intenda procedere alla loro eliminazione o trasformazione, è obbligatorio effettuare la valutazione di incidenza (Vinca).

TUTTI I SITI È vietato eliminare le zone umide di origine naturale.

TUTTI I SITI È vietato asportare materiale mineralogico e paleontologico, salvo autorizzazione dell’Ente gestore, con particolare riferimento alle cristallizzazioni nelle grotte e al travertino nelle aree caratterizzate dalla presenza di sorgenti pietrificanti (habitat 7220* Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi – Cratoneurion).

TUTTI I SITI È vietato allevare e introdurre in libertà Anseriformi in tutte le zone umide (anche in mancanza della reiterazione delle Ordinanze del Ministero della Salute

emanate in merito all’influenza aviaria), ad esclusione dei soggetti utilizzati come richiami vivi per la caccia agli uccelli acquatici.

TUTTI I SITI È vietato utilizzare fucili caricati con munizioni con pallini di piombo o contenenti piombo per l’attività venatoria all’interno delle zone umide naturali ed artificiali quali: laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d’acqua dolce, salata e salmastra, compresi i prati allagati e con esclusione dei maceri, nonché nel raggio di 150 m dalle loro rive più esterne.

TUTTI I SITI È vietato sorvolare a bassa quota (inferiore a 500 m AGL - Above Ground Level) con qualunque tipo di velivolo a motore, in prossimità delle pareti rocciose e delle zone umide; sono fatti salvi i sorvoli per motivi di soccorso, di vigilanza, di

protezione civile, antincendio, militari e quelli per i quali è stata acquisita l’autorizzazione dell’Ente gestore.

95 IT4030002,

IT4030003, IT4030005

Divieto di realizzazione di nuove infrastrutture salvo quelle strettamente funzionali alla conservazione dell’habitat. Per strutture strettamente funzionali alla conservazione dell’habitat si intendono ad esempio staccionate in legno di protezione e dissuasione, passerelle pedonali in legno sopraelevate sulle torbiere, cartellonistica esplicativa e dissuasiva, piccole sistemazioni di ingegneria

naturalistica, ecc.

IT4030002, IT4030003, IT4030005, IT4030006

Divieto di accesso alle zone umide e torbiere al di fuori dei percorsi esistenti salvo autorizzazione dell’Ente gestore. L’accesso è vietato con qualsiasi mezzo e riguarda anche l’accesso pedonale; per percorsi esistenti si intende la sentieristica segnalata CAI e/o PNATE

IT4030011, IT4040006, IT4040007, IT4040009, IT4040010, IT4040011, IT4040012, IT4040013, IT4040014, IT4040015, IT4040016, IT4040017, IT4040018, IT4060001, IT4060007, IT4060009, IT4060011, IT4060012, IT4060014, IT4060015, IT4060016, IT4070002, IT4070003, IT4070004, IT4070005, IT4070006, IT4070007, IT4070009, IT4070021, IT4070022, IT4070023, IT4070024, IT4070027

È vietato detenere munizionamento contenente pallini di piombo o contenenti piombo per l’attività venatoria all’interno delle zone umide naturali ed artificiali, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d’acqua dolce, salata e salmastra, compresi i prati allagati, nonché nel raggio di 150 m dalle rive più esterne, limitatamente per coloro che esercitano l’attività venatoria negli appostamenti e negli apprestamenti, temporanei o fissi, all’interno di tali zone umide e nella relativa fascia di rispetto di 150 m.

96 IT4030019 È consentito accedere solo a piedi; dal 1° aprile al 30 giugno l’accesso a piedi è

consentito solo sulle sommità arginali; sono fatti salvi i soggetti preposti alla pubblica sicurezza idraulica, al soccorso, alla vigilanza, alla protezione civile, all’antincendio e alla manutenzione dei manufatti, e quelli per i quali è stata acquisita l’autorizzazione dell’Ente gestore.

IT4030020,

IT4030021 È vietato effettuare il tombamento e il deposito di qualsiasi materiale nei bugni e nelle altre zone umide.

IT4030023 È vietato uscire dai percorsi pedonali segnalati nelle casse di espansione, salvo autorizzazione dell’Ente gestore.

IT4040001,

IT4040002 È vietato il pascolo a meno di 10 m dalle zone umide.

IT4040002 È vietato sfalciare, dal 1° aprile al 30 giugno, nelle aree caratterizzate dalla presenza degli habitat di interesse comunitario tipici delle zone umide identificati nella “Carta degli Habitat dei SIC e delle ZPS della Regione Emilia-Romagna”, con i codici 3000.

