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Analisi delle risposte di coloro che hanno seguito interamente il

CAPITOLO 3: e concludendo con la messa in opera

3.3 Elaborazione ed analisi dei dati raccolti

3.3.2 Analisi delle risposte di coloro che hanno seguito interamente il

Ai soggetti partecipanti è stato chiesto di specificare se hanno seguito il progetto Rotatorie Sociali o Buon Vicinato, in questo modo le persone che hanno risposto in modo affermativo hanno proseguito con le domande successive; coloro, invece, che hanno risposto negativamente sono passati all’ultima parte del questionario relativa ai dati generali.

Per quanto riguarda i soggetti appartenenti alla “categoria Basic” che hanno seguito il progetto, come si vede dalla tabella, sono esattamente la metà; invece, quelli del questionario “Pro” sono tutte persone che, a parte quattro soggetti, hanno partecipato anche successivamente. In totale, quindi, 41 soggetti hanno proseguito con la parte più specifica del questionario. 29,63% 55,56% 14,81% 25,93% 59,26% 14,81% 3,70% 25,93% 55,56% 14,81% 3,70% 37,04% 51,85% 7,41% 7,41% 48,15% 37,04% 7,41% 11,11% 48,15% 33,33% 7,41% 14,81% 48,15% 33,33% 3,70% 7,41% 37,04% 40,74% 14,81% 7,41% 44,44% 44,44% 3,70% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00%

PER NIENTE POCO ABBASTANZA MOLTO DIFFICOLTA' NEL COMPRENDERE L'IDEA DI CO-PROGETTAZIONE

DIFFICOLTA' DI SPIEGAZIONE DEL PROGETTO MANCANZA DI ADESIONI E INTERESSE DIFF. COLLAB. PUBB.-PRIV.

DIFF. NEL CAPIRE QUALI ERANO GLI INTERL. AUTOREVOLI MANCANZA DI INTERL. AUTOREVOLI

RAPP. TRA I COMPONENTI DEL GRUPPO DIFF. NELL'UNIRE LE DIVERSE IDEOLOGIE

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Ha seguito il progetto? “BASIC” “PRO”

Sì, l’ho seguito 18 23

No, non l’ho seguito 18 4

Tot. 36 27

T a b e l la 4 : D is t i nz io ne t r a “ B a s ic ” e “ P ro ” s u ch i ha s e g u it o o m e n o il pr og e t t o.

Si può effettuare un’ulteriore suddivisione, ovvero capire quante, delle persone che hanno risposto al questionario, sono del Distretto n. 1 e quante del Distretto n. 2. Per quanto riguarda il questionario “Basic”, dei 18 rispondenti totali: 2 appartengono al Distretto 1 e 16 soggetti al Distretto 2; in relazione al questionario “Pro”, invece, 10 persone fanno riferimento al Distretto 1 e 13 al Distretto 2.

A seguire, saranno analizzate le risposte dei soggetti che hanno seguito interamente il progetto Rotatorie Sociali o Buon Vicinato.

Il ruolo svolto dagli attori partecipanti

Indistintamente, ai 41 soggetti totali è stato chiesto di specificare quale ruolo hanno svolto all’interno del progetto, scegliendo tra una lista di possibili incarichi.

Sono stati messi a confronto due grafici a torta per visualizzare al meglio quale ruolo sia stato svolto dai soggetti partecipanti al progetto, effettuando anche un confronto e una verifica in base alle due diverse categorie dei due questionari. Si è specificato, infatti, già in precedenza, che il questionario “Basic” era rivolto ai cittadini, ai referenti delle associazioni territoriali, alle parrocchie; invece il questionario “Pro” era diretto ai professionisti (assistenti sociali o educatori), agli insegnanti e/o dirigenti scolastici e ai referenti comunali. Dalle immagini si osserva che sul gruppo “Basic” di 18 soggetti, il 50,00% (9) si classifica “Libero

cittadino”, il 22,22% (4) “Referente di un’associazione”, il 16,67% (3) “Referente della scuola” (genitori o componenti del consigli di istituto) e

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in egual misura con il 5,56% (1) si classifica come “Mediatore” e “Altro”. Per quanto riguarda il gruppo “Pro”, invece, di 23 soggetti rispondenti totali, il 43,48% (10) ha risposto “Referente della scuola”, il 30,43% (7) “Referente dell’ULSS”, e a pari merito con il 13,04% (3) “Coordinatore” e “Altro”.

