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Analisi dei dati e risposta alla domanda di ricerca n 2: il grado di partecipazione

I risultati relativi al primo focus di ricerca

TIPO DI EMOZIONE parole piene utilizzate

3.2.2 Analisi dei dati e risposta alla domanda di ricerca n 2: il grado di partecipazione

In questo paragrafo sono riportati i risultati relativi alla domanda n. 2: Durante la sperimentazione il livello di partecipazione dei bambini risulta superiore rispetto alla lezione tradizionale?

Complessivamente, i dati raccolti indicano che i bambini hanno manifestato un livello superiore di partecipazione. I risultati hanno evidenziato che il livello di coinvolgimento è stato sicuramente superiore a scuola, mentre è risultato meno evidente il trasferimento di questo coinvolgimento nelle attività proposte per casa. Ricordiamo, infatti, che in questo studio il termine „partecipazione‟ descrive il coinvolgimento attivo dei bambini nello svolgimento della lezione, la disponibilità a prendere parte alle attività proposte dall‟insegnante, nonché l‟impegno profuso dai bambini nello svolgimento di un task in classe e nel lavoro preparatorio a casa.

La risposta alla seconda domanda di ricerca ha richiesto una focalizzazione principalmente sul punto di vista delle insegnanti, osservatrici esterne del comportamento dei bambini, ma anche l‟analisi del punto di vista dei bambini stessi, i quali hanno potuto esprimere le proprie auto-percezioni attraverso alcuni degli strumenti utilizzati. Nella Tabella 3.7 indichiamo come, attraverso il processo di analisi degli strumenti descritto in 2.8, abbiamo proceduto all‟identificazione dei dati rilevanti rispetto alla domanda di ricerca n. 2.

Tabella 3.7: Individuazione dei dati rilevanti rispetto alla Domanda di ricerca n. 2

PUNTO DI VISTA STRUMENTO DOMANDA

Insegnante (Castelfidardo)

Diario (Risposte spontanee)

Insegnante (Castelfidardo)

Field notes (Risposte spontanee)

Insegnante (Bassano e Castelfidardo) Questionario post- progetto a domande aperte “Durante la sperimentazione ha avuto modo di osservare nei bambini un diverso grado di partecipazione alle lezioni di inglese rispetto alle lezioni più tradizionali?”

“Se sì, ha avuto la sensazione che questo accadesse anche nelle fasi di lavoro preparatorio offline in classe che

precedevano le sessioni in Videoconferenza?” “Ha la sensazione che i bambini si siano impegnati di più anche a casa nel corso di questo progetto?”

Bambini (Bassano e Castelfidardo)

Focus group post- progetto

“Avete la sensazione di esservi impegnati di più in questo caso rispetto alle lezioni di inglese che fate di solito?”

“Studiare l‟inglese anche a casa per questo progetto è diverso da prima? Vi piace di più? Vi impegnate di più? Se sì, perché?”

Bambini (Bassano) Composizioni post- progetto

“Racconta come hai vissuto l‟esperienza di scambio con i bambini inglesi. Quali emozioni hai provato? Ti è piaciuto di più parlare inglese in classe o attraverso Skype? Perché?”

Ricercatrice Diario (Risposte spontanee)

Le risposte e le osservazioni fornite dalle insegnanti e dai bambini attraverso queste sollecitazioni sono state analizzate e hanno fornito i risultati relativi al livello di partecipazione alla nuova esperienza di apprendimento (vedi dati in Allegato 12). Si è trattato, in questo caso, di affermazioni spontanee o di risposte a domande aperte sulle quali

abbiamo applicato la nostra analisi dei contenuti. Gli strumenti di indagine che ci hanno fornito i dati più interessanti sono stati i focus group e le composizioni post-progetto dei bambini, nonché i field notes e il questionario post-progetto delle insegnanti.

Nei focus group post-progetto avevamo inserito due domande specifiche che puntavano a far emergere le percezioni dei bambini in merito al loro grado di coinvolgimento in classe e a casa. Riportiamo nelle Tabelle 3.8 e 3.9 i risultati ottenuti.

Tabella 3.8: Percezione del grado di PARTECIPAZIONE IN CLASSE espresso nei focus group post-progetto

ALLIEVI Superiore alle

lezioni tradizionali

Uguale alle lezioni tradizionali

Castelfidardo (tot. 20 bambini) Bassano (tot. 16 bambini)

17 14

3 2

Totale (36 bambini) 31 (86%) 5 (14%)

Tabella 3.9: Percezione del grado di PARTECIPAZIONE A CASA espresso nei focus group post-progetto

ALLIEVI Superiore alle

lezioni tradizionali

Uguale alle lezioni tradizionali

Castelfidardo (tot. 20 bambini) Bassano (tot. 16 bambini)

12 10

8 6

Totale (36 bambini) 22 (61%) 14 (39%)

La maggioranza dei bambini ha risposto che questa esperienza ha prodotto un maggior coinvolgimento sia a scuola che a casa, ma nel primo caso la percentuale è risultata decisamente maggiore (86% contro 61%).