IT4040007 È vietato transitare al di fuori dei percorsi segnalati nell’area di pertinenza dei coni lutivomi e delle loro effusioni salse, salvo autorizzazione dell’Ente gestore IT4040009,

IT4040010, IT4040011, IT4040014, IT4040015, IT4040016, IT4040017, IT4040018, IT4050018, IT4050019, IT4050022, IT4050023, IT4050024, IT4050025, IT4050026, IT4050030, IT4050031, IT4060009

Sono vietati gli appostamenti temporanei all’interno e nel raggio di 150 m dalle zone umide

IT4040009, IT4050022, IT4050031, IT4060009

È vietato esercitare l'attività venatoria nelle zone umide, e nel raggio di 500 m da esse, quando la superficie delle stesse risultano ricoperte da ghiaccio superi il 50% dell’intera superficie.

IT4040011, IT4050018, IT4050019, IT4050025, IT4050026, IT4050030

È vietato esercitare la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da

appostamento (o apprestamento) fisso, per più di 1 intera giornata alla settimana dall’alba al tramonto o per più di 2 giornate alla settimana dall’alba alle ore 14,30, scelte fra giovedì, sabato e domenica.

IT4040015,

IT4040018 È vietato esercitare la caccia agli uccelli acquatici in forma vagante e da

appostamento (o apprestamento) fisso per più di 3 giornate alla settimana dal 1°

ottobre al 31 dicembre.

97 gestione dei chiari da caccia, per i titolari di concessione, anche fuori del periodo venatorio

IT4070027 È vietato eliminare le aree di canneto, di prato stabile e di prato allagato.

IT4080001 7220* e altri habitat non N2000 legati a zone umide: obbligo di valutazione di incidenza per piani, progetti, opere e interventi di tipo urbanistico e/o produttivo e/o agricolo in grado di interferire con i deflussi superficiali del sistema

idrografico confluente nei corsi d’acqua con presenza degli habitat IT4080001,

IT4080002, IT4080003

È fatto divieto di distruzione o alterazione delle caratteristiche strutturali ed ecologiche di siti riproduttivi di anfibi

IT4080001, IT4080002, IT4080003

Divieto di manipolazione e cattura di uova, larve, adulti di anfibi, salvo casi espressamente autorizzari dall'Ente Parco, al fine di limitare l'insorgenza

patologie legate alla chitridiomicosi e alla sua possibilità trasmissione involontaria IT4080002,

IT4080003 È vietato l’uso di sostanze chimiche in agricoltura (fitosanitari, fertilizzanti, pesticidi e diserbanti) in fasce di rispetto di almeno 15 m in tutti i corpi idrici (pozze, stagni, fossi, rii e torrenti)

IT4030016 È vietato alterare il reticolo idrografico nell’area di presenza dell’Ululone appenninico (Bombina pachypus), salvo autorizzazione dell’Ente gestore o previa valutazione di incidenza (Vinca).

MISURE DI CONSERVAZIONE ADOTTATE FINORA - INTERVENTI REALIZZATI O IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Strumento

finanziario Misura/Progetto Osservazioni Categoria PAF Tipo MdC FEASR M4 Investimenti in immobilizzazioni

materiali Ripristino

ecosistemi tutti gli habitat IA

LIFE LIFE14 NAT/IT/000759 WetFlyAmphibia

Anfibi

Torbiere, paludi basse e altre zone umide

IA/PD

ALTRI STRUMENTI

EORI 08-Azioni di conservazione di specie ed habitat acquatici CUP

H37B15000230006 specie ed habitat

acquatici IA

ALTRI

STRUMENTI Ricerche e monitoraggi su flora, fauna e habitat (2014-2020)

Fondi del bilancio ordinario del parco

tutti gli habitat MR

Misure necessarie per mantenere o ripristinare uno stato di conservazione soddisfacente

Eventuali misure (in termini di prosecuzione di misure esistenti e di nuove misure) che si prevede saranno necessarie dopo il 2020 per mantenere o ripristinare uno stato di conservazione soddisfacente di specie e habitat per i quali sono designati i siti Natura 2000. Per quanto possibile, utilizzare cifre in linea con i

98

Migliorare lo stato di conservazione di habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

Realizzazione/manutenzione straordinaria di recinzioni nei siti di maggiore pregio per evitare lo stazionamento del bestiame e/o degli ungulati selvatici e la frequentazione antropica. delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare riferimento agli habitat legati a queste risorse

Interventi di sistemazione idraulica nelle aree a monte dell'habitat per favorire l’afflusso idrico nelle torbiere.

