LEZIONE DIECI
B. Ricetta per il pane
Aiutate i bambini a preparare un semplice impasto di pane simile a quello con cui la vedova di Sarepta nutrì Elia. Portate sufficiente farina integrale, sale, sacchetti di plastica per congelare gli alimenti e foglietti di carta (o etichette autoadesive) su cui avrete scritto la seguente ricetta per il pane:
«Aggiungete a una tazza di farina un pizzico di sale, 1 cucchiaio di acqua e due cucchiai di olio. Mescolate bene. Impastate e stendete l’impasto dandogli una forma rotonda e piatta. Cuocete al forno».
Aiutate i bambini a inserire nella bustina una tazza di farina e un pizzico di sa-le. Porteranno il sacchetto così preparato e la ricetta a casa, dove faranno il pane con l’aiuto di un adulto. Se possibile informate i loro familiari in modo che li seguano nello svolgimento di questa attività.
Per riflettere
Dite: La storia di oggi ci parla di una famiglia vissuta in un grave periodo di ca-Occorrente
•Bicchierino di carta con acqua per ogni bambi-no
•sasso
•pianta
•animale ve-ro.
Dare il benvenuto!
Accogliete i bambini sulla porta e, secondo la vostra abitudine, annunciate ogni bambino per no-me. Chiedete come è andata la settimana e se è successo qualcosa di bello o di brutto che desi-derano condividere con gli altri. Si può passare subito alle attività introduttive scelte per invo-gliare alla presenza e alla puntualità.
SPIEGARE LA LEZIONE
Attività introduttive
1Scegliete una o due attività che ritenete più appropriate alla vostra situazione.
Occorrente
•Ciotola con farina inte-grale
•sale
•tazza non troppo gran-de
•foglietti con ricetta per il pane, uno per bambino
•sacchetti di plastica per alimenti, uno per bambino.
Socializzazione
Se, durante il benvenuto, qualche bambino vi ha autorizzato a condividere una sua espe-rienza con gli altri, ripetetela davanti a tutti. (Chiedete il consenso, prima di riferire qualcosa che un bambino vi ha detto in confidenza, o che ha voluto condividere solo con voi). Lasciate anche qualche minuto di tempo a disposizione per ascoltare le espe-rienze ricavate dalla lezione della settimana scorsa. Ricordatevi dei compleanni, di altri eventi speciali, ecc. Date un benvenuto caloroso ai visitatori.
Inni suggeriti
Consultare la sezione Inni di lode a pag. 142 di questo manuale.
Missioni
Cercate, se possibile, di mettere in relazione il rapporto delle missioni con il messaggio di questa lezione.
Offerta
Occorrente
•Caraffa o vaso con l’etichetta «OLIO».
Raccogliete le offerte con la caraffa o il vaso. Spiegate che Dio si preoccupa di darci il necessario, proprio come fece con la vedova di Sarepta. Quello che abbiamo, dobbiamo condividerlo con altri, perché tutti hanno bisogno di conoscere quanto sia grande l’amore di Dio.
Preghiera
Occorrente
•«Quaderno della preghiera»
•materiale per scrivere.
Ripetete l’attività già suggerita alla Lezione 9, in questa stessa sezione, con il «Quaderno della preghiera». Prima però del momento di riflessione e preghiera, attaccate una stelli-na dorata vicino alle preghiere che Dio ha esaudito.
Quando vuoi
Preghiera e lode
restia ma la farina e l’olio non mancarono perché ebbero avuto fiducia in Dio.
Leggete a voce alta Salmo 37:25. Poi dite:
Il messaggio di oggi è:
ANCHE NEI MOMENTI PIÙ DIFFICILI IO SO CHE DIO MI AMA.
La lezione
La storia interattiva
Scenografia
Elia si nasconde vicino al torrente Cherit (un angolo della stanza). Dalla parte opposta si sistemeranno la vedova e il figlio, fingendo di raccogliere la legna.
Aiutate i bambini a inserirsi nella storia coinvolgendoli attivamente.
Personaggi
•Vedova
•Elia
•figlio della vedova.
2
Elia (Elia, Dio ti ama) si sta ancora nascondendo nei boschi di Cherit per sfuggi-re al malvagio sfuggi-re Acab. E, proprio come Elia (Elia, Dio ti ama) aveva psfuggi-redetto, la pioggia (rumore) non cade da mesi. L’acqua (rumore) nel bosco di Cherit si è e-saurita. Ma Dio non abbandona Elia (Elia, Dio ti ama).
