• Non ci sono risultati.

Analisi dei dati linguistici: criteri d’interrogazione dei Microtest

3. Studio contrastivo delle particelle additive in spagnolo e in italiano

3.1 Il corpus di dat

3.1.2 Analisi dei dati linguistici: criteri d’interrogazione dei Microtest

Le particelle additive dello spagnolo su cui verte il presente studio semasiologico sono: además,

encima, hasta, incluso e también, di cui nelle sezioni precedenti (§ 2.3) si è fornito un resoconto, in

prospettiva sincronica e diacronica, delle osservazioni grammaticali e lessicografiche presenti nella letteratura recente. Delle ultime due – incluso e también – prendo in considerazione tutte le occor- renze, dal momento che si tratta di lessemi caratterizzati da polifunzionalità ma non da polisemia. Diversamente, di encima e hasta seleziono soltanto gli usi grammaticalizzati come connettivi o foca- lizzatori con valore additivo e scalare, e non quelli originari come preposizione (hasta) e locuzione preposizionale (encima de). Ad esempio, in casi come (7), a costituire oggetto di analisi è soltanto la seconda occorrenza di hasta, in cui il lessema è un focalizzatore additivo anteposto al suo operando (“de hospitales”), e non la prima occorrenza, in cui ha valore preposizionale equivalente all’italiano

fino. Parimenti, di además non prendo in considerazione la locuzione preposizionale además de (8),

equivalente all’italiano oltre a: (7)

Siempre tuve un problema con Venezuela. Un problema infantil, fruto de mi educación desordenada, problema mínimo pero problema al fin y al cabo. // El centro de este pro- blema es de índole verbal y geográfica. //E1 // / También es probable que se deba a una

especie de dislexia no diagnosticada. /Nucleo //

no me llevara nunca al médico, //E3 // al contrario, //E4 // / hasta los diez años fui visitante

asiduo de consultas /Nucleo y hasta de hospitales, /Appendice pero a partir de entonces mi

madre creyó que ya era suficientemente fuerte como para aguantarlo todo. /Nucleo // E5

(RB: 325a) (8)

Después de todo, quien escribe con sentido del riesgo anda sobre un hilo y además de andar sobre él tiene que tejerse un hilo propio bajo sus pies. // / Todo esto pensé allí arriba y también me dije que de la misma forma que cada vuelo lleva consigo la posibilidad de la caída, /Nucleo cada libro debería contener en sí la posibilidad del fracaso. /Appendice //

E

(VM: 31a)

Per l’analisi dei dati ho creato una tabella Excel organizzata secondo una modalità binaria (sì/no): a eccezione delle prime due colonne (corpus e partícula), per ciascuna di esse ho una variabile dico- tomica da cui verranno estratte, nel corso delle prossime sezioni (§ 3.3), delle statistiche descrittive. Di seguito, una spiegazione del valore di ciascuna colonna che conforma la tabella, uguale in spagnolo e in italiano, salvo per l’ultima colonna: “Voce dizionario”, presente solo in italiano col fine di sele- zionare i Microtesti su cui si basano gli esempi d’uso inseriti nelle schede bilingui (§ 3.4).

• Corpus / Corpus: codice identificativo del Microtesto.

• Partícula / Particella: occorrenza di además, encima, hasta, incluso o también, e rispettiva resa in italiano.

• Adverbio / Avverbio: funzione di avverbio focalizzante. Opera su un elemento della frase che costituisce il fuoco dell’avverbio e che si annette a un paradigma di alternative am- messe, siano esse esplicite o implicite.

• Conector / Connettivo: funzione di connettivo testuale. Congiunge (parti di) enunciati sul piano logico-argomentativo veicolando un’istruzione semantica di tipo additivo, inclusivo e/o scalare.

• Modifica el verbo / Modifica il verbo: il fuoco della particella è costituito da una forma verbale (solo il verbo o il verbo e i suoi complementi).

• Pre-modificador / Pre-modificatore: la particella precede, linearmente o a distanza, il suo fuoco.

