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Monitoraggio e rendicontazione

SUPERF. MODIFICA SUPERFICIE

D. Finanziamento UE e nazionale della rete Natura 2000 nel periodo 2014-2020

E.1. Misure orizzontali e spese amministrative relative a Natura 2000

E.1.3. Monitoraggio e rendicontazione

Stato attuale e progressi compiuti finora in termini di monitoraggio e rendicontazione

Il monitoraggio scientifico della RN2000 concorre a determinare lo stato di conservazione di specie e habitat di interesse comunitario e quindi l’efficacia della gestione, fornendo un fondamentale supporto nella valutazione dell’opportunità di modulare le scelte strategiche. Con il DPR 357/97 le Regioni e le Province Autonome sono state individuate come soggetti deputati al monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario e quindi a realizzare i report regionali per ottemperare agli obblighi nazionali derivanti dall’ex art 17 DH e art. 12 DU.

L’attività di monitoraggio di habitat e specie di interesse comunitario, all’interno e in parte all’esterno della RN2000, viene svolta ordinariamente dagli EG attraverso progetti ad hoc o attività realizzate con fondi propri dell’ente. Al reperimento dei dati di monitoraggio concorrono quindi anche tutte le attività realizzate all’interno di vari progetti anche se non espressamente realizzati ai fini del monitoraggio. Di seguito si riportano le attività di monitoraggio e i progetti realizzati:

- Delta Lady – Floating cultures in River Deltas (INTERREG)

- Change we care. Progetto di coesione territoriale “Climate cHallenges on coAstal and traNsitional chanGing arEas: WEaving a Cross-Adriatic Response” (Progetto Interreg Italia Croazia)

- Interreg Adrion – Adriaticaves (INTERREG) - Interreg Italia-Croazia - Made in Land (INTERREG)

63 dei Piani di gestione forestale, per favorire la certificazione forestale.

- Servizio relativo alla revisione di Piani di gestione forestale del patrimonio forestale della RER - Anno 2017-2018-2019.

- Servizio relativo alla produzione degli elaborati finalizzati alla revisione di Piani di gestione del Demanio forestale regionale e relativi rilievi in loco - Anni 2018-2019-2020.

- Monitoraggio dei caradriformi coloniali e spatola nidificanti nelle Valli di Comacchio e laro-limicoli nidificanti nella salina di Cervia-ISPRA. (Programma Operativo Valli)

- Monitoraggio della fauna ungulata nei territori del Parco del delta del Po dell'Emilia-Romagna in provincia di Ferrara ISPRA. (Programma Operativo Valli)

- Monitoraggio ittiofauna nelle Valli di Comacchio UNIFE. (Programma Operativo Valli) - Piano d’azione ambientale 2018 Rubiera (PAA)

- Piano d’azione ambientale 2018/2019 Guiglia (PAA) - Piano d’azione ambientale 2018/2019 Guiglia (PAA)

- EORI 07-Azioni di conservazione di specie animali di interesse comunitario CUP H96J15000290006 - EORI 08-Azioni di conservazione di specie ed habitat acquatici CUP H37B15000230006

- EORI 09-Azioni di conservazione degli ambienti prativi e delle specie animali di interesse comunitario ad essi associate CUP H37B15000240006

- Conservazione abete bianco, mitigazione conflitto lupo zootecnia, censimento uccelli nidificanti, (Direttiva Biodiversità 2018 - Ministero dell'Ambiente)

- Lupo, uccelli nidificanti, monitoraggio briofite, monitoraggio anfibi, quantificazione legno morto in foresta, monitoraggio saproxilici (Direttiva Biodiversità 2017 - Ministero dell'Ambiente)

- Conflitto lupo zootecnia, quantificazione legno morto in foresta (Direttiva Biodiversità 2016 - Ministero dell'Ambiente)

- Monitoraggio Rosalia alpina e Osmoderma eremita, stima necromassa vegetale e diversità floristica in faggete, biodiversità ed ecologia delle Torbiere, conservazione Salix erbacea e monitoraggio biodiversità fitocenosi valletta nivale (Direttiva Biodiversità 2015 - Ministero dell'Ambiente)

