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LEZIONE UNDICI

B. Perché non ascolti?

Dite: Oggi parleremo ai nostri animaletti di stoffa.

Scegliete un bambino che sarà il primo a parlare; poi chiedete a tutti gli altri di fare la stessa cosa. Spiegate: Dite al vostro animaletto che avete sete e che vi porti da bere.

Lasciate passare qualche secondo e poi dite: Aspettate che il vostro animalet-to vi risponda e faccia quello che gli avete chiesanimalet-to.

Fate una pausa e aggiungete: Vi ha forse risposto e ha fatto quello che gli avete chiesto? (No).

Perché? (Non è un animale vero, non può sentirmi, non può fare niente).

Per riflettere

Domanda: Era saggio da parte vostra parlare all’animaletto di stoffa e chiedergli di fare qualco-sa per voi? (No). Perché? (Perché non è vivo, non può sentire e non può fare niente, è solo un oggetto). Come vi siete sentiti nel chiedere al vostro animaletto di fare qualcosa? (Stupido, Occorrente

Due lattine vuote senza coperchio (fate atten-zione che non ci siano parti ta-glienti)

filo o corda lunga oppure

due walkie-talkie

nastro ade-sivo.

Dare il benvenuto!

Accogliete i bambini sulla porta e, secondo la vostra abitudine, annunciate ogni bambino per no-me. Chiedete come è andata la settimana e se è successo qualcosa di bello o di brutto che desi-derano condividere con gli altri. Si può passare subito alle attività introduttive scelte per invo-gliare alla presenza e alla puntualità.

SPIEGARE LA LEZIONE

Attività introduttive

1

Scegliete una o due attività che ritenete più appropriate alla vostra situazione.

Occorrente

Animali di stoffa per ogni bambi-no o ubambi-no per tutto il gruppo.

Socializzazione

Se, durante il benvenuto, qualche bambino vi ha autorizzato a condividere una sua espe-rienza con gli altri, ripetetela davanti a tutti. (Chiedete il consenso, prima di riferire qualcosa che un bambino vi ha detto in confidenza, o che ha voluto condividere solo con voi). Lasciate anche qualche minuto di tempo a disposizione per ascoltare le espe-rienze ricavate dalla lezione della settimana scorsa. Ricordatevi dei compleanni, di altri eventi speciali, ecc. Date un benvenuto caloroso ai visitatori.

Inni suggeriti

Consultare la sezione Inni di lode a pag. 142 di questo manuale.

Missioni

Cercate, se possibile, di mettere in relazione il rapporto delle missioni con il messaggio di questa lezione.

Offerta

Utilizzate un contenitore delle offerte con l’immagine del paese a cui è destinata l’offerta del tredicesimo sabato.

Dite: Noi serviamo un Dio che ascolta le persone del mondo intero. Egli s’interessa di tutti e chiede anche a noi di farlo. Uno dei tanti modi è portare l’offerta alla Scuola del Sabato.

Preghiera

Occorrente

«Quaderno della preghiera»

materiale per scrivere

Bibbie.

Leggete o fate leggere Salmo 4:3 s.p.. Chiedete ai bambini se qualche volta, le loro pre-ghiere sono state esaudite. Continuate l’attività già suggerita alla Lezione 9, in questa stessa sezione, con il «Quaderno della preghiera». Prima però del momento di riflessione e preghiera, attraccate un fiore autoadesivo vicino alle preghiere che Dio ha esaudito.

Quando vuoi

Preghiera e lode

strano, sono stato al gioco, ecc.). Quando abbiamo bisogno di qualcosa, a chi dobbiamo chie-derlo? (A qualcuno che può ascoltarci, amici, familiari, Dio).

Questo mi fa ricordare il messaggio di oggi. Diciamolo insieme:

IL MIO DIO ASCOLTA E RISPONDE ALLE MIE PREGHIERE.

La lezione

La storia interattiva

2

Abdia sta correndo lungo il sentiero: «Elia è qui!» dice affannosamente. (Abdia corre e incontra Acab in mezzo alla classe).

La faccia di Acab diventa rossa dalla rabbia. Elia è proprio l’uomo che sta cer-cando! Sono tre anni che non piove. È rimasto pochissimo cibo ed egli pensa che sia colpa di Elia. Il re si affretta ad andare incontro a Elia. «Eccoti, sei tu che metti scompiglio in Israele» gli grida. (Acab ed Elia s’incontrano).

Elia rimane imperturbabile. «Non sono io che metto scompiglio in Israele» ri-sponde. «Sei tu che lo provochi. Tu e la tua famiglia. Voi adorate Baal invece del Signore».

