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7. Descrizione delle attività svolte

7.1. Analisi della documentazione

Nelle prime fasi dello sviluppo del lavoro sono stati individuati e analizzati i documenti di riferimento del processo preso in esame e si è provveduto a confrontare la documentazione con le prassi in uso presso il magazzino spedizioni attraverso visite al magazzino e interviste con le parti interessate. Tra i documenti analizzati ci sono le specifiche generali di protezione fornite dalle diverse ingegnerie di prodotto (turbina a vapore, turbina a gas, alternatore), le procedure aziendali, le istruzioni prese a riferimento dal magazzino e gli standard interni che vengono usati per le prescrizioni di riferimento nei confronto dei fornitori per l’approvvigionamento del materiale sia in cantiere che in sede. Si sono registrate delle incongruenze tra le prescrizioni dei vari documenti relativamente ai tempi e alla durata di protezione del materiale imballato, alla tipologia di materiali di protezione da adottare e alle prescrizioni da indicare per la spedizione. Oltre a queste difformità sono risultate delle parziali ma sistematiche carenze nell’applicazione di alcune prescrizioni previste. Le specifiche di riferimento delle ingegnerie indicano, in generale, un periodo di stoccaggio del materiale imballato in generale di 12 mesi se stoccato al coperto, gli standard di riferimento per le spedizioni invece riportano un periodo di 12 mesi con stoccaggio all’aperto. Lo stoccaggio delle casse in cantiere, per motivi legati alla carenza di spazi e infrastrutture spesso avviene all’aperto, tuttavia l’ incongruenza delle prescrizioni in materia di durata di protezione dovrà essere risolta confrontandosi con le parti interessate. Riguardo le caratteristiche del materiale da usare si hanno divergenze significative nel tipo di casse per la spedizione da usare. Alcuni documenti elaborati dall’ingegneria infatti prescrivono di usare casse rivestite internamente con doppio strato di carta catramata, mentre da parte del magazzino l’utilizzo di casse in compensato fenolico, e del sacco barriera è ritenuto sufficiente a garantire lo stesso grado di protezione senza compromettere l’integrità della merce, limitando l’uso della carta catramata alle sole casse standard. Una delle prescrizioni previste dal documento elaborato dalla Qualità è l’inserimento di una copia del documento di packing list all’interno delle casse di spedizione. Tale prescrizione non viene rispettata dal magazzino che la giudica di difficile applicazione in quanto, nell’attuale organizzazione del lavoro, significherebbe aprire la cassa dopo la pesatura per inserire all’interno la packing list

71 Descrizione delle attività svolte

con tutti i rischi connessi legati al ripristino del livello di protezione originale. Un aspetto che si coglie dallo studio della documentazione è la carenza in materia di prescrizioni per l’imballo specie da parte della funzione ingegneria per il prodotto turbina a gas, che definisce le protezioni da mettere in atto per la spedizione della macchina completa lasciando un ampio margine di arbitrarietà sull’imballaggio dei componenti da spedire sciolti e indicando in modo confuso i materiali da adottare nel caso della spedizione per alcuni particolari componenti come il rotore e i bruciatori. La prassi in magazzino ha portato ad adottare soluzioni che non sempre sono state formalizzate in accordo con le ingegnerie visto l’assenza di prescrizioni in merito. Le principali difformità riscontrate sono state rappresentate in tabelle di sintesi utilizzate anche per la discussione e il confronto con le parti interessate (tabella 7-1, tabella 7-2). La prima parte della tabella si riferisce alle prescrizioni relative ai tempi di stoccaggio, la seconda alle prescrizioni relative alle modalità di imballaggio e immagazzinamento.

ING FAB/SEFA QAS

ALT

Durata del trasporto da 6 a 12 mesi in funzione della gravosità

In generale 12 mesi al coperto

Periodo di 12 mesi se stoccato al coperto non inferiore 12 mesi

all'aperto

Non inferiore a 12 mesi all'aperto Prescrizioni distinte per

conservazione fino a tre mesi e da tre a 12 mesi

TG

In generale periodo non più lungo di un anno. La specifica si applica a partire dal terzo mese

TV

Da 6 a 12 mesi in funzione della gravosità dell'ambiente.

