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5.3.1 ANALISI DELLA SITUAZIONE COMPETITIVA

Tronchetti S.p.a Stato patrimoniale

5.3.1 ANALISI DELLA SITUAZIONE COMPETITIVA

Il confronto tra il gruppo Cartiera Lucchese e i diretti concorrenti viene effettuato sulla base dei bilanci consolidati nel periodo 2004/2005.

Il bilancio consolidato è un documento consuntivo che si compone di conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa elaborato dalla società posta al vertice di un gruppo societario

D.lg.vo n.127 del 9 Aprile 1991 attribuisce l'obbligo di redazione del bilancio consolidato alle società di capitali che controllano altre imprese (di qualsiasi forma giuridica) e alle società cooperative e mutue assicuratrici che controllano una società di capitali. Le società che vengono comprese nel gruppo e i cui dati contabili vengono conglomerati all'interno del bilancio consolidato costituiscono la cosiddetta area di consolidamento. Il legislatore inserisce all'interno dell'area di consolidamento tutte le imprese sulle quali viene esercitato un controllo. Coerentemente con il concetto di controllo dato dal codice civile l'area di consolidamento è estesa anche alle società controllate in via indiretta. Dal punto di vista contabile il bilancio consolidato si caratterizza per la depurazione di quelle operazioni di gestione intercorse fra le società dello stesso gruppo.

Per una somiglianza strutturale, dimensionale e strategica possiamo suddividere l’insieme competitivo in due sottogruppi: Cartiera Lucchese con Tronchetti e Kartogroup con Delicarta. Nello scenario internazionale il gruppo Cartiera Lucchese riesce ad imporre la proprio presenza. L’analisi degli indicatori economico/finanziari mostrano una struttura flessibile con un indice di elasticità superiore a quello dei concorrenti che gli permette di adattarsi ai mutamenti esterni più facilmente e rapidamente. Segue il gruppo Tronchetti con un’elasticità in aumento nel 2005 rispetto al periodo precedente.

Per quanto riguarda il lato fonti, l’elasticità e la rigidità viene data rispettivamente dal P.corrente/Capitale investito e (P.netto +P. consolidato)/Capitale investito.

Un più alto grado di rigidità mette in luce la capacità dell’azienda a ricorrere alle fonti del capitale permanente le quali non comportano pressanti problemi di rimborso, consentendo una oculata programmazione dei flussi finanziari. Cartiera Lucchese però mostra un più elevato grado di elasticità rispetto agli altri concorrenti. Anche l’indice di indipendenza finanziaria

Rigidità delle Fonti 2005 2004 Delicarta 0,615 0,623 Kartogroup 0,454 0,505 Tronchetti 0,688 0,659 Cartiera Lucchese 0,478 0,512

conseguire un’assoluta indipendenza finanziarie ma un’elevata dipendenza da capitale di terzi comporta maggiori condizionamenti esterni, una potenziale restrizione di libertà di amministrare l’impresa e una restrizione alla libertà di manovra nei mercati finanziari. Il Gruppo Tronchetti mostra una migliore situazione finanziaria con un più alto grado di rigidità delle fonti e con un grado di indipendenza finanziarie del 3,113%.

Il capitale circolante netto mostra l’attitudine della gestione a soddisfare con larghezza gli impegni finanziare a breve, tale indice risulta superiore all’unità per tutti i gruppi societari tranne che per Kartogruop che finanza parte degli impegni a breve con fonti a medio lungo termine, ciò potrebbe portare tensioni nel breve termine. Il margine di tesoreria secondario è positivo solo per il gruppo Tronchetti ma Cartiera Lucchese segue il concorrente con un indice al 2005 del 0,707 che mostra un equilibrata struttura finanziaria con una adeguata propensione agli investimenti.

L’indice di copertura degli investimenti, margine di struttura, presenta un andamento lineare e costante nei due anni, Cartiera Lucchese anche in questo caso segue a ruoto il gruppo Tronchetti riuscendo pienamente a coprire l’attivo immobilizzato con fonti a medio lungo. Il gruppo Kartogroup al contrario finanza parte dell’attivo immobilizzato con fonti a breve termine creando un equilibrio precario tra fonti e impieghi rischiando di non far fronte alla scadenza degli impegni.

