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CAPITOLO 3: e concludendo con la messa in opera

3.3 Elaborazione ed analisi dei dati raccolti

3.3.1 Punti di forza e limiti iniziali

Questionario “Basic”

Nei prossimi tre paragrafi verranno analizzate le domande poste ai soggetti “Basic”, relative all’opinione generale, alla presentazione, all’utilità ed all’efficacia del progetto.

a) L’opinione dei soggetti

Alla domanda “Lei, personalmente, ha fatto parte del progetto nella sua

interezza?” ci sono stati 12 soggetti che hanno risposto “Sì, a tutto o

quasi”; 23 soggetti “No, solo a uno o ai primi incontri” e 1 “No, non ho

partecipato neanche ai primi incontri”.

A coloro che hanno risposto “Sì” è stato chiesto quale genere di aspettativa si era creata, fornendo una serie di possibili opzioni. Il grafico seguente riassume i dati raccolti. La maggior parte dei destinatari dell’indagine, il 41,67% (5), ha risposto “Un aiuto reciproco tra cittadini”; segue “Un’attivazione degli stessi cittadini” con il 33,33% (4); poi il 16,67% (2) dei soggetti ha risposto “Una maggiore conoscenza delle

risorse territoriali”; e, infine, l’8,33% (1) ha segnato “Un buon vicinato tra

famiglie”. Da notare che le opzioni “Niente di particolare”, “Una serie di

incontri di formazione”, e “Altro” hanno ottenuto zero risposte.

F ig ur a 1 2 : G r a f i co a t or t a r ig u a r d a nt e le a s pe t t a t i v e cr e a t e s i. 0,00% 41,67% 33,33% 16,67% 0,00% 8,33% 0,00% NIENTE DI PARTICOLARE

UN AIUTO RECIPROCO TRA CITTADINI UN'ATTIVAZIONE DEGLI STESSI CITTADINI UNA MAGGIORE CONOSCENZA DELLE RISORSE TERRITORIALI

UNA SERIE D'INCONTRI DI FORMAZIONE UN BUON VICINATO TRA FAMIGLIE

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Coloro, invece, che hanno risposto “No” alla domanda citata in precedenza, dovevano motivare la loro scelta di non partecipare al progetto; per far ciò sono state presentate una serie di opzioni disponibili, tra le quali scegliere solamente quella che più si avvicinava al proprio pensiero.

In questo caso l’opzione “Era un progetto di mio interesse, ma non avevo

tempo” e “Altro” sono a pari merito con il 29,17% (7). Considerata l’alta percentuale di “Altro” è bene specificare alcune risposte; è stato precisato: “Le riunioni sono al martedì, giornata dedicata al volontariato

dell’asilo”; “Non è stato attivato nel Comune nel quale vivo”; “Partecipo

poco, solo quando posso”; “Lo segue un altro membro del Cda della

cooperativa Noi”; “Era un progetto di interesse, ma gli incontri a cui ho

partecipato mi sono sembrati poco fruttuosi a riguardo”; “Non siamo

riusciti a finalizzare”. Sintetizzando, ci sono sia motivazioni relative a situazioni di fatto come la mancanza di tempo o l’incarico affidato ad un altro referente, sia cause dovute alla progettazione che non ha avuto un seguito.

Segue poi, sempre a pari merito con il 16,67% (4) la risposta “Non avevo

tempo a disposizione” e “Non mi era chiaro lo scopo del progetto”. Ed, infine, l’8,33% (2) ha risposto “Non era un progetto di mio interesse”.

F ig ur a 1 3 : G r a f i co a t or t o r ig u a r d a nt e i m ot i v i d i n o n p a r t e c ip a z io ne a l pr og e t t o . 8,33% 29,17% 16,67% 16,67% 29,17%

NON ERA UN PROGETTO DI MIO INTERESSE ERA UN PROGETTO DI MIO INTERESSE, MA NON AVEVO TEMPO

NON AVEVO TEMPO A DISPOSIZIONE NON MI ERA CHIARO LO SCOPO DEL PROGETTO

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c) Presentazione del progetto

Inoltre, è stato chiesto ai rispondenti se, secondo la loro opinione, il progetto era stato presentato in modo semplice ed efficace: 10 soggetti hanno risposto “Sì”, 18 hanno risposto “Probabilmente sì”, 7 hanno risposto “Probabilmente no” e un solo destinatario ha risposto “No”.

A coloro che hanno risposto “Sì” oppure “Probabilmente sì” è stato chiesto di indicare, tra otto opzioni, qual era quell’aspetto maggiormente interessante. Dal grafico sottostante si può osservare evidentemente che è presente una maggiore percentuale di risposta nell’opzione “Il buon

vicinato” con il 42,86% (12) e nell’alternativa “La ricerca di obiettivi

comuni” con il 32,14% (9). Segue, poi, “Altro” e “Il coinvolgimento dei

cittadini” in egual misura con il 7,14% (2) di risposte.