F ig ur e 1 : G r a f i c i a t or t a r a f f ig ur a nt i i l co nf r ont o f r a i d ue qu e s t i ona r i i n r if e r im e nt o a l r u ol o s v ol t o d a i p a r t e c ip a nt i .

Questionario “Pro”: Svolgimento del progetto

Nei prossimi quattro paragrafi verranno analizzate le domande poste ai soggetti “Pro”, in riferimento alle dinamiche relazionali, all’influenza del progetto, ed alla loro opinione riguardante le azioni di buon vicinato ed il cittadino attivo.

Dinamiche relazionali

Nell’indagine “Pro” è stato chiesto ai destinatari di classificare su una scala da 1 a 5 (in cui 1 indica “Per niente rilevante” e 5 “Molto rilevante”), il loro ruolo in base a delle variabili, ovvero la loro posizione rispetto agli altri, la loro relazione con le altre persone, il loro livello di

5,56% 22,22% 16,67% 50,00% 5,56%

BASIC

MEDIATORE COORDINATORE REFERENTE DI UN'ASS. REFERENTE DELL'ULSS REFERENTE DEL COMUNE REFERENTE DELLA SCUOLA LIBERO CITTADINO ALTRO 13,04% 30,43% 43,48% 13,04%

PRO

MEDIATORE COORDINATORE REFERENTE DI UN'ASS. REFERENTE DELL'ULSS REFERENTE DEL COMUNE REFERENTE DELLA SCUOLA LIBERO CITTADINO ALTRO

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coinvolgimento durante l’impostazione del progetto, le attività concretamente svolte in base al proprio ruolo.

Per quanto riguarda il “Ruolo” la maggioranza dei soggetti, il 43,48% (10), ha assegnato il valore “2” a questo aspetto e, quindi, si può affermare che essi classificano il loro ruolo come poco rilevante all’interno del progetto. In riferimento alla “Posizione rispetto ad altri” è presente un ex aequo, con il 39,13% (9) tra il valore “2” e il “3”; di conseguenza, sembra che i rispondenti considerino poco o abbastanza rilevante la loro posizione rispetto agli altri componenti del gruppo. Per quanto riguarda le “Persone

con cui entra in relazione”, la prevalenza di soggetti, il 56,52% (13), ha attribuito a tale modalità “3”; pertanto, sembra che sia conferita abbastanza importanza alle relazioni in rapporto alla propria singola presenza. La descrizione “Livello di coinvolgimento durante l’impostazione

del progetto” è stata maggiormente collocata nel valore “3” con una percentuale del 43,48% (10), ciò indica che a tale modalità viene associato abbastanza interesse. Infine, in relazione all’ “Attività

concretamente svolta in base al proprio ruolo”, la maggior parte dei rispondenti, il 39,13% (9), hanno conferito a questo aspetto il valore “4”; perciò, si può affermare che sia assegnata una discreta rilevanza alle attività che ogni singolo individuo svolge.

F ig ur a 2 0 : I s t og r a m m a r a ppr e s e n t a n t e le d in a m ic h e r e l a z i o na l i. 43,48% 30,43% 21,74% 4,35% 39,13% 39,13% 21,74% 17,39% 56,52% 17,39% 8,70% 4,35% 17,39% 43,48% 17,39% 17,39% 4,35% 21,74% 26,09% 39,13% 8,70% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% PER NIENTE RILEVANTE - 1 2 3 4 MOLTO RILEVANTE - 5 RUOLO

POSIZIONE RISPETTO AD ALTRI

PERSONE CON CUI ENTRA IN RELAZIONE

LIVELLO DI COINVOLGIMENTO DURANTE L'IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO ATTIVITA' CONCRETAMENTE SVOLTA IN BASE AL PROPRIO RUOLO

