7. Descrizione delle attività svolte
7.2. Descrizione dei processi analizzati
7.2.3. Analisi
7.2.3.4. Descrizione dei processi mappati
A31 Gestione spedizioni
Dopo l’apertura della commessa di vendita, viene convocata una riunione a cui partecipano le Logistiche di fabbrica, i Trasporti e il Project management. In tale incontro viene definito il piano di spedizione e i requisiti principali la spedizione:
Marcatura casse
Numerazione Packing List
Numerazione Colli
Lingua Packing List (dal destinatario merci)
Contratto Cliente
Item Contrattuali di spedizione previsti
Descrizione Merce
Richiesto Controllo Cliente in Spedizione
Requisiti contrattuali per l’imballaggio
Sezioni/Componenti di Impianto
Resa
Nel caso invece si tratti di ricambistica service, le stesse informazioni vengono definite nell’ordine di vendita di riferimento sottoscritto con il cliente.
A partire da queste informazioni le logistiche definiscono le unità di spedizione in base ad analogie nella gestione contrattuale (riferimento allo stesso contratto, stesso destinatario, stesso punto di resa, data di consegna e sezione di impianto). Un’unità di spedizione viene gestita all’interno del documento packing list (PL) che accompagna il collo, in cui è definito il contenuto e registrate le relative informazioni. Si può avere il caso in cui una PL sia composta da più unità di spedizione, anche se nella maggior parte dei casi il rapporto tra PL e unità di spedizione è biunivoco.
Le logistiche procedono quindi a verificare le informazioni contenute nelle anagrafiche ed eventualmente a correggerle, integrarle e tradurle. Quando il materiale da spedire è pronto, le logistiche a seguito della verifica di disponibilità dei materiali e del piano di spedizioni, procedono a:
82 Descrizione delle attività svolte
- creare le consegne in base al tipo di trasporto, destinatario, date richieste (la consegna è il documento che attesta la disponibilità del materiale alla spedizione); - aggregare le consegne nelle unità di spedizione, solo se le consegne presentano stessi
dati in testata;
- creare l’ordine di spedizione eventualmente aggregando più unità di spedizione se si hanno analoghe modalità e tempi;
- rilasciare l’ordine di spedizione.
A32 Approntamento spedizione
A questo livello di analisi il materiale da spedire può essere classificato in: A. macchine assemblate (completamente o in parte);
B. parti di macchine; C. componenti sciolti.
Tale distinzione non è formalizzata su alcun documento ma risulta un modo utile per riuscire a gestire la diversità di componenti che transitano dal magazzino, e di fatto ognuna delle tre categorie presenta aspetti caratteristici a cui seguono modalità di trattamento diverso sia dal punto di vista fisico che documentale.
A. La prima classe è caratterizzata da bassi volumi di spedizione (nell’ordine di alcune decine di unità nell’anno), alti valori della merce
(nell’ordine dei milioni di euro) e ingombri notevoli che costringe comportano l’attivazione di trasporti eccezionali definiti secondo le norme previste nel codice della strada art 10 “Veicoli
eccezionali e trasporti in condizione di eccezionalità”. Per questo tipo di merci non è
richiesto l’imballaggio in cassa di legno in quanto si tratta di componenti già assemblati totalmente
e quindi protetti o comunque di componenti le cui dimensioni non rendono possibile la realizzazione dell’imballo in cassa (figura 7.3). Le operazioni di imballaggio per i componenti che rientrano in questa categoria consistono nell’applicazione di protettivi, spessori, tappi, guarnizioni, elementi di fermo, film VCI e teloni protettivi che hanno il compito di garantire la corretta movimentazione della macchina e la protezione dagli agenti atmosferici. Le
Figura 7.3 Turbina a gas 64.3 durante l'approntamento alla spedizione
83 Descrizione delle attività svolte
informazioni per il sollevamento e il corretto stoccaggio vengono apposte tramite fogli di carta plastificati, direttamente sul telone protettivo. Il corretto ancoraggio durante le necessarie movimentazioni è garantito dalle presenza sulla cassa esterna delle macchine di bitte per il sollevamento.
