CAPITOLO 3: e concludendo con la messa in opera
3.2 Metodologia
3.2.3 Il campionamento
Costruire un campione vuol dire selezionare una parte (campione) di un tutto (popolazione), con procedimenti e regole che garantiscono la capacità della prima a rappresentare significativamente gli aspetti essenziali del secondo [Bernardi; 2005]. Ci possono essere strategie di campionamento probabilistiche e non probabilistiche. In questo caso il disegno probabilistico non può essere impostato, poiché non è stata creata una lista delle unità statistiche riprese dall’intera popolazione, ma i soggetti coinvolti riguardano una piccola fetta di popolazione; di conseguenza, è stato utilizzato un campione non probabilistico. In particolar modo è stato adottato un campionamento a valanga (detto anche a cascata o a palla di neve), “la procedura consiste nell’individuare
i soggetti da inserire nel campione a partire dagli stessi soggetti intervistati. Si parte da un piccolo numero di individui dai requisiti richiesti, i quali sono utilizzati come informatori per identificare altri individui aventi le medesime caratteristiche: col procedere della rilevazione il numero dei nominativi dovrebbe crescere esponenzialmente, da cui l’analogia con la valanga.75” Infatti, dalla conoscenza diretta dei
primi due intervistati (gli educatori dell’Associazione Maranathà) si è ottenuta una lista di tutti gli indirizzi di posta elettronica delle persone coinvolte nel progetto76; inoltre, alcune di queste persone nel corso delle
75 P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, cit., p. 350.
76 Dagli educatori dell’Associazione Maranathà, inizialmente, si sono ottenuti i seguenti nominativi: per Vigonza si disponeva di n. 22 contatti email; per Piombino Dese – Trebaseleghe n. 22 contatti email; per Carmignano di Brenta n. 16 contatti email; e, infine, per San Martino di Lupari n. 27 contatti email.
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interviste hanno fornito i contatti di altri loro colleghi di lavoro che, al momento, erano coinvolti nel progetto.
All’interno del progetto Rotatorie Sociali sono stati coinvolti: in primis gli educatori dell’Associazione Maranathà e i referenti per l’Azienda ULSS 15 (per lo più Assistenti Sociali); l’amministrazione comunale; la scuola rappresentata da dirigenti scolastici e/o insegnanti; la parrocchia; le associazioni territoriali (coinvolte in progetti destinati soprattutto alla fascia infanzia/adolescenza e famiglia); liberi cittadini.
Concretamente, considerata la varietà dei soggetti coinvolti nel progetto, sono state svolte otto interviste di cui due “doppie”. Si è cercato di intervistare due soggetti per territorio, uno appartenente alla “categoria professionisti” e un altro alla “categoria comunità”, di conseguenza si è svolta una scelta ragionata – campionamento a scelta ragionata – per riuscire ad avere delle unità campionarie scelte sulla base di alcune caratteristiche e considerazioni razionali, senza mai ricorrere a selezione casuale. Se un soggetto non dava disponibilità per svolgere l’intervista si passava ad un altro componente della stessa categoria del precedente. Per alcuni territori, come Vigonza e Piombino Dese-Trebaseleghe, non si è riusciti ad ottenere la numerosità campionaria prefinale, ma si è ottenuta in totale la disponibilità da parte di tre Assistenti Sociali e un’insegnante. Le otto interviste sono state svolte tra il mese dicembre 2013 e i primi giorni di gennaio 2014, in base alla disponibilità degli intervistati. Con questi soggetti si è avuto un primo contatto attraverso la posta elettronica, e poi attraverso mezzi telefonici per accordi riguardanti data, orario e luogo in cui svolgere l’intervista.
Dopo le otto interviste sono stati strutturati due tipologie di questionari diverse attraverso il software informatico LimeSurvey: uno denominato “Questionario di valutazione Basic” indirizzato ai soggetti appartenenti alle associazioni territoriali, alla parrocchia, ai liberi cittadini; e uno chiamato “Questionario di valutazione Pro” inviato ai referenti dell’Azienda ULSS, del Comune e della Scuola Primaria.
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Questo software è un programma che permette di creare in modo semplice ed efficace indagini di tipo online, a cui possono partecipare decine di migliaia di intervistati. Il software permette di creare indagini pilotate per facilitarne la compilazione da parte dell'intervistato. Si è utilizzato questo software per poter avere una rispondenza in tempi brevi e per poter verificarne la compilazione. Aspetto interessante che riguarda la creazione di questo sondaggio è stata la possibilità di effettuare personalizzazioni grafiche adattabili ai destinatari; ad ognuno di essi, infatti, è stato possibile assegnare un accesso riservato tramite l’utilizzo di password (token) diversificate per ognuno dei partecipanti. I risultati raccolti, a prescindere alla tipologia pubblica/privata del sondaggio, possono essere anonimi o nominali. Con questo programma, inoltre, una volta conclusa l’indagine, si ha la possibilità di disporre di tutti dati raggruppati, in base al questionario di appartenenza, in un unico foglio Excel in modo tale da poter essere analizzati con facilità. L’indagine online è iniziata il 12 febbraio 2014 ed è stata chiusa il 1° aprile 2014.
A conclusione dell’indagine è possibile andare incontro a degli errori non campionari, ovvero una “discrepanza tra indagine progettata e indagine
realizzata77”, in altre parole una differenza tra valori veri e valori
osservati condizionati dalle azioni distorcenti degli operatori intervenienti.
In questa indagine i principali fattori di disturbo possono essere: errori di risposta dei rispondenti (effetto intervistato), errori nella tecnica di rilevazione (in particolare effetto intervistatore), mancate risposte (rifiuti, non trovati), errore nella fase di codifica, errori di registrazione e imputazione dei dati, errori nella fase di imputazione, revisione, correzione dei dati. Complessivamente, sono fattori che possono incidere sulla qualità finale della ricerca in misura sicuramente maggiore dell’errore campionario accettato. Per molti di questi solo l’accuratezza e
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l’attenzione del ricercatore possono costituire un lenitivo efficace; per altri esistono tecniche di controllo e di solo parziale correzione78.
L’errore a cui si può andare incontro principalmente in tale ricerca, è l’errore di non risposta, e le motivazioni più usuali possono essere per non interesse, per mancanza di tempo, per uscita dal progetto, per errore o chiusura del contatto email, per incompatibilità del sistema informatico con il server del destinatario. Si può specificare che, oltre a ricevere alcuni rifiuti o mancate risposte, si è richiesto all’Associazione Maranathà la disponibilità nell’avere alcuni contatti telefonici per poter effettuare una modifica dei contatti elettronici errati; tuttavia, nemmeno gli educatori disponevano di questa informazione per tutti i soggetti e, di conseguenza, per i restanti soggetti appartenenti al campo sociale e pubblico si è tentata una ricerca in internet.