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L’influen za del progetto

Ai rispondenti del questionario “Pro” che hanno seguito il progetto sono state poste delle domande riguardanti l’influenza o meno che può aver avuto il progetto. Nel grafico sottostante sono stati raggruppati i quesiti inerenti a questa tematica. La prima domanda era riferita al lavoro professionale, ovvero “Pensa che la relazione con il gruppo di lavoro abbia

influenzato il suo lavoro professionale?”. A questa domanda i soggetti interessati dovevano rispondere scegliendo tra le seguenti opzioni: “Certamente sì”, “Credo di sì”, “Credo di no”, “Certamente no”. Si può osservare che la maggior parte dei rispondenti, il 65,22% (15), ha detto “Credo di sì”; il 21,74% (5) ha risposto “Certamente sì”; e il 13,04% (3) ha asserito “Credo di no”. Successivamente, è stato chiesto “Sente che la sua

visione sulla rete di comunità sia cambiata attraverso l'esperienza maturata da questo progetto?”. A questo quesito la prevalenza di rispondenti, il 69,57% (16), ha affermato “Credo di sì”; il 17,39% (4), invece, ha risposto “Credo di no”; e, infine, il 13,04% (3) ha scelto “Certamente sì”. Come ultimo si è domandato “La sua percezione delle

difficoltà, risolvibili con la rete di comunità, è cambiata?”; la maggioranza dei soggetti, il 43,48% (10), ha risposto “Credo di no”; il 39,13% (9) ha detto “Credo di sì”; e il 17,39% (4) ha scelto “Certamente sì”.

Complessivamente si può affermare che, per quanto riguarda i primi due quesiti, la maggioranza dei soggetti crede che l’essere coinvolti all’interno del progetto abbia influenzato il proprio lavoro professionale ed abbia cambiato la loro visione sulla rete di comunità. In relazione alla terza domanda, invece, la prevalenza dei soggetti non crede che la propria percezione delle difficoltà, risolvibili con la rete di comunità, sia cambiata.

Inoltre, come si nota dal grafico di seguito, si può osservare che in tutte e tre le domande nessuno dei destinatari dell’indagine ha scelto la risposta “Certamente no”.

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F ig ur a 2 1 : I s t og r a m m a r a f f ig ur a n t e le t r e d om a n de s u ll' i nf l ue nz a de l pr og e t t o.

La domanda riguardante la rete di comunità è stata un po’ rivisitata e proposta ugualmente ai 18 soggetti destinatari dell’indagine “Basic” che hanno seguito il progetto, i quali dovevano rispondere collocando la loro impressione in una scala da 1 a 7, in cui 1 indica “Per niente” e 7 “Molto”. È stato chiesto “Secondo Lei, la rete di comunità è migliorata attraverso il

progetto?”; dalle loro risposte è emerso che il 27,78% (5) dei soggetti, ovvero la maggioranza, ha risposto, in egual misura, con il valore “4” e “5”, quindi un collegamento più vicino al “Molto” anziché al “Per niente”. Anche se, poi, verso il valore “6” la percentuale diminuisce considerevolmente (5,56%), per poi arrivare a zero risposte sul “7”.

F ig ur a 2 2 : I s t og r a m m a r e l a t i v o a l l ’o p in i one s ul m ig l ior a m e nt o d e l la r e t e d i c om un it à .

21,74% 65,22% 13,04% 13,04% 69,57% 17,39% 17,39% 39,13% 43,48% 0,00% 20,00% 40,00% 60,00% 80,00%

CERTAMENTE SI' CREDO DI SI' CREDO DI NO CERTAMENTE NO INFLUENZA SUL LAVORO PROFESSIONALE?

LA VISIONE SULLA RETE DI COMUNITA' E' CAMBIATA? LA PERCEZIONE DELLE DIFFICOLTA' E' CAMBIATA?

5,56% 16,67% 16,67% 27,78% 27,78% 5,56% 0,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% PER NIENTE 1 2 3 4 5 6 MOLTO 7

BASIC

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Le azioni di Buon V icinato sono…

Nel questionario “Pro” è stato chiesto ai rispondenti come classificherebbero le azioni di Buon Vicinato; sulle risposte sono state fornite due possibili opzioni di scelta: “Forme di prevenzione” oppure “Forme di affiancamento”. La maggioranza di soggetti ha classificato le azioni di Buon Vicinato come forme di affiancamento con l’86,96% (20) e il 69,57% (16) come forme di prevenzione; per quanto riguarda questa seconda opzione, una percentuale considerevole, il 21,74% (5), alla presente domanda “Le azioni di Buon Vicinato possono considerarsi delle

forme di prevenzione alla risposta specialistica dei servizi territoriali?” ha risposto “Non so”.

