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Produzione collaborativa e valutazione tra pari La proposta formativa di AMELIS

2. Il progetto AMELIS Contesto e articolazione dell’intervento il progetto amelis è stato promosso da una rete di 10 istituti di scuola

2.3 L’articolazione dei lavor

entrando nello specifico delle fasi di lavoro che hanno scandito l’anda- mento del progetto, esse sono schematizzabili nel modo seguente:

a) Formazione iniziale

il primo momento è stato dedicato alla formazione iniziale dei docenti all’uso della lim e alla ricerca-condivisione di materiali didattici multime- diali già esistenti. la formazione iniziale all’uso della lim è stata intesa in un duplice senso, ossia come formazione tecnica in senso stretto e forma- zione tecnologico-didattica. la prima era in carico ai fornitori delle lim, anche se un’attenzione a questo aspetto è stata data anche da parte dello staff universitario. della seconda, invece, si è occupato il team dei ricerca- tori, che ha sostenuto questo processo favorendo fin da subito lo sviluppo di una comunità di pratiche. in quest’ottica, i ricercatori hanno cercato di promuovere lo scambio di esperienze pregresse e la discussione sui metodi e le strategie da adottare per produrre ed utilizzare al meglio le risorse di- dattiche digitali10 che la rete di scuole si era impegnata a produrre. in que-

sta fase sono state messe a disposizione degli insegnanti numerose risorse, prevalentemente online, come materiali didattici ed esperienze svolte con cui confrontarsi. si è anche condiviso il piano analitico dei contenuti, defi- nendo nel dettaglio le diverse tipologie di risorse didattiche da realizzare in modo da assicurare una certa varietà nel rispetto delle esigenze dell’o- biettivo disciplinare. è stata ad esempio prevista la produzione di ambienti esplorativi e situazioni-stimolo diversificate per contesti d’uso della lin- gua e strutture grammaticali oppure giochi didattici interattivi multilin- gue pensati per essere svolti in classe, prima collettivamente poi a coppie, per promuovere la capacità di comprendere istruzioni, decodificare frasi ed espressioni di uso frequente.

aveva vinto nel 2007 il label europeo destinato ad iniziative innovative nell’insegnamento e apprendimento delle lingue; la direzione didattica di montepulciano aveva ricevuto, da parte del politecnico di milano, un premio nazionale per un lavoro realizzato dagli alunni in forma multimediale sulla piattaforma del politecnico stesso; l’istituto comprensivo assisi 2, infine, nell’anno scolastico 2004/05 aveva ricevuto dal miur il premio per il Progetto genitori incentrato sulla multiculturalità.

10 Con l’espressione ‘risorsa didattica digitale’ sièinteso un qualsiasi oggetto digitale,

composto da una o più pagine contenenti stimoli visivi e concettuali, utilizzabile nel corso di una singola lezione.

b) Progettazione/produzione/testing

le fasi successive sono state principalmente due interessando, simulta- neamente, coppie di scuole. nella prima fase si è lavorato in piccoli gruppi di 3-4 insegnanti di una stessa scuola ai quali sono stati assegnati compiti di co-progettazione delle esperienze didattiche, co-produzione delle risorse da impiegare e co-testing della risorsa. come si può intuire, la progettazione e produzione di risorse educative aperte, sia in senso tecnologico che fruitivo, costituiva l’oggetto stesso dell’attività collaborativa e della sperimentazione. nella seconda fase, invece, si sono svolti processi di revisione tra pari (peer reviewing) e validazione, che hanno coinvolto le scuole gemellate.

in sostanza, il metodo di lavoro adottato ha previsto che ogni scuola si pre- occupasse, oltre che di produrre e sperimentare le proprie risorse, di visionare, sperimentare (ed eventualmente integrare o riadattare) e valutare, il materiale re- alizzato dalla scuola gemellata svolgendo alternativamente le seguenti funzioni:

SCUOLA A

Produttore: realizza in modo collaborativo un primo prototipo della

risorsa didattica digitale, che include anche una scheda metodologi- co-didattica nella quale vengono descritti il piano della lezione e la risorsa stessa nelle sue caratteristiche mediali;

Sperimentatore: sperimenta la risorsa in classe registrando dati e os-

servazioni e discutendo infine integrazioni e migliorie da apportare. SCUOLA B

Valutatore: sperimenta, analizza e valuta la risorsa realizzata dalla

scuola gemellata, avvalendosi di griglie di osservazione e valutazio- ne predefinite;

Integratore: integra e perfeziona sia a livello contenutistico che me-

todologico la risorsa realizzata dalla scuola gemellata sulla base dei risultati emersi dall’analisi e sperimentazione.

in breve, le scuole gemellate hanno assunto, alternandosi, i ruoli di pro- duttore/sperimentatore (relativamente ai propri progetti e prodotti didatti- ci) e di valutatore/integratore (relativamente ai progetti e prodotti didattici dell’altra scuola), operando all’interno di un processo caratterizzato dal se- guente andamento tipico:

• Progettazione/produzione collaborativa. nella scuola a, un gruppo di tre

insegnanti co-progetta un percorso didattico basato sull’impiego di un impermedia e realizza un primo prototipo di ambiente multimediale, ad esempio un piccolo ipertesto che presenta il territorio in cui è situata la propria scuola, in modalità bilingue.

• Co-sperimentazione a scuola. successivamente uno dei tre insegnanti della

analizzano e osservano. segue una discussione ed una prima revisione del prototipo. al termine il contenuto realizzato viene sottoposto alla scuola B che svolge il ruolo di Valutatore e integratore.

• Peer-reviewing e validazione. la scuola B accede alla risorsa ricevuta,

la esplora collettivamente utilizzando la lavagna interattiva, eventualmente la sperimenta in attività di gruppo nel proprio contesto. si aggiungono annotazioni e suggerimenti attraverso una griglia di raccolta dati predisposta.

• Integrazione e disseminazione. sulla base dei risultati emersi, la scuola

B integra o rivede il contenuto con giochi e quesiti di comprensione e con indicazioni di supporto metodologico di applicazione. al termine delle attività, si procede all’archiviazione della risorsa didattica digitale, assieme alla descrizione dell’esperienza didattica, in uno spazio online dedicato.

lo schema (Figura 1) che segue sintetizza il processo nel complesso, dalla co-progettazione alla sperimentazione a scuola, al peer reviewing tra scuole gemellate:

Figura 1. Il processo di produzione e validazione delle risorse didattiche in AMELIS

l’attività di peer reviewing tra scuole è stata preceduta da una fase pre- liminare nel corso della quale il team dei ricercatori universitari nella fun- zione di valutatori esterni ha formulato osservazioni e commenti sulla base di una comune checklist di indicatori predefiniti.

c) Debriefing finale

al termine del progetto è seguita una fase di revisione finale nel corso della quale, attraverso la realizzazione di focus group e la somministrazio- ne di un questionario, i docenti sono stati sollecitati a riflettere in chiave critica sull’esperienza svolta, al fine di identificarne punti di forza e critici- tà, specie rispetto all’esperienza di co-produzione, testing e peer reviewing.

Produzione da parte del team della scuola

Revisione e feedback dei ricercatori sulla base di

criteri predefiniti

Utilizzo in classe con un docente che opera ed uno

che osserva (co-testing)

Peer rewieving dei prodotti delle altre scuole con integrazione e valutazione

Peer rewieving dei prodotti delle altre scuole con integrazione e valutazione Utilizzo in classe con un

docente che opera ed uno che osserva (co-testing) Produzione da parte

del team della scuola

Risorsa

“A” Risorsa“A” Risorsa“B”

Scuola “A”

Risorsa

“B” Risorsa“B” Risorsa“A”

Scuola “B”

Fase 1

Fase 2

Fase 3

Risorsa “A”

Risorsa “B”

3. La ricerca