• Post-modificador / Post-modificatore: la particella segue, linearmente o a distanza, il suo fuoco.

• Interpuesto / Interposto: la particella è intercalata entro il suo fuoco.

• Valor aditivo-igualdad / Valore additivo-uguaglianza: annessione di un elemento posto sul medesimo livello informativo delle alternative che conformano il paradigma.

• Valor aditivo-escalar / Valore additivo-scalare: annessione dell’elemento più informativo e meno prevedibile di una serie.

• Núcleo / Nucleo: Unità Informativa in base al MB. • Apéndice /Appendice: Unità Informativa in base al MB.

• Con otros elementos lingüísticos / Con altri elementi linguistici: nella sua manifestazione entro l’Unità Informativa in cui è calata, la particella è accompagnata da altri elementi linguistici di carattere denotativo, non procedurale. Non si considera che la combinazione di una particella con una congiunzione (tipicamente: y in spagnolo, e in italiano) configuri un caso di “altri elementi linguistici”.

Alternativa expresa / Alternativa espressa: espressione linguistica dell’alternativa al fuoco

dell’avverbio (o all’argomento introdotto dal connettivo) sulla base di un termine presup- posto comune.

• Voce dizionario: la traduzione della particella è considerata soddisfacente e può costituire un esempio per la scheda bilingue.

Di seguito, una spiegazione più dettagliata di alcuni dei sopraccitati criteri di analisi linguistica presi in considerazione nel presente studio. Per quanto riguarda il criterio “modifica il verbo”, esso non si riferisce alla contiguità della particella rispetto a una forma verbale, bensì all’operando su cui incide, e che costituisce il suo fuoco. La contiguità del connettivo o dell’avverbio rispetto alla forma verbale, infatti, non è indizio sufficiente a considerare il verbo il suo ambito operativo. Nel MT (9a) si può osservare che, nonostante la contiguità rispetto alla forma verbale “debió”, también opera re- troattivamente su “la señorita”, termine che costituisce il fuoco dell’avverbio e la cui alternativa, “la medianoche”, è espressa nell’enunciato precedente:

(9a)

La medianoche llegó, llega siempre. // / La señorita debió también de llegar. /Nucleo // E Si

lo hizo, fue después de la medianoche; en cualquier caso, eso ya no podré saberlo nunca. (VM: 207a)

(9b)

La mezzanotte è arrivata, arriva sempre. // / Anche la signorina dev’essere arrivata. /Nucleo

//E Se l’ha fatto, è stato dopo la mezzanotte; a ogni modo, non potrò saperlo mai più.

(VM: 207b)

Nella resa in italiano (9b), anche precede linearmente il suo fuoco: “la signorina”. La collocazione di anche tra il verbo principale e la subordinata, come avviene nel testo spagnolo (9a), sposterebbe infatti il fuoco dell’avverbio sul predicato: “la signorina dev’essere anche arrivata”, implicando che “la signorina”, oltre ad essere arrivata, abbia compiuto altre azioni.

Se, da una parte, sia l’incidenza sulla sola forma verbale sia quella su un sintagma verbale si con- siderano casi in cui la particella “modifica il verbo”, dall’altra, ove il focalizzatore operi all’interno del sintagma verbale e abbia un complemento del verbo come fuoco e un altro come alternativa, non si considera che sia un caso d’incidenza sul verbo. Per esempio, in (10a), también opera all’interno

del sintagma verbale, focalizzando un suo complemento. La proposizione che fa da sfondo comune a fuoco e alternativa è data da “Tongoy se solidarizó conmigo a la hora de negarse a”, mentre l’alter- nativa e il fuoco di también sono, rispettivamente “leer el libro” e “visitar tal Caiado en la isla de Pico”. Nella traduzione in italiano (10b), anche introduce direttamente il fuoco dell’avverbio, legan- dosi implicitamente allo sfondo, che invece in spagnolo è parzialmente riproposto “y también a la hora de negarse a visitar tal Caiado en la isla de Pico.” In casi come questi, non si considera che l’avverbio modifichi il verbo, poiché l’elemento su cui incide, di fatto, è un sintagma verbale intro- dotto da una preposizione.