- Conflitto lupo zootecnia, valutazione qualità ecosistemica habitat forestali, monitoraggio biodiversità torbiere, diversità floristica praterie montane, distribuzione e status micromammiferi e di chirotteri (Direttiva Biodiversità 2014 - Ministero dell'Ambiente)

- Ricerche e monitoraggi su flora, fauna e habitat (2014-2020) (Fondi Ente Parco)

· Attività specifica sul lupo (2014-2020) (Fondi Ente Parco)

· Attività di conservazione aree aperte (2014-2020) (Fondi Ente Parco)

· Conservazione delle orchidee e delle felci nel Parco della Vena del Gesso (PAA) - Gestione Rete Natura 2000 in provincia di Rimini (Fondi Ente Parco)

- Monitoraggio chirotteri (Fondi Ente Parco) - Monitoraggio passeriformi (Fondi Ente Parco)

- Monitoraggio Muscardinus avellanarius (Fondi Ente Parco) - Monitoraggio e conservazione delle felci (Fondi Ente Parco) - Monitoraggio Canis lupus (Fondi Ente Parco)

- Monitoraggio e conservazione delle grotte (Fondi Ente Parco) - Reintroduzione di Perdix perdix italica (Fondi Ente Parco)

- Realizzazione/aggiornamento della cartografia degli habitat di cui all’All. I della Direttiva Habitat, all’interno di tutti i siti N2000 della Regione Emilia-Romagna.

Tutti i progetti sopra riportati hanno quindi contribuito a realizzare il report dei dati che la Regione ha trasmesso al MATTM per la rendicontazione del IV Report ex art 17 DH e art. 12 DU. Per la raccolta dei

64 relative all’assessment delle specie e degli habitat di interesse comunitario.

Ulteriori misure necessarie

Al fine di ottimizzare le risorse disponibili e poter indagare in modo organico le varie componenti biologiche oggetto di tutela, è in corso la definizione di un piano di monitoraggio con una visione temporale di 5 anni, che individui le necessità di monitoraggio per ciascun sito, per ciascuna specie, per ciascun habitat di interesse comunitario. In relazione alle diverse MdC relative ad attività di monitoraggio, predisposte all’interno degli strumenti di gestione sito specifici (PdG o MdC sito specifiche), è emersa la necessità di realizzare un approccio condiviso per il Monitoraggio della RN2000 regionale, anche alla luce del lavoro realizzato dal MATTM, attraverso la redazione dei "Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia, pubblicati da ISPRA nel 2016. In particolare, è necessario attuare un piano di monitoraggio a livello regionale che risponda sia alle esigenze di rendicontazione ai sensi dell’art. 17 DH e dell’art. 12 DU, sia rispetto al livello sito specifico funzionale all’aggiornamento dei Formulari standard. Questo duplice approccio al monitoraggio è realizzato anche in base alla futura applicazione del Piano Nazionale di monitoraggio.

La definizione del Piano di monitoraggio dei siti N2000 dell’Emilia-Romagna, integrerà tutte le misure di monitoraggio già definite da MdC specifiche, presenti all’interno degli strumenti di gestione (PdG o MdC sito specifiche), mutuando e adattando alla realtà regionale, le tecniche di monitoraggio riportate all’interno dei Manuali nazionali, per una raccolta di dati armonizzata, basata su principi condivisi e tecniche standardizzate, nell'intento di fornire informazioni comparabili a scala locale, regionale e nazionale.

Inoltre, tra gli aspetti legati al monitoraggio degli impatti di specifiche attività, che potrebbero influire sullo Stato di Conservazione (SdC) di specie e habitat, particolare importanza sarà dedicata alla strutturazione di opportuni protocolli mirati all’individuazione e al monitoraggio di specie aliene invasive e specie faunistiche critiche (es. ungulati).

1. Definizione di un protocollo di monitoraggio ai fini della rendicontazione dell’assessment ai sensi dell’ex art 17 DH e art. 12 DU, in applicazione del Piano Nazionale di monitoraggio.

2. Definizione di un Piano di monitoraggio dei siti N2000 dell’Emilia-Romagna, per una raccolta di dati armonizzata, basata su principi condivisi e tecniche standardizzate.

3. Raccolta e sistematizzazione dei dati relativi alle attività di monitoraggio mediante aggiornamento delle banche dati e cartografie per rendicontazione ex art. 17 DH e art. 12 DU e per l’aggiornamento dei Formulari standard.

