• Non ci sono risultati.

Un caso di filiera integrata: BioPiace

Biopiace è un consorzio istituito nel 2002 per iniziativa di un gruppo di agricoltori piacentini, con il supporto della coldiretti. La sua principale finalità sta nel far crescere e migliorare le opportunità commerciali delle aziende agricole di montagna e collina del territorio piacentino che hanno effettuato, o si accingono a farlo, la conver- sione verso l’agricoltura biologica.

I comparti produttivi sono quelli tipici dell’agricoltura lo- cale: salumi, latte e formaggi (vaccini e caprini), miele, frutta, confetture, ortaggi, passata di pomodoro e vino. al consorzio Biopiace sono associate 55 aziende agrico- le, di cui 19 produttrici di latte.

Nel 2010, al consorzio Biopiace è stata affiancata la So- cietà cooperativa agricola agripiace, che ne diventa il braccio operativo; Biopiace, quindi, svolge le attività di Tab. 9 - Ripartizione delle imprese di trasformazione

per dimensione e tipo di lattiero-caseari biologici prodotti

Lattiero-caseari biologici prodotti

Dimensione

Totale Piccole Medio-grandi

Latte pastorizzato 4 4 8

Latte UHT 0 2 2

Yogurt e latticini 6 2 8

Formaggi freschi e molli 6 5 11 Formaggi stagionati 9 1 10 Altri lattiero-caseari 10 4 14

Totale imprese 12 10 22

promozione e divulgazione, mentre ad agripiace sono state trasferite quelle produttive e commerciali. aven- dolo acquistato dal consorzio di promozione, inoltre, agripiace continua a utilizzare il marchio Biopiace per i propri prodotti. Oggi il fatturato di agripiace è di cir- ca 5 milioni di euro. La sua base associativa è solo in

Modalità di commercializzazione

Dimensione

Totale Piccole Medio-grandi

Con marchio della GDO 3 6 9

% media* 30 45 40

% min 1 1 1

% max 60 100 100

Con marchi di altre imprese 3 2 5

% media* 34 6 23

% min 2 5 2

% max 70 7 70

Con marchio proprio a:

- grossista 8 7 15 % media* 27 7 18 % min 3 0 0 % max 75 30 75 - negozi tradizionali 8 6 14 % media* 13 15 14 % min 4 1 1 % max 33 60 60 - GDO 7 8 15 % media* 36 43 40 % min 3 1 1 % max 95 90 95 Modalità di commercializzazione Dimensione Totale Piccole Medio-grandi

- bar e ristoranti 6 3 9 % media* 21 2 15 % min 2 1 1 % max 80 3 80 - mense 5 5 10 % media* 7 25 16 % min 0 0 0 % max 19 95 95 - consumatori 8 1 9 % media* 25 1 23 % min 1 1 1 % max 70 1 70 - altro 3 0 3 % media* 22 - 22 % min 0 - 0 % max 35 - 35

Dati non disponibili ** 0 1 1

Totale imprese 12 10 22

* La media si riferisce solo ai valori diversi da zero. ** Un'azienda medio grande non ha fornito i dati. Fonte: indagine INEA.

Tab. 10 - Ripartizione delle imprese di trasformazione per dimensione e modalità di commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari biologici

parte coincidente con quella di Biopiace, poiché alcuni soci di quest’ultimo non sono entrati nella cooperativa agripiace e, d’altra parte, essa include qualche impre- sa non associata al consorzio di promozione. Di seguito, per semplicità, ci si riferisce al “consorzio”, inteso come la struttura integrata Biopiace-agripiace.

118

Dal 2007 è stata avviata la produzione di grana padano biologico, prodotto esclusivamente con latte di un grup- po di aziende della montagna piacentina. ad oggi sono 21 le aziende conferenti, per la maggior parte localizzate nella Val Nure e per il resto nelle Valli trebbia e tidone. a tal fine, il consorzio ha affittato il ramo d’azienda de- dicato alla produzione di grana padano biologico da un piccolo caseificio privato della zona; si tratta in pratica di una struttura produttiva e logistica del tutto autono- ma, avente in comune con il resto del caseificio solo le vasche di salatura. Quando questa attività è partita, si lavoravano mediamente 22 quintali di latte al giorno, che oggi sono diventati 50 quintali, per una produzione di cir- ca 250 forme di grana, di cui si effettua direttamente la stagionatura per 12 mesi.

Oltre alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti degli associati, al momento del lancio dell’o- perazione grana padano, il consorzio ha realizzato un servizio di assistenza tecnica, affidandosi a un tecnico che segue sia le 21 aziende produttrici di latte, sia il ca- seificio.

tuttavia, gli associati ad agripiace includono anche due aziende che producono in proprio (una formaggi vaccini, l’altra formaggi caprini) e una che imbottiglia latte pa- storizzato.

per quanto riguarda i derivati del latte biologico diversi dal grana padano, si seguono tre diverse combinazioni produttive e commerciali:

• parte dei formaggi freschi e molli vengono lavorati direttamente nel caseificio affittato dal consorzio e commercializzati con il marchio Biopiace;

• un’altra parte dei formaggi molli e freschi, oltre al latte pastorizzato, viene prodotto dalle strutture di lavorazione annesse a tre aziende agricole socie e commercializzato dal consorzio con i marchi dei pro- duttori;

• per mozzarella, crescenza e yogurt, la produzione è realizzata da terzi in conto lavorazione e i prodotti ot- tenuti sono commercializzati con il marchio Biopiace. esiste in realtà una quarta linea, costituita da prodotti lattiero-caseari convenzionali, ossia non biologici, rea-

lizzati da due caseifici cooperativi aderenti ad agripiace (ma non a Biopiace), le latterie Santa Vittoria e pivetta. La prima conferisce grana padano, la seconda latticini freschi e yogurt, oltre a una certa quantità di latte in ci- sterna in eccesso rispetto al suo fabbisogno, che viene collocato sul mercato dal consorzio.

Dal 2003, il consorzio, in collaborazione con l’ammini- strazione provinciale, il comune di piacenza e le aziende di gestione delle mense scolastiche nel territorio pia- centino, rifornisce le mense scolastiche a piacenza e in altri 28 comuni della provincia, distribuendo circa 10 mila pasti al giorno. I derivati del latte forniti includono latte biologico, latticini freschi, grana padano, mozza- rella, caciotta, ricotta e burro.

un altro importante sbocco di mercato è costituito dal negozio “Bottega campagna amica”, situato a piacen- za presso il palazzo dell’agricoltura, che offre un’ampia gamma di prodotti della filiera agricola italiana, conferiti direttamente da produttori agricoli o loro cooperative. Il canale della ristorazione collettiva è il più rilevante in termini di fatturato, assorbendone circa il 40%; un altro 10% passa per la Bottega campagna amica, mentre il 20% circa viene commercializzato tramite distributori o è fornito direttamente a strutture agrituristiche della provincia. Il rimanente 30% viene esportato (segue que- sta strada, tra l’altro, l’80% del grana padano), median- te contratti di fornitura diretti con le catene distributive, ad esempio la tedesca edeka, o distributori nazionali o regionali che forniscono negozi specializzati in prodotti biologici.

Un caso di distribuzione all’ingrosso: Baule