72 Descrizione delle attività svolte

ING FAB/SEFA QAS

cassa di i m b all ag gio ALT

Cassa sempre rivestita con carta catramata

doppia e foglio in

polietilene Rivestita internamente con foglio di carta catramata se in tavole di legno accostate

Rivestita internamente con foglio di carta catramata se in tavole di

legno accostate

TG -

TV

Cassa sempre rivestita con carta catramata doppia e foglio in polietilene n o n rim u o vere b arr iera

ALT Marcare all'esterno " non rimuovere il barriera" - - TG - TV Marcare all'esterno " non rimuovere il barriera"

- - Inserire PL all'interno della

cassa

- -

Materiali spediti dal sistema avvisi (non esiste

più ) tip i di m ag az zin o ALT A all'aperto ….. D chiuso e condizionato S speciali Al coperto A: condizioni di stoccaggio più restrittive ….. ….. D: condizioni di stoccaggio meno restrittive TG prescrizioni del luogo di

immagazzinamento. TV A all'aperto ….. ….. D chiuso e condizionato S speciali co m p o n en ti partic o lar i TG

Non esplicita mai il barriera ne dove dovrebbe essere usato

Due versioni di imballaggio del rotore

VCI e BARRIERA (check-list operative prassi) - TG Componente bruciatore: unica prescrizione chiudere tutte le aperture

VCI senza sali (prassi) -

73 Descrizione delle attività svolte

Le prescrizioni definite nei documenti delle ingegnerie, in qualche caso, possono risultare incomplete, in altri casi invece le prescrizioni vengono fornite in modo dettagliato e personalizzato al prodotto, ma talvolta non vengono rispettate. E’ il caso dei materiali di costruzione delle casse già riportato, anche se, nel caso specifico, dal confronto con le parti sembrerebbe emergere una prescrizione troppo cautelativa da parte delle ingegnerie. Un’osservazione solo parziale delle prescrizioni fornite dalle ingegnerie si ha anche nel caso dell’uso delle vaschette propadry in combinazione con gli accoppiati barriera. L’ingegneria per i componenti turbina a vapore indica la relazione per il calcolo del numero di vaschette disidratanti da usare nella realizzazione dell’imballo. Nel magazzino questa prescrizione viene giudicata di difficile trasferimento nei confronti dell’appaltatore in quanto implicherebbe calcolare per ogni collo il numero di unità di materiale disidratante da usare. Dal confronto con le parti interessate emerge come la scelta del numero delle vaschette da usare sia delegata al fornitore, che tuttavia non fornisce alcuna evidenza dei criteri con cui determinare la quantità di materiale disidratante da impiegare. Una prescrizione che viene definita dall’ingegneria vapore e dall’ingegneria dei turboalternatori, è quella relativa al tipo di immagazzinamento previsto per lo stoccaggio. L’ ingegneria turbogas invece va a definire i requisiti che l’ambiente adibito allo stoccaggio della macchina completa deve soddisfare, tuttavia le prescrizioni relativamente ai componenti non sempre sono esplicitate.

La classificazione adottata dalle ingegnerie nella definizione della tipologia delle aree di stoccaggio da usare è la seguente:

 Tipo A: all’aperto , in ambiente privo di ripari o protezioni

 Tipo B: area coperta, all’aperto ma con tettoie o altri tipi di ripari simili che proteggono il componente dall’azione diretta degli agenti atmosferici,

 Tipo C: magazzino chiuso e ventilato

 Tipo D: magazzino chiuso e con controllo automatizzato dell’umidità e della temperatura

 Tipo S: è il tipo di sito di stoccaggio per le merci deperibili che devono seguire i requisiti di stoccaggio indicati dal fornitore

Nel passaggio dell’informazione dall’ingegneria verso le i documenti di riferimento del magazzino prima e del cantiere poi, si osserva una non sempre chiara comunicazione dei requisiti di immagazzinamento e stoccaggio per i diversi componenti tanto che i documenti di riferimento del cantiere reintroducono la classificazione dei luoghi di stoccaggio per i

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diversi componenti usando però la classificazione inversa (indicando con A le condizioni di stoccaggio più restrittive). Per la comunicazione dei requisiti di imballaggio ai fornitori che spediscono verso i magazzini Ansaldo e per le spedizioni verso i cantieri, i documenti di riferimento sono due documenti che rappresentano gli standard interni di imballaggio. L’analisi dei documenti mostra come ci siano dei margini di soggettività nell’interpretazione delle prescrizioni per la movimentazione e come i documenti, nel complesso siano poco organizzati rendendo difficile la ricerca delle informazioni. Si riporta di seguito l’indice dei documenti che rappresentano gli standard di imballaggio:

1. Oggetto 2. Applicabilità

3. Documenti di riferimento

4. Marcatura e/o Targhettatura di Identificazione dei Materiali

La struttura dell’indice non rispecchia i contenuti del documento stesso, che contiene al suo interno prescrizioni relative a numerose tipologie di componenti e a numerosi aspetti della spedizione non solo relativi alla marcatura e all’ identificazione.

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