4. Europeana 34
4.4 Interfaccia e web usability 45
4.4.5 Artwork Page 57
Un altro indicatore molto importante è il navigatore presente sotto il testo, rappresentato da una serie di icone e dalle frecce che indicano l’andamento verso sinistra per tornare indietro nella narrazione e, al contrario, quella verso destra per procedere. La pagina evidenziata indica dove ci si trova in quel momento. Il testo è sempre posto a sinistra dello schermo mentre le immagini a destra, mostrate rispettivamente in un formato di anteprima esteso e in thumbnails più piccole. Se si clicca sul simbolo della “i” cerchiata presente in ogni immagine si accede alla pagina dedicata alla singola opera, la quale non rimanda al database di europeana.eu, ma rimane nel sito delle Exhibitions.
Sotto ogni pagina della mostra è possibile inserire un commento, in linea con il principio di partecipazione e coinvolgimento del che caratterizza la vision di Europeana. Va segnalato che nel footer è possibile trovare la sezione Contatti, About, Credits {10}, Browse Items, che permette una panoramica di tutti gli oggetti facenti parte della mostra, e il link ad Europeana.eu.
Nel complesso la disposizione degli elementi nella pagina, la lunghezza dei testi e gli indicatori riescono a fornire una buona esperienza all’utente, che può dedicarsi all’esplorazione della mostra senza doversi preoccupare troppo del funzionamento del sito {8}.
4.4.5 Artwork Page
Da Browse si può accedere alla pagina dedicata alla singola opera cliccando sull’anteprima visualizzata nei risultati della ricerca. Grazie al comando nella parte più alta della schermata “Return to search result” l’utente può ritornare in qualsiasi momento alla schermata di ricerca, mentre i tasti “Previous” e “Next” permettono di muoversi tra i risultati della ricerca visualizzando oggetto dopo oggetto {3}.
Questa pagina (Immagine 4.9) è divisa in due parti: a sinistra l’anteprima dell’opera e alcune opzioni strettamente funzionali all’oggetto digitalizzato, a destra le specifiche informazioni riguardanti l’opera (i metadati) e gli oggetti ad essa correlati. Sotto l’anteprima dell’immagine è indicata la licenza concessa agli utenti di Europeana,
cliccando sulla dicitura evidenziata da un rettangolo rosso nell’Immagine 4.9, si accede ad una pagina di informazioni sul tipo di licenza {10}.
Subito sotto alla licenza è presente il link all’oggetto nel sito del provider dati, quindi l’istituzione culturale. L’utente può così accedere al contenuto digitale nella sua massima risoluzione e, se previsto dalla licenza, effettuare il download.
I tre pulsanti successivi servono rispettivamente a condividere su circa 300 differenti canali la scheda dell’oggetto digitalizzato, il codice per inserirlo in un articolo di Wikipedia e la possibilità di tradurre i dettagli in una lingua diversa da quella dei metadati. Quando si è loggati all’Area Riservata, è possibile salvare l’oggetto nella propria collezione cliccando sull’icona di un cuore e si possono aggiungere dei tag all’oggetto.
Immagine 4.9. Un esempio di pagina Artwork del sito europeana.eu con evidenziati in rosso il tipo di licenza e il link che riporta alla posizione originale dell’oggetto.
La parte destra della schermata è dedicata interamente alle informazioni riguardanti l’opera, ovvero:
• la descrizione, cioè i dettagli aggiuntivi a quelli non compresi dalle altre categorie. Nel caso dell’Immagine 4.9, il data provider ha preferito aggiungere la collocazione dell’opera originale e la data della fotografia.
• Il creatore (o autore) dell’opera originale. Quando possibile si cerca di specificare il creatore dell’opera principale e quello dell’opera derivata (ad esempio il fotografo che ha scattato la foto al quadro).
• Data di creazione dell’opera originale. • Tipologia di opera.
• Formato e tecnica. • Soggetto dell’opera.
• Identificativo: corrisponde al numero di inventario associato all’oggetto digitalizzato.
• Diritti: a chi fanno capo eventuali diritti o chi ha dato disposizione di applicare determinate restrizioni o libertà all’oggetto digitalizzato.
• Fonte: l’istituzione che ha fornito la licenza e l’oggetto digitalizzato.
• Data provider: l’istituzione culturale che ha fornito l’oggetto digitalizzato, cliccando il nome di questa si accede a tutta la collezione di oggetti forniti dalla stessa istituzione.
• Provider: sono gli aggregatori che riuniscono dati da più data providers e poi li inoltrano ad Europeana che li normalizza e li arricchisce seguendo i dettami del modello Open Data.
• Providing Country: il Paese dell’Unione Europea dal quale proviene l’oggetto digitalizzato.
Anche se i metadati non offrono un’esperienza di navigazione piacevole da un punto di vista estetico, sono efficaci nell’arricchire vicendevolmente gli oggetti digitalizzati, pertanto ciò che la pagina perde in termini di look and feel, è guadagnato in precisione dei dati e funzionalità {8}.
4.4.6 Area Riservata
Dall’header di europeana.eu è possibile, cliccando su My Europeana, accedere all’area riservata all’utente (previo inserimento di indirizzo email e password).
Immagine 4.10. L’Area Riservata dell’utente di europeana.eu.
La pagina (Immagine 4.10) mostra diverse informazioni e funzioni personali: • Log out, il comando per disconnettersi dall’area riservata.
• User information, dove è fornito un breve riepilogo dei dati registrati sul sito. • Language settings: in questa sezione è possibile impostare la lingua proposta di
default dal sito e fino a un massimo di sei lingue tra le quali effettuare la traduzione automatica delle parole chiave usate durante la ricerca.
• Saved items, dove vengono raccolti tutti gli oggetti salvati durante le ricerche sul portale.
• Saved Searches, per ritrovare le ricerche salvate.
• Saved tags, con una funzione del tutto simile a quella relativa agli oggetti e a alle ricerche
• API keys, dove di può richiedere il codice per l’API di Europeana o ritrovarlo salvato.