4. Applicazione dei protocolli di monitoraggio di habitat e specie, definiti dal Piano di monitoraggio regionale.

5. Applicazione dei protocolli di monitoraggio di habitat e specie, definiti dal Piano di monitoraggio nazionale.

6. Definizione e applicazione di un protocollo di monitoraggio per le specie aliene invasive e per le specie faunistiche critiche.

Definizione delle priorità in ordine alle misure da attuare nel periodo del prossimo QFP

La metodologia individuata per la prioritizzazione delle misure è riportata in apposito paragrafo nella Sezione A.3.

1. Definizione di un Piano di monitoraggio dei siti N2000 (habitat e specie) dell’Emilia-Romagna, per una raccolta di dati armonizzata, basata su principi condivisi e tecniche standardizzate. (Obiettivo:

Monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario al fine di verificarne lo SdC e il relativo trend) 2. Definizione di un protocollo di monitoraggio per habitat e specie, ai fini della rendicontazione dell’assessment ai sensi dell’ex art 17 DH e art. 12 DU, in applicazione del Piano Nazionale di monitoraggio. (Obiettivo: Monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario al fine di verificarne lo SdC e il relativo trend)

3. Applicazione dei protocolli di monitoraggio di habitat e specie, definiti dal Piano di monitoraggio regionale. (Obiettivo: Monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario al fine di verificarne lo SdC e il relativo trend)

65 dei Formulari standard. (Obiettivo: Monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario al fine di verificarne lo SdC e il relativo trend)

Elenco di misure prioritarie da attuare e relativi costi stimati Denominazione e breve descrizione delle

misure Tipo di

misura* Costi stimati in EUR (annualizzati)

Possibile fonte cofinanziamento di Definizione di: un Piano di monitoraggio dei siti UE

N2000 dell’Emilia-Romagna, per una raccolta di dati armonizzata, basata su principi condivisi e tecniche standardizzate; protocolli di monitoraggio ai fini della rendicontazione dell’assessment ai sensi dell’ex art 17 DH e art.

12 DU, anche in applicazione del Piano Nazionale di monitoraggio.

una tantum 7.142,86 FEASR

Applicazione dei protocolli di monitoraggio per habitat e specie, definiti dal Piano di monitoraggio regionale; Applicazione del protocollo di monitoraggio ai fini della rendicontazione dell’assessment ai sensi dell’ex art 17 DH e art. 12 DU, (Piano Nazionale di monitoraggio) Definizione e applicazione di protocolli di monitoraggio per le specie aliene invasive e per le specie faunistiche critiche.

Aggiornamento della cartografia degli habitat di specie.

ricorrente 135.000,00 FEASR

Monitoraggio, su 28 Siti Natura 2000, delle azioni intraprese a favore delle specie Osmoderma eremita, Rosalia alpina, Coenagrion mercuriale castellani, Graphoderus bilineatus

ricorrente 10.714,28 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

Aggiornamento del quadro conoscitivo delle popolazioni selvatiche di Emys orbicularis in 62 siti Natura 2000 con specie in formulario

una tantum 100.000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione Monitoraggio in 15 siti Natura 2000 delle

popolazioni selvatiche di Emys orbicularis a seguito delle azioni di restocking

ricorrente 15.000,00 LIFE - Fondi regionali e degli Enti di gestione

* indicare se la misura è ricorrente o una tantum Risultati attesi

Realizzazione di una raccolta dati basata su principi condivisi e tecniche standardizzate, finalizzata a fornire informazioni comparabili a scala locale, regionale e nazionale.

Ottimizzare le risorse economiche disponibili e poter indagare in modo organico le varie componenti biologiche oggetto di tutela (specie e habitat).

66 consenta di monitorare sia la risposta di Habitat e specie all’applicazione di MdC, sia di verificare la necessità di formulazione o revisione delle MdC.

Quadro conoscitivo aggiornato delle popolazioni selvatiche di Emys orbicularis

Quadro conoscitivo aggiornato delle specie Osmoderma eremita, Rosalia alpina, Coenagrion mercuriale castellani, Graphoderus bilineatus

E.1.4. Restanti lacune di conoscenza e necessità di ricerca