F ig ur a 2 3 : I s t og r a m m a s ul la c la s s if i ca z i o ne de l le a z i on i d i B u o n V ic in a t o .

Il cittadino: un a risorsa o un partner ?

Dalle interviste iniziali ai professionisti e agli insegnanti, si chiedeva all’intervistato se, secondo lui, il cittadino poteva classificarsi come una risorsa per i servizi territoriali. Da questo quesito è emerso, da parte di alcuni intervistati, che il cittadino è considerato più di una risorsa, ovvero un partner; così si è deciso di impostare le seguenti domande per capire se quest’opinione era diffusa anche negli altri soggetti. Si è chiesto, prima di tutto, se il progetto ha influenzato positivamente il proprio modo di vedere il cittadino come una risorsa; a tale domanda i destinatari hanno

69,57% 8,70% 21,74% 86,96% 4,35% 8,70% 0,00% 20,00% 40,00% 60,00% 80,00% 100,00% SI NO NON SO FORME DI PREVENZIONE FORME DI AFFIANCAMENTO

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risposto con il 56,52% (13) “Certamente sì” e con il 39,13% (9) “Credo di

”. Si può affermare, quindi, che una rilevante maggioranza ha risposto affermativamente a tale domanda, asserendo che il progetto ha influenzato in modo positivo il ruolo dei cittadino.

Il progetto ha influenzato positivamente il modo di vedere il cittadino come risorsa?

n° Percentuale Certamente sì 13 56,52% Credo di sì 9 39,13% Credo di no 1 4,35% Certamente no 0 0,00% Totale 23 100,00% T a b e l la 5 : R is p os t e r e la t i ve a l " ci t t a d in o c om e r is o r s a " .

In secondo luogo, è stato proposto il seguente quesito: “I cittadini

presenti in questo progetto dovrebbero essere considerati…”, e si son fornite le seguenti scelte: “Una risorsa”, “Un partner”, “Entrambi i

precedenti”, oppure “Non so”; di queste quattro opzioni i rispondenti dovevano selezionarne solo una, ovvero quella più vicina al loro pensiero. Dal grafico a seguire si può osservare che la predominanza dei soggetti, il 56,52% (13), considera il cittadino sia una risorsa sia un partner.

F ig ur a 2 4 : G r a f i co a t or t a r a p pr e s e nt a nt e i l pa r e r e de i r i s p o nde nt i s u l " r u ol o " de l c it t a d i no . 39,13% 4,35% 56,52% 0,00% UNA RISORSA UN PARTNER ENTRAMBI I PRECEDENTI NON SO

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Difficoltà percepite e/o affrontate

Nei due paragrafi successivi verranno prima analizzate le domande relative alle difficoltà percepite e/o affrontate nel questionario “Basic” ed in un secondo momento quelle relative al questionario “Pro”.

Questionar io “Basic”

Si è specificato già in precedenza che, per quanto riguarda il questionario

“Basic”, dei 18 soggetti che hanno seguito il progetto interamente 2 facevano riferimento al Distretto n. 1 e 16 al Distretto n. 2. Si ricorda questo particolare perché nell’analisi di questa domanda, sono state suddivise le varie risposte in base al Distretto di appartenenza. Ai vari soggetti è stato chiesto di rispondere a tre diversi quesiti standard per ogni possibile difficoltà incontrata nel corso del progetto.