B. Appartengono a questa categoria sotto assiemi di macchina (alberi rotanti, semi casse, componenti di grandi dimensioni). Come per le macchine complete, per questo tipo di componenti si hanno bassi volumi di spedizione e in genere un alto valore unitario del componente. Tuttavia, hanno bisogno di una maggiore attenzione in fase di imballaggio in quanto non hanno alcuna struttura esterna ne tantomeno sono protette dall’umidità. Per le parti di macchine, le operazioni di imballaggio sono costituite sia dall’applicazione di protettivi di vario genere sulle superfici
esposte che dall’utilizzo della cassa (di legno o di metallo per alcuni componenti specifici come i rotori). La protezione dall’umidità viene garantita tramite l’utilizzo dei sacchi- barriera e/o di sali igroscopici. Anche in questo caso spesso è necessario richiedere l’ attivazione di trasporti eccezionali, visti gli ingombri e i pesi dei componenti. Per la realizzazione e la marcatura della cassa e per fornire indicazioni riguardo le informazioni per la movimentazione del componente e i requisiti da rispettare c’è un apposito standard interno di riferimento che richiama, per la definizione delle caratteristiche tecniche delle
casse in legno, lo standard ISO 9151 “Imballaggi di legno per contenuto superiore a 300 Kg”; per queste prime due tipologie di componenti i requisiti vengono forniti da apposite specifiche e disegni di imballaggio che ne stabiliscono le modalità di imballo e movimentazione, si vedano a riguardo le figure 7.4, 7.5, 7.6.
Figura 7.5 Rotore di un generatore prima delle operazioni di imballaggio
Figura 7.4 Rotore di un generatore dopo le operazioni dell'imballaggio prima della chiusura della cassa esterna
Figura 7.6 Rotore di una turbina a vapore sul mezzo di trasporto
84 Descrizione delle attività svolte
Si riportano nella tabella 7-4 gli ingombri e i pesi per alcuni componenti appartenenti alle categorie appena descritte.
Componente Tipologia Ingombri
(mm) Peso (Kg)
Turbogas AE 94.2 Macchina assemblata 10400 x 3980 x 3950 187.000 Turbogas AE64.3 Macchina assemblata 5760 x 3700 x 3800 65.000 Rotore TG AE94.3 Componente di macchina 11700 x 3300 x 3500 99.340 Generatore TRY R56 Macchina assemblata 13000 x 4300 x 4200 370.000 Generatore TRY 18-Z Macchina assemblata 8200 X 3250 X 3850 130.200 Generatore TRY- 23Z Macchina assemblata 12500 X 4200 X 4200 332.000 Turbina mediai pressione Componente di macchina 4600 X 3100 X 2900 61.500 Semicassa interna bassa pressione
(parte inferiore) Componente di macchina 6020 X 3650 X 3300 48.000 Semicassa interna bassa pressione
(parte superiore) Componente di macchina 5500 X 3650 X 2550 42.000 Rotore bassa pressione Componente di macchina 7200 X 4010 X 4010 50.000
Tabella 7-4 Pesi e dimensioni di alcune macchine e componenti di macchina
C. Appartengono a questa classe i componenti sciolti. Essi sono costituiti da materiali che presentano elevati volumi di spedizione in termini
di numerosità dei codici spediti, e un’alta variabilità, in termini di eterogeneità di codici movimentati. Si tratta quindi dei codici più difficili da standardizzare, ognuno presenta delle esigenze di protezione specifiche. Inoltre, i componenti che rientrano in questa categoria(figura 7.7, 7.8) sono caratterizzati da basso valore unitario, e ingombri relativamente contenuti. Molti dei codici appartenenti a questa categoria sono codificati da standard ISO (bulloneria, elementi di collegamento, guarnizioni etc.), altri invece sono ad alto contenuto tecnologico (componenti elettronici, strumenti di misura etc.) e devono essere protetti usando misure di protezione più restrittive.
Gli ordini di spedizione vengono evasi sia per conto dell’unità Service che per l’ unità Gestione. All’interno del magazzino il personale, per far fronte alle esigenze di standardizzazione dell’imballo ha redatto delle checklist ad uso interno per i componenti più
Figura 7.7 Componenti sciolti nella fase di imballo pronti per essere chiusi nel sacco
85 Descrizione delle attività svolte
ingombranti (cfr. classi A e B), mentre per i componenti appartenenti alla categoria C, componenti sciolti non esiste alcuna standardizzazione, e le modalità d’ imballo vengono lasciate alle pratiche consolidatesi nel tempo e all’esperienza degli operatori.
Le operazioni di imballaggio e movimentazione vengono affidate a una ditta esterna, con cui è in essere un accordo quadro da due anni.
Per le parti sciolte approvvigionate, l’approntamento inizia con il prelievo fisico dal magazzino attraverso i sistemi di SCM e Tracking a terra, dando priorità al materiale con data di richiesta più vicina, vengono quindi preparati i carrelli e portati in area spedizioni. Per l’approntamento dei materiali più ingombranti l’approntamento può essere eseguito in apposita area a bordo linea o direttamente sul mezzo di
trasporto.
