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5.4 SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE DI CARTIERA LUCCHESE ITALIA

Tronchetti S.p.a Stato patrimoniale

5.4 SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE DI CARTIERA LUCCHESE ITALIA

Stato Patrimoniale Attivo 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2004 Attività disponibili 123.890.497,00 113.369.901,00 117.014.193,00 Liquidità immediate 615.365,00 458.413,00 444.519,00 Liquidità differite 88.941.431,00 74.586.636,00 78.690.991,00 Rimanenze Finali 34.333.701,00 38.324.852,00 37.878.683,00 Attività fisse 101.561.508,00 93.411.264,00 81.768.991,00 Immobilizzazioni Immateriali 2.089.674,00 2.155.780,00 742.687,00 Immobilizzazioni materiali 38.367.458,00 38.156.189,00 41.398.250,00 Immobilizzazioni finanziarie 61.104.376,00 53.099.295,00 39.628.054,00 Capitale investito 225.452.005,00 206.781.165,00 198.783.184,00 Passivo Passivo correnti 129.759.211,00 110.367.086,00 98.049.420,00 Passivo consolidato 44.175.149,00 44.621.758,00 48.831.110,00 Mezzi propri 51.517.645,00 51.792.321,00 51.902.654,00 Fonti del capitale investito 225.452.005,00 206.781.165,00 198.783.184,00

Conto Economico 31/12/2006 31/12/2005 31/12/2004

Ricavi netti 217.429.046,00 192.718.424,00 187.717.872,00 Costi esterni 185.990.433,00 155.944.613,00 152.748.189,00 Valore aggiunto 31.438.613,00 36.773.811,00 34.969.683,00 Costo lavoro 24.619.908,00 23.464.900,00 22.396.870,00 Margine operativo lordo 6.818.705,00 13.308.911,00 12.572.813,00 Ammortamenti 5.455.334,00 6.010.884,00 8.996.210,00 Reddito operativo della

gestione tipica 1.363.371,00 7.298.027,00 3.576.603,00 Proventi diversi 4.640.198,00 553.331,00 613.119,00 Reddito operativo 6.003.569,00 7.851.358,00 4.189.722,00 Proventi finanziari 2.378.876,00 3.796.785,00 3.121.770,00 Oneri fianziari 6.493.713,00 8.460.087,00 7.214.432,00 Reddito di competenza 1.888.732,00 3.188.056,00 97.060,00 Preventi straordinari e rivalutazioni 737.036,00 271.722,00 15.434.742,00 Oneri straordinari e svalutazioni 563.914,00 577.923,00 11.334.834,00

Reddito ante imposte 2.061.854,00 2.881.855,00 4.196.968,00 Imposte 1.614.790,00 2.355.708,00 2.293.030,00

Reddito netto 447.064,00 526.147,00 1.903.938,00

Indici di Bilancio dal 2004 al 2006 2006 2005 2004 Elasticità 0,549520493 0,548260288 0,588652373 Rigidità 0,450479507 0,451739712 0,411347627 Indicatori di indebitamento e di autonomia finanziaria (P.corr+P.cons)/ CI 0,771491742 0,749530761 0,738898166 Pml/CI 0,195940369 0,215792178 0,245650105 Pb/CI 0,575551373 0,533738583 0,493248061

P.netto/CI 0,228508258 0,250469239 0,261101834 Indici di correlazione

Capitale circolante netto

Ac/Pb 0,954772274 1,027207523 1,193420553 Margine secondario di

tesoreria

(Liq.Imm+Liq.diff)/Pcorrente 0,690176792 0,679958597 0,807098196 Margine primario di tesoreria

Liq.imm/Pcorrente 0,004742361 0,00415353 0,004533622 Margine di Struttura (Pm/l+P.netto)- Attivo immobilizzato 5.868.714,00 3.002.815,00 18.964.773,00 Indici Economici ROE