IA

7110*, 7140,

7210, 7230 Migliorare lo stato di conservazione di habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

Realizzazione di interventi di decespugliamento manuale o

meccanico e sfalcio regolare finalizzati alla conservazione e/o ripristino dell’habitat

IA

7110*, 7140, 7210, 7220*, 7230

Migliorare lo stato di conservazione di habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

VIGILANZA

Attività di controllo e sorveglianza per evitare prelievi idrici non autorizzati a

monte degli habitat. IA

7110*, 7140, 7210, 7220*, 7230

Migliorare lo stato di conservazione di habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

VIGILANZA

Controllo di possibili fonti di

inquinamento delle acque di falda, con particolare riferimento a fosfati e nitrati che inibiscono il processo di deposizione del carbonato di calcio.

IA

7110*, 7140, 7210, 7220*, 7230

Migliorare lo stato di conservazione di habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

VIGILANZA

Controllo e vigilanza per la prevenzione dell'abbandono di rifiuti e/o reflui in prossimità degli habitat. IA

7220* Migliorare le caratteristiche

qualitative/quantitative delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare riferimento agli habitat legati a queste risorse

Controllo di eventuale inquinamento termico delle acque nell'Habitat 7220*, poiché la deposizione di travertino è influenzata anche da piccole variazioni

della temperatura. IA

7110*, 7140,

7210, 7230 Migliorare lo stato di conservazione di habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

Creazione di punti di abbeverata alternativi per evitare l’ingresso degli animali nelle aree umide. IA

99 queste risorse

Chlidonias niger, Philomachus pugnax

Migliorare le caratteristiche

qualitative/quantitative delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare riferimento agli habitat legati a queste risorse

Accordo per la gestione dei livelli idrici.

IA

Chlidonias niger, Acrocephalus melanopogon, Sterna albifrons

Contenere la diffusione delle specie aliene e/o

invasive CONTROLLO

ALIENE

Controllo delle popolazioni di Nutria.

Predisposizione di apposito protocollo Ente gestore-Provincia-Comuni per l’attivazione di programmi di controllo della Nutria mediante trappole.

IA

Lycaena

dispar Migliorare le catteristiche di altri aspetti ambientali

Interventi di miglioramento dell’habitat di specie idoneo a Lycaena dispar focalizzandosi sulle piante nutrici necessarie al completamento del ciclo vitale della specie. Localizzazione da identificare con esattezza. Si procederà inoltre al ripopolamento con

larve/uova prelevate in altri siti. Si procederà inoltre a verificare la possibilità di controllo per la

conservazione della diversità genetica dei riproduttori.

IA

Chlidonias

hybrida Indirizzare le modalità di svolgimento delle attività agricole verso una maggiore attenzione allo SdC degli ecosistemi interessati

Promuovere, nel caso di nidificazione tardiva di Mignattino piombato (Chlidonias hybrida), il mantenimento della sommersione dell’area in cui vi sono i nidi fino all’involo dei giovani. IN

Philomachus

pugnax Intensificare/migliorare le attività di

sorveglianza nei siti N2000

Vigilanza venatoria e antibracconaggio.

Attività di vigilanza, da intensificare nei periodi di apertura della caccia. IA

100 7220* Migliorare le

caratteristiche

qualitative/quantitative delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare riferimento agli habitat legati a queste risorse

Controllo di eventuale inquinamento termico delle acque nell'Habitat 7220*, poiché la deposizione di travertino è influenzata anche da piccole variazioni

della temperatura. IA

Definizione delle priorità in ordine alle misure da attuare nel periodo del prossimo QFP

Le misure prioritarie sono quelle che dovrebbero essere attuate nel periodo del prossimo QFP (2021-2027). Se del caso, spiegare i criteri per la definizione dell’ordine di priorità delle misure.

La metodologia individuata per la prioritizzazione delle misure è riportata in apposito paragrafo nella Sezione A.3.

In base allo stato attuale di conservazione definito a livello regionale e nazionale, nonché della probabile evoluzione che si potrebbe verificare nel breve – medio periodo, sono stati considerati di rilevante interesse ai fini del PAF i seguenti habitat:

HABITAT MOTIVAZIONE PRIORITÀ

7110* Torbiere alte attive Habitat PRIORITARIO, estremamente raro in Emilia-Romagna.

