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ECONOMICI E SPORT

BILANCI: Variabili significative

Tipologia degli schemi utilizzati

Dettaglio nota integrativa

Leggibilità nota integrativa

Tornando alla valutazione globale, si osserva un utilizzo unanime del modello civilistico, cosa che implica un punteggio pari a 2 in quest’area d’analisi; alcune sottigliezze sfuggono a questa rappresentazione, ma questo tipo di schema è sicuramente adeguato al fine di fornire una rappresentazione chiara, dettagliata e precisa, soprattutto se corredato da una completa relazione sulla gestione e da un altrettanto brillante nota integrativa.

Esattamente a questo documento è riferita la seconda varabile che, nella fattispecie, ha ottenuto una valutazione media di 1,64 punti, fondamentalmente allineata con entrambe le stagioni antecedenti; solo una squadra, la Acea Roma, presenta le informazioni in modo completo ed esaustivo, collocandosi al di sopra della media nazionale. I restanti club, ottengono valutazioni di due o di un solo punto, dovute alla presentazioni di dati parziali, poco significativi o mancanti.

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Il fatto che in questo secondo campo di analisi non si riscontri miglioramento alcuno nel corso del tempo, conduce ad una riflessione: è verosimile ipotizzare due cause in grado di spiegare l’accaduto. La prima è imputabile alla natura dell’individuo, spesso portato a sottovalutare o a soprassedere ad alcune sottigliezze a prima vista poco significative; la seconda invece è di carattere più tecnico e si sofferma sull’adeguatezza del sistema di rilevazione contabile. Infatti, se il dettaglio relativo ai dati contabili fosse disponibile, sarebbe alquanto irrazionale ed insensato non darne rappresentazione. Pertanto si può essere portati a pensare ad un sistema di rilevazione dei dati lacunoso già alla base, ed inadeguato per tener traccia della diversa provenienza dei valori che, a livello legislativo-contabile possono essere imputati ad un’unica posta.

Dalla sola lettura dei bilanci, tuttavia, non risulta possibile far valere una o l’altra posizione; sarebbe necessario un contatto più stretto e prolungato con le realtà sportive; per il momento ci si limita alla fase interrogativa, mirando in futuro ad una risposta chiarificatrice.

La terza variabile, che valuta la leggibilità della nota integrativa, risulta perfettamente allineata alla stagione 2011/2012: le squadre lombarde di Milano e Varese confermano il punteggio nullo, mentre tutte le altre realtà sono valutate positivamente in relazione alla leggibilità del documento discorsivo. Va tenuto presente che il punteggio medio di 0,86 punti si discosta minimamente da quello precedente per il solo effetto della mancanza di due bilanci. Questa variabile continua ad essere uno dei punti di forza dell’analisi qualitativa, dal momento che ottiene un punteggio prossimo alla soglia massima.

La penultima area d’analisi, inerente all’analisi degli equilibri aziendali, risulta una delle più interessanti: dal 2011 al 2013 il punteggio migliora di 0,19 punti con un trend costante, sintomo che l’osservazione e la gestione degli equilibri aziendali sono elementi molto importanti, cui doverosamente si attribuisce un’importanza sempre maggiore. Strumenti quali schemi riclassificati, rendiconto finanziario ed indici di bilancio sono fondamentali per comprendere le trascorse dinamiche di reddito e di patrimonio e costituiscono il punto di partenza per migliorare la condizione economica, che, da quanto emerge, storicamente gode di una considerazione decisamente inferiore rispetto al fenomeno sportivo, anche se la solidità dell’istituto costituisce la

conditio sine qua non per la continuità della vita del club, e quindi per il conseguimento del

risultato sportivo.

Il punteggio medio di 1 punto risulta pertanto un segnale positivo, soprattutto per il fatto che si riduce progressivamente il numero di società che non prende minimamente in considerazione questo aspetto. Nell’esercizio 12/13, un solo team, ovvero la Pallacanestro Cantù S.p.A., viene

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accreditato di un punteggio nullo, contro i tre casi dell’annata precedente e i quattro della stagione 10/11. La Juve Caserta si conferma una mosca bianca nel panorama cestistico nazionale, essendo la sola squadra a condurre in modo esaustivo l’analisi delle proprie performances economiche, o quanto meno, è la sola a fornire tutti gli elementi necessari per farlo, senza dover passare attraverso artificiose ricostruzioni. Le restanti squadre non citate presentano in modo parziale il panel di documenti indicato, quindi i lettori meno esperti o con una minor attitudine critica si troveranno costretti ad osservare una dinamica economica e monetaria non del tutto comprensibile nell’immediato.

La quinta variabile, quella di carattere più generale vede il ricorrere di nove casi attinenti alla prima articolazione, ed in questo caso, solo cinque relativi all’opportunità con punteggio nullo. Se tuttavia si considera che nelle stagioni precedenti le squadre di Siena e Avellino si sono dimostrate deboli in quest’ambito, ecco che l’andamento potrebbe avvicinarsi alla prima annata e differire dalla seconda solo per effetto del diciassettesimo partecipante.