(10a)

Ni que decir tiene que a mí esta historia me incomodaba, pues sospechaba que los enfer- mos de belleza podían ser simplemente un trasunto de enfermos de literatura y encontraba horrible la idea de un balneario para que éstos se curaran. No quería correr riesgo y aden- trarme en la lectura de esa novela. // / Tongoy, /Quadro por motivos distintos, /Appendice se

solidarizó conmigo a la hora de negarse a leer el libro y también a la hora de negarse a visitar tal Caiado en la isla de Pico. /Nucleo //

E En el caso de Tongoy – nada falto de humor

–, sus temores se situaban en el lado opuesto de los míos, simplemente tenía miedo de no encontrarse en las páginas de ese libro.

(VM: 102a)

(10b)

Inutile dire che questa storia mi disturbava, poiché sospettavo che i malati di bellezza potessero essere semplicemente un’imitazione dei malati di letteratura e trovavo orribile l’idea di un centro termale dove costoro potessero curarsi. Non volevo correre rischi e addentrarmi nella lettura di quel romanzo. // / Tongoy, /Quadro per motivi diversi, /Appendice

ha solidarizzato con me rifiutandosi di leggere il libro e anche di fare visita a quel Caiado sull’isola di Pico. /Nucleo //

E Quanto a Tongoy – per niente sprovvisto di umorismo –, i suoi

timori erano diametralmente opposti ai miei, aveva semplicemente paura di non trovarsi nelle pagine di quel libro.

(VM: 102b)

Lo stesso vale per (11a), dove non si considera che il focalizzatore modifichi il verbo. Pur operando entro un sintagma verbale, la forma verbale “termina” costituisce lo sfondo comune (o termine pre- supposto; cfr. infra) all’alternativa e al fuoco dell’avverbio, rappresentati rispettivamente da “Lisboa” e da “un libro que se llama Lisboa y se subtitula Diario de a bordo.” Sia in spagnolo (11a) che in italiano (11b) il focalizzatore segue il verbo e precede linearmente il proprio operando:

(11a)

// / En este lugar, /Quadro en este Café Atinel, /Quadro termina Lisboa, /Nucleo la ciudad, /Appendice

y termina también un libro que se llama Lisboa y se subtitula Diario de a bordo, /Nucleo

//E1 //lo escribió Cardoso Pires, José (Peso, Ría Baxa 1925 - Lisboa 1998), que es otro

escritor de diarios [– en este caso de un diario de bitácora –]I que me ayuda en la cons-

trucción de mi identidad en este diccionario. //E2

(11b)

// / In questo posto, /Quadro in questo Café Atinel, /Quadro termina Lisbona, /Nucleo la città,

/Appendice e termina anche un libro che si chiama Lisbona e che ha per sottotitolo Libro di

bordo, /Nucleo //

E1 // lo ha scritto Cardoso Pires, José (Peso, Ría Baxa 1925 - Lisboa 1998),

un altro scrittore di diari [– in questo caso di un diario di bordo –]I che mi aiuta nella

costruzione della mia identità in questo dizionario. //E2

(VM: 111b)

In altre parole, nei casi in cui lo sfondo su cui operano l’alternativa e il fuoco dell’avverbio sia costituito da una forma verbale, non si considera che la particella modifichi il verbo, poiché esso costituisce la proposizione presupposta e nota, e non il fuoco dell’avverbio. Inoltre, non si considera che l’incidenza del focalizzatore su una forma verbale di modo indefinito, ad esempio un participio (12a), costituisca un caso di incidenza sul verbo; tale configurazione, peraltro, consente ad anche (12b) di precedere il suo operando, distribuzione ammessa unicamente quando il focalizzatore incide su forme linguistiche non verbali o, per l’appunto, su verbi di modo indefinito (participio, infinito e gerundio – tuttavia, nel caso di quest’ultimo, il valore associato ad anche è prevalentemente conces- sivo, non additivo: “anche volendo, non posso”).

(12a)

// Voy a acostarme, //E1 // / me siento cansado tras el viaje y también fatigado de tanto

escribir en este diario que llevo desde hace años /Nucleo //E2 y que hoy, ya desde la primera

línea – cuando he escrito eso de «A finales del siglo XX, el joven Montano...»–, he notado que se me podía convertir, movido por un impulso misterioso, en el arranque de una his- toria que exigiría lectores y no quedar oculta entre las páginas de este diario íntimo. (VM: 3a)

(12b)

// Vado a dormire, //E1 // / mi sento stanco dopo il viaggio e anche affaticato da tanto

scrivere su questo diario che tengo da anni /Nucleo //E2 e che, l’ho notato oggi, fin dalla

prima riga, – quando ho scritto quel “Sul finire del ventesimo secolo, il giovane Mon- tano…” –, potrebbe diventare, mosso da un impulso misterioso, il nucleo di una storia che meriterebbe dei lettori e non di rimanere nascosta tra le pagine di questo diario intimo. (VM: 3b)

La pertinenza del criterio di analisi “alternativa espressa” si spiega in base al fatto che i focalizza- tori – talvolta denominati, proprio in virtù di questa proprietà, “avverbi paradigmatizzanti” (De Ce- sare 2004: 215; Ferrari et al. 2008: 340; § 2.3) – proiettano una struttura comparativa in cui un ele- mento presupposto funge da sfondo comune a dei termini comparati: l’alternativa (o le alternative) e il fuoco dell’avverbio. Nel presente lavoro ricorro alla terminologia di Claudia Borzi55 per cui la

“proposizione presupposta e nota” (in base alla terminologia di Ferrari et al. 2008: 357; § 2.2.3) che funge da sfondo comune è denominata “termine presupposto”, mentre la “variabile aperta” (Ferrari

et al. 2008: 342) consiste nei “termini comparati”, ossia “alternativa” e “fuoco” dell’avverbio. La

struttura comparativa proiettata dagli avverbi focalizzanti e dai connettivi testuali è schematizzabile nel modo seguente (Tabella 6):

Termine presupposto

Termini comparati Alternativa

Fuoco dell’avverbio

Tabella 6: “Struttura comparativa proiettata dagli avverbi focalizzanti e dai connettivi testuali”

Da ciò consegue che il criterio “alternativa espressa” si riferisce alla codifica linguistica dell’al- ternativa al fuoco dell’avverbio o, nel caso dei connettivi testuali, alla codifica dell’argomento a cui si annette quello introdotto dal connettivo. Vi sono degli indizi per identificare il paradigma di alter- native che si annette al fuoco dell’avverbio: innanzitutto, fuoco e alternativa sono caratterizzati da un parallelismo strutturale e concettuale (Perrin-Naffakh 1996: 139). Nello specifico, l’alternativa e il fuoco dell’avverbio hanno la stessa forma e funzione sintattica (Andorno e De Cesare 2017: 160) e, talvolta, presentano anche un parallelismo semantico e/o lessicale, ad esempio, mediante iperonimi o nomi collettivi (Andorno e De Cesare 2017: 178). Il termine presupposto, invece, deve essere seman- ticamente compatibile con il fuoco e il paradigma di alternative (Andorno e De Cesare 2017: 160). In altre parole, la struttura comparativa proiettata dagli avverbi focalizzanti può essere ricostruita se- guendo i parallelismi sintattici e semantico-lessicali che intercorrono fra i suoi termini. Più precisa- mente, i termini comparati (fuoco dell’avverbio e paradigma di alternative) presentano la medesima struttura sintattica e, talvolta, anche parallelismi sul piano semantico e lessicale; il termine presuppo- sto, invece, è identificabile sulla base di una compatibilità semantica con le proposizioni in cui com- paiono i termini comparati.

