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L’attività dell’ICQRF

Gli accertamenti dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro- alimentari (ICQRF), organo di controllo ufficiale del MI- PAAF, sono effettuati secondo i principi stabiliti dal re- golamento (CE) n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali in materia di mangimi e di alimenti, salute e benessere degli animali. I controlli, effettuati lungo tutta la filiera senza preavviso, sono eseguiti da personale qualificato che si avvale di procedure di controllo standardizzate al fine di garantire efficienza, efficacia e imparzialità. Tali controlli sono pianificati in base ai principi dell’analisi del rischio: natura e quantità dei prodotti manipolati; pregresse violazioni o segnalazioni di irregolarità; carat- teristiche aziendali; dimensione economica-produttiva; specificità territoriali; conoscenze acquisite dai controlli precedenti.

L’ICQRF negli ultimi anni ha prestato una crescente at- tenzione alle produzioni di qualità regolamentata e, nel- lo specifico, a quelle da agricoltura biologica, anche in relazione alla crescente importanza che esse rivestono nell’ambito dell’agroalimentare nazionale.

Gli accertamenti ispettivi nel settore biologico sono fi- nalizzati alla verifica della conformità dei processi pro- duttivi al metodo di produzione, nonché della regolare tenuta della documentazione di sistema (notifiche, PAP, schede di produzione) e di quella commerciale (fatture, DDT). Gli accertamenti, inoltre, sono volti ad accertare la veridicità e correttezza delle informazioni riferite al me- todo dell’agricoltura biologica riportate nell’etichettatu- ra e nella documentazione ufficiale e, nel caso di forni- ture di prodotti biologici alla ristorazione pubblica e alle mense scolastiche, al rispetto degli obblighi contrattuali. Tali verifiche si completano con specifici controlli di rin- tracciabilità, finalizzati alla verifica della corrispondenza delle materie prime e dei prodotti ottenuti mediante la-

vorazioni operate lungo tutta la filiera.

L’ICQRF, inoltre, effettua controlli anche a seguito di se- gnalazioni degli Stati membri dell’UE e pervenute trami- te il sistema OFIS (Organic Farming Information System) della Commissione europea.

I prelievi dei prodotti e i successivi accertamenti analitici sono finalizzati alla verifica della corrispondenza della qualità merceologica ai parametri di legge e alla ricerca di eventuali trattamenti vietati, sofisticazioni o alterazio- ni, e mirano soprattutto alla ricerca di eventuali residui di prodotti fitosanitari e di OGM.

I laboratori dell’ICQRF operano in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 (Criteri generali sulla competenza dei laboratori di prova e di taratura), sulla base di determinazioni analitiche accreditate dall’ente unico di accreditamento riconosciuto in ambito europeo (Accredia). Nello specifico, i laboratori dell’ICQRF sono accreditati per oltre cinquecento determinazioni per la ricerca di eventuali residui di prodotti fitosanitari.

Nel biennio 2011-12, l’ICQRF ha svolto, riguardo alle pro- duzioni biologiche, mediamente 2.900 controlli (ispettivi e analitici) l’anno.

Nel 2011, in particolare, sono stati eseguiti 2.331 con- trolli ispettivi, con un incremento di oltre il 70% rispetto al 2010 (circa 1.800 controlli), mediante i quali sono stati controllati 1.978 operatori e 3.540 prodotti, valori che re- gistrano incrementi di oltre il 70% rispetto all’anno pre- cedente; anche i campioni analizzati (583) hanno visto un notevole incremento rispetto al 2010 (+38%). L’intensifi- cazione dei controlli ha fatto aumentare la percentuale delle irregolarità accertate e dei conseguenti provvedi- menti adottati: 102 operatori irregolari (+70%); 130 pro- dotti irregolari (+73%); 26 campioni irregolari (+63%); 14 sequestri (+133%); 108 contestazioni amministrative (+24%); 23 notizie di reato (+35%).

Nel 2012, l'attività ispettiva dell’ICQRF ha subìto un leg- gero decremento rispetto al 2011 sui controlli (-4%), gli

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operatori controllati (-16%) e i prodotti controllati (-14%), a fronte di un aumento dei campioni analizzati (+12%). tuttavia, gli indicatori collegati alle irregolarità accerta- te hanno fatto registrare un aumento rispetto all’anno precedente: 131 operatori irregolari (+28%); 183 pro- dotti irregolari (+41%); 53 campioni irregolari (+104%); 43 sequestri (+207%); 152 contestazioni amministrative (+40,7%); 48 notizie di reato (+109%).

Da evidenziare il dato inerente al valore dei sequestri, passato da 223.430 euro nel 2011 a 5.483.182 euro nel 2012; tale risultato è stato conseguito grazie alle attività di indagine realizzate sull’intero territorio nazionale che hanno portato all’intercettazione di importanti quantita- tivi di falsi prodotti biologici nel settore vitivinicolo, delle bevande analcoliche e delle sementi.

In particolare, nell’ambito dell’operazione denominata “gatto con gli stivali” condotta dalla guardia di Finanza con il supporto tecnico dell’IcQRF (controlli di rintrac-

ciabilità, prelievo di campioni e verifiche analitiche), è stato possibile sventare un gigantesco sistema frau- dolento, finalizzato all'immissione sul mercato di falsi prodotti biologici. La frode ha riguardato grandi partite di soia, mais, girasole e frumento, prodotte con meto- do convenzionale ma accompagnate da falsa documen- tazione attestante la conformità al metodo biologico, rivendute da grossisti di materie prime per alimenti e mangimi, a industrie agro-alimentari e mangimifici e successivamente immesse sui mercati di diversi paesi dell’ue come prodotti finiti/semilavorati da agricoltura biologica.