Nel corso del periodo di permanenza nel progetto da parte della laureanda e anche dalle interviste eseguite, sono emerse diverse difficoltà percepite dagli intervistati e, quindi, si è pensato di chiedere l’opinione anche agli altri soggetti interessati. Le varie difficoltà possibili sono: “Difficoltà di comprensione”, “Diversità di linguaggio tecnico”, “Mancanza

di fiducia”, “Paura delle responsabilità”, “Mancanza di formazione”, “Difficoltà di relazione”, “Difficoltà nella suddivisione dei compiti”, “Mancanza di partner di rilievo”, “Incompatibilità negli orari di lavoro”. Per ognuna di queste modalità, ogni soggetto doveva rispondere se era stata percepita o meno, e se era stata affrontata dal gruppo di lavoro; se i soggetti rispondevano affermativamente alla seconda li veniva chiesto se questa difficoltà era stata risolta. Nelle tabelle sottostanti si possono osservare tutte le risposte per ogni singolo aspetto sia per il Distretto n. 1 sia per il Distretto n. 2.

Sarà difficile effettuare un’analisi relativa al Distretto 1 poiché è presente solamente il giudizio di due persone; per quanto riguarda il Distretto 2,

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invece, le difficoltà maggiormente percepite sono “Difficoltà di

comprensione” e “Difficoltà di relazione”. Secondo il parere dei rispondenti, tra le due, quella che è stata maggiormente affrontata dal gruppo di lavoro è la “Difficoltà di comprensione”.

T a b e l la 6 : R is p os t e r e la t i ve a l le d if f ic o lt à in c ont r a t e 1 ( que s t io na r i o “ B a s ic ” ).

T a b e l la 7 : R is p os t e r e la t i ve a l le d if f ic o lt à in c ont r a t e 2 ( que s t io na r i o “ B a s ic ” ).

Questionar io “Pro”

Ai 23 soggetti dell’indagine “Pro” che hanno seguito il progetto nei diversi territori è stato chiesto, secondo la loro opinione, quali sono gli aspetti che hanno reso difficile il perseguimento del progetto in alcuni territori. Sono state fornite diverse opzioni (emerse dalle interviste a faccia a faccia) e per ognuna di esse i vari soggetti dovevano indicare un punteggio da 1 a 7, in cui “1” indica “Per niente rilevante” e “7” “Molto

rilevante”.

Per quanto riguarda il “Contesto territoriale” il 26,09% (6) dei rispondenti ha classificato questa modalità con il valore “7” e, quindi, come molto rilevante; l’opzione “Esperienza territoriale da parte degli operatori

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professionisti” ha avuto una percentuale del 26,09% (6) nel valore “2” e “5”, quindi dei pareri piuttosto discordanti; la “Mancanza di attori

autorevoli privilegiati” ha avuto il suo picco, sempre con il 26,09% (9), nel valore “5”, ovvero una discreta importanza; in relazione alle “Diverse

sostituzioni negli operatori professionali” è stata rilevata una percentuale del 34,78% (8) nel valore “1”, pertanto 8 soggetti su 23 dichiarano di ritenere questa variabile per nulla rilevante nei confronti delle difficoltà progettuali; infine, per quanto riguarda la “Mancanza di interesse” il 30,43% (7) dei soggetti ha assegnato a quest’aspetto il valore “6”, quindi una buona influenza. Il grafico sottostante presenta tutte le varie percentuali di risposta riguardanti le possibili ed eventuali difficoltà.

F ig ur a 2 5 : I s t og r a m m a c he r a ppr e s e n t a ci ò che ha r e s o d if f i ci le i l pr o s e g u im e nt o de l pr og e t t o.

Si è pensato di analizzare queste risposte distinguendo quelle appartenenti al Distretto n. 1 e quelle del Distretto n. 2. Si ricorda che delle 23 persone che hanno seguito il progetto interamente, 10 soggetti fanno riferimento al Distretto 1 e 13 al Distretto 2.