5.2.4 Considerazioni relative ai dati di Serie A

Risulta a questo punto conclusa la panoramica triennale relativa alla Serie A FIP.

Quanto emerge è una rappresentazione appena sufficiente dal punto di vista qualitativo, con un trend in lieve crescita.

Risultano piuttosto deboli i settori in cui si richiede specificità e criticità, (seconda e quarta variabile), cosa che può far pensare al bilancio d’esercizio come un documento formale, quasi fosse un mero obbligo informativo-contabile, senza tener conto che i dati e le informazioni da esso previsti e/o consigliati sono basilari per la comprensione delle dinamiche gestionali sulle quali intervenire al fine di assicurare un’attività sana, equilibrata e redditizia.

Nonostante il basso punteggio, il trend in miglioramento deve essere di stimolo e deve tracciare il sentiero sul quale procedere.

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5.3 Analisi qualitativa dei documenti informativi di LegaDue – triennio 2010/2013

L’ordine espositivo seguito in questo paragrafo sarà il medesimo utilizzato per la Serie A: si procederà pertanto con l’analisi a livello di aggregato triennale, in grado di fornire una visione panoramica, per poi scendere nello specifico delle singole stagioni, soffermandosi sulle casistiche degne di nota, ricordando che la completezza informativa è ostacolata dall’assenza dei bilanci di Fortitudo Bologna S.S.D.aR.L., Pallacanestro Trieste 2004 S.S.D.aR.L. e Nuovo Napoli Basketball, tutti nella stagione 2012/2013118.

Fatte queste dovute premesse, si analizza ora la panoramica triennale relativamente al campionato cadetto di pallacanestro.

Fin da subito balzano agli occhi due fattori. Il primo elemento di discussione, è legato al giudizio qualitativo medio della competizione, che mai nei tre anni supera la sufficienza; il secondo invece concerne l’andamento dello stesso, che risulta essere decrescente, sintomo quest’ultimo non certo positivo, che lascia qualche dubbio sulla chiarezza espositiva e sull’assolvimento della funzione informativo-analitica del bilancio d’esercizio, relativamente all’ambito analizzato in questa sede.

Nello specifico, la competizione ha ottenuto un punteggio medio di 5,38 nella stagione 2010/2011, in calo a 4,80 e 4,62 nelle rispettive stagioni successive. La media dei tre anni si attesta ad un livello decisamente basso, di 4,93 punti e si articola dei seguenti punteggi nelle varie aree d’analisi: 1,74 punti assegnati alla variabile “tipologia di schemi utilizzati”, 1,43 relativamente al dettaglio rappresentativo espresso in nota integrativa, 0,84 punti per quanto concerne la leggibilità dei documenti descrittivi tipici dell’informativa obbligatoria, 0,54 punti per quanto riguarda l’analisi

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Per quanto riguarda i primi due casi, il bilancio del relativo esercizio non risulta depositato in Camera di Commercio; relativamente alla terza società, la questione è più complessa, dal momento che la squadra, dopo aver acquisito il diritto sportivo dalla Pallacanestro Sant’Antimo nel Giugno 2012, nella stagione successiva è stata addirittura esclusa dalle classifiche FIP a seguito del mancato pagamento dei contributi di partecipazione alla LegaDue 2012/2013. Di questa società, esistita per soli due anni e partecipante ad un campionato dilettantistico nella stagione 2011/2012 e ad uno professionistico appunto l’anno successivo, si fatica inoltre a reperire qualsiasi tipo di informazione (tra cui anche il bilancio d’esercizio, non depositato), poiché viene spesso confusa con il Napoli Basket, società ben più blasonata e longeva, fondata nel 1978 e sciolta dopo vent’anni.

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delle performances aziendali e per concludere 0,38 punti relativamente ad informazioni aggiuntive varie riportate nei documenti analizzati.

3 Punti 2 Punti 1 Punto 3 Punti 2 Punti 1 Punto 0 Punti 1 Punto 0 Punti 2 Punti 1 Punto 0 Punti 1 Punto 0 Punti

Punteggio totale Da 1 a 10 Punti 5,38 4,80 4,62 4,93

Analisi dell'equilibrio economico,

patrimoniale e finanziario 0,50 0,67 0,46 0,54

Informazioni e/o analisi

aggiuntive di varia natura 0,63 0,20 0,31 0,38 Dettaglio nota integrativa 1,50 1,33 1,46 1,43

Leggibilità nota integrativa 0,94 0,80 0,77 0,84

Punteggio medio aggregato

Tipologia degli schemi utilizzati 1,81 1,80 1,62 1,74

QUALITA' INFORMATIVA DEI