Riportiamo, a titolo di esempio, alcuni commenti dei bambini su questi temi:

Greta: Ti impegni di più parlando con loro. Invece con la maestra pensi “anche se sbaglio non importa”.

Elisabetta: Parlando con i bambini inglesi mi sono sentita un po‟ più adulta, avevo capito che mi sarei impegnata di più e ho cercato di parlare in modo più adulto.

Letizia: È stato diverso, anche perché preparandoci per la Videoconferenza abbiamo iniziato a studiare di più senza rendercene conto. Ci siamo preparati di più, abbiamo studiato di più, abbiamo anche avuto dei buoni risultati. Di solito, a casa, l‟inglese lo faccio per ultimo perché è una materia per cui bisogna fare soltanto qualche frase… invece ora la prendo come prima cosa.

Per quanto riguarda la partecipazione in classe, entrambe le insegnanti hanno riportato che i loro allievi hanno espresso, sin dall‟inizio, un forte interesse nel progetto, manifestando un alto livello di disponibilità a parteciparvi. L‟insegnante di Bassano ha dichiarato che, dopo le prime due sessioni Skype, i suoi allievi hanno autonomamente iniziato a proporre nuovi argomenti da trattare e domande da porre ai bambini inglesi. Questo, a suo parere, rappresentava un chiaro segnale della maggiore partecipazione dei bambini. Quello che segue è il punto di vista delle insegnanti espresso nel questionario post-progetto nel quale avevamo inserito due domande specifiche su questi temi:

Ins. Castelfidardo: Nelle fasi preparatorie offline, forse i bambini non hanno usato maggiormente la lingua inglese ma, di sicuro, hanno dimostrato un impegno maggiore rispetto a quello impiegato per altre attività non legate alla Videoconferenza. Indubbiamente in molti casi c‟è stato anche un incremento del lavoro a casa.

Ins. Bassano: Di solito la classe si impegna nello svolgimento delle attività. [In questo progetto] c‟è stato un maggior grado di coinvolgimento perché i bambini hanno sentito la necessità di utilizzare in modo pertinente tutte le conoscenze a loro disposizione… L‟ultimo test ha dimostrato anche l‟impegno nello studio a casa. Alcuni bambini hanno davvero fatto un salto in avanti.

È interessante notare che entrambe le insegnanti hanno evidenziato con sorpresa che il livello di partecipazione è risultato particolarmente superiore rispetto alla norma soprattutto nei bambini che precedentemente, per motivi di timidezza o di scarsa motivazione intrinseca, risultavano essere i meno attivi e i meno coinvolti:

Ins. Bassano: L‟esperienza è stata valida soprattutto per i bambini che avevano un basso senso di competenza.

Ins. Castelfidardo: I bambini si sono mostrati da subito interessati al progetto, mostrando un elevato grado di partecipazione. È anche vero che la classe coinvolta nel progetto è sempre stata molto attiva durante le lezioni di inglese, ma in questo caso, alunni che di solito erano molto meno partecipi (perché timidi o altro) hanno mostrato un‟animazione insolita per loro.

Un‟altra annotazione interessante riguarda due bambine diversamente abili presenti nelle due classi. Queste due allieve hanno manifestato le reazioni più sorprendenti durante il progetto di telecollaborazione. Riportiamo il commento dell‟insegnante di Castelfidardo sulla sua allieva portatrice di un ritardo di tipo emotivo e cognitivo:

Ins. Castelfidardo: Anche la bambina diversamente abile che, di norma, riesce a seguire poco delle lezioni e delle attività proposte, ha mostrato di apprezzare il contatto, anche se per lei limitato, con i bambini di un altro paese. Dopo un primo momento di disagio determinato dalla novità e dall‟emotività della bambina, questa ha accolto con piacere le videochiamate e ha iniziato anche ad intervenire, seppure a suo modo. Dopo l‟esperienza, anche il suo atteggiamento nei confronti dell‟inglese è cambiato, in quanto da un totale rifiuto a pronunciare parole in lingua si è passati a tentativi, quasi costanti, di produrre alcune parole di saluto.

A Bassano, un‟alunna ipo-udente con impianto cocleare ha preso parte attivamente a tutto il progetto con l‟aiuto dell‟insegnante e dei suoi compagni di classe, dialogando con i bambini inglesi su Skype e partecipando a buona parte delle discussioni dei focus group.

Nella valutazione complessiva dei dati raccolti sul grado di partecipazione, siamo consapevoli del fatto che, come già affermato in 2.3.1, la motivazione è un costrutto multidimensionale nel quale ogni variabile costituisce solo una parte di una struttura psicologica più complessa. Nel nostro caso, ad esempio, va considerata anche l‟influenza motivazionale del cosiddetto Hawthorne effect (Dörnyei 2001:235), secondo cui, alcune volte, il maggiore entusiasmo è in parte causato proprio dal fatto che viene attivato un progetto di ricerca, il quale tende ad influenzare positivamente gli atteggiamenti e i comportamenti dei partecipanti.

3.2.3 Analisi dei dati e risposta alla domanda di ricerca n. 3: