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2.5 Scenari alternativi

3.2.5 Analisi dei fattori di sostituzione

SF1 In questo scenario è stata condotta un’analisi di sensitività facendo variare il parame- tro M che tiene conto del mercato degli aggregati riciclati in regione e con cui viene calcolato il fattore di sostituzione tra aggregati riciclati e materie prime vergini. Rispetto al valore di M assunto nello scenario base, pari a 0,67, i due casi estremi si ottengono assegnando M=0 (sce- nario SF1A), che rappresenta l’assenza di mercato e dunque il caso peggiore in cui non si hanno impatti evitati, e M=1 (scenario SF1B), che rappresenta la situazione ottimale in cui il mercato è solido e gli impianti di recupero riescono a vendere senza problemi tutta l’MPS prodotta per cui si ottiene il massimo beneficio dal riciclo. Nel primo caso (SF1A) i fattori di sostituzione S1 e S2 risultano nulli, il che implica che non avviene nessuna sostituzione del materiale riciclato con il mistone naturale. Di conseguenza tutti gli impatti sul sistema sono maggiori rispetto a quelli dello scenario base e non si evidenziano benefici collegati al risparmio di risorsa naturale. Nel secondo caso (SF1B), invece, S1 e S2 assumono i rispettivi valori massimi (ovvero 0,97 e 0,86),

il che significa che i benefici collegati alle azioni di recupero raggiungono i valori più elevati. In Tabella 3.10 e Tabella 3.11 sono mostrati gli impatti degli scenari SF1A e SF1B, confrontati con lo scenario base associati alla gestione di 6.999.986 tonnellate di rifiuti C&D gestiti in re- gione, mentre i risultati riportati in Figura 3.9 si riferiscono ad una tonnellata di rifiuto gestito. Dai risultati emerge che, ad esempio, il riscaldamento globale passa da 3,40 kgCO2,eq/t nello scenario base a 5,37 kgCO2,eq/t nello scenario SF1Ae a 2,43 kgCO2,eq/t nello scenario SF1B e il

risparmio di risorse naturali legate all’estrazione di misto naturale, pari a 620 kg/t nello scenario base, passa da 0 nello scenario SF1Aa 926 kg/t nello scenario SF1B. Sebbene con l’aumento del coefficiente di mercato (scenario SF1B) non si ottenga un beneficio complessivo degli impatti, si osserva comunque un miglioramento significativo delle prestazioni rispetto allo scenario base per le categorie di impatto del riscaldamento globale (riduzione del 29%), della riduzione dello strato d’ozono (riduzione del 20%), dell’assunzione di materiale particolato (riduzione del 28%), ancora più evidente evidente soprattuto per quanto riguarda il risparmio di sabbia e ghiaia (ri- sparmio del 50% di risorse in SF1B). L’aumento del fattore di mercato non riesce comunque ad equilibrare gli impatti derivati dal conferimento dei rifiuti; infatti, l’unica categoria di impatto ambientale che riporta un beneficio per l’ambiente (valore negativo) è l’eutrofizzazione in acqua dolce, come nello scenario base.

SF2 In questo scenario viene presentata l’analisi di sensitività del fattore di sostituzione calcolato con il metodo 2 (scenario SM), ovvero come rapporto tra i prezzi di mercato degli aggregati riciclati e del mistone naturale. In Tabella 3.4 sono stati già presentati i risultati dell’analisi LCA ottenuta assumendo il rapporto di sostituzione S=0,37 nello scenario base e confrontati con il fattore di sostituzione calcolato tramite il metodo 1; in questo paragrafo viene mostrata l’analisi di sensitività applicata al fattore di sostituzione calcolato con il metodo 2. Anche il fattore di sostituzione S varia tra un valore minimo di 0, che si riferisce alla situazione in cui gli aggregati riciclati vengono ceduti gratuitamente ai clienti, e un massimo di 0,8, cor- rispondente al rapporto tra il prezzo massimo di vendita degli aggregati riciclati dichiarato dai gestori degli impianti visitati (4,2e/t) e il prezzo medio del mistone naturale medio, risultato dall’analisi delle statistiche cave regionali (5,26 e/t). Lo scenario SF2A in cui S vale 0 risulta

del tutto analogo allo scenario SF1A, in quanto il fattore di sostituzione si annulla e non avviene

la sostituzione tra aggregati riciclati e naturali; pertanto i risultati sono i medesimi della Tabel- la 3.10. Quello che varia rispetto allo scenario SF1 è la condizione ottimale che il sistema può raggiungere nel caso in cui si utilizzi il metodo 2 per la stima del fattore di sostituzione; infatti, utilizzando S=0,8 nello scenario SF2B si ottengono impatti minori rispetto allo scenario base in cui si è utilizzato S=0,37, ma impatti maggiori rispetto allo scenario SF1B in cui S1=0,97

e S2=0,86. Anche in questo caso però, l’aumento dei benefici associati al riciclo non riesce a

bilanciare gli impatti associati al trasporto dei rifiuti, tranne che per la categoria d’impatto dell’eutrofizzazione dell’acqua dolce, come nello scenario base. I risultati associati alla gestione di 6.999.986 tonnellate di rifiuti C&D sono mostrati in Tabella 3.12, mentre in Figura 3.10 si riferiscono ad una tonnellata gestita.

Dalle presenti analisi di sensitività è emerso che il metodo impiegato per il calcolo del fattore di sostituzione in un’analisi di LCA può influenzare in modo significativo i risultati finali, sia nello scenario base sia in quello ottimale a cui può tendere il sistema, in termini di massimo beneficio ottenibile dalla sostituzione tra materiali riciclati e vergini.

Tabella 3.10: Confronto degli impatti ambientali, energetici e del consumo di sabbia e ghiaia associati alla gestione di 6.999.986 tonnellate di rifiuti C&D nello scenario SF1A(M=0) e nello scenario base.

Categoria di impatto ambientale (ILCD) Unità di misura Scenario SF1A Scenario base Differenza1

Riscaldamento globale kgCO2,eq 3,76E+07 2,38E+07 58%

Riduzione dello strato d’ozono kgCFC-11eq 9,2 6,5 58%

Tossicità per l’uomo (effetti non cancerogeni) CTUh 53,6 51,3 5% Tossicità per l’uomo (effetti cancerogeni) CTUh 35,3 35,0 1,0% Assunzione di materiale particolato kg PM2.5eq 3,21E+04 2,05E+04 56%

Formazione fotochimica di ozono kg NMVOCeq 3,10E+05 2,02E+05 54%

Acidificazione moli H+eq 2,64E+05 1,73E+05 53%

Eutrofizzazione terrestre moli Neq 1,10E+06 7,24E+05 52%

Eutrofizzazione (acqua dolce) kg Peq -8,87E+03 -9,64E+03 8%

Eutrofizzazione (acqua marina) kg Neq 1,00E+05 6,59E+04 52%

Ecotossicità (acqua dolce) CTUe 1,64E+09 1,58E+09 4% Impoverimento delle risorse idriche m3water, eq 1,46E+05 1,44E+05 1,3%

Impoverimento delle risorse minerali e fossili kg Sbeq 2,40E+03 1,97E+03 22%

Impatto energetico (CED) MJ 6,87E+08 4,55E+08 51% Consumo di risorsa naturale (sabbia e ghiaia) kg 7,64E+07 -4,28E+09 102%

(a) Riscaldamento globale (b) Formazione fotochimica di ozono

(c) Assunzione di particolato (d) Tossicità umana (effetti non cancerogeni)

(e) Eutrofizzazione acqua dolce (f) Riduzione dello strato di ozono

(g) Consumo sabbia e ghiaia (h) Impatto energetico

Figura 3.9: Confronto degli impatti associati al sistema di gestione di una tonnellata di rifiuti C&D nello scenario SF1A(barra blu), SF1B (barra rossa) e nel baseline (barra verde).

Tabella 3.11: Confronto degli impatti ambientali, energetici e del consumo di sabbia e ghiaia associati alla gestione di 6.999.986 tonnellate di rifiuti C&D nello scenario SF1B (M=1) e nello scenario base.

Categoria di impatto ambientale (ILCD) Unità di misura Scenario SF1B Scenario base Differenza1

Riscaldamento globale kgCO2,eq 1,70E+07 2,38E+07 -29%

Riduzione dello strato d’ozono kgCFC-11eq 5,2 6,5 -20%

Tossicità per l’uomo (effetti non cancerogeni) CTUh 50,1 51,3 -2% Tossicità per l’uomo (effetti cancerogeni) CTUh 34,8 35,0 -0,5% Assunzione di materiale particolato kg PM2.5eq 1,48E+04 2,05E+04 -28%

Formazione fotochimica di ozono kg NMVOCeq 1,49E+05 2,02E+05 -26%

Acidificazione moli H+eq 1,28E+05 1,73E+05 -26%

Eutrofizzazione terrestre moli Neq 5,38E+05 7,24E+05 -26%

Eutrofizzazione (acqua dolce) kg Peq -1,00E+04 -9,64E+03 -4%

Eutrofizzazione (acqua marina) kg Neq 4,89E+04 6,59E+04 -26%

Ecotossicità (acqua dolce) CTUe 1,55E+09 1,58E+09 -2% Impoverimento delle risorse idriche m3water, eq 1,44E+05 1,44E+05 -0,6%

Impoverimento delle risorse minerali e fossili kg Sbeq 1,75E+03 1,97E+03 -11%

Impatto energetico (CED) MJ 3,41E+08 4,55E+08 -25% Consumo di risorsa naturale (sabbia e ghiaia) kg -6,43E+09 -4,28E+09 -50%

1Calcolata rispetto allo scenario base.

Tabella 3.12: Confronto degli impatti ambientali, energetici e del consumo di sabbia e ghiaia associati alla gestione di 6.999.986 tonnellate di rifiuti C&D nello scenario SF2B e nello scenario SM (in cui il

rapporto di sostituzione è calcolato tramite il metodo 2 ed è S=0,37).

Categoria di impatto ambientale (ILCD) Unità di misura Scenario SF2B Scenario SM Differenza1

Riscaldamento globale kgCO2,eq 1,82E+07 3,18E+07 -43%

Riduzione dello strato d’ozono kgCFC-11eq 5,38 8,04 -33%

Tossicità per l’uomo (effetti non cancerogeni) CTUh 50,19 52,78 -5% Tossicità per l’uomo (effetti cancerogeni) CTUh 34,82 35,17 -1,0% Assunzione di materiale particolato kg PM2.5eq 1,62E+04 2,65E+04 -39%

Radiazioni ionizzanti (human health) kgU235,eq 2,20E+06 3,46E+06 -36%

Radiazioni ionizzanti sugli ecosistemi CTUe 12,7 20,0 -36% Formazione fotochimica di ozono kg NMVOCeq 1,63E+05 2,56E+05 -36%

Acidificazione moli H+eq 1,40E+05 2,20E+05 -36%

Eutrofizzazione terrestre moli Neq 5,91E+05 9,08E+05 -35%

Eutrofizzazione (acqua dolce) kg Peq -9,97E+03 -9,19E+03 -9%

Eutrofizzazione (acqua marina) kg Neq 5,38E+04 8,28E+04 -35%

Ecotossicità (acqua dolce) CTUe 1,55E+09 1,62E+09 -4% Uso del suolo kg Cdeficit 1,06E+08 1,66E+08 -36%

Impoverimento delle risorse idriche m3

water, eq 1,44E+05 1,46E+05 -1,4%

Impoverimento delle risorse minerali e fossili kg Sbeq 1,76E+03 2,26E+03 -22%

Impatto energetico (CED) MJ 3,58E+08 5,90E+08 -39% Consumo di risorsa naturale (sabbia e ghiaia) kg -5,54E+09 -2,52E+09 -120%

1

(a) Riscaldamento globale (b) Formazione fotochimica di ozono

(c) Assunzione di particolato (d) Tossicità umana (effetti non cancerogeni)

(e) Eutrofizzazione acqua dolce (f) Riduzione dello strato di ozono

(g) Consumo sabbia e ghiaia (h) Impatto energetico

Figura 3.10: Confronto degli impatti associati al sistema di gestione di una tonnellata di rifiuti C&D nello scenario SF2A (barra blu), SF2B (barra rossa) e SM.