Risultato netto/Capitale netto 0,008677881 0,010158784 0,036682864

ROS 0.006270418 0.03786886 0.01905308

Indice di rotazione del capitale investito

Vendite Tot/C. investito netto

2.2721569 1.998862 1.863505

ROI 0,014247374 0,075694619 0,035505503

Reddito Operativo/Capitale investito netto

Il 2004 si è chiuso con un utile di 1.903.938 di euro nonostante la situazione socio-politica incominciasse ha produrre un clima di incertezza dovuto a un rallentamento economico. Il fatturato ha subito una diminuzione in valori di 6.253 Euro e il settore Tissue è stato caratterizzato da una profonda trasformazione organizzativa dell’area consumer che ha riguardato innovazione di prodotti e mercati, miglioramento dei servizi per il cliente ed inserimento di risorse umane esperte e motivate. I prezzi di vendita dovevano essere aumentati per adeguarsi ai livelli di prezzi delle materie prime ma purtroppo la difficoltà del mercato non ha consentito una rapida accettazione dei prezzi da parte della GDO che hanno avuto qualche aumento di listini solo a fine anno.

Dal 2005 si è creata una difficile situazione economica generale sia in Italia che in Europa che ha influenzato negativamente la fiducia dei consumatori investendo anche la grande

distribuzione con indici di vendita negativi. Oltre alla crisi generale dell’intero settore industriale, che fa da riferimento alle carte monolucide, la forte presenza con prezzi fuori mercato delle carte in pura cellulosa provenienti da paesi Est Europa ha condizionato la quantità e la possibilità d’adeguamento dei prezzi. Muovendosi in questo scenario Cartiera Lucchese ha sempre cercato ugualmente di superare gli obiettivi di budget e di pianificazione puntando sempre su un maggiore impulso dato alla Ricerca e Sviluppo, concentrandosi su importanti clienti e commesse di nicchia, cercando di salvaguardare la redditività e puntando su una razionale riduzione dei costi.

La massiccia offerta dei prodotti sul mercato ha fatto diminuire le vendite dei prodotti hawy from home, grazie a un efficiente ristrutturazione delle vendite sul mercato spagnolo e nord- americano invece il settore Tissue Export ha conseguito risultati positivi, nelle carte monolucide i consumi sono rimasti modesti ed il mercato sempre difficile e competitivo. La massiccia offerta e una domanda debole e stabile anche nei prodotti consumer ha tenuto bloccata la richiesta di aumento dei prezzi nei confronti della GDO, ciò ha creato un’erosione dei margini di profitto a partire dal 2004.

Il 2006 ha reso merito all’impegno dell’azienda in quanto si è assistito a una ripresa dell’economia italiana più del previsto, risultato derivante dall’aumento degli investimenti, delle esportazioni e dei consumi delle famiglie. Il canale AFH ha infatti registrato una crescita che le ha consentito di mantenere la posizione di leader italiana relativa ai prodotti a marchio del produttore, rafforzando la sua posizione nei confronti delle più importanti multinazionali. Causa i gravi problemi derivanti dallo smaltimento degli scarti di lavorazione e dei maggiori costi energetici necessari per la produzione delle carte riciclate, è iniziato il difficile compito di riposizionamento di parte della produzione converting con il passaggio da carte a base deink a carte in pura cellulosa, che ha visto un differenziale di 14 punti percentuali rispetto al 2005.

L’azienda ha provveduto a predisporre le condizioni idonee per sviluppare in tempi brevi una crescita significativa dell’attività commerciale nei paesi esteri.

I prodotti AFH si sono rilevati vincenti sia in Italia sia nei paesi dell’area mediterranea ed est Europa, inoltre i nuovi prodotti e progetti sono stati lanciati nel corso del 2007 e hanno iniziato a cogliere molto consenso da parte degli utilizzatori.

