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Definizione dei criteri generali e della metodologia adottata

ECONOMICI E SPORT

CAPITOLO 5: QUALITA’ INFORMATIVA DEI BILANCI ANALIZZAT

5.1 Definizione dei criteri generali e della metodologia adottata

Parallelamente all’analisi delle performances sotto il profilo economico, patrimoniale e finanziario, si è cercato di svolgere una valutazione qualitativa delle informazioni divulgate dai bilanci d’esercizio, sia per quanto riguarda la Serie A, sia per la LegaDue

La valutazione prevede un punteggio finale da 1 a 10 punti, articolato sulle seguenti 5 variabili:

 Tipologia degli schemi utilizzati;

 Ampiezza e profondità dei dettagli presenti in nota integrativa;109

 Leggibilità della nota integrativa;

 Presenza di analisi relative all’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, sia all’interno della nota integrativa, sia all’interno della relazione sulla gestione;110

 Presenza di informazioni e/o di analisi aggiuntive di varia natura.

Ad ogni variabile corrispondono diverse possibili articolazioni, di seguito esplicate, ad ognuna delle quali è assegnato un diverso punteggio.

Relativamente alla prima variabile, si sono considerati tre possibili casi: stato patrimoniale e conto economico rispondente a schemi tipici del settore sportivo (3 punti), stato patrimoniale e conto economico aderenti ai dettami civilistici (2 punti), informativa schematica abbreviata (1 punto). Il primo caso fa riferimento alle Raccomandazioni Contabili emanate dalla FIGC. Sebbene le stesse siano rivolte solo alle società di calcio ed il loro rispetto non sia obbligatorio, queste fungono da guida nella valutazione di particolari poste di bilancio, interpretando le norme civilistiche e migliorando la qualità della rappresentazione. Il secondo e terzo caso fanno riferimento rispettivamente agli articoli 2424, 2425 e 2435 del Codice Civile. La scelta del punteggio assegnato alla tipologia di schemi utilizzati oscilla tra 1 e 3 punti, dove 1 indica una qualità minima dell’informativa, mentre 3 indica abbondanza di dettagli e buona chiarezza espositiva.

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per praticità, indicata in seguito come “Dettaglio nota integrativa”

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La seconda variabile focalizza l’attenzione sul contenuto della nota integrativa; si sono previste quattro possibili articolazioni di questa variabile. La prima ipotesi prevede la presenza di tabelle esplicative di tutte le poste che lo richiedano, in modo che sia possibile dettagliare voci altrimenti poco chiare o composte da una pluralità di annotazioni, al fine di accertare la corretta collocazione; a questa opzione sono stati assegnati 3 punti.

Il punteggio scende gradualmente nelle successive articolazioni, caratterizzate

dall’annacquamento dei dettagli informativi, fino a giungere al caso peggiore, ovvero alla completa mancanza di dettagli in nota integrativa, limitando di fatto la quantità di notizie a quelle desumibili dallo schema; tale caso prevede l’assegnazione di 0 punti.

Nel caso in cui le tabelle fossero presenti, ma imprecise o errate, si è provveduto a una diminuzione di punteggio se l’errore è tale da compromettere la comprensione del relativo dettaglio.

La terza variabile è strettamente collegata alla precedente ed è volta a valutare la leggibilità della nota integrativa sotto un ampio profilo: in primis la facilità di lettura e comprensione del linguaggio espositivo, nonché la precisione del dettaglio (ci si è trovati di fronte a casi in cui la nota integrativa riporta valori approssimati alle migliaia; in questi casi è stato assegnato il punteggio minimo, poiché limitando la precisione a poche cifre non si ottenevano valori congruenti allo schema). Il secondo profilo indagato da questa variabile è l’ordine espositivo: il rispetto della sequenza degli schemi, unito a facilità di comprensione e precisione nei dettagli è stato l’elemento che ha consentito l’ottenimento del massimo punteggio (1 punto); i casi in cui l’approfondimento di alcune voci (nella fattispecie movimenti delle immobilizzazioni e prospetto relativo ai movimenti di patrimonio netto) compare alla fine della nota integrativa, se non espressamente indicato, hanno subito una diminuzione di punteggio.

La quarta variabile focalizza l’attenzione sull’analisi delle performances aziendali, ed in particolare richiede la presenza di prospetti riclassificati di Stato Patrimoniale e Conto Economico, la presenza di un rendiconto finanziario e di un’ analisi per indici che non si limiti a pochissimi indicatori generali, ma che offra una visione d’insieme di più aspetti, sia dal punto di vista economico, sia sotto il profilo patrimoniale e finanziario. Stanti queste condizioni, il punteggio corrispondente è di due punti. Una presenza di solamente alcuni di questi elementi, ha comportato l’assegnazione di un solo punto; si scende a zero punti in caso di totale mancanza di analisi performativa. A tal proposito va sottolineato il fatto che l’assegnazione di punteggio in quest’area ha chiamato in causa, oltre alla nota integrativa, anche la relazione sulla gestione, se presente.