Nel biennio 2011-2012, i settori maggiormente control- lati sono stati l’ortofrutticolo, il cerealicolo e l’oleario che rappresentano, nel complesso, il 58% dei prodotti biologici controllati mediante l’attività ispettiva e il 57% dei campioni sottoposti a verifiche analitiche. L’inciden- za dei prodotti irregolari su quelli controllati è rimasta Tab. 1 - Attività svolta dall’ICQRF sulle produzioni da agricoltura biologica

Attività realizzata 2011 2012 % var. 2011/2010 % var. 2012/2011

Controlli (n.) 2.331 2.228 73,7 -4,4 Operatori controllati (n.) 1.978 1.653 72,0 -16,4 Operatori irregolari (n) 102 131 70,0 28,4 Operatori irregolari (%) 5 8 0,0 2,7 Prodotti controllati (n.) 3.540 3.046 77,3 -14,0 Prodotti irregolari (n.) 130 183 73,3 40,8 Prodotti irregolari (%) 3,7 6 -0,1 2,3 Campioni analizzati (n.) 583 655 37,5 12,3 Campioni irregolari (n.) 26 53 62,5 103,8 Campioni irregolari (%) 4,5 8,1 0,7 3,6 Sequestri (n.) 14 43 133,3 207,1

Valore dei sequestri (€) 223.430 5.483.182 285,1 2.354,1

Notizie di reato (n.) 23 48 35,3 108,7

Contestazioni amministrative (n.) 108 152 24,1 40,7

Graf. 1 - Distribuzione per settore dei prodotti controllati, biennio 2011-2012

Fonte: ICQRF

Graf.2 - Distribuzione per settore dei campioni analizzati, biennio 2011-2012 Fonte: ICQRF Ortofrutta Cereali e derivati Oli e grassi Vitivinicolo Lattiero-caseario Conserve vegetali Miele

Mezzi tecnici per l'agricoltura Biologica Altri settori 16% 24% 8% 7% 8% 7% 18% 8% 4% Ortofrutta Cereali e derivati Oli e grassi Vitivinicolo Lattiero-caseario Conserve vegetali Miele

Mezzi tecnici per l'agricoltura Biologica Altri settori 18% 26% 3% 8% 9% 6% 13% 10% 7%

Tab. 2 - Prodotti da agricoltura biologica controllati e irregolari per settore merceologico

Settore

Prodotti controllati Prodotti irregolari Prodotti irregolari

n. n. %. 2011 2012 2011 2012 2011 2012 Ortofrutta 931 666 16 17 1,7 2,6 Cereali e derivati 584 663 19 43 3,3 6,5 Oli e grassi 513 458 32 13 6,2 2,8 Conserve vegetali 313 259 12 41 3,8 15,8 Lattiero-caseario 278 248 9 11 3,2 4,4 Vitivinicolo 258 202 21 25 8,1 12,4

Mezzi tecnici per l'agricoltura biologica 205 170 11 9 5,4 5,3

Miele 170 140 3 11 1,8 7,9

Altri settori 288 240 7 13 2,4 5,4

Totale 3.540 3.046 130 183 3,7 6,0

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pressoché invariata nel 2011 ed è invece cresciuta nel 2012 (6% vs 3,7%). I settori con i più alti livelli di irre- golarità sono stati: vitivinicolo, conserve vegetali, miele, oleario e mezzi tecnici di produzione.

Sempre negli stessi anni, l’incidenza dei campioni irre- golari su quelli analizzati è stata più alta rispetto al 2010, pari rispettivamente al 4,5% per il 2011 e all'8,1% per il 2012; i settori con i più alti livelli di irregolarità sono stati il vitivinicolo, conserve vegetali, mezzi tecnici, miele e oleario.

Nel 2012, l’incidenza delle irregolarità sui campioni ana- lizzati (8,1%) è risultata maggiore rispetto a quella ri- scontrata nel 2011; con percentuali maggiori nei mezzi tecnici, vitivinicolo e ortofrutticolo (rispettivamente 30%, 14,8% e 7,3%).

La presenza di principi attivi non consentiti in agricoltura biologica si è riscontrata in 9 campioni nel 2011 e in 34 campioni nel 2012; minore la presenza di OGM, accerta- ta in un campione di mangime nel 2011 e in 5 campioni nel 2012; le altre irregolarità rilevate sono essenzial- mente riconducibili a non conformità nelle caratteristi- che merceologiche rispetto alle disposizioni normative o al dichiarato.

Da evidenziare che oltre il 50% delle violazioni accerta- te nel biennio considerato sono ascrivibili a irregolarità nell’etichettatura e presentazione dei prodotti.

Riguardo alle azioni fraudolente, le violazioni accertate per vendita e\o forniture di prodotti convenzionali come biologici sono passate dal 10% nel 2011 al 17% nel 2012, mentre le violazioni rilevate per la presenza di principi attivi non consentiti in agricoltura biologica sono passa- te dal 5% nel 2011 al 6% nel 2012.

L’attività di vigilanza sugli organismi di