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che al loro efempio molti de' fittadi ni et habitatori vinta-mente fi accingerebbero alla medefima imprefa. Quelle furo-no le fette pietre fondamentali di vn pietofo ìnlìauto, ore-feiuto dapoi sì felicemente in feruigio di Dio, che l'ifìeffo

nu-mero fettenario de' Fondatori, dimojìraua quella efiere fon-danone dello Spirito Santo. Et quando pure il trifio fermen-to della Herefia fojfie baflafermen-to à corrompere vna Città; vguaU mente intera [aria rimafà la gloria di Dio nella pietà rtlìret-ta in quel piccol numero,come nella diuifa in tutto il Popolo. Et quefia fola ragione accennata dal Santo Apoftolo Paolo , fmorza la marmiglia, perche Iddio quafi non curante^»,

habbia permejjo in tanti Regni e Proumcie le fcandalofes ribellioni alla Santa Fede. Peroche, ficome vna piccola ejalatione affiliata da' freddi nuuoli, per naturale antipe-, rifìafi maggiormente s'infiamma e luce : così la Fede in vn Prima ad Corinth. ~> . . . . r> r \ ; ; • »• i V

ii. 19. oportet &c ptccol rejiduo di buon [atolici tra la moltitudine degli p'robad funt mani' Heretici, molto più fsrue e rifpknde, di quella, che fpar-fefti fianc. \n molti nella fomma tranquillità della Chiefa ,

incomin-ciaua à intiepidire. Anzi le iftejffi Città rubelli che pro-uocauano le fiamme vindicatrici ; per la pietà di que An. n f f j . u . Gen.pochi non furono dall'ira Diuina cancellate. oAdunatofi

Dai

ì.bro della

có-

adunque neflA CAfA del prenominato Auuocato Albofco il

pagnia. pag.2. . } ^ r . . V ma A 77

piccolo ma feruorojo Jtuolo ; (3 invocata l affi/lenza dello Spirito Santo ; quiui fi collegarono con reciproca fede in—> vn Qorpo Spirituale ordinato alla propia falute et alla—* maggior Gloria di Dio , fiotto ti Titolo di COMPA-GNIA DELLA FEDE CATOLICA. Così co-minciarono } come in vna facra pale lira, ad efercìtarfi in

Della Compagnia dì San Paolo. > 15*

privato et poi nel publico alle opere di ogni pietà (rifila-rla : (3 €on l efcmpio et con la voce accendevano i tiepidi, confermavano i vacillanti, riprendevano ifùbornati, atter-rivano gli av ver fari ; £3 dalla converfation di qu e pochi, nafceva la conucrjion di molti • talché i promotori della Herefia fi videro attraverfata la ftrada alle lor diaboliche perfuafiotti da vn piccai branco dt rtjolvtt Colleghi.

Tanto fu cara à Dio quefl'opera ( come hauea lor pre-fitto il 'Pontefice) e tanto accette le orationi et le lagrime

da loro (parfe per la falute dela Patria pericolante; che la Divina bontà fecondò la pietà loro con vn jaluieuoliffmo et inopinato jucceffo, ilquale in gran parte tirò fuor di pericolo la Catolica "Religione . Quefio fu la rejìitution

dt Torino al fuo Fgttimo Signore. Opera veramente Di-urna anzi che humana : peroche da tutti i politici eli' era connumerata fra le cofe più facili à fperarfi che ad otte» nerfi; attef» la importanza del poffejfo ( che aprejfo i Pruìù cipi fuoi talhora premiere ad ogni dritto) et la fotti li tà de' LMinifiri nel colorare fi poffejfo con molte imaginarte pretenfioni. Et quantunque le folliate infianze et

prù-denti/fimi nègotiat 't del Vefcouo di Tolone hauefjero à gran* T o n f . d e v i t a E m . di(fimo fiento ottenuto , che t Deputati del Re et quei detfjfi iib,z*

'luca comuni fero in Lione per difcutere le ragioni dell' Pmgon. fub anno vna e dell'altra parie /conforme al (apitolato dt Cambre- 's6x' A usu f t x

-sì : nella quale aringhiera fi vdirono t più valenti Iuri fi per ut dt quel Secolo ; aAntonio (a udori e, etP tetro

Siguie-rt per la Francia ; (affano del Po^zo, Ottaviano O^afi-co , et Petrin Belli per la Sauoia : non fù pertanto pojfbile di venirne à concordia in quel congrcffo ; dou effendo molti

8 Origine; & Inftitutione

gli Auuocati, e neffun Giudice ; ne l'vm ne l'altra par-te fi volle confcjfar vinta . tra dunque da tutti difper aio il cafio , quando la Diurna ejMaefla nelle cui mani fino i cuori degli Re, m fife il cuore della Reina Reggurice a pofporre ogni politico interejje alla giuftitìa della caufa, et

al mento di quel Duca ; che nelle preacennate \oUeuatio * ni degli Vgonoti, hauea refi al tig di molti & rileuati fer-6lm 15. Agofto. wgi. Onde con vn prectfo refcritto à nome del *JRe} dato Pingon. Auguf.fub m fi/oes 2 y fa Ago fio ij62- comandòa'

Gouernato-Tonfus-mVitaEtn. ri

di douere indicamente reltuuire al Duca i

o-pt»hb.u.pag.