Per quanto riguarda il Distretto n. 1 il 40,00% (4) dei rispondenti ha assegnato il valore “3” a “Mancanza di interesse”, il valore “5” a

4,35% 4,35% 17,39% 21,74% 8,70% 17,39% 26,09% 21,74% 26,09% 4,35% 13,04% 26,09% 4,35% 4,35% 13,04% 17,39% 13,04% 17,39% 26,09% 13,04% 0,00% 34,78% 17,39% 8,70% 26,09% 0,00% 13,04% 0,00% 0,00% 17,39% 26,09% 8,70% 8,70% 30,43% 8,70% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00%

PER NIENTE 1 2 3 4 5 6 MOLTO 7 CONTESTO TERRITORIALE ESPERIENZA TERR. DA PARTE DEGLI OPERATORI PROF. MANCANZA DI ATTORI AUTOREVOLI PRIVILEGIATI DIVERSE SOSTITUZIONI NEGLI OPERATORI PROF. MANCANZA DI INTERESSE

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“Esperienza territoriale da parte degli operatori professionisti” e il valore “6” a “Contesto territoriale”; quindi, si può affermare che questi tre sono gli aspetti più rilevanti per questi territori (ovvero Vigonza, Trebaseleghe e Piombino Dese).

F ig ur a 2 6 : I s t og r a m m a r a f f ig ur a n t e le r is po s t e de l Di s t r e t t o 1 s u l le po s s ib i li dif f i c ol t à ne l pr os e g u im e nt o de l pr og e t t o.

In riferimento al Distretto n. 2, invece, il 46,15% (6) ha collocato la “Mancanza di interesse” nel valore “6” e il 38, 46% (5) ha assegnato il valore “7” a “Contesto territoriale”, e pertanto considerate dai soggetti rispondenti le due variabili più rilevanti; invece, il valore “1” è stato attribuito, sempre con il 38,46%, a “Esperienza territoriale da parte degli

operatori professionisti” ed a “Diverse sostituzioni negli operatori

professionali”, classificabili come le due modalità meno importanti.

20,00% 20,00% 10,00% 40,00% 10,00% 30,00% 10,00% 10,00% 40,00% 10,00% 20,00% 20,00% 10,00% 30,00% 20,00% 30,00% 10,00% 20,00% 20,00% 0,00% 20,00% 20,00% 40,00% 10,00% 20,00% 10,00% 0,00% 20,00% 40,00% 60,00%

PER NIENTE 1 2 3 4 5 6 MOLTO 7

DISTRETTO 1

CONTESTO TERRITORIALE

ESPERIENZA TERRITORIALE DA PARTE DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI MANCANZA DI ATTORI AUTOREVOLI PRIVILEGIATI

DIVERSE SOSTITUZIONI NEGLI OPERATORI PROFESSIONALI MANCANZA DI INTERESSE

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F ig ur a 2 7 : I s t og r a m m a r a f f ig ur a n t e le r is po s t e de l Di s t r e t t o 1 s u l le po s s ib i li dif f i c ol t à ne l pr os e g u im e nt o de l pr og e t t o.

Da quest’analisi si può osservare che la più evidente diversità di risposta tra i due distretti, sta sulla variabile “Esperienza territoriale da parte

degli operatori professionisti”, in quanto nel Distretto n. 1 è considerata una modalità piuttosto rilevante tra le difficoltà di proseguimento incontrate nel progetto; invece, nel Distretto n. 2 è tra gli aspetti che minimamente hanno inciso nella continuazione del progetto.

Idee per il cambiamento

Nei due paragrafi seguenti verranno analizzate le domande relative ai possibili aspetti da migliorare, incentivare o modificare nelle prossime ed eventuali progettazioni.

Gli aspetti da m igliorare nelle futur e progettazioni

Oltre a capire il parere dei destinatari sullo svolgimento e su quello che, fin allora, ha costituito il progetto, sarebbe utile conoscere qualche

7,69% 7,69% 15,38% 23,08% 7,69% 38,46% 38,46% 23,08% 15,38% 15,38% 7,69% 23,08% 15,38% 7,69% 23,08% 23,08% 7,69% 38,46% 23,08% 30,77% 7,69% 15,38% 15,38% 7,69% 46,15% 15,38% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00%

PER NIENTE 1 2 3 4 5 6 MOLTO 7

DISTRETTO 2

CONTESTO TERRITORIALE

ESPERIENZA TERRITORIALE DA PARTE DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI MANCANZA DI ATTORI AUTOREVOLI PRIVILEGIATI

DIVERSE SOSTITUZIONI NEGLI OPERATORI PROFESSIONALI MANCANZA DI INTERESSE

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opinione riguardante la possibilità di adottare alcuni accorgimenti per avere una migliore aderenza a livello territoriale. Infatti, è stato chiesto che genere di modifiche vorrebbero introdurre per incentivare l’aderenza territoriale.

