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APPENDICE Brani dalle fonti antiche

4) Annales, XIV, 20.1-2:

Nerone quartum Cornelio Cosso consulibus quinquennale ludicrum Romae institutum est ad morum Graeci certaminis, varia fama, ut cunta ferme nova. [2]Quippe erant qui Cn quoque Pompeium incusatum a senioribus ferrent, quod mansuram theatri sedem posuisset. nam antea subitariis gradibus et scaena in tempus structa ludos edi solitos, vel si vetustiora repetas, stantem populum spectavisse, [ne], si consideret theatro, dies totos ignavia continuaret.

Trad.: Sotto il quarto consolato di Nerone, che ebbe a collega Cornelio Cosso, vennero istituiti in Roma i giochi quinquennali, ad imitazione delle gare di Grecia; del che si diedero giudizi diversi, come suole avvenire per le novità. [2]Alcuni infatti rammentavano che anche Gn. Pompeo era stato disapprovato dai vecchi per aver fondato un teatro stabile. Poichè prima di allora era usanza che gli spettacoli si dessero sopra un palcoscenico eretto per l'occasione, con gradinate messe su al momento; oppure, a voler risalire più indietro nel tempo, il popolo aveva assistito agli spettacoli in piedi , per evitare che, potendo starsene seduto, perdesse oziosamente in teatro intere giornate.

[da vedi prec.] Tatiano,

1)“Contra Graecos”, 33. 2-3:

Trad.: Lisippo raffigurò in bronzo Prasilla che con le sue poesie non ha detto niente di utile, Menestrato Learchide, Silanione Saffo l'etera, Naucide Erinna di Lesbo, Boisco Mirtide, Cefisodoto Miro di Bisanzio, Gonfo Prassagoride e Anfistrato Clito. E che dire di Anito, di Telesilla e di Mistide? Della prima furono artefici Euticrate e Cefisodoto, della seconda Nicerato, e dell'ultima Aristodoto. Di Mnesarchide di Efeso fu scultore Euticrate, di Corinna Silanione e di Taliarchide di Argo Euticrate.

[da Taziano, “Ai Greci”, a cura di Gabriella Aragione, ed. Paoline, 2015] 2) “Contra Graecos”, 33. 6:

Trad.: Che cosa vi ha insegnato di dignitoso Glaucippe che partorì un piccolo obbrobrio, come mostra la sua immagine raffigurata in bronzo da Nicerato figlio dell'ateniese Euctemone? Per quale motivo gode di onori pubblici se ha partorito un elefante? La statua di Frine, l'etera l'hanno realizzata Prassitele ed Erodoto , Euticrate invece ritrasse in bronzo Panteuchide resa gravida dal suo seduttore. Dinomede si ingegnò con la sua arte a conservare memoria di

Basantide, regina dei Peoni, perchè partorì un figlio nero. [da vedi prec.]

Tertulliano,

1) in De Spectaculis, 10, 3-6:

[3...]A loci vitio theatrum proprie sacrarium Veneris est. Hoc denique modoid genus operis in saeculo evasit. [4]Nam saepe censores nascentia cum maxime theatra destruebant moribus consulentes, quorum scilicet periculum ingens de lascivia providebant, ut iam hic ethnicis in testimonium cedat sententia ipsorum nobiscum faciens et nobis in exaggetationem disciplinae etiam humanae praerogativa. [5]Itaque Pompeius Magnus solo theatro suo minor cum illam arcem omnium turpitudinum extruxisset, veritus quandoque memoriae suae censoriam animadversionem Veneris aedem superposuit et ad dedicationem edicto populum vocans non theatrum, sed Veneris templum nuncupavit, cui subiecimus, inquit, gradus spectaculorum. [6] ita damnatum et damnandum opus templi titulo praetexuit et disciplinam superstitione delusit […].

Trad: [3...] Per l'impurità del luogo il teatro è propriamente un tempio di Venere. In questo modo per lo meno questo tipo di istituzione ha acquisito diritto di cittadinanza nel mondo. [4]E infatti i censori spesso facevano distruggere dei teatri appena costruiti, preoccupati per la moralità, prevedendo il grande pericolo che poteva nascere dalla corruzione: cosicchè già da questo fatto il loro giudizio, favorevole a noi, assume per i pagani valore di testimonianza e tale punto a nostro favore ci spinge a insistere su questa regola anche se prettamente umana. [5]Fu così che Pompeo Magno, inferiore soltanto al suo teatro, avendo fatto costruire quella roccaforte di tutti i vizi, poiché temeva prima o poi il biasimo censorio, vi fece costruire dentro un tempio di Venere, e chiamando il popolo con un editto per la consacrazione, non lo chiamò teatro ma tempio di Venere, ai piedi del quale- disse- abbiamo messo delle gradinate per gli spettacoli. [6] Così coprì col nome di tempio un'opera dannata e degna di condanna ed eluse la regola con la scusa della religione […].