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La quinta ed ultima variabile è di carattere generale e concerne la presenza di informazioni aggiuntive all’interno di nota integrativa e relazione sulla gestione. A tal proposito si richiamano gli articoli 2427 e 2428 del Codice Civile. Particolare importanza è stata assegnata all’indicazione del numero di dipendenti, ripartito tra tesserati e non (ancor meglio se riportata l’intera rosa), l’evoluzione prevedibile della gestione, per capire le intenzioni sul futuro (informazioni importanti per i club che fanno registrare grosse perdite o addirittura chiudono il bilancio con un patrimonio netto negativo), e non ultimo nella scala di importanza, il tipo di criteri adottato per la valutazione delle poste in caso di società in liquidazione (alcune società poste in liquidazione adottano comunque criteri basati sull’ipotesi di continuità dell’attività sociale). Il range di punteggio per questa variabile oscilla tra 1 punto e 0 punti, caso quest’ultimo in cui le informazioni richieste non siano presenti.

Prima di osservare i risultati dell’analisi va precisato che ogni variabile ha un peso differente: le prime due, in caso di ottenimento del massimo punteggio, consentono di totalizzare sei punti (massimo 3 punti ciascuna), in quanto si è ritenuto che il rispetto di questi criteri fornisca un’informativa quantomeno sufficiente. Inoltre la ponderazione è più alta poiché queste variabili da sole sono in grado di fornire la maggior quantità di informazioni necessarie per comprendere la dinamica sociale durante l’esercizio.

Una ponderazione di massimo due punti è stata assegnata alla quarta variabile, relativa all’osservazione delle performances aziendali. Questo aspetto è uno degli scopi principali di questa tesi, all’interno della quale è stato costruito un modello per la valutazioni degli equilibri economici, patrimoniali e finanziari, sia a livello di club, sia a livello di campionato. Una società che presenta già all’interno del bilancio queste analisi fornisce un’informativa importante, di aiuto anche per occhi meno esperti; pertanto si è ritenuta mediamente rilevante quest’area.

La terza e la quinta variabile godono di minor peso, in quanto, anche in caso di punteggio nullo, si riesce comunque a ricostruire buona parte delle informazioni necessarie; inoltre entrambe le variabili hanno carattere generale e forniscono elementi aggiuntivi, ma non di primo peso nell’informativa, per cui assieme giocano un ruolo chiave per l’assegnazione di soli due punti, decisivi per l’ottenimento del massimo punteggio, ma non fondamentali per ottenere comunque un punteggio alto (massimo 8 punti derivanti dalla somma delle altre tre variabili).

Dopo aver illustrato i vari aspetti tenuti in considerazione, i criteri per l’assegnazione dei punteggi e la logica di ponderazione, è possibile procedere con l’osservazione dei risultati ottenuti.

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Si analizzerà dapprima la massima serie a livello aggregato, in seguito si analizzerà l’andamento delle varie annate. Al termine di questa si ripeterà il processo con la LegaDue.

Va precisato che la visione complessiva della Serie A risulta priva di due bilanci relativi alla stagione 2012/2013, nella fattispecie Mens Sana Basket Siena S.p.A. e S.S. Felice Scandone S.p.A., come già sottolineato in fase di analisi quantitativa.

Per gli stessi motivi la LegaDue risulta priva di tre bilanci, anche questi tutti relativi alla stagione 2012/2013 e rispettivamente di Biancoblù Basket Bologna S.R.L., Pallacanestro Trieste 2004 S.S.D.aR.L. e Nuovo Napoli Basketball.

Di seguito si riporta la griglia di valutazione generale, sulla base della quale si sono assegnati i punteggi; nelle successive fasi di commento il riferimento grafico riguarderà solamente la variabile specifica, per evitare di appesantire l’elaborato con informazioni troppo eterogenee.

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Con poste di dettaglio tipiche del settore 3 Punti Civilistico 2 Punti Abbreviato 1 Punto Presenza di tabelle informative ed

esplicative di tutte le poste che lo richiedono, con relativo commento ed informazioni aggiuntive rispetto ai dettami

civilistici

3 Punti Presenza parziale di tabelle esplicative e

informazioni aggiuntive 2 Punti Dettagli aggiuntivi insufficienti e/o poco

significativi 1 Punto Mancanza di dettagli aggiuntivi tale da

rendere impossibile la costruzione di successivi modelli d'analisi

0 Punti Precisione dei valori in nota integrativa;

corrispondenza con la sequenza espositiva degli schemi

1 Punto Mancanza di precisione dei valori in nota

integrativa e di corrispondenza con la sequenza espositiva degli schemi

0 Punti

Presenza esaustiva di schemi di riclassificazione (SP+CE+rendiconto finanziario), analisi per indici approfondita

2 Punti Presenza parziale di schemi di

riclassificazione (almeno uno tra SP, CE, rendiconto finanziario), analisi per indici

elementare

1 Punto Assenza di analisi degli aspetti economici,

patrimoniali e finanziari 0 Punti Ricchezza di informazioni e/o analisi

aggiuntive, eventualmente anche mediante l'uso di grafici e/o tabelle

1 Punto Informazioni e/o analisi aggiuntive scarse,

poco significative, totale mancanza delle stesse 0 Punti Punteggio totale Da 1 a 10 Punti relative articolaz. Punt. aggregato Punt. max Punt. medio Possibile articolazione delle variabili Peso

class 2° class n° class … Informazioni e/o analisi aggiuntive di varia natura QUALITA' INFORMATIVA DEI BILANCI: Variabili significative Tipologia degli schemi utilizzati Dettaglio nota integrativa Leggibilità nota integrativa Analisi dell'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario Tabella di esempio

5.2 Analisi qualitativa dei documenti informativi di Serie A – triennio