Obiettivo specifico prioritario: salvaguardare gli habitat esistenti, aumentare l’estensione dell’habitat

7140 Torbiere di transizione

e instabili SdC in Emilia-Romagna eccellente in meno del 30% della superficie afferente a questo habitat. SdC in Italia “cattivo”, in peggioramento.

7220* Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi (Cratoneurion)

Habitat PRIORITARIO con cattivo Stato di Conservazione a livello italiano, in peggioramento

7230 Torbiere basse

alcaline Habitat con cattivo Stato di Conservazione a livello italiano, sia a livello di valutazione globale che per ogni singolo parametro preso in considerazione

7210* Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae

Habitat PRIORITARIO, estremamente raro in Emilia-Romagna.

Obiettivo specifico prioritario: salvaguardare gli habitat esistenti, aumentare l’estensione dell’habitat

Nella tabella seguente sono indicate le misure per ordine di priorità. Non sono riportate le misure relative ad azioni di monitoraggio, di sensibilizzazione o di vigilanza, che sono riportate nelle specifiche sezione del PAF.

Target Obiettivo Misura Tipo

7110*, 7140, 7210, 7220*, 7230

Migliorare lo stato di conservazione di

habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

Realizzazione/manutenzione straordinaria di recinzioni nei siti di maggiore pregio per evitare lo stazionamento del bestiame e/o degli ungulati selvatici e la frequentazione antropica.

IA

7110*, 7140,

7210, 7230 Migliorare lo stato di conservazione di

habitat/specie attraverso interventi diretti mirati allo scopo

Creazione di punti di abbeverata alternativi per evitare l’ingresso degli animali nelle aree

umide. IA

101 7230,

Pelobates fuscus insubricus

risorse idriche presenti nel sito, con particolare

riferimento agli habitat legati a queste risorse

nelle torbiere. IA

Chlidonias niger, Acrocephalus melanopogon, , Acrocephalus paludicola, Sterna albifrons

Contenere la diffusione delle

specie aliene e/o invasive Controllo delle popolazioni di Nutria.

Predisposizione di apposito protocollo Ente gestore-Provincia-Comuni per l’attivazione di programmi di controllo della Nutria mediante

trappole. IA

Chlidonias niger, Philomachus pugnax.

Gallinago media

Migliorare le caratteristiche qualitative/quantitative delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare

riferimento agli habitat legati a queste risorse

Accordo per la gestione dei livelli idrici.

IA

7220* Migliorare le caratteristiche qualitative/quantitative delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare

riferimento agli habitat legati a queste risorse

Interventi sulle infrastrutture idrauliche (acquedotti) per garantire il regime idrico degli

Habitat 7220*. IA

Lycaena

dispar Migliorare le catteristiche di

altri aspetti ambientali Interventi di miglioramento dell’habitat di specie idoneo a Lycaena dispar focalizzandosi sulle piante nutrici necessarie al

completamento del ciclo vitale della specie.

Localizzazione da identificare con esattezza. Si procederà inoltre al ripopolamento con larve/uova prelevate in altri siti. Si procederà inoltre a verificare la possibilità di controllo per la conservazione della diversità genetica dei riproduttori.

IA

Chlidonias

hybrida Indirizzare le modalità di svolgimento delle attività agricole verso una maggiore attenzione allo SdC degli ecosistemi interessati

Promuovere, nel caso di nidificazione tardiva di Mignattino piombato (Chlidonias hybrida), il mantenimento della sommersione dell’area in cui vi sono i nidi fino all’involo dei giovani. IN

102 7220* Migliorare le caratteristiche

qualitative/quantitative delle risorse idriche presenti nel sito, con particolare

riferimento agli habitat legati a queste risorse

Controllo di eventuale inquinamento termico delle acque nell'Habitat 7220*, poiché la deposizione di travertino è influenzata anche da piccole variazioni della temperatura. IA

Elenco di misure prioritarie da attuare e relativi costi stimati

Non sono riportate le misure relative ad azioni di monitoraggio, di sensibilizzazione o di vigilanza, che sono riportate nelle specifiche sezione del PAF. Per quanto riguarda il procedimento utilizzato per la stima dei costi stimati, vedasi l’Allegato 2. Sono state inserite le misure regolamentari già in essere che possono essere indennizzate.

