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LEZIONE SETTE

B. Chi sono?

Se la classe è molto numerosa dividete-la in gruppi. Un bambino per ogni grup-po andrà dall’animatore il quale gli sug-gerirà una parola che dovrà o mimare o disegnare. All’inizio del gioco spiegate che le parole che saranno mimate, o

Attività introduttive

1

Scegliete una o due attività che ritenete più appropriate alla vostra situazione.

Occorrente

segnate, appartengono tutte alla categoria «persone autorevoli». Il gioco può essere svolto come pre-ferite: o ogni bambino a turno mima (o disegna) le parole più sotto ripor-tate affinché il resto della classe indovini; oppure, divisa la classe in due o più gruppi, far mimare o dise-gnare contemporaneamente da più bambini, ciascuno al proprio grup-po. Le parole da sussurrare di volta in volta a ciascun bambino sono:

•poliziotto

Domanda: In che modo dimostria-mo di rispettare le persone che ab-biamo nominato? (Non infrangendo la legge, facendo quello che ci chie-dono di fare, parlando e risponden-do loro gentilmente, ecc.). In che cosa l’autorità di queste persone può essere paragonata a quella di Dio? E in che cosa differisce? Che cosa provate quando vi chiedono di avere rispetto? (Mi sento forzato, voglio essere rispettoso). Come pos-siamo mostrare rispetto per Dio?

Socializzazione

Se, durante il benvenuto, qualche bambino vi ha autorizzato a condividere una sua espe-rienza con gli altri, ripetetela davanti a tutti. (Chiedete il consenso, prima di riferire qualcosa che un bambino vi ha detto in confidenza, o che ha voluto condividere solo con voi). Lasciate anche qualche minuto di tempo a disposizione per ascoltare le espe-rienze ricavate dalla lezione della settimana scorsa. Ricordatevi dei compleanni, di altri eventi speciali, ecc. Date un benvenuto caloroso ai visitatori.

Inni suggeriti

Consultare la sezione Inni di lode a pag. 142 di questo manuale.

Missioni

Presentate la storia del bollettino missionario. Aiutate i bambini a identificare un indivi-duo o una situazione che richieda il rispetto per l’autorità.

Offerta

Dite: Portare di sabato in sabato i nostri doni è un modo per dimostrare il rispetto che abbiamo per Dio, Signore dell’universo. Anche oggi vogliamo dargli i nostri doni. Passate per l’offerta.

Preghiera

Fate leggere a qualcuno Salmo 95:6 e Abacuc 2:20. Spiegate che possiamo pregare in qualsiasi situazione, ma durante la preghiera dobbiamo avere rispetto per il Signore. Ingi-nocchiatevi chiedendo a Dio di aiutarvi a rispettarlo e a rispettare quelli ai quali egli ha dato autorità.

Quando vuoi

Preghiera e lode

Leggete a voce alta Apocalisse 14:7 e chiedete ai bambini di ripetere il versetto insieme a voi.

Diciamo il messaggio di oggi:

ADORARE DIO SIGNIFICA RISPETTARE LA SUA AUTORITÀ.

La lezione

La storia interattiva

Procuratevi 13 bastoni lunghi, adatti come bastoni da passeggio. Per tempo, ben prima della Scuola del Sabato, ritagliate delle foglie da un cartoncino verde e create dei fiori colorando batuffoli di cotone, ai quali avrete dato la forma di fiore, con acqua rosa (utilizzate il colore per alimenti); altrimenti utilizzate della carta velina rosa, o fiori artifi-ciali. Attaccate questi fiori, le foglioline e alcune mandorle con il guscio a uno dei 13 ba-stoni, che terrete da parte (se ritenete di avere tempo sufficiente, prima della narrazione della storia potete far attaccare fiori e foglie agli stessi bambini). Quando nella storia si parla della verga che fiorisce fate sostituire da un collaboratore il bastone «fiorito» che avete portato a uno dei 12 che avete infilato nella busta bianca.

2

Nel campo c’era un po’ di confusione. Un uomo chiamato Core (Fai attenzione, Core!) riteneva che non fosse giusto che i sacerdoti provenissero solo dalla famiglia di Aaronne (Dio l’ha scelto). Prima che il popolo lasciasse l’Egitto, Core (Fai atten-zione, Core!) era il sacerdote della sua famiglia, come tutti i capofamiglia. Dopo quel tempo solo Aaronne (Dio l’ha scelto) e i suoi figlioli potevano sacrificare l’agnello per Core (Fai attenzione, Core!) e la sua famiglia. Ma questa non era la sola ragione per cui Core (Fai attenzione, Core!) era arrabbiato. Lo era anche perché non gli piaceva il modo con cui Mosè guidava il popolo. Più ci pensava e più gli sem-brava ingiusto.

Core (Fai attenzione, Core!) trovò subito degli alleati. Altri due uomini: Datan (No, no, Datan!) e Abiram ritenevano di dover essere i capi d’Israele. Dopotutto erano i discendenti di Ruben, il primogenito di Giacobbe. E il primogenito era sempre il capo della famiglia. Così Core (Fai attenzione, Core!), Datan (No, no, Datan!) e Abiram (Ma no, Abiram!) complottarono contro Aaronne e Mosè (Dio l’ha scelto).

Ma avevano dimenticato una cosa: non era stato Mosè (Dio l’ha scelto) a chiedere di guidare il popo-lo. Era stato Dio a sceglierpopo-lo. Aaronne (Dio l’ha scelto) e i suoi figli non avevano chiesto di essere i sacerdoti. Dio li aveva scelti. E così quando Core (Fai attenzione, Core!), Datan (No,no, Datan!) e Abiram (Ma no, Abiram!) si lamentarono di chi li conduceva, non era contro Mosè e Aaronne (Dio l’ha scelto) che lo fecero, ma contro Dio.

