5. Descrizione del contesto operativo
5.2. Il processo di gestione delle merci in Ansaldo Energia
La spedizione di componenti per la costruzione di centrali elettriche, siano essi componenti assemblati o componenti sciolti, è un processo articolato e complesso, che richiede il coordinamento dei numerosi soggetti coinvolti e un’attenta pianificazione iniziale. Nell’ambito di questo lavoro viene trattata la fase del processo che include l’applicazione delle protezioni necessarie a proteggere il componente lungo il trasporto e lo stoccaggio del materiale in cantiere. Si forniscono qui alcuni elementi utili alla comprensione del contesto e all’inquadramento del processo per riuscire a coglierne le problematiche e i requisiti che devono essere soddisfatti. In AEN sono adottati tre tipologie di imballo in funzione del tipo di trasporto scelto per la spedizione del componente. La merce può essere spedita quindi con:
imballo terrestre
imballo marino
imballo aereo
La scelta della tipologia è funzione del luogo di destinazione della merce e delle modalità di trasporto. L’imballo terrestre consente trasporti via terra, in condizioni non particolarmente severe, tipicamente è la scelta che si preferisce per il trasporto su gomma verso punti di resa vicini, spesso viene scelta questa soluzione per merci date in lavorazione all’esterno. Il trasporto aereo, invece, è da preferire qualora si abbiano vincoli temporali molto stringenti e componenti relativamente leggeri. Questa soluzione spesso risulta essere quella più idonea per interventi di riparazione su impianti già in funzione. Il trasporto marino, invece è il tipo di trasporto utilizzato più spesso. Consente la protezione del materiale durante il trasporto via mare sottocoperta, ma consente anche il miglior grado i protezione in ambienti particolarmente severi, come climi desertici o tropicali. In generale è il tipo di imballo utilizzato per le spedizioni verso i cantieri.
Le spedizioni in AEN possono riguardare:
- Macchine prodotte internamente ad Ansaldo Energia e loro accessori;
- Componenti BOP (parte restante dell’impianto) ed ausiliari acquistati dai fornitori; - Ricambistica.
Tipicamente per i componenti appartenenti alle diverse famiglie da spedire varia il soggetto che ha la possibilità di attivare il processo di spedizione. Per l’attivazione delle spedizioni per le macchine prodotte da Ansaldo Energia e i loro accessori verso il cantiere è FAB (unità
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Fabbrica), con l’autorizzazione del PM ad avviare il processo di spedizione. Per i componenti BOP invece il soggetto autorizzato ad attivare il processo di spedizione è PRC (unità Procurement); invece, per quanto riguarda la ricambistica, la responsabilità dell’attivazione della spedizione è dell’unità Service.
Nei primi due casi il documento di riferimento per la pianificazione del processo è il piano di commessa, in cui vengono definite le date di approntamento entro cui la merce deve essere pronta a partire, in funzione delle necessità di materiale originate in cantiere. Nel terzo caso, quello della ricambistica, il documento di riferimento per l’attivazione della spedizione è il contratto di vendita che l’ente service registra a SAP.
Per la comprensione dei tempi e delle modalità con cui la merce arriva ad essere pronta per la spedizione, si riporta in figura 5.14 una schematizzazione della logica di pianificazione e gestione dei materiali, che si conclude con la realizzazione del prodotto finale pronto per la spedizione. La figura si riferisce alla realizzazione di un turbogas, ma può essere utile per la comprensione dei meccanismi che regolano la gestione dei materiali all’interno di AEN. I materiali vengono gestiti a previsione nelle fasi più a monte della catena logistica (bisogni comuni), per poi passare a una gestione a fabbisogno nella fase più a valle, una volta che è definita la commessa e quindi le caratteristiche dell’impianto da realizzare e dei componenti necessari. Si adotta una logica di tipo misto make to stock/make to order con l’individuazione del punto di disaccoppiamento (in cui si ha il passaggio dalla produzione sulla base della domanda prevista alla produzione sulla base della commessa acquisita) in corrispondenza delle operazioni di pre-montaggio dei componenti per limitare i tempi di produzione e rispondere il più velocemente alle esigenze del cliente senza compromettere il livello di qualità offerto; tale approccio è fondamentale in quanto spesso il tempo necessario per la costruzione dell’impianto rappresenta la variabile che consente di aggiudicarsi nuove commesse.