• All’interno dei siti Natura 2000 designati per gli habitat e le specie bersaglio Denominazione e breve descrizione

delle misure Tipo di cofinanziamento di Realizzazione/manutenzione UE

straordinaria di recinzioni nei siti di maggiore pregio per evitare lo stazionamento del bestiame e/o degli ungulati selvatici e la frequentazione antropica.

Target: 7110*, 7140, 7210, 7220*, 7230

tantum 1390 ml una 31'542,86

FEASR - LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Creazione di punti di abbeverata alternativi per evitare l’ingresso degli animali nelle aree umide.

Target: 7110*, 7140, 7210, 7230

tantum una 150 punti

abbeverata 42.857,14

FEASR - LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione Realizzazione di interventi di

decespugliamento manuale o meccanico e sfalcio regolare finalizzati alla conservazione e/o ripristino dell’habitat.

Target: 7110*, 7140, 7210, 7230

ricorrente 15 ha 2'451,00

FEASR - LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione Interventi di sistemazione idraulica

nelle aree a monte dell'habitat per favorire l’afflusso idrico nelle torbiere.

Target: 7110*, 7140, 7210, 7220*, 7230, Pelobates fuscus insubricus

tantum 24 ha una 9'909,64 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione Controllo delle popolazioni di Nutria.

Predisposizione di apposito protocollo Ente gestore-Provincia-Comuni per l’attivazione di programmi di controllo della Nutria mediante trappole.

Target: Chlidonias niger, Acrocephalus melanopogon, Acrocephalus paludicola, Sterna albifrons

tantum 31 siti una 189'720,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

103 con particolare riguardo alle specie

esotiche invasive e interesserà le aree di maggior pregio naturalistico, con presenza di specie floristiche rare, siti di nidificazione, ecc. Le tecniche di contenimento delle entità infestanti saranno differenziate a seconda della specie e degli habitat/specie minacciati.

Target: Marsilea quadrifolia

ricorrente 100 ha 15.000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Espansione dell’areale di distribuzione di Marsilea quadrifolia attraverso riproduzione ed introduzione nel sito della suddetta specie.

Target: Marsilea quadrifolia

tantum 13 siti una 25'000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Interventi sulle infrastrutture idrauliche (acquedotti) per garantire il regime idrico degli Habitat 7220*.

Target: 7220*

tantum 27 ha una 247'142,86 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione Gabbie anti-gambero. Realizzazione

di gabbie in corrispondenza dei nuclei di impianto delle stazioni di Marsilea quadrifolia. Azione pilota da effettuare su parte della stazione, per valutarne l'efficacia.

Target: Marsilea quadrifolia

tantum 4 gabbie una 1'142,86 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Interventi di miglioramento dell’habitat di specie idoneo a Lycaena dispar focalizzandosi sulle piante nutrici necessarie al completamento del ciclo vitale della specie. Localizzazione da identificare con esattezza. Si procederà inoltre al ripopolamento con larve/uova prelevate in altri siti. Si procederà inoltre a verificare la possibilità di controllo per la conservazione della diversità genetica dei riproduttori.

Target: Lycaena dispar

tantum 4 siti una 7'714,29 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

104 Denominazione e breve descrizione

delle misure Tipo di

cofinanziamento di Promuovere, nel caso di nidificazione UE

tardiva di Mignattino piombato (Chlidonias hybrida), il mantenimento della sommersione dell’area in cui vi sono i nidi fino all’involo dei giovani.

Target: Chlidonias hybrida

ricorrente 7 ha 7'000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Controllo di eventuale inquinamento termico delle acque nell'Habitat 7220*, poiché la deposizione di travertino è influenzata anche da piccole variazioni della temperatura.

Target: 7220*

ricorrente 27 ha 2'400,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Indennizzi per divieto di pascolo, previsto nelle misure regolamentari adottate.

Target: 7110*, 7140, 7210*, 7220*, 7230*

ricorrente 142,81 ha 28'562,81 FEASR

Intervento mirato di protezione della torbiera mediante protezione e risezionamento.

Target: habitat 7230, Triturus carnifex, Bombina variegata (pachypus), Rana dalmatina

tantum Sito IT4050020 una 5.000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Recupero delle popolazioni di Rana di lataste mediante un programma di conservazione e successivo restocking mediante:

1) ripristino delle condizioni ecologiche per la riproduzione della specie: ricerca aree idonee, analisi

1) ripristino delle condizioni ecologiche per la riproduzione della specie: ricerca aree idonee, analisi