Nei casi più trasparenti, ossia quando focalizzatore introduce l’ultimo elemento di una serie espressa (13a), il fuoco è costituito dai termini introdotti dall’avverbio (“laderos de guapos y cuchil- leros”), mentre le alternative sono date dai termini precedenti (“[t]raductores, exégetas, anotadores de textos sagrados, intérpretes, bibliotecarios”). Il termine presupposto, invece, è: “la obra de Borges abunda en personajes subalternos”, di cui i termini comparati costituiscono una tematizzazione:

(13a)

La obra de Borges abunda en esos personajes subalternos, un poco oscuros, que siguen como sombras el rastro de una obra o de un personaje más luminosos. // / Traductores, exégetas, anotadores de textos sagrados, intérpretes, bibliotecarios, /Nucleo incluso laderos

de guapos y cuchilleros: /Appendice //

E1 // Borges define una verdadera ética de la subordi-

nación en esa galería de criaturas anónimas. //E2

(13b)

L’opera di Borges abbonda di personaggi subalterni, un po’ oscuri, che seguono come ombre le tracce di un’opera o di un personaggio più luminoso di loro. // / Traduttori, esegeti, glossatori di testi sacri, interpreti, bibliotecari, /Nucleo persino complici di attacca-

brighe e accoltellatori: /Appendice //

E1 // Borges definisce una vera e propria etica della su-

bordinazione in quella galleria di creature anonime. //E2

(VM: 62b)

In casi come questo (13), dove gli elementi che compongono il paradigma fanno parte di un’enu- merazione, ossia di una chiara struttura sintattica coordinata, l’inserzione del focalizzatore additivo può risultare ridondante; pertanto, l’avverbio è reinterpretato in termini pragmatici, più precisamente, metatestuali, come mezzo per segnalare il peso testuale e informativo del fuoco dell’avverbio, a cui si associa dunque una lettura scalare (Andorno e De Cesare 2017: 192). In altri casi (14a) meno tra- sparenti, una forma sinonimica (“pensando”) si lega anaforicamente all’alternativa introdotta nel co- testo precedente (“opinando”). In casi come questo (14a), dunque, la funzione del focalizzatore è strettamente coesiva (Andorno e De Cesare 2017: 191), vòlta cioè a segnalare il parallelismo lessicale che consente di identificare la struttura comparativa soggiacente, articolata nel modo seguente: “Cuando un crítico dice que ve un corte y una renovación por ejemplo en Manuel Puig en lugar de Cortázar” (termine presupposto); “parece que estuviera opinando sobre la base de una objetividad que tiene que ver con la construcción de tradiciones y contextos” (alternativa); “está pensando en función de cierta estrategia de apropiación de la literatura” (fuoco dell’avverbio).

(14a)

// / Cuando un crítico dice que ve un corte y una renovación por ejemplo en Manuel Puig en lugar de Cortázar, /Quadro parece que estuviera opinando sobre la base de una objetividad

que tiene que ver con la construcción de tradiciones y contextos, /Nucleo pero en realidad

también está pensando, /Nucleo- sin decirlo, /Appendice en función de cierta estrategia de apro-

piación de la literatura. /-Nucleo //

E Define una tradición porque imagina que tiene una lec-

tura renovadora para enfrentar a las tradiciones críticas dominantes. (RP: 276a)

(14b)

// / Quando un critico, /Quadro- per esempio, /Appendice afferma di vedere una rottura

nell’opera di Manuel Puig anziché in quella di Cortázar, /-Quadro sembra esprimere il suo

giudizio sulla base di una oggettività legata alla costruzione di tradizioni e contesti, /Nucleo

ma, /Nucleo- in realtà, /Appendice sta anche pensando, /-Nucleo- senza confessarlo, /Appendice a una

certa strategia di appropriazione letteraria: /Appendice //

E2 sta stabilendo una nuova tradi-

zione in grado di lottare contro le idee della critica dominante. (RP: 276b)