Dal 2004 sono iniziati i preparativi per il lancio dei prodotti “Grazie EcoLucart” che ha sostituito il marchio “Ecolucart” e che rappresenta un’innovazione per tutto il mercato in quanto è la linea di prodotti tissue ecologici di qualità più alta presente sul mercato. Il lancio

sulle principali reti televisive che ha riscontrato un notevole successo, i prodotti “Grazie” hanno comportato un investimento nell’area commerciale per il lancio del prodotto e la relativa acquisizione di nuovi clienti. Il settore Consumer ha prodotto un aumento di fatturato del 15% dovuto in gran parte alla nuova brand di prodotti che nel 2006 ha raggiunto una quota di mercato del 2% con una distribuzione ponderata del 51,4%. Nel 2006 le attività di ricerca e sviluppo hanno dato origine alla linea di prodotti “Bianca Lucart Superior” , una linea completa di prodotti in pura cellulosa di elevatissima qualità per il mercato consumer, e la linea “Lucart Bio-Active” che punta su una tecnologia innovativa in grado di dare alla carta igienica la capacità di eliminare i cattivi odori e intasamenti per mezzo di microrganismi ed enzimi naturali (tale linea entrerà in commercio i primi mesi del 2007).

È continuato la ricerca e l’innovazione sia sulle fibre delle materie prime sia sul prodotto finito brand e private label. Nel 2006 è stato lanciato il nuovo rivoluzionario sistema

Hygenius-toilet un dispenser di carta igienica a taglio automatico in grado di alloggiare

contemporaneamente due rotolini. Hygenius-toilet è un concentrato di soluzioni tecniche innovative che consente di un’elevata efficienza d’uso ed un elevato livello di soddisfazione dei clienti.

Le ricerche e sviluppo sono state indirizzate oltre all’innovazione dei prodotti Lucart anche nello sviluppo di nuovi prodotti nel Private Label che hanno ottenuto nuovi interessanti contratti nella GDO.

L’azienda dal 2004 ha proseguito la ricerca alla riduzione ed ottimizzazione dei costi correlata al miglioramento della qualità del prodotto e del servizio e nello studio di materie prime presenti sul mercato nonché la possibilità del riutilizzo delle acque e dei residui di fabbricazione per chiudere il ciclo dei materiali. Il progetto di produzione di Energia Elettrica da biomasse è stato portato avanti e nel 2005 sono proseguite le attività di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini, comitati e istituzioni, nei primi mesi del 2006 si è attivato anche un Forum organizzato dalla Provincia e dal Comune di Borgo a Mozzano che si è però rilevato un esperienza negativa e improduttiva. Tutte queste attività di supporto informativo di consulenza di analisi, hanno comportato un elevato costo per l’azienda senza aver ancora ricevuto alcun beneficio ( le spese sono quantificate circa 600.000 euro).

Il prezzo del petrolio ha continuato a salire raggiungendo quote record nel 2006 che ha contribuito al proseguimento dell’aumento dei prezzi dell’energia che in questo anno hanno gravato notevolmente sul conto economico. La Cartiera Lucchese ha dovuto sopportare un aumento del costo energetico del 43% rispetto al passato esercizio, aumento dovuto sia ai

presso lo stabilimento di Diecimo. Le difficoltà nello smaltimento dei fanghi di cartiera restano immutate e i costi stanno penalizzando fortemente i risultati economici della Società, i costi per l’acquisto di energia sono passati da 19.630.288 Euro a 27.971.709 Euro nel 2006 provocando un forte diminuzione del Reddito Operativo della gestione caratteristica.

Analisi degli indici di bilancio

Dal punto di vista economico finanziario l’azienda presenta una situazione equilibrata con un’adeguata percentuale di elasticità che le permette di adattarsi facilmente ai cambiamenti di mercato ma non tralasciando un buon grado di investimenti in immobilizzazioni tecniche che le permettono di tenere alta la produzione. Le immobilizzazioni immateriali hanno subito anch’esse un aumento in seguito dell’aumento del peso di distribuzione dei marchi ed all’acquisizione di nuovi clienti, nonché dall’attività di ricerca e sviluppo finalizzata a garantire la crescita dei volumi di vendita futuri. Nel 2006 si nota un aumento delle partecipazioni relative ad aumenti di capitale per 15M di Euro nella controllata francese a potenziamento della struttura patrimoniale nel momento del suo rilancio sul mercato, nonché della riduzione per esubero del capitale della controllata olandese ormai da tempo non più operativa.