F ig ur a 1 4 : I s t og r a m m a a b a r r e r a f f ig ur a n t e g l i a s pe t t i d i m a g g i or e i nt e r e s s e .

Coloro che alla domanda precedente hanno risposto “Probabilmente no” oppure “No”, è stato chiesto quale aspetto, secondo il loro parere, non aveva funzionato e, quindi, può aver danneggiato la presentazione del progetto. Dal grafico di seguito si percepisce chiaramente che, da sette possibili opzioni di scelta, solo tre aspetti sono stati evidenziati, ovvero “La mancanza di obiettivi comuni fra i partecipanti” e “La presenza di

3,57% 0,00% 42,86% 32,14% 3,57% 7,14% 3,57% 7,14% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00% ALTRO IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI GLI INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE LA RICERCA DI OBIETTIVI COMUNI IL BUON VICINATO

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obiettivi poco definiti” a pari merito con il 37,50% (3), e “La mancanza di

chiarezza nell’organizzazione” con il 25,00% (2).

F ig ur a 1 5 : I s t og r a m m a a b a r r e r a f f ig ur a n t e g l i a s pe t t i c he ha nn o r e s o d if f ic i le un a bu o na pr e s e nt a z i on e .

b) Utilità ed efficacia

Infine, è stato chiesto ai vari soggetti “Secondo Lei, il progetto è

potenzialmente utile per il suo territorio?” - intesa come efficacy - e, inoltre, “Secondo Lei, il progetto è in grado di produrre effettivamente dei

risultati (efficace)?” – intesa come effectiveness. Tutti i destinatari di questi due quesiti, dovevano collocare la loro risposta in una scala da 1 a 7, in cui 1 indica “Per niente” e 7 “Molto”; per tal motivo queste due domande potrebbero essere messe a paragone.

Dal grafico sottostante si può notare che la prima domanda sull’utilità ha un “andamento” piuttosto graduale che va dal “Per niente utile” al “Molto

utile”; infatti, il valore “1” corrisponde a 2,78% (1) e l’ultimo, il “7”, a 36,11% (13). Per quanto riguarda il secondo quesito sull’efficacia non si può osservare la medesima ricorrenza, in quanto l’“andamento” è meno progressivo, infatti i valori “4” e “5” presentano la stessa percentuale di risposta, ossia il 22,22% (8). E anche se c’è una maggiore percentuale di

0,00% 0,00% 37,50% 37,50% 25,00% 0,00% 0,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% ALTRO

IL PROGETTO ERA TROPPO VAGO

LA MANCANZA DI CHIAREZZA NELL'ORGANIZZAZIONE LA PRESENZA DI OBIETTIVI POCO DEFINITI

MANCANZA DI OBIETTIVI COMUNI FRA I PARTECIPANTI LE TEMPISTICHE TROPPO LUNGHE

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risposta compresa tra i valori “4” e “6” rispetto alla precedente domanda; la differenza è ulteriormente palese se si osserva l’ultimo valore della scala “Molto 7”: la precedente domanda aveva il 36,11% (13) di risposte, invece quella sull’efficacia ha l’8,33% (3) di risposte. Si potrebbe ipotizzare che i destinatari pensano che il progetto sia potenzialmente utile per il proprio territorio, ma allo stesso tempo non pensano che sia in grado di produrre effettivamente dei risultati.

F ig ur a 1 6 : I s t og r a m m a r a ppr e s e n t a n t e l' e f f ic a c y e l' e f f e c t i ve n e s s de l pr og e t t o.

Questionario “Pro”

Nei successivi tre paragrafi verranno analizzate le domande poste ai soggetti “Pro”, relative ai criteri di scelta del territorio, ai punti di forza e ai limiti iniziali.

a) Criteri di scelta

Ai destinatari di questo questionario considerata la loro categoria di appartenenza (Assistenti Sociali, educatori, dirigenti scolastici, insegnanti, referenti del Comune), sono state impostate delle domande

2,78% 2,78% 2,78% 8,33% 19,44% 27,78% 36,11% 2,78% 5,56% 11,11% 22,22% 22,22% 27,78% 8,33% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% PER NIENTE 1 2 3 4 5 6 MOLTO 7 DOMANDA SULL'UTILITA' DOMANDA SULL'EFFICACIA

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differenti riguardanti i punti di forza e i limiti che, inizialmente, presentava il progetto.

A questi soggetti è stato chiesto, prima di tutto, se erano a conoscenza del motivo per cui è stato scelto proprio quel territorio per l’implementazione del progetto; a questo quesito potevano rispondere indicando anche più di un motivo, scegliendo, però, solo i più rilevanti. È stata posta questa domanda per valutare la loro conoscenza iniziale del progetto, poiché sarebbero stati degli attori attivi. La tabella sottostante riassume le risposte ottenute.