L’identificazione della struttura comparativa soggiacente comporta la determinazione della portata del focalizzatore, ossia il confine testuale del suo ambito operativo. Quando l’alternativa è espressa, è più facile definire la portata rispetto a quando l’alternativa non è codificata linguisticamente poiché, come si è visto (cfr. supra), tra fuoco e alternativa vige un parallelismo sintattico. In (15a), ad esempio,

il termine presupposto è costituito dal circostanziale più il verbo enunciativo (“ahora mismo me ex- plicas/me dices”); l’alternativa espressa nel cotesto sinistro è costituita da “qué es el mal de Montano y por qué tiene mapa”, mentre il fuoco dell’avverbio, ossia il suo operando, si estende su tutto il resto dell’enunciato meno sulla parte che costituisce lo sfondo (background) (König 2017: 26), vale a dire, su: “qué tiene que ver tu hijo con todo esto”. Inoltre, l’incidenza del focalizzatore su un verbo enun- ciativo, come si vedrà (§ 3.3.1) conferisce al lessema uno statuto ambiguo tra focalizzatore e connet- tivo testuale, ambiguità di cui è sintomatica la traduzione (15b) in cui il focalizzatore del verbo anche è preceduto dalla locuzione connettiva e poi, la quale potrebbe, d’altra parte, avere un’ulteriore ra- gione d’essere testuale, cioè come resa dell’espressione temporale “y ahora mismo”:

(15a)

Ahora mismo me explicas qué es el mal de Montano y por qué tiene mapa. // / Y ahora mismo también me dices qué tiene que ver tu hijo con todo esto, /Nucleo con este mapa tan

infantil, /Appendice y de paso me explicas por qué hace tanto tiempo que no follamos. /Nucleo

//E

(VM: 48a) (15b)

E adesso mi spieghi che cos’è il mal di Montano e perché ha una mappa. // / E poi mi dici

anche che cosa c’entra tuo figlio con tutto questo, /Nucleo con questa mappa così infantile,

/Appendice e già che ci sei mi spieghi perché da così tanto tempo non scopiamo. /Nucleo // E

(VM: 48b)

Diversamente, quando l’alternativa non è espressa, il focalizzatore ha la funzione di evocare l’in- sieme al quale le alternative possibili sarebbero ascritte, senza però menzionarle esplicitamente (An- dorno e De Cesare 2017: 194). La presupposizione senza codifica di un paradigma di alternative costituisce, peraltro, un’importante strategia retorica per modulare, rafforzando o mitigando, la posi- zione del locutore, che in tal modo può evocare possibili argomenti a sostegno della sua tesi (Andorno e De Cesare 2017: 195).

L’assenza di un’alternativa espressa comporta però la mancanza di quel parallelismo sintattico con il fuoco dell’avverbio che consente di identificare in maniera abbastanza trasparente la frontiera te- stuale dell’ambito operativo del focalizzatore. In tal caso, dunque, il confine testuale del fuoco dell’avverbio deve essere delimitato in base ad altri criteri. In (16a), ad esempio, dove l’alternativa al fuoco dell’avverbio non è codificata linguisticamente, dunque è implicita, l’ambito operativo del fo- calizzatore si considera esaurito con il confine testuale rappresentato dalla chiusura dell’Unità nu- cleare e dell’Enunciato (“por medio de la ficción”). In altri casi, il confine testuale può essere marcato da una particella (avverbio, preposizione, connettivo ecc.). Ad ogni modo, il confine testuale dato dall’Unità Informativa potrebbe essere un indizio per determinare il confine dell’ambito operativo di un focalizzatore. In altri termini, la portata del fuoco dell’avverbio è sintatticamente analoga a quella

dell’alternativa, ove codificata, e suole coincidere con la frontiera informativa marcata da una parti- cella discorsiva o da un’Unità Informativa in base al MB.

(16a)

Estar loco, en Arlt, es cruzar el límite, es escapar del infierno de la vida cotidiana. O mejor, habría que decir, la locura es la ilusión de salir de la miseria. La lotería, el invento, la