Per quanto riguarda l’autonomia finanziaria l’indice risulta solo del 22,86% nel 2006 riducendosi di qualche punto percentuale rispetto al 2005 in seguito a una ripartizione degli utili. I debiti risultano principalmente a breve termine e il capitale circolante netto è superiore all’1, ciò significa che l’azienda è in grado di recuperare gli investimenti necessari per far fronte all’estinzione delle fonti, solo nell’ultimo periodo tale indice risulta di poco sotto l’unità a causa dell’aumento del personale di altre spese. L’attivo circolante nel 2006 ha inoltre subito un aumento dovuto alle rimanenze e dai crediti a causa dell’incremento di fatturato. Nell’ultimo periodo amministrativo preso in esame l’azienda ha cambiato il criterio di valutazione delle rimanenze da LIFO a FIFO. Tale cambiamento è stato attuato per uniformare il metodo a quello del gruppo a cui la società appartiene. Questo cambio di valutazione ha comportato un aumento dell’utile e del valore delle rimanenze in magazzino ad inizio anno (imputato alla voce Proventi Straordinari).

Il ROS esprime la marginalità delle vendite o meglio il risultato economico delle operazioni di vendita, fornisce indicazioni su dove agire per migliorare la redditività.

L’indice di rotazione del capitale investito esprime il volume di attività realizzata secondo la struttura operativa, tale indice è migliorato in anno in anno e presenta valori superiori all’unità

Il ROI indica una buona remunerazione del capitale investito nella gestione caratteristica e in media di tutte le attività impiegate nell’azienda. Nel 2006 si verifica un calo notevole di tale indicatore dovuto dall’aumento dei costi per energia, personale, sensibilizzazione dei cittadini e lancio di nuovi prodotti.

Questo aggravio di costi si ripercuota anche sull’indicatore ROE che dal 2004 al 2006 cala di circa 3 punti percentuali (l’utile infatti risulta più che dimezzato). L’azienda pertanto potrebbe ottenere risultati migliori in termini di guadagni e di rischio, anche se l’indice riesce a garantire una buona remunerazione del capitale proprio. Dal 2004 al 2006 la situazione economica è peggiorata a causa soprattutto delle condizioni esterne: aumento della competizione, incremento dei costi del petrolio e delle materie prime, aumento della forza contrattuale della GDO. Nonostante tutto Cartiera Lucchese si conferma leader nel settore collettività e grazie alla ricerca e sviluppo è riuscita a portare sul mercato prodotti sempre più innovativi che rispecchiano le esigenze dei clienti e tutelano l’ambiente (le vendite infatti nel periodo considerato hanno subito un forte incremento).

Cartiera Lucchese e le altre società controllate, collegate, controllanti, consociate

Cartiera Lucchese appartiene al Gruppo Pasfin che comprende società industriali e commerciali, nazionali ed estere, operanti nel settore della carte. La Pasfin spa detiene il 100% del capitale di Cartiera Lucchese ma lascia la più grande autonomia gestionale ed operativa non intervenendo di fatto negli indirizzi aziendali. I rapporti con le società controllate, la controllane e le correlate sono

sempre avvenute nel rispetto dei prezzi e delle condizioni generali di mercato, nella massima collaborazione ed autonomia gestionale, nella prospettiva della crescita individuale e coordinata di Gruppo.

Le aspettative di sviluppo future

Sono previsti futuri investimenti nei prossimi anni per un valore di 70M di euro per impianti e nuove strutture presso lo stabilimento di Diecimo. Sono previste inoltre nuove assunzioni (circa 50 nuovi dipendenti) per dare nuovo slancio alla produzione industriale e all’occupazione.

Gli investimenti previsti sono: acquisto di una nuova macchina da carta in sostituzione di una delle attuali, sostituzione della turbina a gas dell’impianto di cogenerazione, realizzazione di nuove linee di converting e la costruzione della centrale a biomasse.

Gli investimenti sono necessari dato che il mercato richiede sempre più carta a partire dai maceri, purché tale prodotto sia assimilabile per qualità e costi a quelli in pura cellulosa. Solamente attraverso una maggiore efficienza degli impianti e una riduzione dei costi legati alla gestione dei fanghi di cartiere sarà possibile mantenere e incrementare la produzione attuale di carta tissue ecologica nei prossimi anni.