Ben presto altri 250 uomini, principi e persone stimate, si unirono ai tre, e tutti insieme si presentaro-no a Mosè (Dio l’ha scelto): «Perché ti sei messo alla guida del popolo del Signore?» gli chiesero.

Mosè (Dio l’ha scelto) cercò di farli ragionare: «È contro il Signore che state complottando» li avver-tì. Ma non lo ascoltarono. Questi uomini si rifiutavano di accettare i capi scelti da Dio e di seguire le istruzioni date da lui. E quando, contro gli ordini di Dio, cercarono di proclamarsi da soli sacerdoti, Dio non ebbe altra scelta che distruggerli.

Ma le lamentele continuarono. C’erano tra gli israeliti molte persone infelici e Dio soffriva per loro.

Sapeva che il popolo non sarebbe mai arrivato alla terra promessa se non avesse ubbidito ai suoi capi.

E così Dio disse a Mosè (Dio l’ha scelto) cosa fare.

Mosè (Dio l’ha scelto) chiese ai capi di ogni tribù di portare una verga: un grosso bastone da passeg-gio (mostrate uno dei bastoni; e quindi scrivete, o fate finta di farlo, il nome di ogni tribù su ogni ba-stone). Il nome di Aaronne (Dio l’ha scelto) fu scritto sulla verga della tribù di Levi. Dio disse a Mosè (Dio l’ha scelto) di collocare durante la notte le dodici verghe nel tabernacolo (mettete i dodici ba-stoni in una grossa busta, di carta o di stoffa). Dio disse: «Il bastone dell’uomo che io avrò scelto, fiorirà; così farò smettere tutte queste continue lamentele».

Al mattino Mosè (Dio l’ha scelto) e tutto il popolo andarono al tabernacolo per vedere che cosa fos-se successo alle verghe. Quando Mosè (Dio l’ha scelto) portò fuori il bastone di Aaronne (Dio l’ha scelto) tutti rimasero sorpresi (mostrate il bastone decorato) di vedere che il bastone di Aaronne (Dio l’ha scelto) non solo aveva germogliato, ma aveva prodotto anche delle mandorle. Un vecchio Occorrente

13 bastoni da passeggio

foglie rita-gliate da un cartoncino verde

batuffoli di cotone idro-filo e colore rosso, o car-ta, o fiori rosa

mandorle con il guscio

nastro bia-desivo o col-la

una grande busta di carta o di stoffa.

Quando dite... I bambini rispondono...

Core esprimendo disapprovazione: «Fai attenzione, Core!»

Datan «No, no, Datan! » e fanno il gesto con la mano Abiram esprimendo disapprovazione: «Ma no, Abiram!»

Mosè e Aaronne «Dio l’ha scelto».

bastone era tornato a vivere. Seppero così che Aaronne (Dio l’ha scelto) era sotto l’autorità di Dio e che per questo dovevano rispettarlo. Capirono quello che oggi noi abbiamo imparato:

ADORARE DIO SIGNIFICA RISPETTARE LA SUA AUTORITÀ.

Mosè (Dio l’ha scelto) mise il bastone di Aaronne (Dio l’ha scelto) nel tabernacolo in ricordo del ri-spetto che dobbiamo all’autorità di Dio e a tutti coloro che Dio ha stabilito abbiano autorità su di noi.

Per riflettere

Procuratevi tanti bastoncini piatti, tipo quelli che reggono i ghiaccioli, quante so-no le domande riportate qui di seguito. Scrivete o incollate queste domande sui bastoncini. Mettete i bastoncini in una caraffa o altro e invitate i bambini a sce-glierne uno. I bambini dovranno rispondere alle domande in ordine progressivo. Pos-sono scegliere di far leggere il testo della domanda a un altro, se non se la sentono.

Domande:

1. Perché Core era arrabbiato?

2. Perché Core non voleva che Aaronne fosse il sacerdote?

3. Di che cosa si lamentavano Datan e Abiram?

4. Perché Datan e Abiram erano arrabbiati?

5. Quante persone si unirono alle lamentele di Core, Datan e Abiram?

6. Elencate qualche persona che ha autorità su di voi. Come vi comporterete con loro?

7. Che cosa pensate della lezione di oggi?

Risposte:

1. Solo Aaronne e la sua famiglia potevano essere sacerdoti.

2. Voleva essere sacerdote; una volta come capofamiglia poteva offrire sacrifici per i suoi, ora non più.

3. Che Mosè e Aaronne avessero un ruolo di comando.

4. Volevano che i capi fossero scelti dalla tribù di Ruben.

5. 250 uomini autorevoli nella comunità.

6. Genitori, nonni, insegnanti, pastore, anziani, baby-sitter, responsabili delle co-munità, ecc. Le risposte variano.

7. Le risposte variano.

Diciamo il messaggio di oggi:

ADORARE DIO SIGNIFICA RISPETTARE LA SUA AUTORITÀ.

Versetto a memoria

Occorrente

Bibbie

sacchetti colmi di sabbia o palline da tennis

secchio.

Leggete Apocalisse 14:7. Ripetete il versetto a memoria, numerando con le dita, uno per volta:

1. il cielo 2. la terra

3. il mare

4. le fonti delle acque.

Fate il gioco seguente: mettete a una certa distanza un secchio. Ogni bam-bino deve tirare nel secchio il sac-chetto di sabbia o la pallina. Se fa centro deve dire in ordine progressivo una parola del versetto a memoria. Il gioco deve continuare senza interru-zioni e speditamente.

Occorrente

Bastoncini

foglietti di carta con domande

nastro ade-sivo

caraffa.

Applicare