Il personale del magazzino spedizioni, coordinandosi con l’ appaltatore, supervisiona lo svolgimento delle operazioni, stabilisce le priorità nell’ approntamento della merce per la spedizione, in base alle date di approntamento previste a sistema e in base alle eventuali urgenze, stampa i cartellini e attribuisce l’ordine di spedizione all’operatore che esegue le operazioni di preimballo con cui vengono identificati i materiali da spedire e vengono sostituiti i cartellini di prelievo (per i materiali approvvigionati dall’esterno) con quelli di spedizione. Vengono inoltre identificati i materiali pericolosi, il magazzino
spedizioni in questi casi decide se trattare la merce pericolosa in una nuova unità di spedizione o se lasciarla all’interno della stessa unità. Attraverso l’uso del terminale l’operatore procede alla creazione di un pallet vuoto di preimballo, aggiunge il materiale all’interno del preimballo attraverso la lettura dei codici a barre, e lo posiziona in un’ ubicazione anch’essa identificata univocamente attraverso un codice a barre. Chiusa la fase di preimballo i colli che fanno parte dei lotti di controllo (gestiti tramite SAP) vengono sottoposti a verifica da parte del Controllo Qualità. A questo punto l’operatore procede con la creazione di un pallet di tipo imballo e sposta (fisicamente e sul sistema informativo), la merce nel collo di imballo, identificato con codice a barre generato dal sistema. L’operatore, procede quindi con la chiusura, pesatura e con l’ubicazione del collo. I terminali in dotazione agli operatori offrono anche la possibilità di fotografare i pre imballi e gli imballi nei casi in
Figura 7.8 Componenti nella fase di preimballo
86 Descrizione delle attività svolte
cui dovesse tale attività e prevista da requisiti contrattuali o da disposizioni interne, e di archiviare la documentazione fotografica sul database aziendale. Il personale del magazzino spedizione supervisiona l’appaltatore che ha i compiti di procedere alla verifica delle PL in termini di completezza delle informazioni,
emettere la packing list definitiva e procedere alla marcatura del collo. L’operazione di marcatura della cassa avviene in un momento successivo alla chiusura della cassa (figura 7.9).
La packing list viene archiviata sul database aziendale e viene comunicato tramite mail a tutti gli enti interessati la fine dell’attività di imballo. La logistica interessata (Fabbrica o
Service) raccoglie dal database aziendale le documentazione ed emette i certificati di origine. Per la spedizione delle macchine assemblate le operazioni vengono condotte direttamente nelle aree appositamente dedicate vicino le linee di montaggio. Il magazzino spedizione consegna all’appaltatore responsabile dell’imballaggio le checklist dedicate e l’appaltatore realizza fisicamente l’imballaggio. Dopo di che il magazzino controlla le checklist e dichiara il componente idoneo alla spedizione su apposito modulo di verifica, che dovrà essere controfirmato dal controllo qualità.
A33 Spedizione
Per le spedizioni sul territorio nazionale, l’unità gestione, ricevuta l’informazione del completamento della packing list da parte del magazzino spedizioni, verifica la documentazione relativa alla spedizione e attiva la richiesta trasporti. Nel caso in cui si tratti di spedizioni verso l’estero, invece, attiva l’ apposita procedura a SAP. L’ente trasporti, ricevuta la richiesta di attivazione, verifica i documenti, richiede le necessarie autorizzazioni per il trasporto e procede a contattare il fornitore per il trasporto e a dare l’autorizzazione a procedere al magazzino spedizione. Il magazzino spedizioni coordina le operazioni di carico sul mezzo di trasporto che vengono effettuate da personale dell’appaltatore e l’elaborazione della documentazione usando anche i terminali forniti in dotazione associando il trasporto ai colli caricati sul mezzo. Il personale dell’ appaltatore carica il mezzo di trasporto e registra
Figura 7.9 Materiale imballato in cassa, completa di marcature
87 Descrizione delle attività svolte
l’uscita delle merci sul sistema, stampa i documenti di trasporto che seguiranno la spedizione e provvede alla loro archiviazione. L’unità traporti segue il trasporto fino all’arrivo in cantiere dove viene effettuato il ricevimento del materiale e vengono effettuate le ispezioni del tipo, dello stato di conservazione e della quantità dei prodotti ricevuti sulla base dei documenti di spedizione; e viene verificato che i prodotti siano correttamente identificati e correlati con i documenti di spedizione; che i mezzi di protezione quali tappi, nastrature, vernici, etc. siano completi ed integri e che i prodotti pervenuti dai fornitori, siano completi dei documenti richiesti.