8. Descrizione delle azioni per il miglioramento del processo attuate nell’ ambito
8.1. Azioni di sistema
8.2.2. Definizione del numero di vaschette propadry da usare
Una delle criticità emerse durante l’analisi riguarda la mancata definizione della quantità di vaschette propadry da usare nella realizzazione dell’imballaggio. Le ingegnerie forniscono indicazioni sulla relazione da applicare per trovare una quantità sufficiente alla protezione (cfr. 5.4.2 Materiali di imballaggio) tuttavia il magazzino giudica l’applicazione di questa relazione di scarsa utilità in quanto non direttamente comprensibile da parte degli operatori incaricati dell’attività. Si è cercato di trovare una soluzione al problema valutando per le principali tipologie di casse in uso in magazzino le quantità di vaschette propadry da usare. L’utilizzo di tabelle in cui sono elencate le principali tipologie di casse di imballaggio è già una pratica diffusa presso il magazzino per riuscire ad individuare gli ingombri e la tara delle casse che peraltro sono codificate con codice a barre. Dal confronto con le parti interessate emerge come i materiali indicati sugli elenchi coprano la maggior parte delle spedizioni che partono dal magazzino. A partire da queste informazioni quindi, si è proceduto a calcolare, sulla base delle misure delle differenti casse in elenco, la quantità di agenti disidratanti da usare per poi riportare l’informazione in corrispondenza delle rispettive casse. In questo modo si agevola la scelta da parte dell’operatore che trova definita e l’informazione relativa al numero di vaschette igroscopiche da inserire all’interno del sacco barriera prima della chiusura senza dover svolgere alcun tipo di valutazione. Per le misure delle casse che invece non sono in elenco, invece, è stato predisposto un foglio elettronico da fornire al
Gas Vapore Turboalternatori
Tectyl 122-A
Tectyl 506 Tectyl 506 Tectyl 506
Tectyl 502 c Tectyl 502 c
P
rotettivi
legger
i
SAE 10W20 oppure ISOVG32 SAE 10W20 oppure ISOVG32 SAE 10W20 oppure ISOVG32145
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responsabile del magazzino, in cui in funzione delle dimensioni della cassa e del periodo di stoccaggio è possibile rapidamente ricavare il numero di vaschette da usare. Questa soluzione, potrebbe anche essere integrata all’interno del sistema per la gestione della merce recentemente introdotta in magazzino a seguito del progetto spedizioni. Il calcolo è stato verificato con l’ingegneria della turbina a vapore.
Per il calcolo dei valori è stata usata la formula proposta dall’ingegneria e riportata a seguire per maggior chiarezza:
dove:
Q= numero di sacchetti con 1 u.d. S=superficie del sacco barriera in m2 p= permeabilità del laminato d= durata in giorni della protezione
80= quantità di umidità assorbita da 1 u.d. con umidità relativa pari al 30 %.
Per risalire alla permeabilità del laminato si è fatto riferimento alla normativa MIL STD-PRF 131K:2005 che è lo standard sulla base del quale sono certificati i sacchi barriera in uso presso il fornitore. Nella norma presa a riferimento sono indicati valori di permeabilità del laminato, che la norma indica come WVTR: (water vapor trasmission rate), in funzione della severità delle condizioni dell’ambiente di stoccaggio. Si è deciso, in accordo con le ingegnerie di mettersi nella situazione più cautelativa, si è assunto pertanto il valore di 0,03 g/100 in2/24 h che nelle unità di misura del sistema internazionale è pari a 0,47 g/m2/24 h. nel calcolo deve essere impostato il valore di u.d. della singola vaschetta propadry. Per trovare il valore di u.d. della singola vaschetta sono state considerate le caratteristiche indicate dalla scheda tecnica del materiale. In particolare si è preso a riferimento il grafico riportato in figura 8.1.
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Figura 8.1 Relazione tra capacità di assorbimento e umidità relativa del cloruro di calcio contenuto nelle vaschette propradry usate nella realiizzazione degli imballi
Dal grafico che esplicita la relazione tra la capacità di assorbimento del cloruro di calcio (NaCl2) contenuto all’interno delle vaschette igroscopiche e l’umidità relativa dell’ambiente, e dalla definizione della u.d. si è trovato il numero di u.d. da associare alla singola vaschetta (contenente 125 g di sali attivi) usata in magazzino. Si assume a 23°C e al 40 % di umidità relativa (condizioni standardizzate per il calcolo del WVTR) una capacità di assorbimento pari al 120%. Si è ottenuto, quindi, un numero di u.d. pari a per ogni vaschetta propadry. Questo valore è stato usato nel calcolo del numero di vaschette da impiegare nella realizzazione dell’imballo. Tenuto conto che le ingegnerie consigliano di raddoppiare i valori di vaschette da usare se è prevista la spedizione in paesi tropicali e che il numero di vaschette da usare ricavato dai calcoli, variano da uno a sei nel caso di climi tropicali, si è concordato di adottare un coefficiente di sicurezza pari a 2 indipendentemente dalla località di destinazione della spedizione, in modo da garantire la protezione anche nelle condizioni più severe, e semplificare le indicazioni da fornire all’operatore. Affinché le vaschette propadry possano funzionare correttamente è inoltre necessario che il sacco barriera sia chiuso ermeticamente e che non presenti lacerazioni, che potrebbero compromettere totalmente l’azione delle vaschette. Nel calcolo della superficie del sacco barriera per le casse standard si sono impiegati i valori degli ingombri esterni delle casse, approssimando l’area del sacco barriera alla superficie della cassa stessa. Attraverso il foglio elettronico sono stati definiti quindi i valori per le tipologie di casse più comuni e aggiornati gli elenchi delle
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casse in uso. È stato creato inoltre un foglio di calcolo da usare per dimensioni fuori standard e per l’applicazione dell’accoppiato barriera a grandi componenti, come i rotori. Nella figura
8.2 è riportato un estratto dell’elenco delle casse in uso presso il magazzino a cui è stato
aggiunto il campo in cui viene indicato il numero di vaschette da usare mentre nella figura
8.3 è riportata la schermata del foglio di lavoro Excel, predisposto nel caso di utilizzo di casse
fuori standard o di sacco barriera, dove i parametri da inserire sono le misure esterne della cassa o alternativamente l’area del sacco barriera.
Figura 8.2 Numero di vaschette propadry associate alle casse in uso presso il magazzino
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Proposte di miglioramento per il futuro