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Figura 5.14 Schema di sintesi della gestione dei materiali per la produzione del turbogas
Con riferimento al processo di produzione dei turbogas, il processo inizia diciannove mesi prima della data prevista per il completamento della macchina con l’approvvigionamento dei grezzi di lavorazione. Le pale degli stadi turbina, poiché devono riuscire a resistere alle elevate temperature dei prodotti della combustione, sono realizzate a partire da componenti microfusi che risultano avere un contenuto tecnologico maggiore rispetto alle barre o ai fucinati adoperati per la realizzazione delle pale degli stadi compressore. Alla fase di approvvigionamento dei grezzi di lavorazione seguono le fasi di lavorazione meccanica. Si tratta per lo più di lavorazioni per asportazione di truciolo e per elettroerosione eseguite con macchine a controllo numerico. Queste prime due fasi vengono gestite in ottica make to stock, producendo sulla base di previsioni della domanda futura. La successiva fase di pre- montaggio consiste nell’ inserire le palette sui dischi rotore e compressore sottoposti a impilaggio finale intorno all’albero rotante arrivando ad ottenere il rotore completo che verrà chiuso all’interno della macchina nell’ultima fase del ciclo, quella di assemblaggio. Per i componenti che non vengono prodotti internamente ma vengono acquistati da fornitori esterni AEN individua diverse tipologie, secondo le due dimensioni che misurano il rischio del mercato di approvvigionamento e l'importanza strategica dell’acquisto sulla base delle indicazioni fornite da PRC. (cfr. 6.1.2 Relazioni fornitori-cliente). A fronte di ogni tipologia di prodotto rilevata, PRC ha individuato e sviluppato le specifiche strategie di acquisto implementate attraverso quattro modalità operative d’acquisto:
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OdA;
Convenzione/BAF;
Acquisto a Catalogo e/o via Internet;
LTA/Ordine quadro.
L’ OdA è da preferire per prodotti non critici sia in termini di importanza strategica dell’acquisto che in termini di complessità del mercato, l’acquisto a catalogo invece viene adottato per quei codici che sono strategici ma che hanno un mercato di fornitura ampio e diversificato, cosi da poter effettuare una selezione dei fornitori monitorando continuatamente il mercato e cercando prodotti sostitutivi per ricercare le migliori offerte economiche. La convenzione/BAF è la modalità operativa che si sceglie di usare nel caso di codici che presentino una basso impatto economico ma mercati di fornitura complessi, caratterizzati da un forte potere contrattuale dei fornitori. In questo caso si stipula una convenzione che viene poi richiamata attraverso BAF (lettera di attivazione) direttamente dalle funzioni aziendali interessate. In questo modo si ricerca la garanzia dei volumi della fornitura e condizioni economiche stabili per periodi concordati. L’ordine quadro (LTA-long term agreenment), infine, è la modalità di acquisto per i codici ad alta importanza strategica e al contempo un mercato di fornitura complesso, si tratta di accordi orientati al lungo periodo, che talvolta possono riguardare anche la capacità produttiva installata dal fornitore. La decisione di ricorrere ad una modalità operativa piuttosto che ad un’altra è di competenza del Responsabile PRC.
Un’ importante variabile che deve essere presa in considerazione per l’analisi del processo di spedizione è la localizzazione geografica del cantiere. AEN ha attivi cantieri in numerosi paesi esteri ed esegue interventi di service anche presso siti localizzati in tutto il mondo. Per i trasporti verso l’estero devono essere previste attività caratteristiche che altrimenti non verrebbero svolte. Per le spedizioni all’estero è necessario procedere alla valutazione economica della packing-list e alla fatturazione della merce prima della consegna della merce al cliente. Inoltre bisogna tener conto della documentazione necessaria per le operazioni doganali di esportazione dall’Italia e di importazione nei paesi di destino. Alcuni paesi, infatti, richiedono certificazioni aggiuntive per poter sdoganare la merce, per esempio l’Arabia Saudita richiede il certificato di conformità SASO CoC che stabilisce ulteriori requisiti da soddisfare per poter importare prodotti dall’estero. Le condizioni generali per la
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spedizione dei componenti vengono identificate usando gli Incoterms (contrazione di international commercial terms). Si tratta della codifica usata dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi (ICC) che ha lo scopo di stabilire il significato preciso di undici termini commerciali di consegna usati nelle vendite internazionali. Gli incoterms indicano chiaramente quali sono gli obblighi ed i rischi a carico del venditore e del compratore e forniscono quindi regole internazionali uniformi per l’interpretazione dei termini commerciali di consegna delle merci da inserire nei contratti di compravendita. Si riporta la schematizzazione adottata dalla ICC per la definizione degli Incoterms (fonte ICC).
Figura 5.15 Incoterms, condizioni per la consegna delle merci.
