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L’aspettativa di risposte di inclusione, tra concretezza e vicinanza

Queste domande esistenziali, che prima o poi fanno parte della vita di ognuno, chiedono risposte, non solo a livello personale ma anche a livello cittadino e sociale.

L’Azione Cattolica si aspetta da Milano che mostri soluzioni e strade per rispondere ai bisogni di promozione umana, di formazione integrale e di felicità possibile di tutte le persone della diocesi, anche quelle che vivono in campagna, nei luoghi montani, nei piccoli paesi.

Per molte persone ed enti, guardare a Milano signifi ca guardare al futuro, cercare nelle sue scelte possibili esempi ed interpretazioni vincenti della realtà.

Milano è spesso un luogo di anticipazione della secolarizzazione, del degrado esistenziale e urbano, dell’amplifi cazione delle paure, degli sfaceli ecologici, ma anche di anticipazione della società culturalmente plurale – dove i modelli di vita e di lavoro non sono raggruppabili in poche grandi categorie – della integrazione possibile e creativa, della società multicultu- rale, dello sviluppo di modelli di sostenibilità in cui la mutualità tra cittadini – favorita e spontanea – diventa predominante.

Ci aspettiamo anche che Milano risponda praticamente e direttamente alle domande precedentemente sollevate, che mostri che l’accoglienza di tutti i tipi non uccide: non solo quella migratoria extra-Italia, ma anche quel- la degli studenti fuori sede, dei manager, dei poveri e homeless, dei pendola- ri, dei grandi della moda, della fi nanza, della gastronomia.

In particolare dalle nostre sedi associative milanesi ci aspettiamo labo- ratori “spregiudicati” di missionarietà evangelica e di innovazione per la società civile.

In questo periodo storico è molto alto il rischio di cedere a semplifi cazio- ni nel leggere i bisogni del prossimo e della città, leggendo emotivamente, “per slogan”, la realtà.

Si rischiano così discriminazioni e assolutismi, pericolosi e lontani dal nostro più profondo essere cristiani.

Siamo custodi di una grande responsabilità nei confronti del bene co- mune e della realtà complessa e ricca che ci circonda. Evitare il rischio di semplifi care e di leggere in modo miope le questioni rilevanti per la città di Milano signifi ca mettere in atto un vero e proprio processo che ci vede innanzitutto testimoni nella nostra vita di un atteggiamento e di uno sguar- do che non si lasci trascinare dalla facile rabbia, passando noi per primi, come singoli e come associazione, dall’emotività alla suscettibilità – come ci suggerisce l’Arcivescovo –, capaci di cogliere i segni della realtà sociale, religiosa e politica con maturità e criticità.

Non siamo soli nell’affrontare la sfi da della complessità: come noi ne sono immersi altri enti, gruppi, associazioni, tutti portatori di punti di vista e possibilità di letture diverse, delle quali è importate mettersi in ascolto per delineare un quadro sempre più dettagliato e ricco di sfumature; chiedere aiuto gli uni agli altri è il primo passo per potersi contagiare vicendevolmen- te a questa autorizzazione a pensare.

Non dobbiamo infi ne mai stancarci di raccontare il quotidiano attraverso la concretezza, che ci fa rimanere profondamente aderenti alla realtà attra- verso esempi di vita, storie di speranza e dati statistici. Per far ciò è necessa- rio conoscere i luoghi della città attraverso l’incontro in prima persona della gente là dove vive, lavora, studia. Riteniamo fondamentale che ogni spazio della città venga conosciuto ed abitato: centro e periferia, proprio in ragione della loro profonda diversità, non vanno mai separati, sono il volto della stessa Milano, che solo in questo modo potrà arricchirsi e colmare le distan- ze culturali e sociali, diventando in tal modo faro e punto di riferimento per la spiritualità e la cultura di tutta la regione.

Autori

Franco Anelli, Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore. Paolo Guido Bassi, Presidente Municipio 4 di Milano.

don Vincenzo Barbante, Presidente Fondazione don Carlo Gnocchi. Marco Barbieri, Segretario generale Confcommercio Milano, Lodi, Monza

e Brianza.

Simone Bosetti, Vicepresidente Giovani Azione Cattolica Ambrosiana. Alessandro Bramati, Presidente Municipio 5 di Milano.

Marco Casetti, Presidente Gruppo Fuci Giuseppe Lazzati, Università

Cattolica del Sacro Cuore .

Michele Colasanto, Professore Emerito, Centro di ricerca Wwell, Università

Cattolica del Sacro Cuore.

don Virginio Colmegna, Presidente Fondazione Casa della carità “Angelo

Abriani” di Milano

Mario Colombo, Direttore generale Istituto Auxologico Italiano Irccs,

Milano.

Marco Garzonio, Psicologo analista, psicoterapeuta, giornalista, Presidente

di Ambrosianeum Fondazione Culturale.

Emanuela Gazzotti, Giornalista, Uffi cio stampa Università Cattolica del

Sacro Cuore.

Carlo Gerla, Segretario generale Cisl Milano Metropoli.

Giacomo Grassi, Responsabile del Clu (Comunione e Liberazione

Universitari), presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Luciano Gualzetti, Direttore Caritas Ambrosiana.

Romano Guerinoni, Direttore generale Fondazione Welfare Ambrosiano. Carlotta Jarach, Consigliera Comunità Ebraica di Milano, Assessore

Giovani, già Presidente Unione dei Giovani Ebrei d’Italia (Ugei).

Rosangela Lodigiani, Professore associato, Centro di ricerca Wwell,

Università Cattolica del Sacro Cuore, dal 2010 curatrice del Rapporto sulla città.

Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche sociali, Salute e Diritti,

Comune di Milano.

Gabriella Magnoni Dompé, Presidente Advisory Board di Assolombarda

per la Responsabilità sociale delle imprese.

Gabriele Pasqui, Delegato del Rettore per le Politiche Sociali, Politecnico

di Milano.

Paolo Petracca, Presidente Acli Milano Monza e Brianza, portavoce del

Forum del Terzo Settore milanese.

Adriano Propersi, Docente di Economia delle aziende non profi t, Università

Cattolica del Sacro Cuore.

Gabriele Rabaiotti, Assessore Lavori pubblici e Casa, Comune di Milano. Alessandro Rota, Presidente Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza.

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano.

Carlo Sangalli, Presidente Camera di Commercio di Milano, Monza-

Brianza e Lodi.

Donatella Sciuto, Prorettore Vicario, Politecnico di Milano.

Cristina Tajani, Assessore Politiche del lavoro, Attività produttive,

Commercio e Risorse umane, Comune di Milano.

Maryam Turrini, Sezione Giovani Co.Re.Is (Comunità Religiosa Islamica)

Italiana.

Gianmario Verona, Rettore Università Bocconi.

Laura Zanfrini, Professore Ordinario, Direttore Centro di ricerca Wwell,

Centro di ricerca Wwell – Welfare, Work, Enterprise, Lifelong