«Vai a Sarepta» Dio gli dice. «Ho ordinato a una vedova di aiutarti». E così Elia (Elia, Dio ti ama) inizia un viaggio di circa 150 chilometri per dirigersi a nord, ver-so il paese dei Sidoni. Arrivato, proprio all’ingresver-so di Sarepta, vede una vedova che raccoglie la legna.
«Potresti per favore portarmi dell’acqua (rumore) perché io possa berne?
(rumore)» le chiede Elia (Elia, Dio ti ama). Mentre la donna si allontana per cer-cargli da bere (rumore) Elia (Elia, Dio ti ama) la richiama: «E potresti anche por-tarmi un pezzo di pane? (gnam gnam)».
La donna si ferma. «Ma io non ho pane» (gnam gnam) gli dice. «Tutto quello che ho è una manciata di farina e un po’ d’olio. Stavo proprio raccogliendo la legna per cuocere l’ultima pagnotta di pane (gnam gnam) per me e per mio figlio. E do-po averla mangiata, moriremo».
«Non temere» le dice Elia (Elia, Dio ti ama). «Vai a casa e fammi una piccola fo-caccia di pane (gnam gnam) e poi fanne anche per te e per tuo figlio, perché il Signore ha detto che la farina nel vaso non si esaurirà e l’olio nel vasetto non calerà fino al giorno che il Signore manderà la pioggia (rumore) sulla terra».
Benché questa donna non sia un’israelita, crede in Dio e ha fiducia in lui. Ac-Occorrente
•Costumi bi-blici
•legna da ar-dere
•pane arabo o simile
•ciotola
•farina
•olio
•acqua.
Quando dite... I bambini rispondono...
Elia «Elia, Dio ti ama»
Acqua, pioggia, bere imiteranno il rumore dell’acqua
pane «Gnam gnam»
compagna Elia (Elia, Dio ti ama) a casa e cuoce il pane (gnam gnam) per tutti e tre. Da quel gior-no in poi, ogni volta che decide di preparare il pane (gnam gnam) trova nella dispensa farina e olio sufficienti. Non si esauriscono mai. Dio aveva mandato Elia (Elia, Dio ti ama) da questa donna per occuparsi di lui. E la grazia di Dio riservata a Elia (Elia, Dio ti ama) tiene in vita an-che la donna e il bambino.
Qualche tempo dopo, il figlio della donna si ammala e muore. La vedova, nel suo dolore, pensa che Dio l’abbia punita: «Che cosa hai contro di me?» grida la donna disperata. «Vuoi forse ri-cordarmi i miei peccati ed è per questo che uccidi mio figlio?».
Naturalmente non è stato Dio a far morire il figlio. La vita è preziosa agli occhi di Dio, infatti Dio li aveva mantenuti in vita fino ad allora. E allora Elia (Elia, Dio ti ama) porta il ragazzo al pia-no superiore, in camera sua, e lo mette sul letto. Poi si allunga sul ragazzo e prega il Sigpia-nore: «O Signore, mio Dio, fa’ che la vita ritorni in questo ragazzo!». Dio risponde alla preghiera di Elia (Elia, Dio ti ama) e il ragazzo torna a vivere.
Quando Elia (Elia, Dio ti ama) restituisce il figlio alla madre, la donna capisce che la sua vita è preziosa agli occhi del Signore e che il Signore agisce correttamente.
Per riflettere
Domandate: Di chi parla in realtà questa storia? Che cosa ci dice questa storia di Dio? (Che e-gli conosce i nostri bisogni; che la nostra vita e-gli è preziosa, che può fare miracoli per noi, ecc.) Che cosa provi per il Signore? Generalmente gli parli dei tuoi problemi? Ricordati il messaggio di oggi:
ANCHE NEI MOMENTI PIÙ DIFFICILI IO SO CHE DIO MI AMA.
Versetto a memoria
Occorrente
•Lavagna o cartellone
•gessi o pennarelli.
Scrivete il versetto a memoria a grandi lettere e ben visibile a tutti su una lava-gna o su un cartellone. Elencate a voce alta le categorie di persone descritte qui di seguito. I bambini che corrispondono a quella categoria si devono alzare e di-re o leggedi-re il versetto a memoria.
•Chi ha mangiato dei biscotti a colazione
•Chi ha le scarpe con i lacci
•Chi ha qualcosa di verde addosso
•Chi studia musica
•Chi ha una Bibbia marrone
•Chi ama Gesù.