«Raduna tutto il popolo d’Israele e tutti i profeti di Baal sul monte Carmelo»

dice Elia «e lì vedremo chi è il vero Dio: Baal o l’Eterno» (Elia e Acab si allonta-nano).

Occorrente

Costumi biblici (T-shirt extra-large e accappatoi, corona, manto reale e bastone per Acab).

adulto con accappatoio per rappresentare Elia

adulto vestito con «un manto reale»e la corona per Acab

piante e alberi secchi sullo sfondo del monte Carmelo

legna

due «altari» (possono essere fatti con scatole, mattoni, ecc.)

piscina gonfiabile

peluche

grande caraffa d’acqua (per rispecchiare maggiormente il racconto ne occorrerebbero quattro; ogni volta che Elia ha detto di versare acqua sull’altare di Dio, furono versati quattro recipienti di acqua. Ma si può ovviare a questo utilizzando una sola caraffa e versandone il contenuto in più volte).

luce rossa per illuminare l’altare

audiocassetta con registrazione del rumore di un tuono e del crepitio del fuoco.

Scenografia

I due altari saranno al centro della scena. Quello che rappresenta l’altare di Dio, va col-locato in una piscina gonfiabile vuota.

Personaggi

Abdia

re Acab

profeti di Baal

folla.

Se non è possibile procurare tutto il materiale, chiedete ai bambini di mimare la storia man mano che è raccontata. Raccontate la storia in prima persona, come se foste pre-senti mentre accade.

Il re Acab raduna il popolo e insieme a tutti i profeti di Baal si dirige verso il monte Carmelo (tutti si radunano intorno ai due altari).

Elia sta di fronte al popolo (Elia avanza e guarda la folla gesticolando). «I profeti di Baal devono sacrificare un toro» dice. «Ne scelgano uno e lo mettano sulla legna, senz’appiccarvi il fuoco; io pure preparerò un altro toro, lo metterò sulla legna e non v’appiccherò il fuoco poi voi invoche-rete il nome del vostro dio, e io invocherò il nome del Signore. Il dio che risponde mediante il fuoco, è Dio». Tutto il popolo approva questo modo di procedere (la folla annuisce in segno di approvazione).

Elia osserva i 450 profeti di Baal. «Cominciate voi» dice.

I profeti sacrificano il toro e lo mettono sull’altare. Poi iniziano a pregare. Invocano Baal tutta la mattina senza però ottenere risposta. (I profeti di Baal mettono l’animale sull’altare e invoca-no Baal). Allora incominciainvoca-no a danzare selvaggiamente ma invoca-non succede niente, arrivainvoca-no persiinvoca-no a procurarsi delle ferite con spade e coltelli per attirare l’attenzione di Baal. Ma la risposta non arriva.

Giunta la sera, Elia dice: «Ora tocca a me». Ripara l’altare del Signore e ci mette sopra la legna.

Poi scava un fossato tutt’intorno. Sacrifica il toro e lo mette in cima alla catasta di legna. (Elia finge di riparare l’altare e di scavare un fossato attorno). «Riempite quattro grossi vasi d’acqua e versateli sopra l’offerta e la legna» dice.

Il popolo si affretta a eseguire i suoi ordini (alcuni della folla versano una parte di acqua sull’altare. Fare attenzione che l’acqua cada dentro la piscina).

«Fatelo di nuovo» dice Elia.

Versano altra acqua (versare altra acqua sull’altare).

«Fatelo una terza volta» ordina Elia (versare ancora acqua sull’altare per quanto è possibile).

Tutti fanno quello che Elia chiede. L’acqua cola sull’altare e oltrepassa il fossato. Infine Elia piega il capo e prega: «Oh Signore, fa’ che oggi si conosca che tu sei il Dio d’Israele!» (Elia china il capo e prega).

All’istante il fuoco cade dal cielo e brucia il toro e tutto l’altare (mettete in funzione la casset-ta con la registrazione del rumore del tuono e del fuoco. Se possibile illuminate l’alcasset-tare con una lampadina rossa).

Il popolo d’Israele cade a terra con il volto tra le mani e grida: «Il Signore è Dio, il Signore è Dio!».

Per riflettere

Dite: Che cosa ci dice questa storia di Dio? (Dio è potente, è il più grande, ascolta e risponde alle preghiere, ecc.). Come vi sareste sentiti se foste stati veramente sul monte Carmelo?

(Impauriti, felici, pieni d’amore e di rispetto per il Dio del cielo, ecc.). Quando pregate, siete sicuri, come lo era Elia, che il Signore vi risponderà? Accettate le risposte e ascoltatele con attenzione.

Dio risponde sempre alle nostre preghiere. Diciamo il messaggio di oggi:

IL MIO DIO ASCOLTA E RISPONDE ALLE MIE PREGHIERE.

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