Dal lato economico l’evoluzione dei Ricavi mostra i gruppi di maggiore dimensione, Delicata e Kartogroup, in testa in termini di vendite seguiti da Tronchetti e Cartiera Lucchese che differiscono tra loro per poche migliaia di euro. Le quattro aziende hanno incrementato nel tempo i ricavi di vendita mostrando una costante affermazione sul mercato. Il maggiore reddito netto del gruppo Tronchetti può far supporre una potenziale politica di diminuzione dei prezzi o di miglioramento della qualità dei prodotti senza minare l’equilibrio economico. Il maggior reddito comporta un flusso di cassa generato dalla gestione caratteristica maggiore rispetto alle altre aziende che può portare a un incremento dei volumi mediante una diminuzione dei prezzi o un massiccio incremento delle spese pubblicitarie e promozionali che probabilmente hanno già influenzato i ritorni del periodo in esame.

Dal punto di vista commerciale Cartiera Lucchese presenta un aumento delle liquidità differite e una diminuzione del passivo consolidato, questo può rappresentare un vantaggio rispetto ai concorrenti facilitando i clienti nei giorni di pagamento.

La remunerazione del capitale proprio ossia il ROE è rimasta stabile per i due anni di analisi, Cartiera Lucchese presenta una situazione negativa dovuta ad un aumento dei costi e da spese

Il gruppo Cartiera Lucchese ha chiuso i periodi amministrativi 2004 e 2005 con una perdita. Questo in parte è dovuto al fatto che Lucart iternational BV ha ridotto sensibilmente la propria attività commerciale nel 2004 a seguito di una ristrutturazione organizzativa ed ha cessato definitivamente l’attività nei primi mesi del 2005. Questo ha comportato l’acquisizione da parte del Gruppo Cartiera Lucchese delle partecipazioni detenute in Lucart Iberica e Lucart France ore detenute al 100%.

Nel 2004 il gruppo aveva già provveduto a rilevare una quota di capitale della Lucart France sas facendo salire in quel periodo la partecipazione al 85%. Inoltre ha ottenuto un incremento produttivo sulla macchina da carta, nel settore converting sono stati volutamente abbandonati contratti di prodotti di basso livello qualitativo e di primo prezzo che avevano raggiunto quotazioni notevolmente inferiori al livello di costo in modo da potersi concentrare su prodotti di più alta qualità. L’attività di Lucart France si è chiusa nel 2005 con un risultato economico negativo (-3.217M di euro anche se in recupero rispetto al 2004). Sono pertanto in corso attività di ristrutturazione del modello organizzativo per meglio sfruttare le potenzialità sino ad ora inespresse e che sono confermate dai budget redatti. Nei primi mesi del 2006 si sono riscontrati aumenti dei prezzi medi di vendita segnalando un riscontro positivo delle nuove attività intraprese.

La nuova direzione commerciale ha definito nuovi accordi di fornitura per effettuare un significativo posizionamento sul mercato e ha ottenuto cospicue revisioni di prezzi, si procede così a un significativo miglioramento del margine operativo.

Lucart Iberica sl svolge un’attività di commercializzazione dei prodotti del gruppo nella penisola iberica con un fatturato di 9.585 M di Euro con un utile di 135.410 Euro.

In questi ultimi anni i produttori di carta tissue hanno dovuto affrontare l’aumento del prezzo della cellulosa e dell’energia, e la recente significativa pressione dei costi si è perciò proiettata anche sui prezzi della carta tissue in Europa. La pressione dei costi è diversa nelle varie località, in funzione dei costi unitari degli input principali, dell’età e dello standard delle cartiere e dei macchinari e così via. Tali differenze possono influenzare lo sviluppo del settore tissue attraverso cambiamenti rappresentati dalla dislocazione geografica della produzione e dagli sviluppi nell’ambito della tecnologia e delle attrezzature produttive.

Il settore tissue è stato in passato un settore molto redditizio che ha attirato costanti investimenti e che tuttora è considerato un mercato in crescita, ma nel corso degli ultimi anni ha subito un erosione dei margini di profitto dovuta all’aumento dei costi, alla sovracapacità produttiva e alla crescente forza dei rivenditori. La pressione dei costi, che si esplicita in costi

prodotto hanno reagito lentamente. In molti casi gli aumenti di valore non riflettono un aumento di prezzo ma uno slittamento verso una qualità superiore e prodotti più costosi. Costi e prezzi della carta tissue sono tra loro correlati ma può trascorrere un certo intervallo di tempo prima che i costi reagiscano agli aumenti di prezzo, questi ultimi tendono inoltre ad essere meno instabili. I produttori di carta tissue devono lottare costantemente per aumentare i margini mediante una gestione dei costi che non solo significa risparmiare ma anche cambiamenti per ciò che riguarda modelli e punto focale del business, ottimizzazione dal punto di vista geografico della produzione, tecnologia e innovazione spinte dal mercato e via dicendo.

5.4 - SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE DI CARTIERA LUCCHESE