H

b.

T i n 0 j

Ciuaiio, e Oneri, e Villanoua :

prometten-do Ì'iftéfio di Pinarolo e Saudiano , prometten-doue le cofe

della Francia fodero più tranquille : ficome in efi

fitti dopo alcun tempo , quelle ancora gli fur refi dal tìenrico Ter\o: parendo che ti Fato haueffie a fludio preor-dinate le perdite di (arto il "tuono, per crefcer gloria al Figliuolo , riconofiendo gli Stat , non tanto dàlia heredtta-ria fortuna , quanto daUa propheredtta-ria Virtù & valore. Fù dunque aprejfo à molte & cautllofe tergtuerfation't del

ii.Decemb, i rj$0Yfa\tQm refo Torino al duodecimo di Decembre dell'ifi

fùb§co"n«o.USUfta tejì Anno : & due giorni poi, foprauenuto il Duca con pochi Caualieri, & chiamati li Sindici e "Decurioni della fatta , riceuè il giuramento della fedeltà fin&a pompa : trionfando nondimeno gloriofamente ne' cuori di tutti' Cit-tadini , che ti riceuerono quafi Hume liberatore ; ficome.

phiiìbectus. per fatai prefagio portaua l'amore , & la liberta nella etimologia del proprio nome . Et in fatti allora (olamente parue la fatta libera & profiiolta dal timor della tìere* fila , & dal pericolo euidente di vna tragica fiolleuattone 9

Della Compagnia dì San Paolo. > 15*

offendo finalmente con la guernigtone [ìrantera dileguata

La ciurma de' lor Adin fin: £3 ordinate inguifa le cofe

politiche et militari, che almeno allo fcandalo de* loro ejercitij pub li ci , parca per fempre ogni camino ficura-tneme sbarrato. Ada non perciò fù manco necefiaria (opera incominciata dalla Compagnia (opradetta : non rtchiedendófi minor virtù nel confieruare il bene, che nel procacciarlo. Et oltfe à ciò le iterate ribellioni de7 Valdefi vicini, fempre vinti et da vincere, come con-federati d GèneUefi, et Berne fi 3 £3 così perfidi , che frefcamente haueuano infidiato alla Perfona del Duca

et del Principe nel lor foggiorno di "Rvuoli: (3 la (ce-lerà ta volpinerìà di Calumo et di Beza, che fempre fi flauano vegghiandò negli agguati : £3 finalmente la fantafia di alcuni efulcerata dalle pafiate imprcfioni,

ch'erano come fimi dt herefia, coperti d7 hipocrtjia: tutte eran cofe che richiedevano vna fomma Virtù, et attenu-ti filma diligenza ne Cittadini , per abatter opre con

opre , et vincer arte con arte. Profegutrono adunque con maggior animo i feruorofi Compagni

(incomincia-to difegno : £3 perche vn si gran Corpo fenza Capa farebbe fiato monfiruofo 3 fi eie fiero vn Padre

Spiritua-le dalla cui direttione Spiritua-le lor pioto fe opre hauejjero il

mommento. Quefiifù il Padre Fra Pietro da

Quin-tiano dell Ordine de Predicatori, Predicator del

Du-ca Emanuel Filiberto; Religicfo di fio di film a dottrina y e fantififima vita fi (3 dal medefitno Spirito al meàefu mo fine virtuofiamente portato : £3 c°l fiu0 rnezzo dt- l tennero da Padri Domenicani per glifipirttualnloro

8 Origine; & Inftitutione

efercitij vn Oratorio nel luogo iBeffo del Capitelo > ne C hi o fi ri anteriori del lor Conuento. Quivi adunque coi beneplacito del Vicario Archiepi(copale nell'abfinza dell' Arcmefc ovo Ce fare Cibo3 fi congregarono gli fette ay. Genaro i f < q . Spirituali Campioni al ventefmoquwto di Cenato del

Dai libro della com j ytf ^. giorno a punto dedicato alla Conuerfion dell' dafspcretario*Feii- Apoftolo San Paolo, ilqua( haueuano eletto per Tir ce. pag. 3. talare et Tutelare Amocato per la uniformità dello

Jn Attuto 3 come quegli che fù fcelto da C ritto per pro-pagare m tutto il Mondo la Santa Fede. Laonde da

indi ite auanti con due nomi correlatiui fu chiamata

Daii'ifteffo libro. Compagnia delia FEDE CATOLICA dal fuo

Infatui : (3 Compagnia DI SAN PAOLO dal

fuo Protettore. Quindi , ficomevn anello tocco dalla calamita , per fecreta virtù traendo (altro , forma una longa catena 3 cosi à quelli pochi Fratelli tocchi da Divino Spirito, fuccefsiuamente aggiugnendofi altri Con-fratelli 3 in brteue tempo pervennero al perfetto nume-ro di Settanta dal medefimo fpirìtoinfiinti, per coope-rare unitamente à quel gran fine * Che perciò nel noe* uimèmo loro non fù hauea riguarda allo jplendcr del fanguty ò del grado 3 ma al feruor dell animo et al feruigio Diuino : talché formando vn Corpo

elemen-tare di Caualieri , Iureconfulti, Soldati,