CRITERI DI SCELTA NUM. RISPONDENTI PERCENTUALE

Criteri geografici 5 14,71% Disponibilità risorse 9 26,47% Mancanza risorse 4 11,76% Conoscenza territoriale 6 17,65% Non saprei 6 17,65% Altro 4 11,76% Totale 34 100,00% T a b e l la 3 : C r it e r i d i s ce lt a pe r la s e le z io ne de i t e r r i t or i in t e r e s s a t i da l pr og e t t o.

A parte il maggior numero di risposte nel criterio “Disponibilità di

risorse”, non son presenti altri criteri di scelta indicati maggiormente rispetto agli altri e, quindi, per avere miglior chiarezza, si presenterà di seguito il grafico di questi dati suddivisi tra Distretto n. 1 e Distretto n. 2. Non si rileva una netta distinzione tra i vari criteri di scelta, anzi sembra che tra i rispondenti non ci sia chiarezza, ma siano presenti diverse opinioni. Per il Distretto n. 1, i soggetti hanno indicato come motivo di scelta territoriale la “Disponibilità di risorse” e la “Conoscenza

territoriale” in egual misura con il 26,67% (4); invece, per quanto riguarda il Distretto n. 2 la maggioranza dei soggetti ha risposto “Disponibilità di

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È curioso osservare come i criteri di scelta riscontrati dai questionari sono diversi da quelli ottenuti nelle interviste, in quanto era stato riferito che la prima motivazione di scelta riguardava la collocazione geografica e, in secondo luogo, quindi, solo in un secondo momento, quei territori non coinvolti in altre iniziative o progetti.

F ig ur a 1 7 : I s t og r a m m a r a ppr e s e n t a n t e i cr it e r i d i s ce lt a de i va r i t e r r it or i .

b) Pun ti di forza in iziali

Si è chiesto ai destinatari dell’indagine online di esprimere il loro parere su diversi punti di forza che potrebbero riguardare il presente progetto, la risposta doveva essere data indicando una sola opzione tra “Per niente”, “Poco”, “Abbastanza” e “Molto” per ogni caratteristica presentata.

Osservando il grafico sottostante, si può affermare che la caratteristica che ha riscontrato più successo è stata “La creazione di nuove risorse per

rispondere ai bisogni territoriali” con il 66,67% (18) di risposte su “Molto”; seguono a pari merito “I rapporti a pari livello tra i diversi

attori” e “La notevole flessibilità del progetto” con una percentuale del 62,96% (17) sull’opzione “Abbastanza”; ed, infine, come terza posizione tra quelle più selezionate, “L’attivazione del territorio” con il 59,26% (16).

20,00% 26,67% 6,67% 26,67% 20,00% 0,00% 10,53% 26,32% 15,79% 10,53% 15,79% 21,05% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% DISTRETTO 1 DISTRETTO 2

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F ig ur a 1 8 : I s t og r a m m a s ui pu nt i d i f or z a i n iz ia li .

c) Limiti iniziali

Per quanto riguarda il quesito posto per conoscere i limiti del progetto percepiti dai diversi attori partecipanti, la risposta doveva essere data indicando una sola opzione tra “Per niente”, “Poco”, “Abbastanza” e “Molto” per ogni caratteristica presentata. Dal grafico si percepisce che sono presenti percentuali abbastanza alte sulle opzioni centrali “Poco” e “Abbastanza”. Il limite maggiormente percepito è “La difficoltà nello

spiegare un progetto meno concreto del solito” con il 59,26% (16); seguito a pari merito da “La difficoltà nel comprendere l’idea di co-progettazione” e “La mancanza di adesioni e d'interesse da parte delle persone” con il 55,56% (15); e da “La difficoltà di collaborazione fra pubblico e privato” con una percentuale di 51,85% (14) rispondenti.

40,74% 33,33% 25,93% 11,11% 59,26% 29,63% 14,81% 62,96% 22,22% 7,41% 25,93% 66,67% 18,52% 37,04% 44,44% 7,41% 40,74% 51,85% 3,70% 22,22% 62,96% 11,11% 7,41% 37,04% 55,56% 11,11% 33,33% 55,56% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00%

PER NIENTE POCO ABBASTANZA MOLTO PROGETTAZIONE PARTECIPATA ATTIVAZIONE DEL TERRITORIO

RAPPORTI A PARI LIVELLO CREAZIONE NUOVE RISORSE UTILIZZO DI RISORSE INFORMALI AIUTO TRA CITTADINI

FLESSIBILITA' DEL PROGETTO CREARE RETI E CONOSCERE ALTRE REALTA' COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

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F ig ur a 1 9 : I s t og r a m m a s ui l im it i i ni z i a l i .

3.3.2 Analisi delle risposte di coloro che hanno seguito