[da Tertulliano, “De Spectaculis. Ad Martyras”, Mondadori, 2004] Vitruvio:

1) “De Architectura”, V, 9:

Post scaena porticus sunt constituendae, uti, cum imbres repentini ludos interpellaverint, habeat populus quo se recipiat ex theatro, choragiaque laxamentum habeat ad comparandum: uti sunt Porticus Pompeianae, itemque Athenis Porticus Eumenicae, Patrisque Liberi fanum et exeuntibus e theatro sinistraparte Odeum[...]

Trad.: Dietro la scena si costruiscano dei portici che possano servire da riparo al popolo quando qualche acquazzone interrompa lo spettacolo; servono

anche ai registi per i vari preparativi. Così sono i Portici di Pompeo, e ad Atene il Portico di Eumene, e il tempio di padre Libero, e a sinistra dell'uscita del teatro l'Odeon […].

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Fig. 1: Pianta del Complesso pompeiano inserita nel quartiere urbano ordierno (da Coarelli 1997)

Fig. 4: Teatro e porticus nel disegno del Codice

Vaticano Latino 3439 (da FUR 1960)

Fig. 5: Calco settecentesco di teatro e porticus

dal disegno del Codice Vaticano Latino 3439 (da Bieber 1961)

Fig. 6: Pianta e alzati restitutivi del teatro e rilievo dei particolari

architettonici dai disegni di Beltard (da Beltard in Roma 1992)

Fig. 7: Pianta restitutiva di Lanciani inserita nell'area urbana (da Lanciani 1876)

Fig. 8: Pianta restitutiva del pianterreno realizzata da Canina (da Canina 1842)

Fig. 9: Pianta restitutiva della quota superiore realizzata da Canina (da Canina 1842)

Fig. 11: Palazzo Pio-Righetti visto Fig. 12: Facciata curvilinea di via da Campo dei Fiori (da Tosi 2003) Grottapinta (da Tosi 2003)

Fig. 13: Apollo Borghese Fig. 14: C. d. Cerere Fig. 15: Musa Borghese (da Fuchs 1982) (da Fuchs 1982) (da Fuchs 1982)

Fig. 16: Colosso Farnese Fig. 17: Musa di Parigi (da Fuchs 1982) (da Fuchs 1982)

Fig. 22: Teatro-tempio di Teano (da Tagliamonte 2007)

INDICE

CAP. I. INTRODUZIONE. Il complesso pompeiano del Campo Marzio 1.1 Contesto storico e cronologia della realizzazione dei monumenta di Pompeo...…...pag.1 1.2 Le ipotesi ricostruttive delle strutture del complesso...pag.11 1.3 La ricostruzione del tempio...pag.17 1.4 Le vicende del complesso pompeiano dopo Pompeo...pag.23 1.5 La posizione delle strutture e i resti del complesso pompeiano sopravvissuti oggi...pag.27

CAP. II La ricostruzione delle decorazioni del Teatro di Pompeo sulla base delle testimonianze scritte: i cicli statuari

2.1 Gli ornamenta theatri...pag.28 2.2 Le Nationes...pag.31 2.3 Le statue di donne di “fama mirabile”...pag.34 2.4 I poeti e gli illustri macedoni...pag.41 2.5 Marone e Tritone...pag.42 2.6 La statua di Pomepo...pag.44 2.7 Le decorazioni non statuarie...pag.47

CAP. III I reperti statuari ipoteticamente riferibili alla decorazione del complesso pompeiano

3.1 Le tre statue monumentali di palazzo Borghese...pag.50 3.2 L' “Urania” Farnese...pag.54 3.3 La “Melpomene di Parigi”...pag 57 3.4 Nationes o muse? Repubblicane o imperiali?...pag.59 3.5 La musa seduta di via Arenula...pag.78 3.6 Statua di “Cerere-Demetra” dei Musei Vaticani...pag.79 3.7 Il cosiddetto Pompeo di Palazzo Spada...pag.80 3.8 Altri resti statuari...pag.82 3.9 Le basi iscritte...pag.83

CAP. IV L'interpretazione del programma decorativo del complesso: le scelte di autorappresentazione di Pompeo e la propaganda politica 4.1 L'ipotesi di una catabasi di Pompeo...pag.87 4.2 Le nuove ipotesi interpretative...pag.96

CAP. V La questione del teatro-tempio.

L'origine e la diffusione del “canone” architettonico

5.1 Introduzione. La denominazione di “teatro-tempio”...pag.102 5.2 L'ipotesi di un'origine romano-italica del modello...pag.107 5.3 L'ipotesi di una derivazione ellenistica del modello...pag.112 5.4 Gli esempi di teatro-tempio di età imperiale nelle province …..pag.132 5.5 Conclusioni. L'interpretazione e la ridefinizione del modello del teatro-tempio di Hanson alla luce dei nuovi dati...pag.134

CAP.VI CONCLUSIONI. L'interpretazione del complesso del teatro- tempio di Pompeo tra programma decorativo e funzione degli spazi 6.1 I monumenta di Pompeo: un luogo di culto o di svago mondano? p.142 6.2 Pompeo, sovrano ellenistico...pag.149 6.3 Il primo teatro stabile di Roma …...pag.152 APPENDICE. Brani delle fonti antiche...pag 154 BIBLIOGRAFIA...pag.168