Direttamente collegato alla localizzazione geografica dei cantieri è il tempo di trasporto che intercorre tra la spedizione e l’arrivo della merce in cantiere che ha importanti ripercussioni sulla pianificazione della spedizione. La merce in cantiere viene approvvigionata sia da fornitori locali scelti dopo una fase di qualifica, che da fornitori situati oltre i confini del paese in cui è situato il cantiere. La merce che viene fatta arrivare nei cantieri dall’estero è per lo più merce con alto contenuto tecnologico, per cui devono essere previste misure di protezione adeguate a preservare le caratteristiche del componente. L’approvvigionamento di merce da fornitori esteri implica una dilatazione dei tempi necessari alla ricezione della merce. In fase di pianificazione del cantiere, tipicamente si assume un lead time di trasporto
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di tre mesi per le merci provenienti dall’ estero (incluse pratiche doganali) e di un mese per le merci approvvigionate da fornitori locali. Partendo da questi tempi e considerando il tempo necessario all’approntamento della spedizione che dipende dalla tipologia, dalle prescrizioni previste per il componente e dalla documentazione richiesta viene redatto un piano delle spedizioni a partire dalla commessa di vendita e dai contratti sottoscritti dal service.
Deve essere inoltre considerato il caso in cui si verifichi la necessità di spedire merce dal cantiere verso la sede al momento della chiusura del cantiere o durante la sua attività e il caso in cui si verifichi la necessità di spostare macchine o pezzi di macchine dal magazzino in sede a uno dei magazzini periferici. In quest’ultimo caso lo spostamento della merce può essere trattato come una movimentazione interna, compatibilmente con le esigenze legate alle dimensioni dei colli da spostare.
Esistono apposite procedure aziendali interne che vanno a regolamentare il processo di spedizione definendo i diversi casi. Oltre alla documentazione aziendale, nel presente lavoro, vengono considerate anche le analisi fatte e le modifiche introdotte all’interno del magazzino di Genova da un importante progetto di riorganizzazione del flusso delle spedizioni (cfr. progetto spedizioni). Le modifiche sono introdotte in contemporanea allo svolgimento del presente lavoro di tesi. Con tale progetto si vuole realizzare l’integrazione della gestione dell’ area spedizioni del magazzino e le logiche del sistema di gestione SAP. All’ interno del nuovo sistema sono stati inclusi la gestione del conto deposito, del conto lavoro, e delle spedizioni ai magazzini ausiliari esterni. La classificazione introdotta con il nuovo sistema è relativa alle finalità della spedizione e guarda soprattutto agli aspetti informativi piuttosto che al flusso fisico della merce. E’ prevista quindi la possibilità di spedire merce con finalità di:
- vendita (trasferimenti a cantiere e a cliente) - conto lavoro
- conto deposito
- spedizioni a magazzini esterni (si tratta di magazzini periferici situati nei pressi dello stabilimento)
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La figura 5.16 illustra i flussi delle merci che si hanno nella catena logistica di AEN. Il presente lavoro affronta la razionalizzazione dei flussi della merce che transitano dal magazzino centrale AEN.
Figura 5.16 Flussi fisici della merce nella supply chain AEN
Restano valide le osservazioni fatte precedentemente relative all’ente che attiva il processo, alla localizzazione geografica del destinatario della merce, alla pianificazione temporale delle spedizioni, che dovranno comunque essere incluse all’interno dell’analisi del processo di gestione delle spedizioni.
Attualmente Il processo di imballaggio è affidato a una società esterna che realizza l’imballaggio e si occupa della movimentazione dei colli in magazzino, coordinandosi con il personale Ansaldo Energia. Si tratta di un appaltatore che si occupa sia dell’approvvigionamento dei materiali di imballaggio che della messa in opera dell’imballaggio stesso. I rapporti che AEN intrattiene con l’appaltatore sono ormai consolidati e di fatto è possibile considerare l’appaltatore come un fornitore integrato (cfr.
6.2 Relazioni fornitori-cliente).
Per descrivere il contesto operativo, è necessario considerare alcune cause che hanno reso necessario la necessità di stoccare i materiali di alcune commesse per periodi superiori all’anno. In particolare, le difficili condizioni economiche di alcuni clienti legati alla più generale crisi economica globale, hanno reso necessario la conservazione dei componenti degli impianti per un periodo di tre anni, e questo ha portato a definire metodi per la conservazione dei componenti in grado di preservare le caratteristiche delle macchine. Un
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ulteriore fattore che ha avuto importanti ripercussioni sul processo è rappresentato dalle condizioni di forte instabilità politica di alcuni paesi presso cui sono stati vinti appalti per la costruzione di centrali elettriche. Il venir meno delle condizioni di sicurezza ha reso necessario sospendere la realizzazione degli impianti, e con essa la spedizione dei componenti, almeno fino a quando saranno ristabilite condizioni tali da permettere il riavvio delle attività. A causa di questi fattori, per alcune commesse, non è stato possibile spedire i componenti in una logica di flusso teso per ridurre i costi legati allo stoccaggio dei componenti. Le strutture esistenti risultano essere insufficienti e non sempre adeguate a conservare i componenti per periodi di tempo così lunghi e si è dovuto procedere con l’individuazione di strutture e metodi adatti allo scopo.
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