Per rispondere a questa domanda sono state fornite diverse opzioni e per ognuna di esse il soggetto doveva indicare se, tale caratteristica, dovrebbe essere aumentata, invariata oppure diminuita. Di seguito si ripropongono le diverse opzioni con le relative percentuali di maggioranza.

a) La formazione dei cittadini su argomenti concretamente utili al Buon Vicinato: il 78,26% (18) dei rispondenti ha risposto “Aumenta”;

b) Il coinvolgimento di esperti: il 60,87% (14) ha risposto “Uguale”; c) Attività di sensibilizzazione a livello culturale: il 90,91% (20) dei

soggetti (la percentuale maggiore di tutte) ha risposto “Aumenta”; d) La condivisione di testimonianze: il 56,52% (13) ha risposto

“Aumenta”;

e) La chiarezza nelle tempistiche: il 63,64% (14) ha risposto “Uguale”; f) Una maggior collaborazione tra professionisti del territorio: il

60,87% (14) ha risposto “Aumenta”;

g) La chiarezza nella suddivisione dei ruoli e dei compiti: il 55,54% (12) ha risposto “Aumenta”;

h) La condivisione dei bisogni: il 72,73% (16) ha risposto “Aumenta”; i) La conoscenza del territorio locale: il 50,00% (11) ha risposto

“Aumenta”;

j) L’utilizzo di una modalità di comunicazione il più concreta possibile: il 54,55% (12) ha risposto “Aumenta”.

Complessivamente si può affermare che 8 su 10 delle opzioni fornite hanno la loro maggioranza di risposte sulla scelta “Aumenta”, ciò significa che per i soggetti rispondenti quasi tutti questi ambiti dovrebbero essere migliorati.

105

F ig ur a 2 8 : I s t og r a m m a r e l a t i v o a g l i a s p e t t i da m ig l i or a r e pe r a ve r e pi ù a de r e nz a t e r r i t or ia le .

Cosa fare quando il progetto non “attecchisce”

In alcuni territori il progetto ha avuto minori sviluppi rispetto ad altri, quale può essere la causa di ciò ed eventualmente quale aspetto si potrebbe variare per favorire invece una migliore implementazione? La domanda successiva riguarda proprio questo argomento: è stato chiesto cosa bisognerebbe variare quando il progetto non attecchisce, e sono state fornite le seguenti opzioni: “Diminuire il numero di attori coinvolti”, “Interessare un unico settore di riferimento del territorio”, “Entrambi i

precedenti”, “Non saprei” oppure “Altro”. La prevalenza dei rispondenti ha risposto “Non saprei” con il 34,78% (8); segue il 30,43% (7) con “Interessare un unico settore di riferimento del territorio”; il 17,39% (4) dice “Entrambi i precedenti”; e in egual misura con l’8,70% (2) le restanti due opzioni, “Diminuire il numero di attori coinvolti” e “Altro”.

78,26% 21,74% 30,43% 60,87% 8,70% 90,91% 9,09% 56,52% 34,78% 8,70% 36,36% 63,64% 60,87% 39,13% 54,55% 45,45% 72,73% 27,27% 50,00% 45,45% 4,55% 0,00% 20,00% 40,00% 60,00% 80,00% 100,00%

AUMENTA UGUALE DIMINUISCI

FORMAZIONE DEI CITTADINI SU ARGOMENTI CONCRETAMENTE UTILI AL B.V. COINVOLGIMENTO DI ESPERTI

ATTIVITA' DI SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO CULTURALE CONDIVISIONE DI TESTIMONIANZE

CHIAREZZA NELLE TEMPISTICHE

MAGGIOR COLLABORAZIONE TRA PROFESSIONISTI DEL TERRITORIO CHIAREZZA NELLA SUDDIVIZIONE DEI RUOLI E DEI COMPITI CONDIVISIONE DEI BISOGNI

CONOSCENZA DEL TERRITORIO LOCALE

106

F ig ur a 2 9 : G r a f i co a t or t a s u lle va r ia bi l i da m o d if ic a r e .